Sbocchi lavorativi

Profilo: Ingegnere del software
Funzioni: La complessità dei moderni sistemi software (e hardware) rende impossibile la loro progettazione ed analisi senza il supporto di adeguate metodologie. Il numero e la criticità delle funzionalità richieste dal software è in continua crescita. I requisiti di sicurezza del software di controllo di sistemi quali autoveicoli, aerei o satelliti possono essere soddisfatti solo facendo uso di adeguate metodologie. Anche in sistemi puramente software, come ad esempio Yahoo e Google, solo utilizzando adeguate metodologie di progetto e analisi si può giungere a soddisfare i necessari requisiti di efficienza, affidabilità e sicurezza (informatica). I Dottori Magistrali in Informatica che abbiano seguito il curriculum di Software Engineering utilizzeranno tali metodologie per svolgere attività professionale di livello specialistico sia in aziende produttrici di sistemi informatici che in aziende utilizzatrici dotate di un settore IT che permetta loro di gestire autonomamente i processi software, sia in aziende di consulenza, che debbano assistere altre organizzazioni nel determinare le loro esigenze di acquisizione di software, ad esempio nella preparazione di gare. In tutti questi ambiti, essi svolgeranno funzioni relative all'analisi, progettazione e realizzazione del software di gestione di sistemi complessi.
Competenze: Il Dottore Magistrale in Informatica che abbia seguito il curriculum di Software Engineering ha acquisito competenze professionali atte a risolvere problemi di analisi e formalizzazione di problemi complessi, in vari contesti applicativi, rispondenti a requisiti di funzionalità e di sicurezza; alla progettazione e lo sviluppo di sistemi informatici di elevata qualità, anche in ambiti concorrenti e distribuiti; all'applicazione delle moderne tecniche e all'uso di nuovi strumenti per l'analisi, verifica e progettazione di software e hardware critici; all'attività di sviluppo e ricerca nell'ambito delle nuove tecnologie informatiche connesse con i linguaggi di programmazione, con i sistemi distribuiti, con i metodi per la verifica dei sistemi e con problematiche di sicurezza informatica.
Sbocchi professionali: I Dottori Magistrali in Informatica che abbiano seguito il curriculum di Software Engineering potranno accedere alla professione intellettuale, scientifica e di elevata specializzazione in informatica, categoria 2.1.1.4 della classificazione delle professioni ISTAT, tipicamente come analisti e progettisti di software applicativi e di sistema e di analisti di sistema. Inoltre saranno in grado di seguire proficuamente corsi di specializzazione e di dottorato di ricerca e potranno accedere all'esame di stato per l'iscrizione all'Albo degli ingegneri dell'informazione.

Profilo: Progettista di sistemi interattivi
Funzioni: Lo scenario scientifico e tecnologico attuale vede tra gli elementi maggiormente caratterizzanti lo sviluppo di Internet e delle reti sociali, e la sempre più massiccia diffusione delle informazioni sul web, insieme ai continui traguardi raggiunti nella possibilità di fornire agli utenti modalità di interazione sempre più naturali e ubique. Questi elementi danno vita ad una miscela esplosiva fra computazione e comunicazione. I nuovi dispositivi che la favoriscono (sempre più potenti, portatili, sensibili al contesto, modificabili secondo il profilo dell'utente, etc.), le nuove possibilità di interazione multimodale (vocale, gestuale, aptica) e la sempre maggiore capacità di elaborare in maniera automatica quantità crescenti di informazione, fanno sì che la progettazione di sistemi complessi e “intelligenti” richieda conoscenze specifiche. In generale, applicazioni in questo ambito richiedono di elaborare grandi quantità di informazioni di tipo non strutturato (documenti, immagini), o di modellare domini di conoscenza complessi, permettendo agli utenti di interagire dinamicamente con i modelli progettati. Il Dottore Magistrale in Informatica che abbia seguito il curriculum di Multimedia Computing and Interaction sarà quindi in grado di operare all’interno di progetti complessi svolgendo funzioni relative a:
1. l’integrazione degli aspetti d’interazione e comunicazione, sia dal punto di vista del supporto alle azioni dell’utente, in particolare per quanto riguarda usabilità ed accessibilità, sia da quello della produzione e interpretazione di rappresentazioni adeguate di stati e fenomeni;
2. la progettazione di strategie e metodi per lo sviluppo di sistemi informativi nei quali diverse forme di conoscenza (del dominio, del contesto, degli utenti) siano un componente critico.
Tali funzioni saranno tipicamente svolte in aziende che producano sistemi interattivi in ambiti specializzati, quali videogiochi, sistemi di ritrovamento dell’informazione, sistemi mobili, come pure in aziende che producano sistemi software complessi che richiedano interfacce avanzate per la loro fruizione. I Dottori Magistrali in Informatica che abbiano seguito il curriculum di Multimedia Computing and Interaction potranno anche svolgere attività di consulenza nell’ambito di progetti per lo sviluppo di sistemi innovativi.

