Il corso

Il Corso di Laurea magistrale in Scienze storico-religiose consente l'acquisizione di una conoscenza avanzata di una rigorosa
metodologia della storia delle religioni - in particolare imperniata sul metodo della comparazione -, oltre alla conoscenza delle
principali religioni storiche, da quelle di interesse etnografico alle religioni antiche del Mediterraneo e dell'Oriente, dal
cristianesimo alle religioni contemporanee, con particolare attenzione allo studio delle cause profonde dei fenomeni di
interazione, incontro, scontro e sincretismo fra religioni anche in età contemporanea; consente l'acquisizione di una conoscenza
avanzata nell'ambito delle discipline cristianistiche, dalla Storia delle origini cristiane alla Letteratura cristiana antica (in lingua
greca, latina, copta, siriaca) e alla storia dell'esegesi biblica, dalla Storia della teologia dal Nuovo Testamento all'età
contemporanea alla Storia del cristianesimo e delle chiese, da un punto di vista istituzionale, sociale, culturale (dalle questioni di
genere alla genesi delle nozioni occidentali di secolarizzazione, democrazia, ateismo), garantendo l'apprendimento di una
rigorosa metodologia storico-critica, che indaghi testi, vicende, personaggi, idee, culto e strutture della fede cristiana come fatti
eminentemente storici, pur nel pieno rispetto dell'autonomia dell'atto credente e nel consapevole riconoscimento della sua
ininterrotta capacità di ispirazione di cultura e civiltà. Questo approccio permette la formazione di capacità specifiche di
interpretazione e spiegazione storico-culturale degli aspetti artistici e culturali del cristianesimo in Oriente, ma soprattutto in
Occidente, e in particolare in Italia; consente l'acquisizione di una conoscenza avanzata della storia dei tre grandi monoteismi di
rivelazione, ebraismo, cristianesimo, islam, con particolare attenzione allo studio del testo sacro la Bibbia ebraica, la Bibbia
cristiana e il Corano, nelle loro rispettive lingue di composizione -, alla storia comparata dell'ermeneutica del testo sacro, alla
storia comparata dell'intima relazione tra religione monoteista e politeismi e tra monoteismo e monoteismo (quindi alle questioni
connesse dell'esclusivismo culturale, della tolleranza del diverso, del rapporto tra rivelazione, sua fissazione e codificazione, sua
eventuale riattivazione); al rapporto strutturale tra storia dei monoteismi e definizione degli assetti culturali, sociali (con particolare
attenzione alle questioni di genere) e politici delle civiltà di appartenenza. Le competenze di cui si prevede l'acquisizione
consisteranno anche nella capacità di far interagire tra loro, nella vita sociale e culturale, gli universi di cui i monoteismi sono
espressione; consente l'acquisizione di una conoscenza avanzata della storia delle religioni orientali, da quella egizia ed ebraica
alle religioni dell'India e dell'Estremo oriente, supportata da un'adeguata competenza filologica, che si sostanzi nello studio di
lingue quali l'egiziano, l'ebraico, il persiano, il sanscrito, il copto, il siriaco, etc. Finalità generale è quella di rendere
vicendevolmente comprensibili e in prospettiva culturale dialoganti civiltà e religioni di impostazione culturale e storico-religiosa
radicalmente diversa.