Sbocchi lavorativi

Profilo: Archeologo
Funzioni: Il conferimento di conoscenze e capacità di analisi dei contesti archeologici nelle diverse declinazioni cronologiche, geografiche e culturali, associate alla capacità di contestualizzazione storica di monumenti e manufatti, previsto dal corso di studi, consente ai laureati l'attribuzione di una serie di funzioni nello studio delle società antiche e delle relazioni che queste hanno avuto tra loro e con l'ambiente a partire dalla cultura materiale, attraverso un processo di recupero, analisi e interpretazione dei dati secondo metodologie che consentano la comprensione dei fenomeni sociali, politici ed economici e la loro evoluzione nel tempo.

In particolare, l'archeologo:
- conduce con funzioni di responsabilità indagini archeologiche, dalla fase di raccolta informativa preliminare (analisi delle fonti, della bibliografia specifica e della documentazione archivistica) alla fase di indagine diagnostica, in concorso con altre professionalità (prospezioni geofisiche, analisi geomorfologiche e topografiche), alla fase dell'attività sul campo (scavo e cartografia archeologica);
- connette le testimonianze della cultura materiale al contesto storico-culturale di riferimento;
- programma e cura attività di inventariazione, classificazione, catalogazione dei reperti archeologici provenienti da indagini sul terreno e/o custoditi in depositi delle soprintendenze, musei e collezioni, secondo gli standard nazionali e regionali, favorendone la pubblica fruizione, anche con l'ausilio di tecnologie digitali di condivisione dei dati;
- programma e cura attività di catalogazione e classificazione di siti di interesse archeologico mediante sistemi informativi territoriali, secondo standard nazionali e regionali, favorendone la pubblica fruizione, anche mediante tecnologie digitali di condivisione dei dati;
- realizza ed interpreta la documentazione grafica, cartografica e fotografica relativa ai siti ed ai reperti archeologici, anche utilizzando tecnologie digitali;
- Elabora e sviluppa idee progettuali utili all'approfondimento della ricerca, alla gestione, alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio archeologico anche in ambito editoriale, museale e della comunicazione.

Competenze: Le competenze acquisite consentono al laureato una piena operatività nel campo della gestione del patrimonio archeologico, sia in termini di collaborazione con enti di ricerca e di tutela, sia nella direzione di scavi archeologici, di progetti di documentazione, di musei e di parchi archeologici in ambito nazionale ed internazionale.
Nel campo della valorizzazione del patrimonio e della comunicazione, sarà possibile accedere a funzioni di guida turistica, di collaborazione ad attività di comunicazione, anche nel campo dell'editoria specializzata nel settore.
L'archeologo possiede:
- conoscenza specialistica delle discipline e delle metodologie di intervento archeologiche;
- buona conoscenze delle discipline storiche, letterarie e storico artistiche utili a contestualizzare i resti della cultura materiale del passato;
- buona conoscenza degli strumenti utili alla lettura delle fonti e della bibliografia concernente siti e reperti archeologici, ovvero di una o più lingue antiche e di due o più lingue dell'UE;
- adeguata conoscenza della normativa europea, nazionale e regionale di settore;
- competenze tecniche e normative relative all'inventariazione, alla schedatura, alla classificazione, alla catalogazione, alla documentazione grafica e fotografica di siti e reperti;
- capacità di operare con programmi ed applicativi informatici di individuazione, gestione e consultazione del patrimonio culturale;
- capacità di progettare nuovi percorsi di ricerca e operazioni di gestione, tutela e valorizzazione del patrimonio interagendo anche con altre figure professionali.