Competenze: Il Dottore Magistrale in Informatica che abbia seguito il curriculum di Multimedia Computing and Interaction ha acquisito competenze professionali nel campo del data mining, motori di ricerca, analisi di opinioni, supporto alle decisioni, analisi di reti sociali e comportamenti di utenti, necessarie per occupare funzioni a livello esperto di tecnologia dell'informazione, come pure competenze professionali nel campo della progettazione di sistemi interattivi, dell’usabilità, del trattamento del linguaggio naturale, della grafica computazionale e della visione al calcolatore, utilizzabili in funzioni legate allo sviluppo di sistemi interattivi che integrino diverse modalità di acquisizione e rappresentazione.
Sbocchi professionali: I Dottori Magistrali in Informatica che abbiano seguito il curriculum di Multimedia Computing and Interaction potranno accedere alla professione intellettuale, scientifica e di elevata specializzazione in informatica, categoria 2.1.1.4 della classificazione delle professioni ISTAT, tipicamente come analisti e progettisti di software interattivi, multimediali e multimodali, anche basati su tecniche di linguaggio naturale, e analisi delle interazioni su reti sociali e condivisione e di sistema. Inoltre, essi saranno in grado di seguire proficuamente corsi di specializzazione e di dottorato di ricerca e di accedere all'esame di stato per l'iscrizione all'Albo degli ingegneri dell'informazione.

Profilo: Specialista di reti e sicurezza
Funzioni: Le problematiche connesse all'analisi, alla progettazione ed alla valutazione prestazionale di moderne reti di elaboratori, sia fisse che mobili, nonché gli approfondimenti specifici inerenti la sicurezza informatica, le tecniche di difesa e di attacco ai sistemi ed alle reti ed i fondamenti teorici dei principali protocolli di sicurezza sono diventate fondamentali per garantire il normale funzionamento dei sistemi produttivi, finanziari, infrastrutturali e di assistenza alle persone e alle comunità, in poche parole alle attuali società complesse. Il Dottore Magistrale in Informatica che abbiano seguito il curriculum di Networks and Security sarà in grado di affrontare problemi che richiedono la progettazione, la valutazione e la validazione di complesse reti di elaboratori e l'applicazione di competenze innovative relative alla loro sicurezza. In particolare sarà in grado di svolgere funzioni a livello professionale relativamente alla progettazione di reti e dei relativi aspetti legati alla sicurezza, nonché di svolgere attività di ricerca e sviluppo nell'ambito della progettazione di nuove soluzioni di rete e di sicurezza. Tali funzioni potranno essere svolte in aziende che operino nel campo dello sviluppo di soluzioni di rete o nel campo della sicurezza, sia che producano soluzioni in proprio, sia che forniscano supporto a parti terze, come pure all'interno di aziende che si siano dotate di infrastrutture complesse che debbano mantenere in proprio. Infine, potrà svolgere funzioni di consulenza, fornendo supporto alle scelte della dirigenza in materia di reti e di sicurezza.
Competenze: I Dottori Magistrali in Informatica che abbiano seguito il curriculum di Networks and Security avranno acquisito solide basi teoriche e di ampie conoscenze nei settori di:
- reti cablate e wireless, anche eterogenee;
- strumenti tecnologici per garantire la sicurezza dei sistemi informatici;
- standard internazionali;
tutte competenze necessarie allo svolgimento di funzioni specialistiche in questi campi.


