Sbocchi lavorativi

Profilo: Attuario (previo superamento dell'esame di stato e iscrizione alla sezione A dell'Albo degli Attuari)
Funzioni: Il Corso di studio prevede funzioni di supervisione, coordinamento e consulenza per la risoluzione di problemi legati alla gestione di dati e informazione nelle aree e nelle discipline specifiche di riferimento. Si osserva inoltre una sostanziale interazione con esperti nel campo della finanza, della vigilanza bancaria, assicurativa e dei fondi pensione, nonché dell’intermediazione mobiliare e della gestione del risparmio.
Ai laureati magistrali vengono forniti, in particolare, gli strumenti necessari allo svolgimento della professione di Attuario, regolamentata dalla legge. Ai fini dell'esercizio della professione di Attuario sono richiesti il superamento di un apposito esame di Stato e l'iscrizione all’Albo degli Attuari (sezione A).
L'Attuario assume prioritariamente le seguenti funzioni:
- la formulazione e l'elaborazione per la costituzione di piani tecnici, nonché la trasformazione, il riassetto e la liquidazione di
imprese di assicurazione ed enti di previdenza;
- il calcolo e il processo valutativo delle basi tecniche, delle riserve tecniche e delle strutture tariffarie e contributive per le imprese di assicurazione e gli enti di previdenza;
- l'analisi dei rischi di impresa e dei rischi finanziari connessi con l’esercizio di attività assicurative e previdenziali;
- l'analisi e la revisione attuariale di bilanci e portafogli assicurativi, di bilanci tecnici di fondi pensione, nonché dei relativi reporting e certificazioni;
- la progettazione tecnico-attuariale di tariffe assicurative vita e danni e di fondi pensione, la progettazione di prodotti assicurativi e lo sviluppo di software applicativo.
Inoltre, ai laureati magistrali in questo curriculum sono forniti gli strumenti necessari:
- all'assunzione di ruoli gestionali e operativi nell’ambito dell’attività assicurativa;
- alla ricerca in campo assicurativo, con particolare riferimento al calcolo dei premi e delle riserve tecniche nelle assicurazioni sulla durata di vita umana, nelle assicurazioni contro i danni e nelle diverse forme previdenziali, pubbliche e complementari;
- alla gestione e al controllo dei fondi assicurativi in cui sono investite le riserve tecniche;
- alla definizione e alla misurazione dei rischi assicurativi e di mercato per il controllo della solvibilità dell’impresa.

Competenze: I laureati magistrali hanno competenze relative ai sistemi assicurativi, finanziari e previdenziali, oltreché capacità di misurare e gestire il rischio.
I laureati magistrali, in particolare, avranno acquisito le capacità di applicare le tecniche probabilistiche e statistiche ai fenomeni assicurativi (guidati dall’incertezza) che permetteranno loro di calcolare, in modo accurato, i premi e le riserve tecniche nelle assicurazioni sulla durata della vita umana, nelle assicurazioni contro i danni e nelle diverse forme di previdenza, pubblica e complementare. Inoltre, avranno acquisito le conoscenze delle basi di dati rilevanti per la gestione dei rischi tipici delle assicurazioni e il dominio delle tecniche di misurazione e di mitigazione dei rischi assicurativi e di mercato, nonché la conoscenza degli obblighi normativi relativi alle attività delle imprese di assicurazione e riassicurazione. I laureati magistrali disporranno altresì degli strumenti critici necessari per impostare e giudicare politiche gestionali finalizzate al controllo della solvibilità.

