RELIGIONI E GENDER

Obiettivi formativi

Il corso fornisce allo studente una formazione approfondita sui fenomeni religiosi, dall’antichità all’età contemporanea, in una prospettiva comparativa e storica, coerente con la tradizione italiana della disciplina. L’analisi si sviluppa in costante interazione con saperi affini (antropologia, filosofia, psicologia, semiotica, sociologia, geografia culturale). Il corso fornisce conoscenze aggiornate e strumenti metodologici per comprendere la varietà dei sistemi religiosi e la loro evoluzione storica. Presenta inoltre casi di studio areali e settoriali, introducendo lo studente a contesti in cui è possibile sviluppare progetti di ricerca coerenti con la disciplina. (Descrittore 1) Lo studente impara ad applicare i saperi storico-religiosi in dialogo con altri ambiti disciplinari (storici, letterari, artistici, dei beni culturali, economici, politici), acquisendo la capacità di interpretare i fenomeni religiosi in modo critico e interdisciplinare. (Descrittore 2) Il corso promuove l’elaborazione autonoma di giudizi interpretativi su testi, pratiche e rappresentazioni religiose, anche in contesti complessi e trans-culturali. Viene incentivata la riflessione storiografica e metodologica sulla disciplina stessa. (Descrittore 3) Lo studente acquisisce familiarità con il lessico specialistico della disciplina e viene messo in grado di comunicarne in modo efficace contenuti e problematiche, sia a interlocutori specialisti sia a un pubblico più ampio. (Descrittore 4) L’insegnamento stimola l’attitudine alla ricerca autonoma, incoraggiando lo sviluppo di percorsi di studio personali e l’approfondimento critico, anche in vista di successivi livelli di formazione o di attività professionali e didattiche. (Descrittore 5) Rientrano nel corso anche tematiche relative alla metodologia, alla storiografia e alla didattica della Storia delle religioni, intesa come ambito di ricerca comparativa e di riflessione sulla pluralità religiosa nel tempo e nello spazio.

