Sbocchi lavorativi

Profilo: Specialisti in discipline linguistiche e letterarie
Funzioni: - Il laureato in Filologia moderna, grazie a competenze di ambito linguistico, letterario e filologico, può ricoprire ruoli di esperto tanto nella redazione quanto nella revisione di testi scritti di vario genere: dalla pubblicità al saggio critico, dall'articolo giornalistico a testi propriamente tecnici
- Egli può inoltre svolgere funzioni di consulenza per quanto attiene alla promozione e alla divulgazione delle letterature, lingue, civiltà e culture moderne presso redazioni editoriali, centri di documentazione, radio, televisione
- Negli stessi contesti, può partecipare alla stesura di soggetti, sceneggiature, e altre scritture funzionali all’industria dello spettacolo

Competenze: - Redazione o revisione di testi in vari ambiti editoriali (pub-blicitari, tecnici, giornalistici)
- Stesura di testi creativi (soggetti, sceneggiature)
- Organizzazione di attività culturali

Sbocchi professionali: - Industria editoriale e redazioni giornalistiche
- Industria culturale
- Indistria pubblicitaria


Profilo: Specialisti della formazione e della ricerca
Funzioni: - Grazie alle sue competenze negli ambiti della linguistica, della letteratura italiana e delle discipline di contesto, compresa la lingua e letteratura latina, il laureato in Filologia moderna può svolgere attività lavorativa di docente di materie letterarie nella scuola secondaria (previo conseguimento dei crediti richiesti dalla normativa vigente, completamento dei percorsi di formazione previsti e superamento del relativo concorso).
- Se dotato di attitudine per la ricerca, può produrre pubblicazioni, accedere al Dottorato, entrare negli organici di Istituti culturali e di ricerca pubblici e privati.

Competenze: - Competenze di ambito storico, storico-letterario e linguistico nelle lingue moderne e in quella latina
- Abilità didattiche

Sbocchi professionali: Il laureato in Filologia moderna che avrà crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori potrà, come previsto dalla legislazione vigente, partecipare alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l’insegnamento secondario. Dopo una prevedibile fase iniziale di docenza saltuaria (supplenze), egli potrà (previo superamento del relativo concorso) acquisire la docenza di ruolo.

Profilo: Archivisti e bibliotecari
Funzioni: - Il laureato in Filologia moderna può assumere (previa acquisizione di crediti in specifici insegnamenti e superamento del relativo concorso), funzioni di responsabilità in istituzioni quali archivi di stato, biblioteche, sovrintendenze
- Suoi compiti specifici saranno quindi, ad es.: selezionare i libri da acquisire; classificare, catalogare, indicizzare, collocare ed etichettare documenti o volumi; fornire assistenza e orien-tamento agli utenti della struttura nella ricerca bibliografica

Competenze: - Solida preparazione in ambito umanistico fondata su una formazione di tipo linguistico e storico-letterario
- Conoscenza delle discipline relative alla gestione dei beni li-brari e documentari antichi e moderni
- Pratica sicura dei più innovativi strumenti informatici elaborati a tali fini

