Obiettivi formativi

Il Corso di Laurea in Design della Sapienza, ha lo scopo di formare una figura di progettista capace di unire alle conoscenze metodologiche per lo sviluppo del progetto, quelle strumentali utili alla sua corretta contestualizzazione e realizzazione, tenuto conto dei vincoli e delle risorse del sistema produttivo in cui opera. Il Corso di Studio mira a sviluppare nello studente, competenze progettuali nelle principali aree di interesse del design ovvero nel campo del prodotto industriale e nel campo della comunicazione, intendendo in quest’ultimo campo sia la comunicazione visiva e multimediale che l’exhibit e public design. In particolare il progetto formativo prevede un:
• primo anno incentrato sull’acquisizione degli strumenti metodologici del progetto, sviluppando il concetto di forma dal bidimensionale al tridimensionale in relazione alla “Materia” e alla “Luce” per comprenderne i meccanismi percettivi e dei sistemi cromatici;
• secondo anno incentrato sull’acquisizione di abilità progettuali declinate in specifiche aree di competenza del designer: prodotto, comunicazione visiva e design dello spazio pubblico;
• terzo anno suddiviso in due curricula incentrati negli ambiti applicativi propri del design.

Nei primi due anni di corso viene impartita una formazione di base e il più possibile ad ampio spettro, nel terzo anno, invece, la formazione viene incentrata su specifiche aree tematiche (prodotto industriale, comunicazione visiva e per lo spazio pubblico). Nello specifico il percorso formativo è così articolato:
• Primo anno, articolato in un primo semestre dedicato all’acquisizione delle conoscenze di base materiali-tecnologie, logico-matematiche, disegno-rappresentazione; e in un secondo semestre dedicato all'acquisizione di una metodologia progettuale incentrata sull'humanities. Nello specifico il secondo semestre è strutturato in 2 laboratori progettuali: quello di Basic Design che, partendo da basi teoriche astratte, si incentra sul rapporto delle superfici con la luce naturale e artificiale, introducendo allo studio della teoria della forma e del colore; quello di Concept design che, considerando i principi base dell'ergonomia e della psicologia cognitiva, si incentra sul rapporto tra gli oggetti (tridimensionali) e l’uomo, introducendo alla concettualizzazione delle idee in considerazione dei vincoli e dei bisogni dell’utente finale. Conclude il semestre la verifica della conoscenza della lingua inglese (3 cfu).
• Secondo anno, articolato in un primo semestre dedicato da un lato all’acquisizione di ulteriori strumenti tecnico/scientifici e di cultura di base storico-umanistica e, dall’altro, ad un laboratorio progettuale mirato di design per la Comunicazione; e in un secondo semestre articolato in due laboratori progettuali finalizzati all’acquisizione di competenze specifiche nel campo del design del prodotto e del design per lo spazio (pubblico), a cui si affianca un approfondimento delle competenze tecnico-professionali nel campo delle tecnologie e dei materiali innovativi.
• Terzo anno, dedicato alla conoscenza del mercato e del mondo del lavoro, vede un primo semestre articolato in un esame nelle discipline economiche (marketing e avvio di forme di impresa innovative come ad esempio le start up) e due gruppi di opzionali a scelta, per meglio approfondire o il campo del design del prodotto (con particolare riferimento ai temi dell’industria 4.0 e della manifattura digitale), o quello della Comunicazione, comprendendo in questo ambito non solo la comunicazione di tipo grafico e visivo, ma anche quella dedicata all’exhibit (stand fieristici, punti vendita, musei, ecc). Il secondo semestre, è invece dedicato alla elaborazione della prova finale di tesi (10 cfu), verso cui far convergere l’attività dei Curricula e/o i 12CFu di esami a scelta e gli 8 cfu relativi alle altre attività utili all’inserimento nel mondo del lavoro (stage e visite aziendali, seminari e workshop tematici, ecc).

L’obiettivo è quello di fornire adeguata conoscenza di teorie e metodi, utili alla ideazione e realizzazione di artefatti industriali nei suoi caratteri produttivi, tecnologico-costruttivi, funzionali, formali, d'uso e nelle relazioni che essi instaurano con il contesto spaziale ed ambientale, con quello dell'industria e del mercato, con quello della comunicazione. La natura di tale prodotto (dai beni d'uso e strumentali ai beni di consumo e durevoli, agli artefatti comunicativi, relazionali, interattivi, alle strutture relazionali e di servizio) e la sua complessità (dai materiali e semilavorati ai beni intermedi, ai componenti, ai prodotti finali, fino ai sistemi integrati di prodotto, comunicazione, servizio), richiedono infatti competenze in grado di analizzare tanto i fattori relativi all'uso, fruizione e consumo individuale o sociale del prodotto (fattori funzionali, simbolici o culturali), quanto a quelli relativi alla sua produzione (fattori tecnico-economici, tecnico-costruttivi, tecnico-sistemici, tecnico-produttivi e tecnico-distributivi). Il modello di formazione adottato è di tipo induttivo, basato cioè su un processo di formazione atto a sviluppare contemporaneamente conoscenze di base (storico-umanistiche e tecnico-professionali) e “progettualità”. Questa specificità, supportata da una didattica fortemente incentrata sull'apprendimento delle tecniche del progetto, si fonda su una base esperienziale ben consolidata e sviluppata attraverso il lavoro sinergico docente/studente.

