Laurearsi

La prova finale si consegue dopo il superamento di tutti gli esami previsti nell’ordinamento didattico.
La prova finale prevede la discussione, di fronte ad una commissione, di un lavoro con caratteri di originalità, sviluppato sotto la supervisione di un docente relatore e relativo ad una tematica scelta dallo studente tra quelle affrontate nell'ambito degli insegnamenti impartiti nel Corso di Studio. Il lavoro di tesi potrà essere svolto anche presso strutture extra-universitarie in Italia o all'estero.

Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve aver conseguito tutti i CFU previsti dall’ordinamento didattico per le attività diverse dalla prova finale e deve aver adempiuto alle formalità amministrative previste dal Regolamento didattico di Ateneo.
In particolare la prova finale prevede la discussione di elaborato scritto, in lingua italiana o in lingua inglese, con carattere di originalità sviluppato sotto la supervisione di un docente-relatore, su un argomento scelto dallo studente tra quelli delle discipline impartite. Il lavoro di tesi può essere svolto anche presso strutture extra-universitarie in Italia o all'estero.
La votazione finale si basa sulla valutazione del curriculum degli studi, della tesi di laurea magistrale e della prova finale, e su ulteriori elementi rivolti ad incentivare il superamento degli esami nei tempi stabiliti dall'ordinamento didattico. Il punteggio massimo per l'esame di laurea che andrà ad incrementare la media pesata degli esami è di 8 punti, aumentabili di ulteriori 3 punti se lo studente si laurea in corso; 2 punti se con un anno di ritardo; 1 punto se si laurea con due anni di ritardo. Il punteggio degli incrementi per il tempo di conseguimento viene calcolato su anni doppi per gli studenti a tempo parziale. La Commissione di laurea esprime la votazione in centodecimi e può, all'unanimità, concedere il massimo dei voti con lode.