Sbocchi professionali: I Dottori Magistrali in Informatica che abbiano seguito il curriculum di Networks and Security saranno in grado di svolgere attività professionale di livello specialistico sia in aziende produttrici che in aziende utilizzatrici di sistemi informatici, operanti tanto nel settore pubblico che privato. Essi potranno accedere alla professione intellettuale, scientifica e di elevata specializzazione in informatica, categoria 2.1.1.4 e 2.1.1.5 della classificazione delle professioni ISTAT in particolare operando come analisti di sistema, specialisti in sicurezza informatica, o specialisti in reti e comunicazioni informatiche, per svolgere attività di progettazione di soluzioni avanzate in tema di reti e sicurezza informatica come. Essi saranno in grado di seguire proficuamente corsi di specializzazione e di dottorato di ricerca e potranno accedere all'esame di stato per l'iscrizione all'Albo degli ingegneri dell'informazione.

Profilo: Scienziato dell'Informatica
Funzioni: Il Dottore Magistrale in Informatica che abbia seguito il curriculum di Information Science and Applications sarà in grado di svolgere attività professionale di livello specialistico sia nel settore pubblico che privato ricoprendo qualsiasi ruolo, a livello senior, che richieda di analizzare, formalizzare e progettare soluzioni informatiche innovative per problemi complessi. In particolare potrà svolgere funzioni, anche con mansioni di coordinamento, in relazione a tutte le attività che presiedono al progetto e allo sviluppo di sistemi software avanzati e allo svolgimento di indagini teorico-sperimentali, in diversi settori dell'informatica, operando presso centri di ricerca, industrie ed enti di formazione, promuovendo processi aziendali di innovazione tecnologica fondati sui risultati di attività sperimentali e di ricerca, anche in relazione all’evoluzione delle esigenze di modellazione di scenari complessi da parte di aziende orientate strategicamente sul mercato internazionale, come pure della Pubblica Amministrazione.
Competenze: Il Dottore Magistrale in Informatica che abbia seguito il curriculum di Information Science and Applications avrà ricevuto una preparazione ad ampio spettro e basata su solidi fondamenti metodologici e avrà quindi competenze adattabili alla rapida evoluzione dell'informatica e applicabili in una grande varietà di contesti. Nella formazione ricevuta, le abilità tecnologiche richieste per accedere al mondo del lavoro saranno bilanciate con la conoscenza dei principi fondamentali della Scienza dell'Informatica. Per quanto tali principi siano spesso messi in relazione con l'accesso all'attività di ricerca, essi sono tuttavia essenziali per la durata e la qualità del lavoro in ambienti informatici: storicamente specifiche tecnologie tendono a divenire obsolete nell'arco di 5-10 anni, mentre il Dottore Magistrale in Informatica che abbia seguito tale curriculum avrà solide basi per carriere che possano durare auspicabilmente anche 50 anni. Le conoscenze metodologiche acquisite, che spaziano dalla teoria degli algoritmi alla logica, dalla teoria dell'informazione ai modelli di calcolo, saranno integrate da competenze acquisite in diversi insegnamenti di carattere più applicativo e tecnologico.
Sbocchi professionali: Il Dottore Magistrale in Informatica che abbia seguito il curriculum di Information Science and Applications potrà accedere alle professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione in informatica, categoria 2.1.1.4 della classificazione delle professioni ISTAT, svolgendo attività di progettazione e sviluppo di soluzioni informatiche avanzate ad elevate prestazioni. Sarà inoltre in grado di seguire proficuamente corsi di specializzazione e di dottorato di ricerca e potrà accedere all'esame di stato per l'iscrizione all'Albo degli ingegneri dell'informazione.