Il progetto formativo è strutturato su tre sfere della conoscenza:
- CONOSCENZE DI BASE: Conoscenze che non attengono direttamente alla professione, ma che sono fondamentali per innescare lo sviluppo professionale. Sono conoscenze ad ampio spettro come, a titolo esemplificativo, quelle logico-matematiche, quelle di alfabetizzazione sulla meccanica strutturale, la storia dell’arte, le basi della formazione tecnologica e la conoscenza della scienza dei materiali.
- CONOSCENZE TECNICO-PROFESSIONALI: Costituite dai "saperi" che attengono alle attività proprie delle diverse figure professionali. Si tratta di conoscenze e capacità determinanti per garantire l'esercizio della professionalità nel singolo settore di riferimento.
- CONOSCENZE TRASVERSALI: Sono quelle competenze essenziali per trasformare il sapere tecnico in una prestazione lavorativa efficace. Rientrano tra queste le materie economiche e le attività formative per l’inserimento nel mondo del lavoro, che hanno l’obiettivo di controllare culturalmente non solo l'atto finale della formalizzazione del progetto, ma la complessità dei processi economici, culturali, relazionali e comunicativi che a tale atto conducono.
Il corso prevede l'erogazione dell'attività formativa attraverso:
- corsi monodisciplinari;
- corsi integrati;
- laboratori di progettazione.

Questa capacità deve essere supportata da una autonoma interpretazione e riflessione sulle possibili criticità/opportunità utili a formulare proposte progettuali innovative di artefatti sia materiali che immateriali.

Al termine dell'attività formativa lo studente deve aver acquisito:
- La capacità di raccogliere e interpretare criticamente i dati afferenti ad un determinato progetto di design, ma anche la capacità di confrontare le proprie valutazioni con quelle espresse da quanti collaborano, a vari livelli operativi, nel processo di messa a punto dell'idea progettuale, nella consapevolezza che qualsiasi progettazione responsabilmente condotta procede sempre per tentativi ed errori in un processo di successive ottimizzazioni che non è mai preventivabile a priori in base a prese di posizione astratte;
- La capacità di valutare in modo documentato e consapevole le scelte progettuali effettuate nell'ideazione e nello sviluppo di un artefatto sia esso materiale che immateriale;
- La capacità di analisi critica dei principali fattori di innovazione e delle loro implicazioni all’interno del processo di design in relazione ad uno specifico contesto socio-culturale;
- La capacità di integrare e sintetizzare nel progetto, idee, valori, visioni del futuro, che anticipino domande di benessere e utilità sociale non ancora esplicite.

L'autonomia di giudizio viene sviluppata attraverso la frequenza alla totalità delle attività previste dal percorso formativo, nonché tramite la partecipazione alle attività extra sviluppate dal CdS, come le esercitazioni, seminari, incontri e visite aziendali, stage e tramite l'attività assegnata dal docente relatore per la preparazione della prova finale.
Tale preparazione viene considerata in base all'originalità e alla completezza delle elaborazioni teoriche, tecniche e progettuali, e concorre ad elaborare il giudizio finale in sede di esame di laurea.

Le attività di esercitazione e di laboratorio, nonché gli elaborati personali, offrono allo studente le occasioni per sviluppare in modo autonomo le proprie capacità di giudizio, decisionali e di progetto. La verifica dell'acquisizione dell'autonomia di giudizio avviene tramite la valutazione degli elaborati prodotti nel corso delle attività formative e la valutazione del grado di capacità di lavorare, sia individualmente che in gruppo, durante lo svolgimento delle attività laboratoriali e in preparazione della prova finale di tesi.
L'autonomia di giudizio viene sviluppata in particolare tramite esercitazioni, seminari organizzati, preparazione di elaborati, soprattutto nell'ambito degli insegnamenti dei settori caratterizzanti in cui viene data rilevanza alla capacità di individuare le criticità e i metodi per risolverle. L'autonomia di giudizio viene, inoltre, implementata in occasione dell'attività di stage e tirocinio e tramite l'attività assegnata dal docente relatore per la preparazione della prova finale di tesi.
La verifica dell'acquisizione dell'autonomia di giudizio avviene tramite la valutazione degli insegnamenti del piano di studio individuale dello studente e del grado capacità di lavoro, individuale e di gruppo, durante il tirocinio e l'attività assegnata in preparazione della prova finale.

