Obiettivi formativi

I laureati in Tecniche di Neurofisiopatologia devono dimostrare di essere in grado di:
-gestire le procedure di acquisizione ed elaborazione dei dati neurofisiologici e di neurosonologia secondo evidenze scientifiche e linee guida;
-gestire le procedure tecnico-diagnostiche e redigere su richiesta un rapporto descrittivo;
-stabilire con gli utenti e i colleghi una comunicazione professionale efficace per quanto riguarda il rapporto con il paziente e utile ai fini del lavoro d’equipe;
-mettere in pratica comportamenti e manovre che garantiscano il confort e la sicurezza degli utenti durante le indagini diagnostiche;
-agire con senso di responsabilità verso gli utenti e verso la struttura assistenziale, adottando comportamenti professionali conformi ai principi etici e deontologici;
-collaborare con i medici, i colleghi e tutto il personale per garantire un ottimale funzionamento del Servizio e contribuire alla soluzione di problemi organizzativi;
-aggiornarsi in base alle più recenti acquisizioni scientifiche per approfondire aree di incertezza e migliorare la propria pratica professionale;
-conoscere la lingua Inglese per lo scambio di informazioni nell'ambito specifico di competenza.
Percorso formativo:
1° ANNO
Finalizzato a fornire le conoscenze biofisiche e biomediche di base, nonché i principali fondamenti della disciplina professionale, ottenuti mediante tirocinio sotto la guida di tutor esperti, per l'acquisizione delle competenze tecniche neurofisiopatologiche.
2° ANNO
Finalizzato alla conoscenza dei processi patologici che interessano il sistema neuro-muscolare nelle diverse età della vita, nonché delle metodiche diagnostiche di neurofisiopatologia applicate anche ad ambiti più complessi. Vengono fornite, inoltre, le conoscenze igienico-preventive di base. Proseguono le esperienze di tirocinio in diversi contesti lavorativi, per sperimentare le conoscenze e le tecniche già apprese.
3° ANNO
Finalizzato all'approfondimento delle indagini di neurofisiopatologia, applicate anche alle metodiche neurofisiologiche invasive e sperimentali, sia ai fini assistenziali che di ricerca. Durante le esperienze di tirocinio, in contesti organizzativi complessi, lo studente acquisisce una graduale autonomia e responsabilità professionale.
Il piano di studi prevede un massimo di 20 esami e/o di valutazioni finali di profitto, inclusivi degli esami di Tirocinio I, II e III anno, organizzati come prove di esame integrate per insegnamenti o moduli.
Il percorso formativo è strutturato, monitorato, validato ed ottimizzato in continuum, al fine del raggiungimento degli obiettivi formativi.

Il laureato in Tecniche di Neurofisiopatologia ha la capacità di:
- elaborare il pensiero critico per erogare prestazioni tecnico-diagnostiche efficaci;
- assumere responsabilità delle proprie azioni in funzione degli obiettivi e delle priorità dell'attività lavorativa;
- identificare le criticità nell'ambito organizzativo o nelle tecniche diagnostiche, proponendo soluzioni basate sull'applicazione delle evidenze scientifiche nel pieno rispetto delle norme deontologiche.

Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi: lezioni frontali, discussione di casi in sottogruppi con eventuali presentazioni in sessioni plenarie, tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti e con una progressiva assunzione di autonomia e responsabilità.

La verifica di tale apprendimento viene vagliata attraverso prove d'esame orale o scritto, prove in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), utili a verificare le conoscenze acquisite.

Il laureato in Tecniche di Neurofisiopatologia:
-comunica in modo efficace e comprensibile, al pubblico e ad interlocutori specialisti, idee, informazioni, problemi e soluzioni, argomentando e motivando il suo operato e le decisioni assunte;
-dimostra capacità di ascolto e comprensione con i pazienti e i loro familiari, colleghi, medici e altri professionisti;
-comunica con gli utenti nel pieno rispetto delle differenze culturali o etniche;
-adatta il linguaggio, utilizzando quando necessario anche la lingua inglese, e verifica la comprensione delle informazioni fornite;
-utilizza tecnologie informatiche specifiche del suo ambito lavorativo;
-è in grado di leggere, scrivere e dialogare in lingua Inglese nell’ambito delle prestazioni professionali.

Tali competenze saranno acquisite attraverso le attività correlate agli insegnamenti, volte allo sviluppo di una corretta capacità espressiva in relazione ai contenuti del campo di studio. Le abilità comunicative sono coltivate sollecitando gli allievi a presentare oralmente, per iscritto e con l'uso di strumenti elettronici anche multimediali, elaborati individuali e di gruppo. Nella valutazione degli elaborati e soprattutto della prova finale, la qualità e l'efficacia della presentazione saranno presi in considerazione per la formulazione del giudizio complessivo.

Il laureato in Tecniche di Neurofisiopatologia saprà condurre un'auto-valutazione del proprio livello formativo in modo da mantenere il proprio sapere al più alto livello richiesto per la pratica professionale e progettare percorsi di auto-formazione per implementare le proprie competenze, con particolare riferimento all’Evidence Based Practice in ambito diagnostico.
Strumenti didattici, metodologie e attività formative per sviluppare i risultati attesi:
- apprendimento basato sui problemi- utilizzo di contratti e piani di autoapprendimento al fine di responsabilizzare lo studente nella pianificazione del suo percorso di
tirocinio e nell'autovalutazione;
- laboratori di metodologia della ricerca bibliografica cartacea e online;
- lettura guidata alla valutazione critica della letteratura scientifica e professionale in inglese.
Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:
- project-work, report su mandati di ricerca specifica;
- supervisione tutoriale sul percorso di tirocinio;
- partecipazione attiva alle sessioni di lavoro;
- puntualità e qualità nella presentazione degli elaborati.