La consultazione sul progetto formativo per l’a.a. 2016/2017 dei corsi di studio della Facoltà è avvenuta nel modo seguente:

- N.1 incontro con le Organizzazioni rappresentative della produzione di beni e servizi e delle professioni in data 10.03.2015 organizzato dalla Presidenza per tutti i corsi di laurea della Facoltà. All'incontro erano presenti, oltre al Preside, al Vice Preside, al Manager Didattico e ai Presidenti di CAD/CdS, le seguenti organizzazioni rappresentative: 5 Emme informatica (Manager e Responsabile area prodotti), BIC Lazio S.p.A. (Responsabile Staff operativo), Cineca - SCIA (Information and knowledge management services), Exaltech - Impresa Latina (Co-fondatore e Vice Presidente), Ey (Reclutatrice risorse umane), GSE - Gestore servizi energetici (Ingegnere gestionale), IBM (Business Development Executive), INFO EDGE, Istituto Italiano degli Attuari (Segretario Generale), Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (Coordinatore Sezione statistico-attuariale), KYDEA - impresa di Latina (CTO & Co-founder), Lait Regione Lazio (Amministratore unico), NS12 (Responsabile Marketing & Comunicazione), NttData (Responsabile HR), Ordine Nazionale degli Attuari (Presidente), SAS (SAS Academic Program manager), Telecom Italia/TIM (Strategy & Innovation - Market & Service Scenario e Risorse umane Senior Consultant).

- Indagine di Cesop Communication sulla conoscenza e la percezione che le aziende italiane hanno della formazione erogata dai corsi di studio della Facoltà di Ingegneria dell’informazione, Informatica e Statistica.
La ricerca ha avuto come scopo quello di effettuare una prima indagine di sfondo su due aspetti dei corsi della Facoltà: la notorietà dei corsi e la qualità percepita.
L'indagine si è svolta attraverso la somministrazione di un questionario on-line con sistema CAWI ipostat-interview (domande standard e batterie con scala a intervalli da 1 a 10).
Le aree del questionario riguardavano:
- mercato del lavoro
- esame dell'offerta formativa dei corsi della Facoltà
- competenze (hard skill e soft skill)
Il questionario è stato inviato a personale con funzioni decisionali nelle risorse umane di aziende operanti in Italia (addetti HR).
Le aziende contattate sono state 3800, ma solo 100 questionari sono stati ritenuti validi.
I casi non sono stati pesati rispettando i valori presenti nell’universo statistico di riferimento poiché solamente il 73% ha compilato i dati di base (area geografica e grandezza dell’azienda).
Il dato che maggiormente si è riscontrato è stato la mancata conoscenza dell’offerta formativa della Facoltà. Questo elemento ha condizionato fortemente tutta l’indagine.
Dei 73 intervistati che hanno indicato le caratteristiche base, 16 addetti provengono da piccole aziende, 15 da medie e 42 da grandi aziende. Dal nord hanno risposto in 38 unità, mentre dal centro 31 e solo 4 dal Sud e Isole. La maggioranza dei rispondenti (25 su 73 dichiaranti i dati di base) è occupato in un'azienda del settore IT (information technology).
Le aziende del campione operano nei seguenti settori: Information Tecnology (34.7%), Industriale - manifatturiero - Trasporti (19.4%), Consulenza e revisione aziendale (15.3%), Media e comunicazione (9.7%), Chimico - Farmaceutico - biomedicale (6.9%), Grande distribuzione (5.6%), Istituzioni pubbliche (5.6%), Finanziario - assicurativo (2.8%).