Il titolo finale di primo livello è conferito agli studenti che abbiano acquisito la capacità di comunicare - dal punto di vista grafico, informatico, fisico (modelli e prototipi) e verbale - la totalità delle conoscenze acquisite nel corso degli studi.
In particolare lo studente deve:
- Saper utilizzare efficacemente le principali tecniche grafiche (tradizionali o multimediali) e della modellizzazione (fisica e virtuale), avendo il pieno controllo degli strumenti della rappresentazione e sapendoli applicare;
- Saper presentare, mediante adeguate tecniche informatiche, il lavoro progettuale sia nei suoi esiti conclusivi che nei vari momenti elaborativi intermedi;
- Saper interagire creativamente nei processi di promozione e pubblicizzazione di prodotti industriali sul mercato, anche avvalendosi delle più avanzate tecniche grafiche multimediali;
- Saper trasmettere e confrontare il proprio specifico know-how tecnico-scientifico nell'ambito di team di lavoro multidisciplinari, avvalendosi di tutti gli strumenti di comunicazione e sintesi progettuale acquisiti nel percorso formativo. Sotto quest'aspetto assume un'importanza particolare la conoscenza della lingua inglese come indispensabile strumento di comunicazione in contesti di studio e di lavoro internazionali.

Gli studenti devono essere inoltre in grado di esporre le proprie soluzioni tecnico/progettuali in almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'Italiano, e saper utilizzare le tecniche comunicative di ultima generazione.
La verifica dell'acquisizione della capacità comunicative è finalizzata ad abituare gli studenti ad interloquire con soggetti altri ed è propedeutica all'affrontare le dinamiche dei processi partecipativi, fondamentali nella professione del tecnico progettista.
È previsto che tali capacità siano raggiunte attraverso la frequenza all'intero percorso formativo previsto dal Corso di Laurea, e in particolare nei vari laboratori progettuali e attraverso lo svolgimento del lavoro finale di tesi.
Delle abilità comunicative viene tenuto conto nel giudizio finale di tesi di laurea.
Nel corso delle attività di esercitazione in aula e in laboratorio nonché di quelle seminariali e formative in genere, gli studenti (oltre che ad essere reattivi pubblicamente per migliorare la propria capacità dialettica e esplicitare in modo chiaro e comprensibile eventuali dubbi e/o richieste di chiarimento su argomenti specifici) sono tenuti a esporre e a presentare relazioni scritte, orali o multimediali di verifica intermedia su aspetti o argomenti disciplinari specifici. La verifica del conseguimento delle abilità comunicative avviene, oltre che nelle suddette occasioni, tramite la preparazione di relazioni, di documenti scritti e l'esposizione orale dei medesimi in occasione dei seminari di verifica.
La prova finale offre allo studente - oltre l'occasione di elaborazione matura di un progetto di design - un'ulteriore opportunità di approfondimento e di verifica delle capacità di analisi, elaborazione e comunicazione del lavoro svolto. Essa prevede, infatti, la discussione davanti ad una commissione di un elaborato riguardante argomenti relativi al percorso di studio effettuato.
Le abilità comunicative sono particolarmente stimolate in occasione di seminari, esercitazioni, attività formative che prevedono anche la preparazione di relazioni e documenti scritti e l'esposizione orale dei medesimi. La prova di verifica della conoscenza della lingua inglese completa il processo di acquisizione di abilità comunicative.

Il titolo finale di primo livello è conferito agli studenti che abbiano appreso strumenti e metodi - sia a livello di cultura umanistica che di cultura tecnico-scientifica - tali da consentirgli di impostare un progetto di design in chiave interdisciplinare e di descriverne efficacemente i vari aspetti.
Il laureato triennale in Design dovrà aver acquisito capacità di gestione e di apprendimento autonoma rispetto:
- alla complessità delle informazioni e attraverso la molteplicità degli strumenti (anche informatici) utili alla progettazione;
- agli elementi di complessità che connotano il progetto contemporaneo, avendo peraltro raggiunto un buon grado di autonomia nel controllo dei linguaggi della contemporaneità.

Il laureato triennale in Design avrà pertanto acquisito una professionalità e al contempo una capacità critica che gli consentirà di scegliere se proseguire gli studi o intraprendere la professione.