Sbocchi lavorativi

Profilo: Specialisti in scienze delle professioni sanitarie tecniche diagnostiche
Funzioni: I Laureati della classe della Laurea Magistrale nelle Scienze delle Professioni Sanitarie Tecniche Diagnostiche, acquisiscono una formazione culturale e professionale avanzata che consente loro di intervenire con elevata competenza nei processi gestionali, formativi assistenziali e di ricerca in uno degli ambiti pertinenti alle diverse professioni sanitarie ricomprese nella classe delle professioni sanitarie tecniche diagnostiche.
Competenze: : I Laureati Magistrali in Scienze delle Professioni Sanitarie Tecnico Diagnostiche possiedono le seguenti conoscenze/competenze: conoscenze precliniche e cliniche utili alla formazione del personale sanitario coinvolto nell'attività della diagnostica strumentale e non; conoscenze di base delle scienze biomediche, al fine di assumere decisioni relative all'organizzazione e gestione dei servizi sanitari erogati da personale con funzioni sanitarie tecniche dell'area medica; comprendere i modi di agire del personale sanitario nella sua dimensione globale: etica sociale e morale; preparare alla progettazione e realizzazione di sistemi per la elaborazione dei dati scientifici, nonché alla loro gestione e utilizzazione nei vari contesti applicativi; servirsi, per l'organizzazione dei servizi sanitari e per la gestione delle risorse umane e tecnologiche disponibili, delle competenze di economia sanitaria e di organizzazione aziendale, valutando anche il rapporto costi/benefici; verificare accuratamente, nell'ambito tecnico sanitario, specifici settori dell'organizzazione sanitaria; impiegare, nell'area dell'organizzazione dei servizi sanitari, i metodi e gli strumenti della ricerca; pianificare e migliorare tutte le attività finalizzate alla gestione/acquisizione delle risorse (umane, tecnologiche, informative, finanziarie) di cui dispongono le strutture sanitarie; programmare ed attuare interventi formativi per l'aggiornamento e la formazione permanente afferente alle strutture sanitarie di riferimento; accrescere, nell'ambito delle attività tutoriali e di coordinamento del tirocinio nella formazione di base, complementare e permanente, le competenze di insegnamento per la specifica figura professionale.
Sbocchi professionali: L'ambito occupazionale dei Laureati Magistrali in Scienze delle Professioni Sanitarie Tecnico Diagnostiche è costituito da strutture sanitarie (pubbliche o private) che svolgono attività di diagnosi, di cura, di assistenza, di docenza/ricerca scientifica, e/o che abbiano valenza organizzativa. In tali sedi, il laureato magistrale potrà trovare appropriata collocazione professionale nelle Direzioni Sanitarie, nelle Direzioni dei Dipartimenti (ospedalieri e universitari) e nelle Direzioni delle professioni sanitarie delle ASL. Il laureato magistrale potrà inoltre svolgere attività di Coordinamento, di docenza e di ricerca. I laureati Magistrali possono accedere ai corsi di Dottorato di Ricerca e ai master universitari di II livello.

"Consultazione con le organizzazioni rappresentative ¬ a livello nazionale e internazionale ¬ della produzione di beni e servizi,delle professioni.
Il CdS individua, attraverso studi e consultazioni dirette, i fabbisogni formativi e gli sbocchi professionali e occupazionali espressi dalle organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni, con particolare riferimento aquelle del contesto socioeconomico e produttivo di riferimento per il CdS. Le caratteristiche e l'organizzazione didattica del Corso di Laurea in Scienze delle Professioni sanitarie tecniche diagnostiche sono infatti regolate da norme di legge nazionali, a loro volta basate su normative comunitarie. Pertanto, le esigenze delle parti interessate sono state fondamentalmente recepite a livello legislativo, nazionale ed europeo.