Sbocchi professionali: I principali sbocchi professionali, configurano un ruolo di esperto, spesso in posizioni di alta responsabilità, nelle imprese di assicurazione e riassicurazione, nelle società di intermediazione mobiliare, nelle società di gestione del risparmio e in altre istituzioni operanti nel campo della finanza, della previdenza, della vigilanza bancaria, assicurativa e dei fondi pensione, nonché in altri contesti economico-finanziari caratterizzati da sistematiche esperienze di collaborazione interdisciplinare a fronte di fenomeni complessi, in condizioni di incertezza.
I laureati magistrali, in particolare, potranno svolgere la professione di Attuario e avere funzioni operative e gestionali nelle imprese di assicurazione e riassicurazione (attuariato danni, attuariato vita, fondi pensione, funzione attuariale, risk
management, ecc.). Inoltre, potranno rivestire ruoli nelle istituzioni di vigilanza, con particolare riferimento alla vigilanza
assicurativa, nelle società di consulenza e di revisione, nelle società informatiche di sviluppo dei software amministrativi,
gestionali e di calcolo dei requisiti di solvibilità delle imprese assicurative.
Questo percorso di studio è particolarmente adeguato per l’accesso a Dottorati di ricerca nell’ambito delle Scienze attuariali e della gestione dei rischi.


Profilo: Esperto delle metodologie finanziarie
Funzioni: Il Corso di studio prevede funzioni di supervisione, coordinamento e consulenza per la risoluzione di problemi legati alla gestione di dati e informazione nelle aree e nelle discipline specifiche di riferimento. Si osserva inoltre una sostanziale interazione con esperti in campo assicurativo, riassicurativo e previdenziale.
Ai laureati magistrali sono forniti, in particolare, gli strumenti necessari:
- all’assunzione di ruoli gestionali e operativi nella gestione di portafogli mobiliari, del trading e dell'asset management;
- alla ricerca in campo finanziario;
- alla gestione e al controllo dei rischi presso istituzioni finanziarie e assicurative (banche commerciali, banche di investimento, compagnie di assicurazione, intermediari mobiliari, società di asset management), imprese non finanziarie, organi di vigilanza e società di consulenza tecnica, strategica e informatica.

Competenze: I laureati magistrali hanno competenze relative ai sistemi assicurativi, finanziari e previdenziali, oltreché capacità di misurare e gestire il rischio.
I laureati magistrali, in particolare, avranno acquisito le competenze che permetteranno loro di valutare il prezzo teorico di un’attività finanziaria, o fair value, necessario nella gestione di portafoglio e nella decisione delle strategie di investimento da adottare. Le metodologie acquisite nel percorso formativo permetteranno loro di misurare anche i diversi rischi associati alle esposizioni creditizie e di investimento, quali il rischio di mercato, il rischio di credito e il rischio operativo, al fine di determinare, in modo accurato, i requisiti regolamentari in ambito assicurativo e bancario.

Sbocchi professionali: I principali sbocchi professionali configurano un ruolo di esperto, spesso in posizioni di alta responsabilità, nelle imprese di assicurazione e riassicurazione, nelle società d’intermediazione mobiliare, nelle società di gestione del risparmio e in altre istituzioni operanti nel campo della finanza, della previdenza, della vigilanza bancaria, assicurativa e dei fondi pensione, nonché in altri contesti economico-finanziari caratterizzati da sistematiche esperienze di collaborazione interdisciplinare a fronte di fenomeni complessi, in condizioni di incertezza.
I laureati magistrali, in particolare, potranno avere funzioni operative e gestionali in Istituti finanziari, banche, uffici della gestione finanziaria di imprese non finanziarie; una figura molto richiesta, in questo ambito, è quella di business analyst in società di revisione o consulenza. Inoltre, sono richiesti in Istituzioni private e pubbliche per la valutazione di strumenti finanziari complessi, quali i contratti derivati, oltreché presso Autorità di Vigilanza o Regolamentazione nazionali e internazionali.
Questo percorso di studio è particolarmente adeguato per l’accesso a Dottorati di ricerca nell’ambito delle metodologie quantitative per la Finanza e la gestione dei rischi.


L'Area didattica di cui fa parte il presente corso di studio (Area didattica delle Scienze Statistiche, Attuariali e Finanziarie) partecipa a iniziative di consultazione del progetto formativo. Negli ultimi anni tali iniziative sono state organizzate sia dalla Facoltà di Ingegneria dell'Informazione, Informatica e Statistica dell'Università di Roma “La Sapienza” sia dalle tre aree didattiche del Dipartimento di Scienze Statistiche.

