Obiettivi formativi

I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono:
avere acquisito metodologie e tecniche (con particolare attenzione: ai molteplici aspetti del metodo storico-comparativo e alla sua relazione con le metodologie specifiche dei diversi ambiti storico-religiosi; al metodo storico-critico nell'analisi delle fonti scritte) necessarie per affrontare lo studio storico delle religioni, da quelle di interesse etnologico alle religioni orientali (dall'induismo al buddhismo, dal taoismo allo scintoismo, etc.) e mesoamericane, da quelle del Vicino Oriente e dell'antichità classica a quelle monoteistiche (giudaismo, cristianesimo, islam, nella loro complessa e diversificata evoluzione storica), dalle religioni gnostiche e dualistiche alle nuove religioni contemporanee (New Age, gnosi contemporanee, religioni sincretistiche, etc.);
avere acquisito avanzate conoscenze sulle identità storiche e culturali dei fenomeni religiosi, influenti sulla storia della mentalità e sulla formazione del patrimonio culturale, artistico e letterario delle varie civiltà, approfondendo l'analisi delle strutture di pensiero religioso e dei loro rapporti con la storia delle filosofie;
avere acquisito precise competenze nella conoscenza storico-religiosa e filologica e nell'interpretazione storico-critica dei vari testi sacri e in particolare delle tradizioni esegetiche di ebraismo, cristianesimo, islamismo e delle altre grandi religioni mondiali, con riferimento anche alle problematiche legate al genere;
avere acquisito competenze filologico-linguistiche nelle quali queste tradizioni si sono espresse (dall'egiziano al sumerico, dal greco al latino, dall'ebraico all'arabo, dal copto al siriaco, dal sanscrito alle lingue amerinde, etc.);
avere acquisito una formazione specialistica nello studio dei fenomeni religiosi nella loro evoluzione storica dall'antichità all'epoca contemporanea, che allarghi gli orizzonti dai paesi del Mediterraneo alle altre aree, e nel contempo nell'indagine sull'interazione tra eventi, personaggi, tradizioni religiose e la storia complessiva delle diverse civiltà;
avere acquisito autonome capacità di ricerca nel settore della storia religiosa e delle altre discipline attinenti al fenomeno religioso e alla sua incidenza culturale e sociale, con particolare attenzione all'intima relazione tra religione e politica (nella dialettica tra autorità e democrazia, tradizione e innovazione, istituzione e carisma, confessionalismo e tolleranza), ai processi di secolarizzazione e di relazione tra tradizioni religiose e laicità (nella tensione tra dogmi e critica, norme etico-religiose ed assetti sociali), alle questioni sollevate dal fondamentalismo e dalla teoria del conflitto di civiltà, alle problematiche del dialogo tra religioni, etnie e culture (con un approccio metodologico rigoroso alle prospettive del multiculturalismo, della globalizzazione, delle relazioni interetniche, dell'ecumenismo, della tutela delle minoranze religiose), alla pluralità degli ordini etico-giuridici (religiosi e secolari) presenti nella società contemporanea, anche nella prospettiva di genere;
avere approfondito conoscenze e competenze storiche, storico-filosofiche e filosofico-teologiche, con la possibilità di acquisire - tramite l'acquisizione di crediti relativi ad insegnamenti previsti all'interno delle AAI - conoscenze e competenze socio-antropologiche, giuridico-politologiche, che abilitino ad inquadrare il fenomeno storico-religioso nei contesti sociali attuali, affinando la capacità di interrogazione critica della società di appartenenza, garantendo la comprensione storico-religiosa delle ragioni della tolleranza e del riconoscimento di culture altre, l'intelligenza interpretativa delle questioni sollevate dalla società multietnica, acquisendo precise competenze nella mediazione culturale nei confronti di culture marginali, fortemente caratterizzate dall'appartenenza religiosa, favorendo l'integrazione sociale e l'identificazione di potenziali cause culturali di conflitti sociali;
avere la possibilità di approfondire e acquisire, tramite l'acquisizione di crediti relativi ad insegnamenti previsti all'interno delle AAI, conoscenze storico-filosofiche, storico-teologiche, linguistiche e letterarie, etno-antropologiche, di scienza politica, archeologiche e artistiche utili all'analisi del fenomeno religioso nelle sue manifestazioni intellettualli, testuali, sociali, antropologiche e della mentalità, politiche, artistiche;
avere acquisito competenze storico-religiose capaci di restituire in tutta la sua profondità l'intimo legame tra le religioni (in particolare il cristianesimo, nelle sue molteplici varianti storiche) e la cultura occidentale, nella complessità del suo patrimonio culturale – in particolare letterario, storico-artistico, etnoantropologico –;
avere la possibilità di approfondire e acquisire, tramite l'acquisizione di crediti relativi ad insegnamenti previsti all'interno delle AAI, adeguate competenze tecniche nell'ambito della comunicazione e della gestione dell'informazione d'argomento storico-religioso. In proposito, il Corso di Laurea magistrale in Scienze storico-religiose prevede l'attivazione di laboratori didattici in sede e tirocini in collaborazione con scuole pubbliche e private. Inoltre, il Corso di Laurea prevede laboratori e seminari di carattere tecnico e metodologico sulla comunicazione di tematiche storico-religiose tramite i mass-media ed organizza stages presso case editrici specializzate, nel settore giornalistico e presso aziende radiotelevisive, in strutture dell'Amministrazione Pubblica.
avere acquisito il possesso di un'avanzata conoscenza, in forma scritta e orale, di almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari, finalizzato alla collaborazione nell'ambito di progetti di ricerca internazionali.

DESCRIZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO E OBIETTIVI SPECIFICI DEL CORSO
Il Corso di Laurea magistrale in Scienze storico-religiose consente l'acquisizione di una conoscenza avanzata di una rigorosa metodologia della storia delle religioni - in particolare imperniata sul metodo della comparazione -, oltre alla conoscenza delle principali religioni storiche, da quelle di interesse etnografico alle religioni antiche del
Mediterraneo e dell'Oriente, dal cristianesimo alle religioni contemporanee, con particolare attenzione allo studio delle cause profonde dei fenomeni di interazione, incontro, scontro e sincretismo fra religioni anche in età contemporanea;
consente l'acquisizione di una conoscenza avanzata nell'ambito delle discipline cristianistiche, dalla Storia delle origini cristiane alla Letteratura cristiana antica (in lingua greca, latina, copta, siriaca) e alla storia dell'esegesi biblica, dalla Storia della teologia dal Nuovo Testamento all'età contemporanea alla Storia del cristianesimo e delle chiese, da un punto di vista istituzionale, sociale, culturale (dalle questioni di genere alla genesi delle nozioni occidentali di secolarizzazione, democrazia, ateismo), garantendo l'apprendimento di una rigorosa metodologia storico-critica, che indaghi testi, vicende, personaggi, idee, culto e strutture della fede cristiana come fatti eminentemente storici, pur nel pieno rispetto dell'autonomia dell'atto credente e nel consapevole riconoscimento della sua ininterrotta capacità di ispirazione di cultura e civiltà. Questo approccio permette la formazione di capacità specifiche di interpretazione e spiegazione storico-culturale degli aspetti artistici e culturali del cristianesimo in Oriente, ma soprattutto in Occidente, e in particolare in Italia;
consente l'acquisizione di una conoscenza avanzata della storia dei tre grandi monoteismi di rivelazione, ebraismo, cristianesimo, islam, con particolare attenzione allo studio del testo sacro – la Bibbia ebraica, la Bibbia cristiana e il Corano, nelle loro rispettive lingue di composizione -, alla storia comparata dell'ermeneutica del testo sacro, alla storia comparata dell'intima relazione tra religione monoteista e politeismi e tra monoteismo e monoteismo (quindi alle questioni connesse dell'esclusivismo culturale, della tolleranza del diverso, del rapporto tra rivelazione, sua fissazione e codificazione, sua eventuale riattivazione); al rapporto strutturale tra storia dei monoteismi e definizione degli assetti culturali, sociali (con particolare attenzione alle questioni di genere) e politici delle civiltà di appartenenza. Le competenze di cui si prevede l'acquisizione consisteranno anche nella capacità di far interagire tra loro, nella vita sociale e culturale, gli universi di cui i monoteismi sono espressione;
consente l'acquisizione di una conoscenza avanzata della storia delle religioni orientali, da quella egizia ed ebraica alle religioni dell'India e dell'Estremo oriente, supportata da un'adeguata competenza filologica, che si sostanzi nello studio di lingue quali l'egiziano, l'ebraico, il persiano, il sanscrito, il copto, il siriaco, etc. Finalità generale è quella di rendere vicendevolmente comprensibili e in prospettiva culturale dialoganti civiltà e religioni di impostazione culturale e storico-religiosa radicalmente diversa. Sono quindi obiettivo formativo caratterizzante della classe di laurea e del Corso di laurea magistrale in Scienze storico-religiose competenze di storia, storia della filosofia, storia delle civiltà in tutti i suoi molteplici aspetti - letterari, artistici, filosofici, antropologici, sociologico-politici -; competenze in almeno una lingua straniera europea; competenze informatiche; possibilità di partecipare partecipazione a stages e a progetti e soggiorni di ricerca sul campo (in Italia e all'estero); possibilità di svolgere soggiorni di studio presso altre università italiane e straniere, per favorire aggiornamento e perfezionamento nelle lingue antiche e moderne, lo scambio culturale, l'aggiornamento di metodologie di indagine e l'eventuale acquisione di nuove competenze disciplinari. La percentuale di tempo dedicato allo studio individuale ai fini dell'acquisizione di tali competenze sarà determinata all'interno del regolamento didattico. Il percorso formativo consente l'identificazione di diversi indirizzi: di metodologia storico-religiosa, antichistico (religioni dell'Egitto, del vicino oriente antico, del mondo classico), cristianistico (dall'antichità all'età contemporanea), orientalistico (religioni dell'Iran, dell'India, della Cina, del Giappone), monoteistico (storia comparata di ebraismo, cristianesimo, islam), di religioni etniche. Questi indirizzi saranno distinti mediante la diversa distribuzione dei crediti assegnati alle materie caratterizzanti ed affini.