Dalle consultazioni è emerso quanto segue:

- Alle organizzazioni presenti il 10.03.2016 è stata fornito un opuscolo della Facoltà nel quale, per ogni corso di laurea e laurea magistrale, oltre ad essere indicato il sito web del corso, erano illustrate le finalità del corso, il percorso formativo e gli sbocchi occupazionali. Tale documentazione è stata inviata in data 17.02.2016. Nel corso dell'incontro sono stati posti i seguenti temi per la valutazione dei fabbisogni formativi e degli sbocchi professionali offerti dai corsi di laurea della Facoltà:
• Adeguatezza degli obiettivi formativi e delle denominazioni dei corsi di laurea
• Adeguatezza delle figure professionali rispetto alle esigenze del mercato del lavoro
• Sbocchi professionali attesi
• Suggerimenti sugli obiettivi e sui contenuti dei corsi di studio
• Opinioni sulle lauree triennali e sulla durata media dei corsi di laurea
• Collaborazioni in Stage/Tirocini/Tesi/Ricerca

Tutte le organizzazioni hanno ritenuto validi ed interessanti i temi trattati nei corsi della Facoltà e gli sbocchi occupazionali previsti, consigliando di aumentare però la trasversalità tra i corsi di laurea in parte già presente (nei corsi Interfacoltà e Interdipartimentali). Le organizzazioni hanno poi sottolineato come nell'offerta formativa sono presenti i temi attuali come information technology e data science, big data, internet of things( IoT) e internet of everyting (IoE), smart cities, robotica, domotica, cyber security, cognitive computing, social networking, cloud analytics, mobile networking, privacy, open source, open data, open agent, auspicandone però ulteriori approfondimenti e sviluppi anche per le esigenze legate all'introduzione della cittadinanza digitale nella Pubblica amministrazione. Inoltre, è stata sottolineata l'importanza di incrementare la formazione normativa soprattutto nei corsi di area statistico e attuariale.
Per quanto riguarda il tema delle soft skills, sono emerse posizioni diverse tra le grandi organizzazioni e quelle medio/piccole. Secondo le prime è necessario aumentarne la presenza anche attraverso la collaborazione con le aziende disponibili a fornire seminari da inserire nell'offerta formativa come CFU. Le piccole e medie organizzazioni, invece, ritengono che sia più importante fornire una forte formazione di base soprattutto nelle lauree di primo livello.
Tutte le organizzazioni hanno sottolineato come sia importate, ai fini del collocamento sul mercato del lavoro, che gli studenti conseguano il titolo in corso e che già durante il corso di studi inizino la collaborazione con mondo del lavoro, aumentando la previsione di testimonianze aziendali all'interno dei corsi, l'attivazione di stage, di progetti di ricerca e di collaborazioni nella stesura della tesi. Per attuare questi aspetti le organizzazioni hanno manifestato la loro piena collaborazione.

- Indagine Cesop Communication
Dalle tre aree del questionario è emerso che:
- l'88% del campione prevede di assumere nel 2016 avvalendosi di risorse con formazione proveniente dalla Facoltà di Ingegneria dell'Informazione, Informatica e Statistica. L'ingegnere informatico in particolare è la figura professionale che riscuote maggior successo (19.8% su base 88).
- La conoscenza dell’offerta formativa dei corsi risulta molto bassa e per questo la comunicazione della Facoltà con le aziende dovrebbe essere incrementata (collaborazioni e incontri tra Facoltà e aziende). Un interessante benchmarking è il Politecnico di Milano che viene considerato un Ateneo di qualità e con una buona comunicazione.
- Sul piano dei contenuti dell'offerta formativa le aziende, anche se di poco, premiano per importanza le soft skills rispetto alle hard skills (media 5.58 su scala 10). Tra le soft skills è la «Capacità di collaborare con gli altri in modo costruttivo» e la «Capacità di adattamento alle esigenze delle organizzazioni» quelle sulle quali la Facoltà deve e può incidere maggiormente.

