Percorso formativo
Curriculum unico
Primo anno
Secondo anno
Gruppi Opzionali
PREMESSA
Creare l’esperto in affari internazionali e renderlo il candidato ideale, a seconda del percorso profes-sionalizzante prescelto, per le carriere nelle istituzioni internazionali, nella diplomazia o nella variega-ta galassia degli enti governativi o non governativi che interagiscono con il fenomeno dell’internazionalizzazione. Questo progetto formativo del Corso di Laurea magistrale in Relazioni in-ternazionali, intende proporre un percorso in grado di rispondere alle istanze dei nuovi assetti dei rap-porti internazionali.
Il corso è stato profondamente innovato (ex d.m. n. 270) secondo due principali direttrici:
- modulabilità del percorso formativo sulla base della specifica vocazione e degli interessi dello studente, nel rispetto degli obiettivi formativi essenziali del corso di laurea;
- razionalizzazione complessiva dell’offerta formativa e sua articolazione in 11 prove d’esame;
OBIETTIVI FORMATIVI
Il Corso di Laurea magistrale in Relazioni Internazionali offre agli studenti un percorso di riflessione critica ed approfondimento tematico delle complesse problematiche relative alla dimensione interna-zionale delle società moderne, con un approccio multidisciplinare fondato su chiavi di lettura di tipo giuridico, storico-politico, politologico e socio-economico.
Detta immersione nel fenomeno dell'internazionalizzazione è inoltre arricchita dall'acquisizione del metodo della ricerca empirica storica, giuridica, politologica, sociologica, economica nonché del me-todo comparato per completarsi con l'esplorazione in profondità di dimensioni tematiche scelte da ogni studente in armonia con le proprie vocazioni ed aspettative professionali. La profonda formazio-ne interdisciplinare consentirà al laureato in Relazioni Internazionali di avere le competenze necessa-rie per l'ideazione, l'attuazione e il monitoraggio di programmi nazionali, internazionali e sopranazio-nali diretti alla promozione dei valori "positivi" di riferimento dell'attuale comunità internazionale nella loro interdipendenza (la pace, lo sviluppo, la democrazia e i diritti umani), nonché per realizzare strategie operative di elevata complessità a livelli di alta responsabilità in campo nazionale ed inter-nazionale.
CAPACITÀ PROFESSIONALI
La profonda formazione interdisciplinare consentirà al laureato in Relazioni Internazionali di avere le competenze necessarie per l’ideazione, l’attuazione e il monitoraggio di programmi nazionali, interna-zionali e sopranazionali diretti alla promozione dei valori “positivi” di riferimento dell’attuale comu-nità internazionale nella loro interdipendenza (la pace, lo sviluppo, la democrazia e i diritti umani), nonché per realizzare e comunicare, attraverso gli appropriati strumenti comunicativi e linguistici, strategie operative di elevata complessità a livelli di alta responsabilità in campo nazionale ed inter-nazionale. Lo stage (obbligatorio) e la maturazione di esperienze idonee a promuovere un’apertura in-ternazionale della formazione (seminari organizzati insieme a professori visitatori di altri Paesi, etc.) daranno al laureato magistrale la possibilità di rafforzare e sviluppare dette abilità in un contesto ope-rativo a livello nazionale ed internazionale.
Inoltre, il laureato in Relazioni Internazionali può prevedere di acquisire gran parte dei CFU nei Settori Scientifico Disciplinari tali da rendere possibile l’ammissione al concorso per l’insegnamento nelle scuole secondarie superiori per la classe di concorso A-46 ex 19/A Scienze giuridico-economiche. Questa operazione sarà ovviamente più gravosa qualora lo studente non l’abbia già intrapresa dal corso triennale.
Tali disposizioni sono contenute nella Gazzetta Ufficiale Supplemento ordinario n. 5/L Serie Genera-le n. 43 del 22/02/2016 e sono specificate nel sito del Dipartimento di Scienze Politiche www.disp.uniroma1.it .
