Laurearsi

La prova finale consiste nella redazione e nella discussione, davanti ad un'apposita Commissione, di una tesi di laurea concordata con un docente relatore. Tale elaborato, che consisterà in un lavoro originale, sarà corredato di apparato critico e di note bibliografiche e dovrà dimostrare l'autonomia di giudizio del candidato e la sua capacità di utilizzare le metodologie critiche studiate durante il corso negli ambiti della didattica, della ricerca filologica, metalinguistica, letteraria, interculturale etc. Una parte della discussione si svolgerà nella lingua straniera di specializzazione o nella seconda lingua straniera se la tesi sarà discussa in tale ambito.

"Le Commissioni giudicatrici della prova finale abilitate al conferimento del titolo di studio sono nominate dal Preside di Facoltà o, su sua delega, dai Presidenti dei Consigli didattici interessati e sono composte secondo le norme stabilite dal regolamento didattico del CdS. Le Commissioni sono formate da almeno sette membri.
Potranno farne parte professori di Facoltà diverse da quelle cui sono iscritti i candidati, professori a contratto in servizio nell’anno accademico interessato, dottori di ricerca e i cultori della materia con anzianità di laurea magistrale o di vecchio ordinamento di almeno tre anni. La maggioranza dei componenti della commissione deve essere costituita da professori di ruolo e ricercatori.
Una parte della discussione si svolgerà nella lingua straniera in cui il candidato si laurea.
Le Commissioni giudicatrici per la prova finale esprimono la loro votazione in centodecimi e possono, all’unanimità, concedere al candidato il massimo dei voti con lode."