Sbocchi lavorativi

Profilo: Esperto nel settore dei media e della comunicazione
Funzioni: I laureati nel curriculum Media Studies possono, in autonomia o in collaborazione, assumere funzioni che richiedono il possesso di: a) una specifica conoscenza dei diversi sistemi mediali dal punto di vista dello sviluppo tecnologico, dei modelli di business, della composizione delle audiences, delle possibilità espressive specifiche di ciascun medium; b) competenze metodologiche per progettare e gestire le analisi dei pubblici e le ricerche di mercato; c) abilità redazionali per la progettazione dello storytelling di contenuti audiovisivi; d) competenze relative all'organizzazione e al marketing delle imprese mediali; e) capacità relative alla progettazione di contenuti e servizi di sistemi interattivi sui diversi device (pc, smart tv, tablet, etc.).
Competenze: Le competenze associate alle funzioni della figura professionale del laureato nel curriculum Media Studies consistono: nell'ideazione e progettazione di contenuti e formati per i media mainstream e per i media digitali; nell'ideazione e progettazione di campagne di comunicazione di marketing e social media marketing; nella progettazione e gestione di applicazioni e servizi per le tecnologie interattive.
Sbocchi professionali: Il laureato della Laurea magistrale in Media, comunicazione digitale e giornalismo sarà in possesso di una professionalità di livello avanzato, con specifiche competenze in materia di progettazione e gestione di contenuti (anche di tipo informativo) e di servizi, tali da poter ricoprire funzioni di elevata responsabilità nelle aziende che operano nel settore dell'informazione e dei media. In relazione agli obiettivi formativi specifici e alle competenze professionali maturate nel corso di studi, nei laboratori applicativi e negli stage.

Profilo: Esperto nei settori della comunicazione e dell’informazione
Funzioni: I laureati nel curriculum Giornalismo possono, invece, in autonomia o in collaborazione, assumere funzioni che richiedono il possesso di: a) conoscenze approfondite del sistema dell'informazione, delle sue regole e dei criteri di deontologia professionale; b) abilità di scrittura giornalistica e un'adeguata padronanza delle differenti modalità di costruzione dei testi, delle forme retoriche e degli stili redazionali propri di ciascun formato mediale (carta stampata, radio, televisione, on line); c) conoscenze adeguate per l'organizzazione, la produzione del flusso informativo e la gestione di uffici stampa e comunicazione.
Pertanto, i contesti professionali dei laureati nel CdL magistrale sono molteplici: agenzie di comunicazione, pubblicità, di produzione di contenuti e servizi per i diversi comparti dell'industria culturale; testate off e on line; contesti e redazioni editoriali volti alla produzione, diffusione e promozione di contenuti; società specializzate in social media monitoring e analisi dei dati; organizzazioni culturali per la produzione di beni e servizi; strutture di ricerca.
Competenze: Le competenze associate alle funzioni della figura professionale del laureato nel curriculum giornalismo consistono: nella scrittura di testi per radio e televisione; nellattività di redattore e collaboratore presso periodici, quotidiani e case editrici.
Sbocchi professionali: Il laureato della Laurea magistrale in Media, comunicazione digitale e giornalismo sarà in possesso di una professionalità di livello avanzato, con specifiche competenze in materia di progettazione e gestione di contenuti (anche di tipo informativo) e di servizi, tali da poter ricoprire funzioni di elevata responsabilità nelle aziende che operano nel settore dellinformazione e dei media. In relazione agli obiettivi formativi specifici e alle competenze professionali maturate nel corso di studi, nei laboratori applicativi e negli stage.

Il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale della Sapienza, Università di Roma, ha organizzato venerdì primo Aprile 2016 un incontro con le parti sociali, che ha visto la partecipazione di rappresentanti delle organizzazioni più rappresentative – pubbliche, private, non profit - con le quali il CdS intrattiene rapporti:
• Federazione Relazioni Pubbliche Italiana – Ferpi;
• Associazione italiana delle Agenzie di Relazioni Pubbliche- Assorel;
• Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato – CSVnet; Forum del terzo settore;
• Istituto per lo Sviluppo della Formazione professionale dei Lavoratori – ISFOL;
• Istituto di Ricerca sulla Crescita economica Sostenibile – CNR;
• Federazione Italiana Stampa Italiana – FNSI;
• Ordine dei Giornalisti – ODG;
• Rai;
• Mediaset;
• Autorità di Garanzia per le Comunicazioni – Agcom,
• Agenzia per l'Italia Digitale - AGID.
Alla luce della mappa di professioni di riferimento, l'obiettivo della consultazione è stato quello di esaminare i fabbisogni richiesti dagli ambiti lavorativi in cui si inscrivono in prevalenza i laureati del CdS in Media, comunicazione digitale e giornalismo (LM-19); la consultazione è risultata utile per individuare punti di forza e criticità legate alle competenze dei profili professionali.
In generale si registra un positivo orientamento verso l'offerta formativa del CdS con l'apprezzamento per il fatto che gli aspetti teorici e metodologici vi sono sufficientemente valorizzati: è emerso il riconoscimento dell'utilità della conoscenza teorica che poi, tuttavia, deve essere declinata in esercitazioni e attività pratiche.
Gli interlocutori hanno sollecitato, rendendosi disponibili, un maggior coinvolgimento dei professionisti della comunicazione nei corsi di lezioni.
Si è inoltre sottolineato come la figura del comunicatore, in tutte le sue espressioni, e nello specifico in quella del giornalista, sia in costante e rapido mutamento, soprattutto per lo sviluppo delle tecnologie digitali.
A tal riguardo è stata sottolineata l'importanza che i laureati del CdS possiedano conoscenze teoriche approfondite non solo sulle pratiche e le caratteristiche del mondo e degli strumenti digitali, ma ancor prima sui fenomeni sociali e culturali delle nostre società, per poter comprendere e gestire il mutamento, elaborando strategie di comunicazione innovative e contenuti di qualità, adeguati ai bisogni delle organizzazioni e dei pubblici.