SBOCCHI PROFESSIONALI
La capacità di comprendere a pieno, grazie agli strumenti di critica metodologica, ai saperi interdisci-plinari e alle conoscenze linguistiche, i vari processi di internazionalizzazione nelle loro cause e linee evolutive diacroniche e sincroniche rende il laureato in Relazioni internazionali il candidato ideale per l’accesso a un ampio spettro di funzioni relative all’analisi dei fenomeni sociali, politici, giuridici ed economici contemporanei tipiche di attività quali quelle giornalistiche, di specialisti delle relazioni in-ternazionali o degli analisti della comunicazione internazionale.
QUADRO GENERALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il percorso formativo degli studenti della Laurea Magistrale in Relazioni internazionali è articolato in 120 CFU, per un totale di 10 prove d’esame indicate dall’ area didattica, ed un esame da inserire a scelta dello studente.
L’accesso al corso di laurea magistrale in Relazioni Internazionali (classe LM-52) è subordinato al possesso del requisito curriculare ed alla verifica della personale preparazione.
REQUISITO CURRICULARE.
Al corso di Laurea Magistrale possono accedere i laureati nei corsi di Laurea appartenenti alle classi L-16, L-33, L-36 e L-37. Possono altresì essere ammessi i laureati in altri corsi di laurea purché abbiano maturato, nei rispettivi corsi di laurea, almeno 90 CFU nei settori scientifico disciplinari (SSD) compresi negli ambiti disciplinari di base e caratterizzanti previsti dall’ordinamento della laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali (classe L-36). Tali CFU devono risultare distribuiti negli ambiti di base e caratterizzanti nei seguenti limiti massimi previsti per ciascuno dall’ordinamento stesso: IUS/01 9 CFU, M-STO/02 9 CFU, SECS-S/01 9 CFU, IUS/09 SECS-P/01 12 CFU, SPS/07 9 CFU, M-STO/04 9 CFU, SPS/02 9 CFU, SPS/04 10 CFU, L-LIN/04 6 CFU, L-LIN/07 6 CFU, L-LIN/12 6 CFU, L-LIN/14 6 CFU, SPS/11 9 CFU, IUS/21 9 CFU, IUS/13 9 CFU, SPS/06 9 CFU, SPS/01 9 CFU, SPS/06 9 CFU, SECS-P/02 9 CFU, IUS/14 9 CFU. In ogni caso tra i requisiti deve figurare la conoscen-za di una lingua straniera di almeno un livello B2. Per gli studenti che non raggiungano i 90 CFU sarà compito dell’area didattica, in base all’esame dei singoli curricula, verificare le even-tuali carenze da effettuarsi attraverso corsi singoli prima di immatricolarsi al corso magistrale.
VERIFICA DELLA PERSONALE PREPARAZIONE.
L’accesso al corso di Laurea Magistrale è per tutti subordinato alla verifica delle conoscenze acquisite. Tale verifica consiste nella valutazione del voto di laurea, con il quale è stato conse-guito il diploma triennale, che non potrà essere inferiore a 90/110. Nel caso in cui detto parame-tro non risulti soddisfatto sarà compito dell’area didattica sottoporre il candidato ad un collo-quio per verificarne l’idoneità all’ammissione al corso di laurea magistrale.
Le modalità per richiedere di essere sottoposti alla verifica saranno indicate dall’ateneo.
Il piano formativo prevede, inoltre, la possibilità di ulteriori momenti di approfondimento tematico, attraverso seminari, conferenze e incontri, nonché l’accesso ad attività esterne, come stages e tirocini formativi, presso amministrazioni centrali e locali, università, organismi internazionali, organizzazioni non governative, enti di studio e di ricerca. La conoscenza specialistica di due lingue straniere dell’Unione europea.
Il piano formativo prevede, inoltre, la possibilità di intraprendere esperienze idonee a promuovere un’apertura internazionale della formazione attraverso la partecipazione a progetti Erasmus+.
La prova finale consiste nell’elaborazione di una tesi scritta, frutto di matura elaborazione critica, as-segnata da un docente relatore su un argomento concordato con lo studente. La tesi sarà discussa, con l’intervento di un correlatore, davanti ad una commissione di laurea composta secondo le norma-tive vigenti.