Sbocchi professionali: - Biblioteche
- Archvi di Stato


Nei giorni 30.3.2016 e 31.3.2016, dalle ore 16 alle 18, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia si sono tenuti due incontri di consultazione tra i rappresentanti del Corso di Studio e i rappresentanti delle organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni (di riferimento), per una consultazione sul progetto formativo per l’a.a. 2016-17 relativo ai Corso di Studio di cui sopra. Per l’elenco dei numerosi partecipanti (tra cui rappresentanti delle case editrici Carocci, Storia e Letteratura, Quasar, Fabrizio Serra; del Teatro di Roma e della Fondazione Festival dei Due Mondi; dell’Istituto Gramsci e del Liceo Ginnasio Tasso), si rimanda ai relativi verbali. La discussione ha preso in esame: 1) denominazione del CdS; 2) obiettivi formativi del CdS; 3) figure professionali e sbocchi previsti; 4) risultati di apprendimento attesi e quadro delle attività formative.
Durante gli incontri è stata confermata da tutti gli intervenuti l'importanza di una solida e ampia formazione umanistica di base, così come tradizionalmente trasmessa dai Corsi della Facoltà di Lettere e Filosofia: una formazione che sviluppi non solo le conoscenze ma anche le curiosità e le capacità di analisi e di sintesi delle problematiche culturali. In questa prospettiva, l'insieme dei Corsi di Studio della Facoltà appare tuttora valido nella proposta formativa complessiva; non appare invece utile seguire percorsi formativi di eccessiva professionalizzazione, dal momento che le specifiche competenze risultano normalmente apprese al momento dell'inserimento nei vari ambiti lavorativi.
In particolare, sono stati giudicati nodali i seguenti aspetti della formazione umanistica: 1) la capacità di gestire informazioni, anche provenienti da fonti differenti, di sottometterle a critica e di organizzarle in maniera gerarchica; 2) la capacità di trasmettere tali informazioni secondo modalità corrispondenti ai vari possibili destinatari e alle diverse situazioni; 3) quindi la capacità di operare effettivamente come operatori culturali, padroneggiando le opportune modalità di comunicazione e diversi linguaggi, con capacità di mediazione e di sintesi tra soggetti e contenuti diversi. Tali aspetti appaiono ben sviluppati nei CdS attualmente attivati e se ne ha riscontro nei contatti stabiliti con giovani laureati della Facoltà ed anche con studenti, a livello di stages e tirocinii.
Appaiono invece come aspetti che richiedono attenzione, da consolidare e migliorare: 1) la padronanza dei veicoli basilari della comunicazione, ossia l’italiano, in forma sia orale sia scritta (e con abilità di controllo dei registri adeguati a più situazioni comunicative, dalla prosa accademica alla pagina web, dalla scheda catalografica al breve messaggio elettronico), ma anche almeno una lingua straniera, con particolare riferimento all'inglese; 2) l'informazione circa gli strumenti e le tecnologie attuali di archiviazione, ricerca e trasmissione delle notizie, dei documenti e delle conoscenze; 3) in generale, è opportuno sviluppare per quanto possibile la componente applicativa, anche in forma di esercizio; 4) è altresì da controllare con attenzione il momento di accesso ai percorsi universitari, anche in prospettiva di un consolidamento delle relazioni già stabilite con istituti di istruzione secondaria di secondo grado.
La Facoltà e i CdS concordano di tenere conto delle ultime indicazioni: miglioramento degli strumenti e delle forme di comunicazione (italiano, lingue straniere, veicoli e contesti della comunicazione, ecc.), attenzione all'aspetto applicativo delle conoscenze acquisite. Alla luce di quanto emerso si ritiene che il progetto formativo della Facoltà e dei corsi di studio attivati sia adeguatamente strutturato al proprio interno. Si ritiene inoltre che le funzioni e le competenze che caratterizzano le figure dei laureati con profilo umanistico sono descritte in modo adeguato, e che i risultati di apprendimento attesi sono coerenti, e rispondono ai più ampi bisogni della società e del mercato del lavoro.

L’incontro con le parti sociali dell’11 dicembre 2017 è stato partico-larmente utile per le lauree magistrali. Principio di riferimento, l’invito a verificare se l'erogazione vada incontro al bisogno del mer-cato. Si rileva infatti dalle parti sociali una buona formazione ma più scarsa attitudine pratica, operativa. Il dr. Gabriele Sabatini, editor dell’editore Carocci (Roma), sottolinea l’importanza di adattarsi alle varie esigenze della casa editrice in chiave formativa, in quanto l’università eroga in modo più sporadico l’insegnamento del lavoro editoriale. Si richiama anche l’importanza della conoscenza del ciclo del libro, dalla progettazione alla distribuzione.