Le conoscenze e competenze che sono emerse come cruciali per un proficuo inserimento nel mondo del lavoro riguardano:
• un'ottima padronanza della lingua italiana scritta e parlata;
• un livello di conoscenza delle lingue straniere medio alto (prima di tutto l'inglese);
• lo studio accurato del diritto comunitario con particolare enfasi agli aspetti internazionali, che già sono ampiamente presenti nella nostra offerta formativa;
• il diritto costituzionale (fondamentale per un giornalista);
• gli aspetti inerenti la privacy e la tutela dei dati personali, come anche la tutela dei diritti fondamentali della persona in internet, anche questi aspetti già affrontati nei nostri corsi di lezione;
• gli aspetti economici peculiari del mercato della comunicazione che presenta dinamiche distintive rispetto ad altri mercati;
Gli stakeholders presenti hanno inoltre suggerito di continuare a incoraggiare attività extracurriculari come stage e tirocini formativi; sostenere le attività laboratoriali nel primo e nel secondo anno del corso di studio.

Alla luce di quanto emerso si ritiene che il progetto del corso di studio in Media, comunicazione digitale e giornalismo (LM-19) sia adeguatamente strutturato al proprio interno. Gli stakeholders hanno inoltre considerato che le funzioni e le competenze che caratterizzano le figure professionali di riferimento siano descritte in modo adeguato, e costituiscano quindi una base chiara per definire i risultati di apprendimento attesi. Gli invitati al dibattito ritengono infine che i risultati di apprendimento specifici e generici previsti dall'ordinamento siano coerenti con le esigenze professionali, e si sforzino di adeguare, per quanto lo permetta un mercato del lavoro in continua evoluzione, la preparazione dei laureati ai più ampi bisogni della società e dello stesso mercato del lavoro (domanda di formazione).

Il Cds ha ulteriormente sviluppato l'azione di identificazione e consultazione delle organizzazioni scientifiche e professionali e dei rappresentanti del mondo del lavoro facendo confluire almeno in parte l'elenco dei professionisti (senior e junior) nel Comitato di Indirzzo del Coris. Gli adempimenti per la costituzione del Comitato di Indirizzo sono stati formalizzati in occasione della Riunione dei Presidenti delle Aree Didattiche del CoRiS tenutosi in data 21 novembre 2017, e tale organo è stato ufficialmente costituito in occasione del Consiglio di Dipartimento del 21 dicembre 2017. Fanno parte del Comitato istituzioni, enti e aziende rappresentative a livello nazionale degli sbocchi occupazionali previsti per i laureati del CdS: da un lato, agenzie governative e indipendenti operanti nel settore dell’innovazione tecnologica, della regolamente delle telecomunicazioni e del lavoro giornalistico (Agenzia per l’Italia Digitale, Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, Federazione Nazionale della Stampa Italiana); dall’altro, aziende pubbliche e private operanti a livello nazionale nel campo della produzione e diffusione di prodotti audiovisivi (RAI, SKY, Palomar, ANICA). Particolare attenzione è stata inoltre posta all’individuazione, in incarichi di responsabilità entro tali strutture, di soggetti che, in quanto alumni delCdS o delle strutture formative del Dipartimento, rappresentassero essi stessi quella coerenza fra sbocchi
occupazionali previsti e le parti sociali consultate che viene qui perseguita.