Le consultazioni con le parti sociali sono avvenute a Chieti, nella sede della conferenza Permanente delle Classi di Laurea delle Professioni Sanitarie (MIUR, Ministero della Salute, le rappresentanze delle professioni, il Presidente della Conferenza, iPresidenti dei corsi di laurea), in data 14 e 15 maggio 2010
Nell'incontro finale della consultazione a livello di Ateneo del 23 marzo 2011, considerati i risultati della consultazione telematica che lo ha preceduto, le organizzazioni intervenute hanno espresso parere favorevole.
Ogni anno nell' incontro tra il Ministero della Salute e MIUR ai fini della definizione del bisogno formativo vengono stabiliti numero totale e per ciascuna sede il numero di posti a concorso delle specifiche professioni sanitarie.
Le ultime Consultazioni con le parti sociali interessate sono avvenute a livello nazionale in occasione della Conferenza Nazionale delle Professioni Sanitarie tenutasi a Bologna 11-12 settembre 2015 Sessione Governance dei Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie Lavori della Commissione dei CdS in Scienze delle Professioni sanitarie tecniche diagnostiche che ha lavorato, unitamente ai rappresentanti delle Associazioni di Categoria riconosciute dal MIUR, discusso ed approvato interventi ed azioni di miglioramento sulla offerta didattica al fine di rispondere con maggior efficacia alla richiesta del mercato. La consultazione sul progetto formativo del CdS è stato condotto attraverso l'analisi dei documenti riguardanti: le modalità comuni agli Atenei a livello nazionale in merito a obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo con particolare riferimento al tirocinio pratico, modalità di ammissione, prova finale, applicazione dei Descrittori di Dublino, obiettivi formativi qualificanti della
classe LM/SNT3. Dalle consultazioni è emerso che le funzioni e le competenze che caratterizzano la figura professionale del Laureato in Scienze delle Professioni sanitarie tecniche diagnostiche sono descritte in modo adeguato, e costituiscono quindi una base chiara per definire i risultati di apprendimento attesi; inoltre i risultati di apprendimento attesi specifici e quelli generici previsti dall'ordinamento del CdS in Scienze delle Professioni sanitarie tecniche diagnostiche sono risultati coerenti con le esigenze professionali in modo che la preparazione dei laureati risponde ai più ampi bisogni della società e del mercato del lavoro (domanda di formazione).
Le consultazioni successive sono previste a cadenza annuale in seno alle attività della Conferenza permanente delle Professioni sanitarie.
In ordine alle necessità di consolidare e rendere più proficuo il rapporto con le parti sociali e con i portatori di interesse nell’ambito dei Corsi di Laurea per le professioni sanitarie il giorno 23 Aprile 2018, alle ore 12,30, presso l’aula 1B del Dipartimento di Scienze Odontostomatologiche e Maxillofacciali, in via Caserta n. 6 Roma, si è svolto l’incontro tra:
1) l’Università di Roma La Sapienza per i Corsi di Laurea e di Laurea Magistrale delle classi di laurea L-LM/SNT1, L-LM/SNT2, L-LM/SNT3 e L-LM/SNT 4 delle Professioni sanitarie di Sapienza Università di Roma delle tre Facoltà di area medica: Farmacia e Medicina, Medicina e Odontoiatria, Medicina e Psicologia;
2) Le parti sociali interessate, rappresentate dalle Associazioni Professionali sotto elencate.
Sono Presenti per l’Università di Roma Sapienza: il Preside Prof. Carlo Della Rocca;il Prof. Giuseppe Familiari su delega del Preside Prof. Massimo Volpe; assente giustificato il Preside Prof. Sebastiano Filetti. I Proff.: Antonio Angeloni, Ersilia Barbato, Maria De Giusti, Ricciarda Galandrini, Esterina Pascale, Vincenzo Petrozza, Donatella Valente. I Dott.: Vincenzo Mancino, Cinzia Castellani; assente giustificata Daniela Roncone.
