Sbocchi lavorativi

Profilo: Geologo Senior
Funzioni: Le principali funzioni che il laureato può assolvere comprendono: rilevatore e cartografo geologico e geotematico, responsabile di indagini geognostiche e di esplorazione del sottosuolo, responsabile di acquisizione dei dati di campagna con metodi diretti e indiretti, analista dei materiali geologici, analista in laboratori geologici anche specializzati, esperto o responsabile del reperimento e valutazione delle georisorse, supervisore o dirigente di attività estrattive, tutela e valorizzazione del patrimonio geologico, analista, esperto o ricercatore nei settori paleontologico, sedimentologico e di geologia marina, geologico-strutturale, petrofisico, petrografico-vulcanologico, mineralogico, geofisico e della geologia degli idrocarburi.
Laddove non direttamente connesse ad attività di ricerca, numerose tra le funzioni e competenze associate succitate rientrano in quelle del Geologo senior secondo l’Art. 41 del DPR 328/2002.



Competenze: Le principali competenze associate alla funzione sono:
- capacità di acquisizione dei dati di campagna con metodi diretti e indiretti, di rilevamento geologico e di esplorazione geognostica e geofisica del sottosuolo;
- capacità di elaborazione di cartografia geologica, anche ai fini dell’identificazione e dello sfruttamento delle risorse;
- capacità di interpretare situazioni geologiche e di ricercare soluzioni a problemi geologici anche complessi;
- capacità di analizzare e caratterizzare i materiali geologici (rocce, minerali e fossili), anche ai fini della tutela e valorizzazione del patrimonio geologico;
- capacità di individuazione di rischio vulcanico o sismico;
- capacità di gestione di attività estrattive e di laboratori di analisi geologica anche specialistica;
- capacità di trasmettere conoscenze specifiche e di interazione con altre professionalità.

Sbocchi professionali: Il corso di studi fornisce una preparazione adeguata al lavoro in enti pubblici e privati e all’esercizio della libera professione. Il titolo garantisce inoltre la possibilità di partecipare a concorsi statali in cui sia richiesto il secondo livello di laurea in Scienze e tecnologie geologiche e di iscriversi, dopo Esame di Stato, all'Ordine dei geologi sezione A (geologo senior). Esso permette inoltre di accedere ai livelli superiori dell’istruzione universitaria (master, dottorato di ricerca) in Italia o all'estero nelle discipline trattate durante il percorso formativo.
Le competenze e le professionalità acquisite sono requisiti per l'impiego, previa eventuale acquisizione di ulteriori requisiti e/o del superamento di prove concorsuali, presso:
- industrie ed enti pubblici o privati operanti nei campi della ricerca e produzione di fonti di energia e di altre georisorse;
- società fornitrici di servizi e consulenze geofisiche;
- servizi tecnici dello Stato, servizi e uffici geologici delle regioni, delle province e dei comuni;
- ministeri e agenzie nazionali e regionali per la protezione dell'ambiente, Protezione Civile;
- enti di ricerca pubblici e privati (università, istituti o enti di ricerca e musei scientifici);
- studi professionali con l’incarico di analista, esperto, coordinatore o direttore responsabile di progetti.


