Obiettivi formativi

Il corso di studio, rispondendo alle esigenze di qualificazione professionale espresse dal Codice per i beni culturali e del paesaggio (d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 e successivi aggiornamenti), che regola le attività volte a coordinare, tutelare, gestire, valorizzare e rendere fruibile al cittadino il patrimonio documentario e librario pubblico o privato, si pone l'obiettivo di formare professionisti di elevata qualificazione che possiedano:
- strumenti conoscitivi, critici, metodologici ed interpretativi nell'ambito dei settori archivistico e librario che consentano loro di operare nella gestione e valorizzazione di materiale documentario (sia esso di natura prevalentemente storica o amministrativa, o di fondi librari antichi, manoscritti o a stampa, moderni e contemporanei, o di raccolte di materiale non librario) e che ne stimolino altresì la capacità di continuo autoaggiornamento;
- una conoscenza approfondita della legislazione statale e regionale in materia di archivi e biblioteche, con le necessarie aperture verso la normativa europea;
- buone competenze relativamente alla direzione e alla gestione delle biblioteche e degli archivi come entità culturali ma anche amministrative, così da essere in grado di operare con sicura professionalità in strutture pubbliche e private in osservanza dei principi di economicità e di efficacia;
- la conoscenza degli standard gestionali e dei criteri valutativi delle istituzioni di ambito archivistico e librario;
- la capacità di gestire risorse tecnologiche, umane e professionali al fine di elaborare progetti conservativi, di tutela e valorizzazione, compresa la capacità di progettare e programmare l'organizzazione di eventi culturali e di esposizioni temporanee con finalità scientifiche o divulgative;
- una buona padronanza degli strumenti informatici specifici per i settori dell'archivistica e della biblioteconomia;
- un'adeguata conoscenza di almeno un'altra lingua dell'Unione Europea, con particolare attenzione al linguaggio tecnico-scientifico di settore.
Strumenti didattici.
Gli strumenti didattici utilizzati nel percorso formativo saranno rappresentati da lezioni frontali, esercitazioni guidate in aula, laboratori didattici, seminari tenuti da esperti e cicli di conferenze che coinvolgono esponenti del mondo della professione e della ricerca scientifica.
Un qualificante strumento di formazione sarà rappresentato dall'esperienza del tirocinio obbligatorio, che si prefigge l'obiettivo di creare un più stretto rapporto tra formazione universitaria e realtà professionali italiane ed europee, allo scopo di favorire una migliore circolazione dei laureati all'interno del mercato del lavoro italiano e dell'Unione europea.
Descrizione del percorso formativo.
Il corso di studio prevede la formazione qualificata di una figura professionale che possa operare nel campo degli archivi e delle biblioteche con funzioni finalizzate alla promozione delle più efficaci politiche di conservazione, gestione, tutela e valorizzazione dei beni archivistici e librari. Tuttavia, poiché gli enti preposti a tali attività si trovano di frequente a custodire sia raccolte librarie sia fondi archivistici di diversa tipologia, è parso opportuno articolare il percorso formativo in modo sia da assolvere alle esigenze culturali e professionali di un laureato in grado di operare con la medesima efficacia nell'uno e nell'altro ambito di riferimento, sia da consentire allo studente, durante il corso, di affinare e approfondire i propri interessi personali.
Il percorso formativo si articola quindi in una larga base di insegnamenti caratterizzanti obbligatori (quali Archivistica generale, Biblioteconomia e Paleografia e Diplomatica) nell'ambito delle Scienze del libro, degli archivi e dell'immagine e con una serie di opzioni che orientano gli studenti su temi più specialistici coerenti con future scelte lavorative. Per questo motivo tra le Attività affini e integrative figurano anche SSD già presenti tra le Attività caratterizzanti, nonché un ampio ventaglio di SSD che costituiscono il più appropriato supporto per una più flessibile organizzazione del piano di studio in ragione di individuali scelte culturali e professionali.
Il corso di studio prevede il superamento di 10 prove di verifica (per 6 o 12 CFU ciascuna e integrate dalla prova o dalle prove relative al conseguimento dei CFU a scelta dello studente) al termine di altrettanti corsi di insegnamento frontale, comprendenti anche attività pratiche e di laboratorio finalizzate alla acquisizione di abilità fondamentali per l'esercizio della professione (competenze informatiche applicate ad archivi e biblioteche; gestione e conservazione delle risorse elettroniche; padronanza del lessico tecnico in una lingua dell'UE). Il periodo di tirocinio obbligatorio si svolge durante l'ultimo anno di corso presso istituti di conservazione e di ricerca, enti e società, grazie a convenzioni specificamente stipulate tra questi e l'Università di Roma "La Sapienza" e in base ad un progetto formativo concordato sotto la responsabilità scientifica e didattica di un docente; il tirocinio prevede un consistente impegno da parte dello studente e va considerato come attività integrata alla prova finale.
Il Regolamento didattico di Ateneo definisce, nel rispetto dei limiti normativi, la quota dell'impegno orario complessivo a disposizione dello studente per lo studio personale o per altre attività formative di tipo individuale.