Sono presenti, per le Associazioni professionali: iDott.ri: Pulimeno A. (IPASVI/OPI), Messina P. (Ordine Ostetriche), De Marinis M.C. (AIFI), Fornari M.A. (FLI), Cordò C. (AITNE), Montes M. (AIORAO), De Lorenzo V. (AITERP), Segaletti L. (AITO), Antonacci G. (AIP), Bonifacio A. (ANUPI), Panella N. e Iannuzzi G. (AITN), Lozzi M.A. (FITELAB), Catanea A. (ANTOI), Borrelli S. (Federazione Naz. Tec. San. Rad. Med.), Lastella P. (AIDI), Martinelli M. (UNPISI), Macedonio A. (ASNAS).

L’incontro è stato vivace e produttivo e nei numerosi interventi è stata sottolineata la necessità di addivenire ad un sistema di confronto continuo tramite la realizzazione di tavoli tecnici permanenti Classe eoCdS specifici che prevedano incontri periodici (e in questo senso se ne prevedono almeno due per tipologia di Classe di laurea / CdL prima della fine del 2018) al fine di dare sempre più sostanza alla collaborazione tra Università e parti sociali. Da un punto di vista metodologico,la riunione ha avuto un significato soprattutto organizzativo e di individuazione di grossi filoni di intervento, il tutto in linea con il progetto “Sapienza” di qualità ai fini del raggiungimento di una maggiore omogeneità nei percorsi formativi omologhi dei vari CdS. In tal senso è stata rilevata l’opportunità di rivedere la progettazione dei percorsi formativi e la verifica dei medesimi, al fine di accrescere la fruibilità sociale, le conoscenze e le competenze dei profili dei laureati ed è stata sottolineata l’opportunità di un affinamento dei processi di auto-valutazione contemporaneamente ad una necessaria conformità alle linee di valutazione ANVUR, come pure per una reale e conforme spendibilità dei titoli acquisiti nel contesto socio-lavorativo del Paese.
I campi di intervento individuati e pressoché comuni a tutti i CdL sono risultati essere:
• adeguamento dei curricula e degli obbiettivi didattici in considerazione delle nuove strategie di intervento del SSN in termini di prossimità delle cure e di presa in carico dell’assistito con patologia cronica, nonché dei nuovi bisogni di salute derivanti dalla progressiva globalizzazione della società;
• implementazione quali-quantitativa dell’attività professionalizzante mediante l’individuazione di standard minimi per l’attivazione delle specifiche sedi di tirocinio e azioni di formazione pedagogica dei tutor;
• monitoraggio del percorso post-laurea degli studenti in termini di tempi di collocazione e di specifiche problematiche nell’inserimento nel mondo del lavoro;
• aggiornamentocontinuo dei regolamenti dei CdS per un migliore livello di uniformità nei diversi percorsi formativi, per quanto previsto dagli obiettivi di apprendimento espressi dai Descrittori di Dublino, nelle articolazioni dei corsi di studio, nelle metodologie di apprendimento e di verifica delle conoscenze e delle competenze raggiunte dagli Studenti.
In aggiunta, la Facoltà di Medicina e Psicologia ha avuto una riunione con l’Associazione Italiana Ospedalità Privata del Lazio (AIOP Lazio) effettuata il giorno 13 Aprile 2018, presenti il Prof. Giuseppe Familiari, per Sapienza e la Dott.ssa Jessica Faroni, Presidente AIOP Lazio. Nella riunione si è di nuovo ribadito l’accordo già siglato nel 2013 tendente a migliorare l’occupazione dei neo laureati di Sapienza presso le strutture afferenti all’AIOP Lazio. Tale accordo dovrà essere ulteriormente implementato nella sua applicazione; è stata inoltre ribadita l’importanza di proporre agli studenti internati elettivi presso le RSA, gli Hospice, le Strutture Psichiatriche, i Centri per Disabili e le lungodegenze.