Sbocchi lavorativi

Profilo: Geologo junior
Funzioni: Le principali funzioni che il geologo junior, secondo le specifiche previste nell'art. 41 del DPR 328/01 del 5/06/2001, può assolvere comprendono:
-il rilevamento cartografico geologico di base e geotematico;
-le indagini geognostiche e l’esplorazione del sottosuolo, anche con metodi geofisici, finalizzate alla redazione della relazione tecnico geologica;
-l’analisi dei materiali geologici, anche in laboratori geotecnici;
-il reperimento e la valutazione delle georisorse comprese quelle idriche;
-la direzione di attività estrattive con ridotto numero di addetti.
Il laureato potrà inoltre collaborare alla:
-gestione del territorio ai fini della mitigazione e previsione dei rischi naturali e degli impatti ambientali;
-tutela e valorizzazione del patrimonio geologico;
-valutazione del degrado dei beni culturali e ambientali limitatamente agli aspetti geologici;
-indagine e ricerca nei settori paleontologico, petrografico, mineralogico e sedimentologico;
-esecuzione di indagini geopedologiche e relativa rappresentazione cartografica.

Competenze: Per operare adeguatamente nel mondo del lavoro con la qualifica di geologo junior sono necessarie competenze di matematica, informatica, chimica, fisica, geologia, paleontologia, mineralogia, petrografia, rilevamento geologico, georisorse e applicazioni mineralogico-petrografiche, geochimica, geofisica, geologia applicata, giacimenti minerari e lingua inglese. Tutte queste competenze sono fornite al laureato.
Sbocchi professionali: Il corso di studi fornisce una preparazione adeguata al lavoro in:
-Enti pubblici e privati di ricerca (es.: Regioni, Province, Comuni, Comunità Montane, Corpo Forestale dello Stato, Protezione Civile, Apat - Servizio Geologico, Arpa, Enti Parco, Autorità di Bacino, ecc), fatto salvo il possesso di ulteriori requisiti specificamente richiesti e il superamento di prove concorsuali;
-Enti pubblici deputati alla tutela e salvaguardia del patrimonio culturale e ambientale (es. musei di storia naturale o tematici nell'ambito delle Scienze della Terra, Istituto Superiore del Restauro, Polizia di Stato, ecc.);
- Aziende private e società che operano nel settore edilizio, infrastrutturale, del reperimento e dello sfruttamento di risorse energetiche e minerarie; della lotta all'inquinamento, etc.;
- Studi professionali di consulenze e perizie geologiche.
Il titolo garantisce la possibilità di partecipare a concorsi statali in cui sia richiesto il primo livello di Laurea in Geologia, di iscriversi (superato l'esame di stato) all'Ordine dei geologi sezione b, e di accedere ai livelli superiori dell’istruzione universitaria (Master, Lauree Magistrali).


