Obiettivi formativi

Obiettivo formativo del corso di laurea magistrale è la formazione di un fisico con solida preparazione di base ed adeguate conoscenze specialistiche in uno dei settori della fisica moderna corrispondenti al curriculum prescelto, coerentemente con gli obiettivi qualificanti della Classe LM-17.
Più precisamente, i laureati del Corso di Laurea magistrale in Fisica si caratterizzano per il raggiungimento dei seguenti obiettivi formativi:
a) raggiungimento di una sicura padronanza del metodo scientifico di indagine, basata su una solida cultura di base nella fisica classica e moderna e la necessaria e approfondita conoscenza ed esperienza di utilizzazione di metodologie matematiche e strumenti informatici di supporto;
b) approfondita conoscenza del settore della fisica moderna corrispondente al curriculum prescelto;
c) competenza avanzata nelle moderne strumentazioni e tecniche sperimentali, nonché nelle relative procedure di raccolta e di analisi dati e di elaborazione di modelli; il raggiungimento di questi requisiti mette il laureato in grado di operare con grande autonomia, anche assumendo piena responsabilità di progetti e di strutture scientifiche e tecnologiche a livello nazionale e internazionale;
d) conoscenza del lessico scientifico-tecnico specifico.

Per raggiungere tali obiettivi, il percorso formativo prevede il completamento della formazione di base attraverso corsi di fisica teorica, di fisica matematica e di laboratorio sperimentale comuni ai vari curricula e l'approfondimento specialistico relativo al curriculum prescelto tra quelli che si intendono attivare, in lingua italiana o in lingua inglese, che trovano una precisa definizione nel manifesto degli studi. La maggior parte degli insegnamenti comuni sono previsti al primo anno di corso, nel secondo sono previsti prevalentemente gli insegnamenti opzionali e il lavoro di tesi. I curricula sono fortemente collegati alle attività di ricerca scientifica attive nel Dipartimento, che coprono quasi tutti i settori della fisica fondamentale ed applicata e delle scienze ad essa affini.
Le attività di tirocinio, che possono essere svolte presso uno dei gruppi di ricerca del Dipartimento di Fisica o di altri laboratori esterni, hanno finalità di orientamento occupazionale e per la scelta della tesi. Il lavoro per la preparazione della prova finale (tesi), che occupa una frazione rilevante del secondo anno del corso, fornisce allo studente l'opportunità di essere inserito nell'attività di un gruppo di ricerca e completa la preparazione anche ai fini dell'inserimento post-laurea nel mondo del lavoro, in particolare nei settori della ricerca pubblica e privata.

Lo studio teorico e pratico dei fenomeni fisici consente al laureato magistrale di questo corso di studi di interpretare criticamente i dati sperimentali e di valutarli alla luce delle teorie o dei modelli applicabili, riconoscendo la presenza di fenomeni inattesi o non riconducibili alle ipotesi a priori.
Lo rende anche in grado di modificare ipotesi e modelli qualora le fenomenologie osservate siano diverse da quelle attese. Cio' determina l'instaurarsi progressivo di una profonda autonomia di giudizio nella valutazione delle cause dei fenomeni in studio, fondamentale per la definizione della maturita' del laureato magistrale e ingrediente basilare della sua personalita' lavorativa e di ricerca. Tale risultato consegue dal proficuo studio teorico, seguito da quello nei laboratori sperimentali e nel lavoro di preparazione della tesi.
L'autonomia di giudizio e' acquisita nei corsi teorici, che prevedono esercitazioni in cui lo studente sviluppa le sue capacita' autonome di problem-solving, ed e' verificata nelle prove finali. E' anche acquisita nei corsi di laboratorio, che prevedono l'utilizzo autonomo di apparati di misura moderni, ed e' verificata mediante relazioni (obbligatorie), nelle quali lo studente deve presentare la sua elaborazione autonoma dei dati sperimentali. Il lavoro di tesi rappresenta un momento importante nello sviluppo dell'autonomia di giudizio. Sotto la guida di un relatore, lo studente affronta un problema di ricerca, di natura teorica o sperimentale, e riporta i risultati ottenuti nella tesi di laurea magistrale che viene valutata da un controrelatore e dalla commissione di laurea magistrale.

Il laureato magistrale deve saper comunicare efficacemente, con chiarezza e senza ambiguita', informazioni, idee, problemi e soluzioni in forma orale e scritta, ad interlocutori sia specialistici che generici, anche utilizzando la lingua inglese e le tecnologie messe a disposizione dall'informatica. Deve anche essere in grado di difendere le proprie conclusioni nel contradditorio. Tali capacita' vengono sviluppate nel corso delle regolari attivita' formative previste ed, in particolare, nelle lezioni di carattere seminariale e nella stesura delle relazioni di laboratorio. La verifica delle abilita' comunicative viene effettuata in fase di esame. Nel caso dei laboratori, si tiene conto dell'efficacia e chiarezza della presentazione nella valutazione delle relazioni.
La corretta, completa e criticamente esaustiva stesura di una tesi e la sua illustrazione durante l'esame finale rappresenta anch'essa un momento importante di sviluppo delle capacita' di comunicazione. La chiarezza nella presentazione dei risultati viene valutata dal controrelatore che valuta l’elaborato e dalla commissione di laurea magistrale alla quale il laureando espone il proprio lavoro.

I laureati magistrali acquisiscono una significativa padronanza delle nozioni e delle metodologie di base delle fisica, nonche' delle nozioni di base di matematica, chimica ed informatica. Cio' consente loro di affrontare autonomamente studi successivi (dottorato di ricerca o master di secondo livello) e di utilizzare le opportunita' di lavoro offerte dalla ricerca di base ed applicata e dalle innovazioni tecnologiche. Le capacita' di apprendimento vengono anche sviluppate grazie alle attivita' di tirocinio in laboratorio e al lavoro di tesi. Esse vengono verificate con la tesi di laurea magistrale e durante la presentazione fatta all'esame finale di laurea magistrale.