Obiettivi formativi

Il percorso formativo prevede diversi indirizzi, distinti per la quantità dei crediti assegnati alle materie caratterizzanti e intende rispondere alle molte declinazioni della storia nei settori disciplinari portanti (rispetto ad approcci di storia sociale, religiosa, politica dall'età medievale all'età contemporanea e di metodologia storiografica), assicurando moduli didattici in grado di affrontare un'ampia varietà di tematiche di ricerca, di approcci epistemologici e contesti di riferimento. I moduli (e le modalità didattiche di sostegno ad essi integrati) vengono svolti con lezioni frontali, che possono essere integrate da esercitazioni e seminari, ed eventualmente con moduli coordinati-condivisi finalizzati a cogliere la complessità dei processi storici specie in relazione ad alcuni nodi paradigmatici. L'impegno orario a disposizione dello studente per lo studio personale, o per attività formative di tipo individuale, in linea con gli indirizzi normativi e le decisioni della Facoltà, è definito dal Regolamento didattico del Corso di laurea. La formazione dello studente comprende: a) approfondimenti e acquisizioni di metodologie proprie delle discipline caratterizzanti; b) acquisizione di competenze nelle discipline affini indicate (nel campo degli studi storici, storico-artistici, filologici e letterari, filosofici, di storia delle società extra-europee); c) acquisizione degli strumenti di lettura e interpretazione delle fonti bibliografiche, archivistiche, iconografiche grazie a esercitazioni e stages, seminari; d) approfondimenti degli indirizzi della storiografia attuale, italiana e internazionale, acquisiti dallo studente grazie alla partecipazione a convegni scientifici dalla particolare valenza formativa (opportunamente consigliati dal collegio dei docenti del CdL).
Tutte le modalità didattiche previste nel percorso formativo sono finalizzate a: 1) fornire allo studente una approfondita competenza tesa a cogliere la complessità dei processi storici e delle letture storiografiche dell'età medievale, moderna e contemporanea nelle interrelazioni tra la storia europea e le società extra-europee e nelle indispensabili proiezioni nella lunga durata; 2) offrire allo studente un sicuro orientamento nelle discipline proprie delle scienze politico-sociali, in quelle della cultura artistico e letteraria e filosofica; 3) favorire l'atteggiamento critico dello studente, la capacità di tradurre in forma scritta le competenze acquisite e, anche in vista della definizione del tema oggetto della tesi di laurea, la sua capacità di avviare una autonoma ricerca scientifica; 4) fornire allo studente un'adeguata conoscenza delle metodologie di ricerca, delle tecniche di uso delle fonti e degli indirizzi storiografici più solidi e innovativi, dell'evoluzione dei saperi scientifici e tecnologici in campo storico, predisponendolo alle professionalità emergenti e alla richiesta di qualificazione culturale e professionale del territorio.
L'internazionalizzazione dell'insegnamento si connota come obiettivo formativo del corso di laurea e corrisponde ad una modalità didattica già sperimentata nei precedenti ordinamenti di laurea specialistica, trova applicazione nella partecipazione con specifico percorso formativo al progetto europeo dell'Università italo-francese. I laureati nel corso di laurea magistrale possono acquisire infatti un doppio titolo di laurea franco-italiana in Storia all'interno del "Percorso italo-francese" previsto nell'offerta formativa della LM secondo le modalità prescritte da specifiche convenzioni stipulate dall'Ateneo Sapienza con le Università di Grenoble II, Marseille, Aix-en-Provence, Chambéry. Inserito nel progetto dell'Unione Europea "Laurea internazionale italo-francese", il curriculum "Storia - Percorso italo-francese" offre agli studenti un insegnamento internazionale cooordinato.

I laureati in Scienze Storiche devono essere in grado, grazie alle metodologie e alla sensibilità acquisite nel percorso formativo e sopra descritte, di interrogare fenomeni storici interpretando le fonti con un atteggiamento duttile di continua revisione delle ipotesi epistemologiche di partenza.
Le forme didattiche previste possono comprendere lezioni frontali, seminari, conferenze, ecc. I metodi utilizzati per la valutazione del conseguimento degli obiettivi possono essere sia prove di verifica in itinere e relazioni svolte durante seminari, laboratori e tirocini, sia prove di accertamento scritte e orali al termine del percorso.

I laureati in Scienze Storiche devono essere in grado di portare a sintesi significativa la molteplicità delle dimensioni problematiche e dei contesti storici acquisiti durante il percorso formativo e di restituirne i segni forti in ambienti di relazione interdisciplinare e inter-professionale.

Le forme didattiche previste possono comprendere la partecipazione a seminari, conferenze, convegni . I metodi utilizzati per la valutazione del conseguimento degli obiettivi possono essere sia prove di verifica in itinere che relazioni svolte durante seminari, laboratori e tirocini, che prove di accertamento scritte e orali al termine del percorso.

I laureati devono maturare un'attrezzatura mentale in grado di coniugare una visione storica attenta sia alle dinamiche globali, sia ai fenomeni attinenti al "micro", alla lunga durata e al tempo breve, alla dialettica tra i grandi quadri di riferimento e i singoli contesti delle società umane nel tempo.

Le forme didattiche previste comprendono la partecipazione a seminari, conferenze, convegni scientifici, l’organizzazione di lavori di gruppo e individuali. I metodi utilizzati per la valutazione del conseguimento degli obiettivi possono essere sia prove di verifica in itinere che relazioni svolte durante seminari, laboratori e tirocini, che prove di accertamento scritte e orali al termine del percorso.