Obiettivi formativi

I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe LM60 dovranno possedere:
- una solida preparazione culturale nell'analisi sistemica dell'ambiente naturale, in tutte le sue componenti biotiche ed abiotiche e nelle loro interazioni, considerate anche nella loro dimensione storico-evoluzionistica;
- padronanza del metodo scientifico di indagine e delle conoscenze necessarie per l'avviamento della ricerca scientifica in ambito naturalistico;
- un'approfondita conoscenza delle moderne strumentazioni di rilevamento del territorio, delle tecniche statistiche ed informatiche di analisi e di archiviazione dei dati;
- un'elevata preparazione scientifica ed operativa nelle discipline che caratterizzano la classe;
- la capacità di affrontare i problemi per la gestione e la conservazione della qualità nell'ambiente naturale;
- elevate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione naturalistica ed ambientale;
- elevate competenze e strumenti per la gestione faunistica e la conservazione della biodiversità;
La Laurea magistrale in Scienze della Natura si caratterizza per una profonda interdisciplinarietà tra le scienze biologiche e geologiche e ha come obiettivi specifici lo studio dell'ecosistema, nel complesso delle sue caratteristiche climatiche, geomorfologiche, geologiche, zoologiche e botaniche, con particolare riguardo al riconoscimento di modelli strutturali e funzionali che spieghino le interazioni reciproche e forniscano gli strumenti necessari per la conservazione della natura, inquadrata in un contesto evolutivo, e per la divulgazione naturalistica.
Il corso di laurea magistrale comprende dei corsi di insegnamento obbligatori, spesso caratterizzati da un cospicuo numero di crediti, che debbono essere integrati con esami scelti dallo studente in tre ampie liste di corsi di diverso ambito (geologico, biologico ed ecologico). La laurea magistrale ha scelto infatti una struttura che privilegia la possibilità di avere percorsi formativi differenziati; questo permette la creazione di curricula in grado di soddisfare esigenze culturali e professionalizzanti che meglio si adattino alle proprie vocazioni. La laurea magistrale privilegia inoltre le escursioni di terreno (strutturalmente inserite nei corsi obbligatori e in molti di quelli facoltativi) in quanto per il naturalista il terreno è il laboratorio di elezione dal quale apprendere e nel quale esercitare le competenze acquisite.
Nel compito delle attività dello studente espresse in CFU, la percentuale di ore riservata allo studio individuale è pari al 68% per le lezioni frontali e al 52% per le esercitazioni di campo e di laboratorio.

Per le conoscenze ed abilità che danno capacità di giudizio su temi sociali ed etici nel settore naturalistico si prevedono:
- capacità decisionale, anche da un punto di vista etico-sociale, per interventi analitici su componenti biotiche ed abiotiche degli ecosistemi naturali e semi-naturali;
- capacità di valutare in maniera dettagliata le implicazioni sociali ed etiche relative a specifici temi di divulgazione naturalistica.
L'autonomia di giudizio è conseguita a seguito dell'iter didattico formativo ed è verificata sia nelle prove di esame che nella stesura dell'elaborato finale.

- conoscenza approfondita nell'ambito specifico di competenza e con particolare riferimento al lessico proprio del settore naturalistico;
- capacità di lavorare in autonomia, anche assumendo responsabilità di strutture con un ruolo di coordinamento;
- abilità a comunicare oralmente e per iscritto ad un pubblico di esperti e ad un pubblico non specialista con proprietà di linguaggio, anche dimostrando di saper gestire l'informazione naturalistica e le attività correlate.
Tali abilità sono conseguite tramite presentazioni orali e relazioni scritte, eventualmente con supporti informatici e verificate prevalentemente nella discussione della prova finale.

- padronanza degli strumenti di aggiornamento scientifico per le discipline del settore e capacità di accedere alla letteratura scientifica prodotta in almeno una lingua europea oltre la propria;
- abilità nell'utilizzazione degli strumenti approntati dalle nuove tecnologie della comunicazione.
Questa conoscenza è conseguita e verificata tramite gestione, anche diretta, di attività seminariali e gruppi di lavoro.