In termini di progettazione dei CdS soprattutto con riferimento alle potenzialità occupazionali dei laureati, le riflessioni emerse dalle consultazioni hanno evidenziato la solidità dell’offerta formativa e la necessità di implementare ulteriormente le occasioni di apertura a esponenti del mondo delle professioni. In particolare, in data 13 aprile 2018, si è svolto un incontro con i Dott. Marco Delmastro, Direttore Servizio Economico Statistico AGCOM, Manuela Palelli, Responsabile Struttura Multipiattaforma RAI1, e Vittorio Roidi, Presidente Fondazione sul Giornalismo “Paolo Murialdi”. Quanto verbalizzato in quell’incontro è stato integrato con i risultati delle interviste che il CdS ha continuato a realizzare al panel di professionisti sopra menzionato, e, in particolare, con le testimonianze di Michele Mezza, Responsabile Formazione dell’Ordine dei Giornalisti (raccolta in data martedì 10 aprile 2018) e di Giorgio Zanchini, giornalista e conduttore RaiRadio1 (pervenuta via mail in data martedì 17 aprile 2018). Da un lato, gli
stakeholder concordano sulla persistenza di tendenze di mercato complessivamente favorevoli ai laureati in Comunicazione, in particolare nei comparti più sensibili all’integrazione delle professioni legate al digitale. Dall’altro, viene evidenziata la necessità di affiancare alla già solida preparazione teorica e tecnica dei laureati del CdS un percorso accelerato di avvicinamento al mondo del lavoro, in grado di restringere i margini di incertezza nell’inserimento entro specifici ambienti di lavoro. A questo scopo, il CdS intende proseguire nella già convinta promozione degli incontri in aula con professionisti, con particolare attenzione a quelli legati al mondo dei media digitali.
Le modalità di interazione in itinere sono state coerenti con il carattere culturale e professionale del CdS e le esigenze di aggiornamento periodico dei profili formativi. In particolare, in data 13 aprile 2018, si è svolto un incontro con i Dott. Marco Delmastro, Direttore Servizio Economico Statistico AGCOM, Manuela Palelli, Responsabile Struttura Multipiattaforma RAI1, e Vittorio Roidi, Presidente Fondazione sul Giornalismo “Paolo Murialdi”. Quanto verbalizzato in quell’incontro è stato integrato con i risultati delle interviste che il CdS ha continuato a realizzare al panel di professionisti sopra menzionato, e, in particolare, con le testimonianze di Michele Mezza, Responsabile Formazione dell’Ordine dei Giornalisti (raccolta in data martedì 10 aprile 2018) e di Giorgio Zanchini, giornalista e conduttore RaiRadio1 (pervenuta via mail in data martedì 17 aprile 2018). Gli esperti interpellati hanno valutato più che positivamente l’offerta formativa erogata dal CdS, evidenziato due profili di implementazione: da un lato,
relativamente al potenziamento dei laboratori volti a promuovere il potenziamento delle abilità di scrittura degli studenti, dall’altro, relativamente alle creazione di maggiori possibilità di approfondimento di tematiche legate alla produzione di contenuti destinati ai canali social e al ruolo degli algoritmi nel cambiamento delle routine giornalistiche. In linea con quanto dichiarato dagli esperti intervistati, il CdS è già impegnato nell’ulteriore potenziamento di laboratori quale quello di Uffici stampa e di Strumenti e applicazioni per i media digitali. Inoltre, allo scopo di potenziare la natura multidisciplinare della formazione dell’esperto nel settore della comunicazione e dell’informazione, il CdS intende ulteriormente incoraggiare lo sviluppo di progetti intercattedra, in grado di unire le competenze di taglio teorico / metodologico a quelle relative alla gestione dei canali digitali e social.

Il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale ha strutturato il Comitato d’Indirizzo dei propri Corsi di Studio come una struttura flessibile, composta di esponenti del mondo del lavoro scelti in quanto ideale espressione del diretto collegamento tra il piano strategico della didattica erogata e le figure professionali formate.
Compito del Comitato d’indirizzo è discutere, in incontri ad hoc da svolgersi in presenza o in modalità telematica, il percorso di aggiornamento e revisione degli ordinamenti didattici, in relazione all’evoluzione del mondo delle professioni.
La struttura che segue riflette un’ideale continuità di temi e destini professionali riguardanti la Laurea Triennale in Comunicazione, tecnologie e culture digitali e la Laurea Magistrale in Media, comunicazione digitale e giornalismo:

 

Marcello Berengo Gardin
Public Affairs, Analisi ricerche e studi - SKY Italia

 

Corrado Bonifazi
Direttore Istituto ricerche sulla popolazione e le politiche sociali IRPPS-CNR

 

Paolo Butturini
Vicesegretario Federazione Nazionale della Stampa Italiana

 

Daniela D’Uva
Head of Research and Analysis at Endemol Shine Italy

 

Carlo degli Esposti
Produttore e fondatore Palomar s.p.a.

 

Marco Delmastro
Direttore del Servizio Economico-Statistico AGCOM

 

Rosario Alfredo Donato
Direttore Generale Confindustria Radio TV
 

Elena Cappuccio
Affari Istituzionali e Comunicazione Confindustria Radio TV

 

Francesca Medolago Albani
Responsabile della Pianificazione Strategica ANICA

 

Manuela Palelli
Capo Struttura Multipiattaforma ‎Rai - Radiotelevisione Italiana

 

Vittorio Roidi
Scuola di Giornalismo di Perugia, già Presidente FNSI e Segretario ODG

 

Pablo Rojas
Giornalista e autore RAI

 

Giorgio Zanchini
Giornalista e conduttore RAI Radio1