Regole del Manifesto per lo studente:
Lo studente iscritto ad un anno del corso di studio non può sostenere esami previsti per gli anni successivi e neppure per il proprio anno di corso, prima che i relativi insegnamenti siano ultimati (ad esempio, a gennaio, uno studente iscritto al secondo anno può sostenere tutti gli esami del primo e quelli del secondo i cui insegnamenti sono stati tenuti nel primo semestre).
“Attività a scelta dello studente”:
lo studente è obbligato ad adempiere ai 9 cfu relativi alle “Attività a scelta dello studente” attraverso esami di profitto (in trentesimi). Sono esclusi esami che prevedano idoneità.
Lo studente potrà decidere di acquisire i 9 cfu attraverso la scelta di due esami da 6 cfu (in questo caso si laureerebbe con 3 cfu in più), o uno da 9 ovvero con uno da 12 cfu (in questo caso si laureerebbe con 3 CFU in più).
La scelta degli esami potrà avvenire fra tutti quelli dell’Ateneo e dovrà essere comunicata al corso di laurea tramite la formulazione del “Percorso formativo” presente nella pagina per-sonale di Infostud dello studente.
La scelta potrà ricadere su insegnamenti sia di primo che di secondo livello.
Saranno comunicate nel sito della Facoltà le date entro le quali suddetto percorso dovrà es-sere compilato dallo studente.
Lo studente potrà adempiere ai 9 cfu a partire dal secondo anno d’iscrizione.
Lo studente potrà laurearsi con insegnamenti effettuati in questo ambito solo se il Settore Scientifico Disciplinare della materia scelta appartenga al Regolamento didattico del corso di Laurea Magistrale.
“Seminari, tirocini, stages”:
I 6 cfu relativi ai seminari, tirocini, stages, potranno essere acquisiti o tutti per attività di stage o tirocinio di almeno 150 ore di durata oppure da due seminari da 3 cfu ciascuno op-pure da un seminario da 3 cfu ed un tirocinio o stage di durata almeno pari a 75 ore. Il rico-noscimento di suddette attività avverrà consegnando presso la segreteria studenti, fra set-tembre e dicembre di ogni anno, i relativi attestati. Lo studente potrà acquisire tali attività a partire dal primo anno di corso. Il riconoscimento potrà avvenire solo consegnando conte-stualmente in Segreteria tutti i documenti relativi alla totalità dei 6 cfu.
Il Corso di Laurea magistrale in Relazioni Internazionali offre agli studenti un percorso di riflessione critica ed approfondimento tematico delle complesse problematiche relative alla dimensione internazionale delle società moderne, con un approccio multidisciplinare fondato su chiavi di lettura di tipo giuridico, storico-politico, politologico e socio-economico. Detta immersione nel fenomeno dell'internazionalizzazione è inoltre arricchita dall'acquisizione del metodo della ricerca empirica storica, giuridica, politologica, sociologica, economica nonché del metodo comparato e di strumenti linguistici specialistici per completarsi con l'esplorazione in profondità di dimensioni tematiche scelte da ogni studente in armonia con le proprie vocazioni ed aspettative professionali. La profonda formazione interdisciplinare consentirà al laureato in Relazioni Internazionali di avere le competenze necessarie per l'ideazione, l'attuazione e il monitoraggio di programmi nazionali, internazionali e sopranazionali diretti alla promozione dei valori "positivi" di riferimento dell'attuale comunità internazionale nella loro interdipendenza (la pace, lo sviluppo, la democrazia e i diritti umani), nonché per realizzare strategie operative di elevata complessità a livelli di alta responsabilità in campo nazionale ed internazionale. La verifica del conseguimento delle conoscenze e delle abilità descritte si realizzerà non soltanto nel tradizionale esame finale per ciascuno degli insegnamenti impartiti, ma anche nel monitoraggio continuo e progressivo dei risultati di apprendimento tramite prove intermedie, esoneri, tesine scritte, ecc. Sono altresì previsti dei momenti di verifica delle conoscenze interdisciplinari e dell'autonomia di giudizio attraverso le tesine elaborate dagli studenti in relazione ai Corsi multidisciplinari organizzati nell'ambito del Corso di studio e inquadrati nelle attività a scelta dello studente. Tale metodologia si riflette, infine nella prova finale che avrà come oggetto la discussione di un elaborato originale su di una tematica ricompresa in una delle discipline erogate.