Facendo seguito alle consultazioni avvenute all'atto dell'istituzione del corso di studio (2008-2009) con gli Ordini dei Geologi del Lazio, della Regione, del Servizio Geologico della Provincia di Roma, della Confindustria, dell'APAT e del Comune di Roma, il 9 Marzo 2016 la Presidenza della Facoltà di SMFN ed il Comitato di Monitoraggio della medesima hanno organizzato presso la Presidenza stessa un incontro con le cosiddette parti interessate ai corsi di studio della medesima Facoltà al fine di avviare con esse un percorso di confronto.
Per i corsi di studio afferenti al CAD (Consiglio di Area Didattica) di Scienze Geologiche hanno preso parte a questo incontro il rappresentante del CAD presso il Comitato di Monitoraggio della Facoltà (Prof. Francesca Bozzano) e, quali parti interessate, il presidente del Consiglio nazionale dei Geologi, Dott. Francesco Peduto, il presidente dell'Ordine Regionale dei Geologi del Lazio, Dott. Roberto Troncarelli, e, in rappresentanza di ISPRA il Dott. Roberto Cecchini (ISPRA - Istituto Superiore Protezione e Ricerca Ambientale -Settore Formazione Ambientale - Servizio Educazione e Formazione Ambientale). Nell'ambito di questo incontro è stata esposta alle parti interessate l'architettura attuale dei corsi di studio del CAD e sono stati consegnati dei documenti di sintesi sui corsi di studio stessi. E' stato inoltre chiesto, anche a valle dell'esame della documentazione, di rispondere a specifici quesiti in merito alla coerenza dei rispettivi ordinamenti con le esigenze professionali e alla rispondenza della preparazione del laureati con i più ampi bisogni della società e delle esigenze del mercato.
Le parti interessate hanno mostrato forte interesse nel coinvolgimento diretto, hanno dichiarato la loro volontà a farsi portatrici della richiesta di collaborazione presso le rispettive organizzazioni così da perseguire attivamente nella strada del confronto e, sulla base di questo coinvolgimento, si sono dichiarate disponibili a fornire risposta ai quesiti posti.
Su iniziativa dei Presidenti di CdS nelle Scienze Geologiche e del Consiglio Nazionale dei Geologi, è attivo un tavolo tecnico nel quale si discutono periodicamente i rapporti tra mondo del lavoro e accademia e gli interventi necessari per un loro costante miglioramento. Le parti hanno inoltre evidenziato carenze, nei laureati della Facoltà di Scienze MMFFNN, riguardo le capacità espositive. Le capacità espositive scritte dei laureati in Scienze Geologiche sono garantite dalla obbligatorietà di redigere relazioni al termine dei campi sul terreno che sono svolti in ognuno dei tre anni. In aggiunta, la prova finale comporta la presentazione orale con l’ausilio di supporti informatici dell’elaborato finale redatto dallo studente. La preparazione di questa presentazione, sotto la guida di un docente, è parte fondamentale del processo di acquisizione delle capacità cvomunicative.
Il 10 gennaio 2018 la Presidenza del CAD delle Scienze Geologiche ha organizzato presso il Dipartimento di Scienze della Terra un incontro con le parti interessate ai corsi di studio della CAD al fine di proseguire con esse un percorso di confronto. Alla riunione hanno partecipato il Dott. Roberto Troncarelli (Presidente dell’Ordine Regionale dei Geologi del Lazio), il Dott. Claudio Chiarabba (INGV), la Dott.sa Chiara D’Ambrogi (ISPRA-Servizio Geologico d’Italia), il Dott. Giacomo Catalano (Area difesa del suolo, Servizio Geologico e Sismico Regionale, Regione Lazio), il Dott. Gianluca Bianchi Fasani (ENEA), i Dott.ri Costantino Zuccari e Salvatore Cicala (rappresentanti degli studenti nel CAD), il Sig. Roberto Salvati (manager didattico del CAD) e i Proff. Eugenio Carminati (Presidente del CAD), Laura Corda (Presidente della Commissione Paritetica di Facoltà), Marco Brandano (Membro del Comitato di Monitoraggio di Facoltà), Marco Petitta (responsabile per la Laurea Magistrale in Geologia applicata all’Ingegneria, al Territorio e ai Rischi) e Johannes Pignatti (responsabile per la Laurea Magistrale in Geologia di Esplorazione).
Come da verbale redatto il 10 gennaio 2018 e approvato dall’assemblea del CAD in data 11 gennaio 2018, le parti interessate hanno valutato complessivamente valida l’offerta didattica e hanno suggerito di: introdurre insegnamenti riguardanti sistemi informativi territoriali (GIS) e l’utilizzo di software (excel, proiezioni stereografiche, ecc) all’interno degli insegnamenti esistenti; introdurre argomenti inerenti la statistica nel corso di matematica di base e argomenti inerenti la normativa di settore all’interno dell’insegnamento di Geologia Applicata.