Consultazioni sul progetto formativo dell'a.a. 2016-2017
Le consultazioni hanno previsto due momenti principali.

(a) Incontro con le organizzazioni rappresentative della produzione di beni e servizi e delle professioni organizzato dalla Presidenza della Facoltà di Ingegneria dell'Informazione, Informatica e Statistica dell'Università di Roma “La Sapienza” (10 marzo 2016);

(b) Indagine Cesop Communication sulla conoscenza e la percezione che le aziende italiane hanno della formazione erogata dai corsi di studio della Facoltà di Ingegneria dell'Informazione, Informatica e Statistica dell'Università di Roma “La Sapienza”.

Dalle precedenti consultazioni, il cui dettaglio può essere reperito nel Quadro A1.b della Scheda SUA degli anni accademici precedenti al 2018-2019, è emerso un giudizio di piena adeguatezza dei progetti formativi da parte delle realtà professionali consultate. I suggerimenti pervenuti ai corsi di studio (tra i quali, ad esempio, rafforzamento della formazione di base, aumento della trasversalità, attenzione ai soft skills) sono stati presi in considerazione nella definizione dei progetti formativi e, quando possibile, messi in atto.

Consultazioni sul progetto formativo dell'a.a. 2018-2019
Il giorno 11 gennaio 2018, presso i locali del Dipartimento di Scienze Statistiche dell'Università di Roma “La Sapienza”, si è svolto un incontro di consultazione di enti e aziende presso le quali operano laureati nelle classi L-41, LM-82 e LM-83, riguardante l'offerta formativa del Dipartimento di Scienze Statistiche e, in particolare, la revisione dei percorsi formativi dei corsi di laurea magistrale. I progetti dei corsi di studio sono stati illustrati dai rappresentanti delle aree didattiche, tra i quali i loro presidenti. Hanno partecipato all'incontro i delegati delle seguenti organizzazioni:
- Banco BPM (dr. F. De Notti, Struttura Rischio Operativo e Non Finanziario)
- Consiglio Nazionale Attuari (prof. V. Urciuoli, delegato del Presidente)
- Fondazione Fatebenefratelli (dr. P. Pasqualetti, Biostatistico Direttore Scientifico)
- Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali – CNR (dr. C. Bonifazi, Direttore)
- Istituto Nazionale Previdenza Sociale (dr. C. Ferrara, Responsabile del Coordinamento Generale Statistico Attuariale)
- Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (dr. A. De Pascalis, Capo del servizio studi e gestione dati)
- Istituto Superiore di Sanità (dr. A. Gaggioli, Statistico Reparto Farmaci Biologici e Biotecnologici)
- Medi-Pragma (dr. G. Vaccaro, Manager Ricercatore)
- Ordine Nazionale degli Attuari (dr. F. Belliscioni, Presidente)
- Unicredit (dr. M. Palumbo, Vice Presidente Market, Operational & Pillar II Risks Validation)
I delegati hanno espresso grande apprezzamento per i corsi di studio e, in particolare, per il progetto di revisione delle lauree magistrali e per il raccordo tra percorsi formativi proposti e figure professionali di rilievo. Hanno altresì fornito suggerimenti utili per ulteriori miglioramenti dell'offerta formativa. Tra i consigli emersi e accolti dall'area didattica, l'opportunità di incrementare le attività specifiche per lo sviluppo dei “soft skills” (in particolare: capacità di lavorare in gruppo, di interazioni interdisciplinari, di presentare il proprio lavoro in varie forme) e di laboratori tematici da svolgere con la collaborazione di esperti esterni nei vari ambiti di applicazione dei profili professionali. È stata anche sottolineata la crescente esigenza di competenze nell'informatica (compreso l'uso di software statistici), nella gestione di basi di dati e per la trattazione di Big Data.
Alla luce dei commenti ricevuti, si ritiene che i percorsi formativi proposti dal presente corso di studio siano decisamente adeguati e rispondenti alle esigenze delle parti interessate, i cui suggerimenti contribuiranno a ulteriori miglioramenti.