Facendo seguito alle consultazioni avvenute all'atto dell'istituzione del corso di studio (2008-2009) con gli Ordini dei Geologi del Lazio, della Regione, del Servizio Geologico della Provincia di Roma, della Confindustria, dell'APAT e del Comune di Roma, il 9 Marzo 2016 la Presidenza della Facoltà di SMFN ed il Comitato di Monitoraggio della medesima hanno organizzato presso la Presidenza stessa un incontro con le cosiddette parti interessate ai corsi di studio della medesima Facoltà al fine di avviare con esse un percorso di confronto.
Per i corsi di studio afferenti al CAD (Consiglio di Area Didattica) di Scienze Geologiche hanno preso parte a questo incontro il rappresentante del CAD presso il Comitato di monitoraggio della Facoltà (Prof. Francesca Bozzano) e, quali parti interessate, il presidente del Consiglio nazionale dei Geologi, Dott. Francesco Peduto, il presidente dell'Ordine Regionale dei Geologi del Lazio, Dott. Roberto Troncarelli, e, in rappresentanza di ISPRA il Dott. Roberto Cecchini (ISPRA - Istituto Superiore Protezione e Ricerca Ambientale, Settore Formazione Ambientale, Servizio Educazione e Formazione Ambientale). Nell'ambito di questo incontro è stata esposta alle parti interessate l'architettura attuale dei corsi di studio del CAD e sono stati consegnati dei documenti di sintesi sui corsi di studio stessi. E' stato inoltre chiesto, anche a valle dell'esame della documentazione, di rispondere a degli specifici quesiti in merito alla coerenza dei rispettivi ordinamenti con le esigenze professionali e alla rispondenza della preparazione del laureati con i più ampi bisogni della società e delle esigenze del mercato.
Le parti interessate hanno mostrato forte interesse nel coinvolgimento diretto, hanno dichiarato la loro volontà a farsi portatrici della richiesta di collaborazione presso le rispettive organizzazioni così da perseguire attivamente nella strada del confronto e, sulla base di questo coinvolgimento, si sono dichiarate disponibili a fornire risposta ai quesiti posti.
Su iniziativa dei Presidenti di CdS nelle Scienze Geologiche e del Consiglio Nazionale dei Geologi, è attivo un tavolo tecnico nel quale si discutono periodicamente i rapporti tra mondo del lavoro e accademia e gli interventi necessari per un loro costante miglioramento. Le parti hanno inoltre evidenziato carenze, nei laureati della Facoltà di Scienze MMFFNN, riguardo le capacità espositive. Le capacità espositive scritte dei laureati magistrali sono garantite dalla obbligatorietà di redigere relazioni al termine dei campi e dal fatto che numerosi esami di profitto prevedono presentazioni con ausili informatici da parte degli esaminandi. In aggiunta, la prova finale comporta la presentazione orale con l’ausilio di supporti informatici della tesi redatta dallo studente.
Il 10 gennaio 2018 la Presidenza del CAD delle Scienze Geologiche ha organizzato presso il Dipartimento di Scienze della Terra un incontro con le parti interessate ai corsi di studio del CAD al fine di proseguire con esse un percorso di confronto. Alla riunione hanno partecipato il Dott. Roberto Troncarelli (Presidente dell’Ordine Regionale dei Geologi del Lazio), il Dott. Claudio Chiarabba (INGV), la Dott.ssa Chiara D’Ambrogi (ISPRA-Servizio Geologico d’Italia), il Dott. Giacomo Catalano (Area difesa del suolo, Servizio Geologico e Sismico Regionale, Regione Lazio), il Dott. Gianluca Bianchi Fasani (ENEA), i Dott.ri Costantino Zuccari e Salvatore Cicala (rappresentanti degli studenti nel CAD), il Sig. Roberto Salvati (manager didattico del CAD) e i Proff. Eugenio Carminati (Presidente del CAD), Laura Corda (Presidente della Commissione Paritetica di Facoltà), Marco Brandano (Membro del Comitato di Monitoraggio di Facoltà), Marco Petitta (responsabile per la Laurea Magistrale in Geologia applicata all’Ingegneria, al Territorio e ai Rischi) e Johannes Pignatti (responsabile per la Laurea Magistrale in Geologia di Esplorazione).
Come da verbale redatto il 10 gennaio 2018 e approvato dall’assemblea del CAD in data 11 gennaio 2018, le parti interessate hanno valutato complessivamente valida l’offerta didattica e hanno suggerito di: individuare con chiarezza percorsi formativi da consigliare agli studenti, così da rendere più evidenti gli sbocchi occupazionali per i laureati; curare maggiormente la capacità degli studenti di redigere sezioni geologiche; erogare insegnamenti riguardanti sistemi informativi territoriali (GIS) e statistica; individuare occasioni culturali (ad esempio escursioni e/o campi) per incrementare le conoscenze su rocce metamorfiche e ignee; inserire un insegnamento di sismologia. Infine gli intervenuti hanno valutato positivamente la possibilità di introdurre insegnamenti in lingua inglese.