Obiettivi formativi

La laurea magistrale ha come scopo l'approfondimento delle conoscenze nei diversi ambiti delle Neuroscienze, a partire dalle conoscenze di base di neuroanatomia e neurofisiologia, fino alle acquisizioni più recenti in campo molecolare, cellulare, e di funzionamento del sistema nervoso, compresi gli aspetti relativi al controllo del comportamento. Il percorso formativo porterà lo studente ad acquisire una preparazione di ampio spettro, con una visione integrata dei diversi aspetti dello studio del sistema nervoso. Questo obiettivo verrà raggiunto attraverso lezioni, seminari e workshop con docenti dell'Ateneo e ricercatori qualificati nel campo della ricerca neurobiologica e con la possibilità per lo studente di diversificare il proprio percorso formativo verso una prospettiva di ricerca in ambiti diversi della neurobiologia, compresa la psicobiologia. I laureati nel corso di laurea magistrale in Neurobiologia devono avere:
- adeguata conoscenza, sia teorica che pratica, delle tecniche utilizzate in Neuroscienze, diretta allo sviluppo e all'utilizzazione delle tecniche sperimentali nell'affrontare, così come all'elaborazione, interpretazione dei dati sperimentali.
- padronanza del metodo scientifico d'indagine tale da permettere la partecipazione alla progettazione degli esperimenti.
- conoscenze aggiornate della letteratura scientifica
- capacità di utilizzare le tecniche informatiche di comunicazione e presentazione dei propri risultati in ambiente internazionale.
Ai fini indicati, il CLM in Neurobiologia comprende attività formative finalizzate all'approfondimento della formazione biologica, applicata allo studio del sistema nervoso, in condizioni normali e patologiche; all'acquisizione di tecniche utili per la comprensione dei fenomeni a livello neuroanatomico, cellulare, molecolare, della neurobiologia dello sviluppo e della psicobiologia; al conseguimento di competenze specialistiche in elettrofisiologia, neurocitologia, psicobiologia, farmacologia cellulare e comportamentale.
Il CLM in Neurobiologia intende fornire agli studenti capacità professionali nel campo della neurobiologia, della psicobiologia e più in generale delle neuroscienze che consentano di lavorare nel campo della ricerca di base nelle Università e in Istituti di ricerca pubblici e privati, in Italia e all'estero; di integrarsi in gruppi di ricerca applicata nel campo biomedico nelle industrie del settore; di proseguire verso il terzo livello di studio (Dottorato di ricerca o PhD); di svolgere attività dirigenziale in enti locali e altri enti pubblici, in un campo come le Neuroscienze in continua espansione.
PERCORSO FORMATIVO. Il percorso formativo prevede per il I anno insegnamenti irrinunciabili che tratteranno aspetti fondamentali delle Neuroscienze quali la neuroanatomia, la neurofisiologia, la neurobiologia cellulare e il comportamento. Il secondo anno è dedicato a corsi più specifici e ad attività di laboratorio che culmineranno con la tesi di laurea.

Gli studenti saranno stimolati a sviluppare autonomia di giudizio attraverso due strumenti: l'analisi critica della letteratura scientifica corrente e lo sviluppo autonomo di un progetto di ricerca per la presentazione dell'elaborato finale. La lettura e l'analisi critica della letteratura, come già sperimentato durante l'applicazione della 509, viene effettuata durante i corsi da molti docenti in modo da evidenziare limiti e vantaggi di approcci sperimentali alternativi nell'affrontare un problema, e le possibili interpretazioni del risultato. Grande importanza viene data inoltre allo sviluppo autonomo di un progetto di ricerca in modo da consentire la verifica sperimentale delle ipotesi e allo stesso tempo la modifica delle ipotesi se le osservazioni sperimentali non sono riconducibili al modello ipotizzato.
La verifica dell’acquisita autonomia di giudizio avverrà: i) durante lo svolgimento dei corsi d’insegnamento o in sede d’esame, mediante confronto e discussione degli articoli scientifici esaminati; ii) in sede d’esame di laurea, durante la quale si valuterà la conoscenza dell’argomento e la capacità di discussione dei dati ottenuti.

Le abilità comunicative degli studenti saranno sviluppate attraverso relazioni sia individuali che di gruppo su lavori scientifici durante i singoli corsi di insegnamento, e verificate nella discussione della tesi di laurea. I laureati magistrali dovranno essere in grado di presentare con chiarezza i risultati del loro lavoro sperimentale davanti ad una commissione di laurea composta di specialisti in diverse materie, che analizzerà il lavoro in modo critico, e di argomentare con padronanza le loro conclusioni.

Il titolo finale di secondo livello sarà conferito a studenti che abbiano sviluppato una buona capacità di apprendere autonomamente, per intraprendere studi successivi o percorsi individuali di formazione e aggiornamento con un buon grado di autonomia.
L'acquisizione di tali competenze avverrà principalmente attraverso la formazione nelle attività caratterizzanti e affini o integrative, i cui insegnamenti avranno un approccio critico alla conoscenza, affiancati da momenti esercitativi orientati allo sviluppo di tali capacità.
La verifica avverrà soprattutto attraverso le prove di esame, organizzate in modo da evidenziare l'autonomia nell'organizzare il proprio apprendimento.