Obiettivi formativi

Obiettivo specifico del corso di laurea magistrale, che soddisfa gli obiettivi formativi qualificanti della classe LM 4, è una peculiare attenzione alle modalità d'intervento sul patrimonio architettonico e ambientale esistente e alla progettazione di qualità della nuova architettura, con speciale attenzione al rapporto con le preesistenze e con la città storica.
Il corso di laurea magistrale proposto prevede, nei due anni di studio, l'ampliamento delle competenze, maturate nel precedente corso di laurea triennale, in termini specialistici finalizzate al conseguimento di:
a) capacità d'analisi storico-critica e storico-tecnica dell'architettura, intesa nel suo senso più ampio (dal singolo manufatto al paesaggio ed all'ambiente);
b) capacità d'intervento progettuale ed esecutivo, tanto relativo alla moderna produzione architettonica quanto al restauro e recupero dell'esistente;
c) di specifiche conoscenze scientifiche, criticamente acquisite.

Varietà curriculare
Il curriculum del Corso di Laurea Magistrale è unico, orientato verso le tematiche legate agli interventi sul patrimonio architettonico e ambientale esistente e alla progettazione di nuove architetture.
Strumenti didattici
Il profilo degli studi prevede un'integrazione fra discipline progettuali, discipline umanistiche e discipline tecnico-scientifiche.
I laureati nei corsi di laurea magistrale, per conseguire gli obiettivi elencati, devono:
- conoscere approfonditamente la storia dell'architettura, dell'edilizia, dell'urbanistica, del restauro architettonico e delle altre attività di trasformazione dell'ambiente e del territorio attinenti alle professioni relative all'architettura e all'ingegneria edile-architettura, così come definite dalla direttiva 85/384/CEE e relative raccomandazioni.
- conoscere approfonditamente gli strumenti e le forme della rappresentazione,
- possedere conoscenze sugli aspetti teorico-scientifici oltre che metodologico-operativi della matematica e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tali conoscenze per interpretare e descrivere approfonditamente problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare;
- conoscere approfonditamente gli aspetti teorico scientifici, metodologici ed operativi dell'architettura, dell'edilizia, dell'urbanistica e del restauro architettonico, ed essere in grado di utilizzare tali conoscenze per identificare, formulare e risolvere anche in modo innovativo problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare;
- avere conoscenze nel campo dell'organizzazione di imprese e aziende e dell'etica e della deontologia professionale;
- essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.

Struttura del percorso di studio
Le attività previste nel corso dei due anni sono articolate ed interrelate fra discipline caratterizzanti e affini ed integrative.
Le prime saranno incentrate sulla capacità di lettura e interpretazione dei problemi attinenti all'architettura, all'urbanistica e soprattutto alle problematiche di conservazione e di restauro del patrimonio edilizio esistente.
Un'adeguata preparazione è prevista, in specie, nelle discipline della progettazione architettonica (primo e secondo anno), dei metodi della storia dell'architettura (primo anno), del rilievo (primo anno), del progetto di restauro (secondo anno), della tecnica delle costruzioni (primo anno), della tecnologia dell'architettura (primo anno), della fisica tecnica (primo anno) e della gestione degli interventi di riqualificazione e di recupero edilizio e urbano e nei centri storici (secondo anno).
Per le discipline affini si punta sull'acquisizione di ulteriori conoscenze applicative nel campo della diagnostica e degli aspetti tecnici del restauro e del consolidamento (primo anno), delle teorie e tecniche della meccanica strutturale e sismica, del paesaggio e del cantiere di restauro (secondo anno), della morfologia architettonica (primo anno).

Lo studente avrà la possibilità, tramite i crediti opzionali e la tesi di laurea, di personalizzare la propria formazione nella definizione del proprio piano di studio.

Il Regolamento didattico del corso di studio definirà, nel rispetto dei limiti normativi, la quota dell'impegno orario complessivo a disposizione dello studente per lo studio personale o per altre attività formative di tipo individuale