Il titolo finale di laurea magistrale sarà conferito a studenti che sappiano interpretare e affrontare problemi complessi o sappiano formulare giudizi autonomi anche in base a informazioni incomplete. I laureati di secondo livello dovranno essere in grado di porre a confronto temi e problemi connessi ai propri settori professionali e le soluzioni ad essi prospettate in ambito nazionale e internazionale, e di valutarne autonomamente l'opportunità di applicazione al caso specifico; dovranno altresì dimostrare di saper utilizzare le conoscenze acquisite durante il corso per programmare, condurre, coordinare e valutare interventi di salvaguardia, gestione, trattamento, valorizzazione e comunicazione dei beni archivistici e librari con capacità critica nelle valutazioni e nei giudizi, con disponibilità alla collaborazione interdisciplinare, con autorevolezza nella gestione delle risorse umane.
L'autonomia di giudizio nel settore di riferimento sarà conseguita attraverso il confronto diretto con i docenti e con gli esperti coinvolti nel corso, ora nel corso di esercitazioni guidate, ora grazie ad attività seminariali specifiche, e sarà approfondita attraverso lo studio critico di documenti, fonti, materiali, letteratura critica di settore.
La sede per la verifica saranno le diverse prove di esame (e/o prove intermedie) nonché la fase di elaborazione e soprattutto di discussione della tesi di laurea.

Il titolo finale di secondo livello sarà conferito a studenti in grado di comunicare efficacemente informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori sia specialisti che non specialisti; inoltre, il laureato sarà posto in grado, mediante, ad esempio, l'adozione delle più avanzate tecnologie informatiche, di offrire ad una potenziale e variegata utenza non solo il proprio bagaglio di conoscenze ma anche informazioni e contenuti pertinenti all'istituto nel quale si troverà ad operare.
Tali competenze saranno acquisite attraverso le attività correlate ai diversi insegnamenti (come, ad esempio esercitazioni, seminari, workshop e relazioni), alcune delle quali orientate allo sviluppo della capacità di una buona e corretta espressione argomentativa in relazione ai contenuti del campo di studio.
La verifica avverrà principalmente attraverso le prove di esame e in itinere (o attraverso momenti seminariali specifici, in cui gli studenti potranno esporre oralmente i risultati dei propri lavori) e attraverso la discussione della tesi finale.

Il titolo finale di laurea magistrale sarà conferito a studenti che abbiano sviluppato buone capacità critiche di autoapprendimento e di autoaggiornamento professionale, utili in primo luogo alla propria collocazione nel mondo del lavoro, ma anche eventualmente alla prosecuzione del proprio percorso formativo, con l'iscrizione a Scuole di Specializzazione in beni archivistici e librari, Master di II livello e Scuole di Dottorato di ricerca.
L'acquisizione di tali competenze avverrà principalmente attraverso le attività caratterizzanti e affini o integrative, i cui insegnamenti proporranno un approccio critico alla conoscenza, e attraverso momenti esercitativi orientati allo sviluppo di tali capacità.
La verifica avverrà soprattutto attraverso le prove di esame, condotte in modo da evidenziare il buon grado di autonomia raggiunto nell'organizzare e gestire il proprio apprendimento.
Un efficace strumento di verifica di tale autonomia sarà la prova finale.