I CdS concordano di tenere conto delle seguenti indicazioni:

- continuare ad approfondire nei corsi di laurea e laurea magistrale temi come information technology e data science, big data, internet of things( IoT) e internet of everyting (IoE), smart cities, robotica, domotica, cyber security, cognitive computing, social networking, cloud analytics, mobile networking, privacy, open source, open data, open agent;
- aumentare la trasversalità e la contaminazione tra i vari corsi di laurea, soprattutto nei corsi magistrali;
- incrementare l'apprendimento delle soft skills attraverso la previsione di seminari con o senza riconoscimento di CFU;
- rafforzare la formazione di base, soprattutto nelle lauree di primo livello;
- aumentare la conoscenza dell'offerta formativa e rafforzare il collegamento con il mondo del lavoro prevedendo maggiori testimonianze aziendali in aula, stage, incontri con aziende, tesi di laurea in azienda, progetti di ricerca che coinvolgano anche studenti soprattutto della magistrale.

Alla luce di quanto emerso si ritiene che i progetti formativi dei corsi della Facoltà siano adeguatamente strutturati al proprio interno. Si ritiene inoltre che le funzioni e le competenze che caratterizzano le figure professionali a cui preparano i vari corsi della Facoltà sono descritte in modo adeguato, e costituiscono quindi una base chiara per definire i risultati di apprendimento attesi e che i risultati di apprendimento attesi specifici e quelli generici previsti dall’ordinamento sono coerenti con le esigenze professionali, in modo che la preparazione dei laureati risponda ai più ampi bisogni della società e del mercato del lavoro (domanda di formazione).

Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale e internazionale - della produzione di beni e servizi, delle professioni (Istituzione del corso)

Nell'incontro finale della consultazione a livello di Ateneo del 22 gennaio 2010, considerati i risultati della consultazione telematica che lo ha preceduto, le organizzazioni intervenute hanno valutato favorevolmente la nuova Offerta Formativa della Sapienza nel suo complesso. Inoltre, dopo aver valutato nel dettaglio l'Offerta Formativa delle Facoltà che hanno presentato i corsi di nuova istituzione e quelli derivanti dalla trasformazione di corsi già istituiti ai sensi del D.M. 509/1999, tenuto conto delle consultazioni effettuate dalle Facoltà proponenti, le organizzazioni stesse hanno espresso parere favorevole all'istituzione dei singoli corsi di studio, giudicando congrui gli obiettivi formativi specifici dei corsi proposti con l'esigenza formativa presente sul territorio.

Per quanto riguarda il Corso di Laurea le conclusioni dell'indagine si applicano anche ad esso. In aggiunta si rileva, che la valutazione positiva da parte delle aziende dell’offerta formativa del corso di laurea è stata negli anni confermata dalla continua adesione agli incontri fra aziende e studenti che si tengono semestralmente, con presentazioni di opportunità di lavoro e di stage. Dal 2010 a oggi, e proseguendo una tradizione iniziata nel 1999, si sono svolti 16 incontri, a cui hanno partecipato in media quasi 20 aziende a incontro, per un totale di 132 aziende diverse, per una media di 2,32 partecipazioni ad azienda, con cinque aziende che hanno partecipato almeno 10 volte. Nell’ambito di questi incontri sono stati anche svolti mini-colloqui fra gli studenti e le aziende intervenute, per un totale di oltre 4000 colloqui. In corrispondenza di ognuno di questi eventi è stata svolta una tavola rotonda. Nel loro complesso, in questi anni esse hanno coperto vari temi relativi a tecnologie emergenti, tendenze del mercato del lavoro e variazioni delle figure professionali nel mondo ICT.