Il corso

Il Corso di Studio per la Laurea Magistrale in Biotecnologie Genomiche, Industriali e Ambientali è ad accesso libero (NON è previsto numero chiuso e non c'è Test di ingresso selettivo); è necessaria una valutazione del curriculum svolto nella Laurea triennale di provenienza.

Vuoi una valutazione informale, che NON sostituisce la procedura descritta nella sezione ISCRIVERSI? Invia (e-mail) curriculum con esami, relativi CFU e Settori Scientifico-Disciplinari al prof. Claudio Palleschi (claudio.palleschi@uniroma1.it).- Attenzione:  per questo servizio dal 15 Luglio al 31 Luglio inviare il curriculum alla prof. Daniela Uccelletti (daniela.uccelletti@uniroma1.it). Nel mese di Agosto il servizio non è attivo.

Il Corso di Laurea in Biotecnologie Genomiche, Industriali e Ambientali ha l’obiettivo di consentire l’approfondimento delle conoscenze e metodiche biotecnologiche più recenti e di formare una figura professionale che ricopra ruoli di responsabilità nella progettazione e nello svolgimento di attività basate su metodologie biotecnologiche avanzate nel settore della ricerca di base, industriale e delle sue applicazioni, della prevenzione e del monitoraggio ambientali. Questi obiettivi saranno raggiunti attraverso la organizzazione della didattica in due curricula , a cui partecipano docenti di diverse aree disciplinari, con l’intento di fornire un quadro integrato di conoscenze. Il corso di laurea prevede di destinare ampio spazio per la preparazione della tesi di laurea sperimentale.

l Corso di Studio per la Laurea Magistrale in Biotecnologie Genomiche, Industriali e Ambientali impartisce una preparazione fortemente motivata e indirizzata verso l’attività di ricerca scientifica sia di base che applicata, con sbocchi in strutture pubbliche e in Aziende attive nel comparto, anche internazionali. Il percorso formativo prevede un elemento distintivo: una importante attività di tirocinio sperimentale (9-12 mesi) obbligatorio ma da svolgere con modalità flessibili. Il CdS autorizza ed incoraggia tirocini anche in strutture scientifiche esterne all’Ateneo Sapienza, in realtà produttive nazionali ed all’estero. Il tempo utilizzato insieme con la esperienza e i risultati acquisiti vengono presentati e valutati in sede di discussione della Tesi Magistrale.

Secondo uno studio di settore condotto da una agenzia leader mondiale (Erst & Young) la forza trainante dell’industria biotech italiana è costituita dalle tante PMI e start-up che vivono di ricerca.--In Italia, infatti, oltre il 60% delle 422 aziende impegnate in attività di R&S nel campo delle biotecnologie rientra nella definizione di impresa “pure biotech” (attività prevalente di ricerca).

Lo studio è pubblicato con cadenza annuale (Rapporto sulle biotecnologie in Italia - BioInItaly Report 2014) ed è disponibile per la consultazione pubblica(http://www.ey.com/IT/it/Industries/Life-Sciences/BioInItaly-Report---overview).