Sbocchi professionali: La preparazione acquisita dal laureato consente:
- di collaborare e inserirsi nelle Istituzioni pubbliche e private preposte alla tutela e alla gestione del patrimonio archeologico nazionale e internazionale;
- di assumere la direzione di musei e parchi archeologici;
- di essere responsabile della gestione di progetti finalizzati alla conoscenza, conservazione e fruizione dei beni archeologici presso enti e istituzioni pubbliche e private e presso società private specializzate nella progettazione e gestione di programmi di cooperazione nazionale e internazionale per la promozione del patrimonio archeologico e la valorizzazione delle risorse culturali anche a fini turistici;
- di condurre ricerche sul terreno (scavi, prospezioni di superficie), su incarico degli enti preposti alla tutela, sia come singoli, sia nell'ambito di attività svolte da associazioni professionali;
- di svolgere attività nel campo della comunicazione, sia a mezzo stampa che attraverso strumenti multimediali, relativa a temi archeologici;
- di partecipare a concorsi per guida turistica e assumere incarichi professionali specifici anche in ambito internazionale;
- di possedere i requisiti per accedere, mediante relativo concorso o selezione se previsti, agli specifici Dottorati, Scuole di Specializzazione e Master di II livello.

I laureati potranno dunque essere inseriti con funzioni di responsabilità in:
a) organizzazione di attività complesse in più settori culturali;
b) attività di ricerca (dottorati, enti di ricerca pubblica e privata);
c) collaborazione con case editrici, giornali e media specializzati;
d) progetti di cooperazione nazionale e internazionale;
e) tutela dei beni culturali;
f) valorizzazione dei beni culturali in territorio nazionale e internazionale, anche a fini turistici.


Nei giorni 30 - 31 marzo 2016, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia si sono tenuti due incontri di consultazione tra il Preside, i rappresentanti del Corso di Studio e i rappresentanti delle organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni (di riferimento), per una consultazione sul progetto formativo per l’a.a. 2016-17 relativo ai Corsi di Studio della Facoltà. Erano presenti agli incontri il Preside e, per i Corsi di studio, i relativi Presidenti o loro delegati; per le organizzazioni rappresentative i vari rappresentanti delle seguenti imprese, associazioni e istituzioni varie (diverse delle quali di diretta pertinenza all'ambito dell'Archeologia):
PAU s.n.c. di Claudia di Giacomo e Roberta Scaglione; Liceo Classico e Linguistico Aristofane - Roma; Museo della terra (Latera - VT) e Museo del brigantaggio (Cellere - VT); Casa del Cinema (Roma); Edizioni Cisu s.a.s. - Roma; Accademia Romena (Bucarest) e Associazione degli Istituti di cultura dell’UE in Roma; Edizioni di Storia e Letteratura; ESRI Italia; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologa; Teatro di Roma; Fondazione Festival dei Due Mondi, Spoleto; Regione Lazio, Direzione Cultura, Politiche Giovanili e Sport, Area Valorizzazione del Patrimonio Culturale; Carocci editore; Fondazione istituto Gramsci; Edizioni Quasar; Fabrizio Serra Editore; Liceo Classico Tasso.
Dalle consultazioni è emerso quanto segue.
È stata confermata da tutti gli intervenuti l'importanza di una solida e ampia formazione umanistica di base, nelle sue varie articolazioni, così come tradizionalmente trasmessa dai Corsi della Facoltà di Lettere e Filosofia. In questa prospettiva l'insieme dei Corsi di Studio della Facoltà appare tuttora valido nella proposta formativa complessiva; non appare invece utile seguire percorsi formativi di eccessiva professionalizzazione, dal momento che le specifiche competenze risultano normalmente apprese al momento dell'inserimento nei vari ambiti lavorativi. La Facoltà e i CdS concordano nel proposito di tenere conto delle indicazioni fornite dai rappresentanti delle parti sociali: miglioramento degli strumenti e delle forme di comunicazione (italiano, lingue straniere, veicoli e contesti della comunicazione, ecc.), attenzione all'aspetto applicativo delle conoscenze acquisite. Alla luce di quanto emerso si ritiene che il progetto formativo della Facoltà e dei corsi di studio attivati sia adeguatamente strutturato al proprio interno. Si ritiene inoltre che le funzioni e le competenze che caratterizzano le figure dei laureati con profilo umanistico siano descritte in modo adeguato e che i risultati di apprendimento attesi siano coerenti con i più ampi bisogni della società e del mercato del lavoro.