Canale 1
MARIANNA FERRARA Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Il corso intende presentare le maggiori prospettive che si sono affermate nell'ambito dei Religious Studies circa lo studio critico delle costruzioni di genere e del loro rapporto con il discorso religioso nelle società antiche e contemporanee. Partendo dai primi grandi contributi da parte delle studiose dei fatti religiosi che si sono distinti nei Women's Studies, si mostreranno i punti di contatto fra i più recenti Gender Studies e Queer Studies e le ricerche storico-religiose per esplorare la funzione dei generi nelle costruzioni culturali. Adottando la metodologia comparativa si mostrerà come documentare l’invisibilità e la disuguaglianza di uomini e donne a seconda dello status, dell'etnia, dell'appartenenza religiosa, dell'età, attraverso il linguaggio simbolico che investe la gestione della fertilità, l’istruzione, le politiche matrimoniali, soprattutto i discorsi che normano dote, divorzio, vedovanza, eredità. Il corso preve una parte generale con l'analisi di fonti antiche e documenti moderni di diverse tradizioni religiose, e una parte monografica dedicata ai riti di iniziazione femminile.
Prerequisiti
Non ci sono prerequisiti necessari per frequentare il corso.
Testi di riferimento
1) Religioni e parità di genere. Percorsi accidentati, a cura di Alessia Lirosi, Alessandro Saggioro (Temi e Testi 220, Collana: Donne Fedi Culture), Edizioni di Storia e Letteratura, 2022. 2) Diventare dea. I riti di iniziazione femminile, di Bruce Lincoln, Jouvence 2020.
 3) selezione di articoli scientifici (disponibili su classroom): 3.1) Valerie Saiving, Androcentrism in Religious Studies (1976) 3.2) Nancy Jay, Gender and Dichotomy, 1981 3.3) Joan W. Scott, Gender: A Useful Category of Historical Analysis (1986) 3.4) Judith Butler, Corpi che contano (or. 1993, tr. it. 1996), Introduzione. 3.5) Joan W. Scott, Gender: Still a Useful Category of Analysis? (2010) 3.6) Joseph A. Marchal, I Queer Studies e i Ciritical Masculinity Studies negli studi biblici femministi (2016). 3.7) Elisabeth Schüssler Fiorenza, Tra movimento e ricerca accademica (2016)
Modalità insegnamento
Lezioni frontali e lezioni. E' prevista la lettura con commento di fonti scelte relative ai temi principali del corso. Durante il corso sono previste lezioni laboratoriali nelle quali gli studenti vengono attivamente coinvolti con lavori di gruppo al fine di esplorare aspetti specifici del corso e del programma e implementare le competenze storico-critiche.
Frequenza
La frequenza è facoltativa ma le attività laboratoriali potranno essere svolte soltanto dai frequentanti.
Modalità di esame
L'esame consiste in un colloquio orale durante il quale verranno verificate le conoscenze del candidato dei temi trattati durante il corso e degli aspetti metodologici, critico-problematici e applicativi che la disciplina storico-religiosa propone, nonché la sua autonomia di porre in relazione quanto appreso durante il corso con le conoscenze acquisite in altri SSD.
Bibliografia
–Religious Studies: Issues, Prospects, and Proposals, edited by L. Hurtado – K. Klostermaier, vol. 2, Atlanta, Scholars Press, 1991 –Methodology in Religious Studies. The Interface with Women's Studies, edited by A. Sharma, Albany, State University of New York Press, 2002 –L’esegesi femminista del XX secolo, a cura di E. Schüssler Fiorenza, Trapani, Il Pozzo di Giacobbe, 2016 –R. M. Gross, A Garland of Feminist Reflections: Forty Years of Religious Exploration, Berkeley - Los Angeles, University of California Press, 2009.
Modalità di erogazione
Didattica frontale e seminariale. Durante il corso si pianificheranno delle lezioni seminariali nella modalità flipped-classroom nelle quali gli studenti lavoreranno in gruppo per esplorare specifici aspetti del corso e della parte monografica del programma.
MARIANNA FERRARA Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Il corso intende presentare le maggiori prospettive che si sono affermate nell'ambito dei Religious Studies circa lo studio critico delle costruzioni di genere e del loro rapporto con il discorso religioso nelle società antiche e contemporanee. Partendo dai primi grandi contributi da parte delle studiose dei fatti religiosi che si sono distinti nei Women's Studies, si mostreranno i punti di contatto fra i più recenti Gender Studies e Queer Studies e le ricerche storico-religiose per esplorare la funzione dei generi nelle costruzioni culturali. Adottando la metodologia comparativa si mostrerà come documentare l’invisibilità e la disuguaglianza di uomini e donne a seconda dello status, dell'etnia, dell'appartenenza religiosa, dell'età, attraverso il linguaggio simbolico che investe la gestione della fertilità, l’istruzione, le politiche matrimoniali, soprattutto i discorsi che normano dote, divorzio, vedovanza, eredità. Il corso preve una parte generale con l'analisi di fonti antiche e documenti moderni di diverse tradizioni religiose, e una parte monografica dedicata ai riti di iniziazione femminile.
Prerequisiti
Non ci sono prerequisiti necessari per frequentare il corso.
Testi di riferimento
1) Religioni e parità di genere. Percorsi accidentati, a cura di Alessia Lirosi, Alessandro Saggioro (Temi e Testi 220, Collana: Donne Fedi Culture), Edizioni di Storia e Letteratura, 2022. 2) Diventare dea. I riti di iniziazione femminile, di Bruce Lincoln, Jouvence 2020.
 3) selezione di articoli scientifici (disponibili su classroom): 3.1) Valerie Saiving, Androcentrism in Religious Studies (1976) 3.2) Nancy Jay, Gender and Dichotomy, 1981 3.3) Joan W. Scott, Gender: A Useful Category of Historical Analysis (1986) 3.4) Judith Butler, Corpi che contano (or. 1993, tr. it. 1996), Introduzione. 3.5) Joan W. Scott, Gender: Still a Useful Category of Analysis? (2010) 3.6) Joseph A. Marchal, I Queer Studies e i Ciritical Masculinity Studies negli studi biblici femministi (2016). 3.7) Elisabeth Schüssler Fiorenza, Tra movimento e ricerca accademica (2016)
Modalità insegnamento
Lezioni frontali e lezioni. E' prevista la lettura con commento di fonti scelte relative ai temi principali del corso. Durante il corso sono previste lezioni laboratoriali nelle quali gli studenti vengono attivamente coinvolti con lavori di gruppo al fine di esplorare aspetti specifici del corso e del programma e implementare le competenze storico-critiche.
Frequenza
La frequenza è facoltativa ma le attività laboratoriali potranno essere svolte soltanto dai frequentanti.
Modalità di esame
L'esame consiste in un colloquio orale durante il quale verranno verificate le conoscenze del candidato dei temi trattati durante il corso e degli aspetti metodologici, critico-problematici e applicativi che la disciplina storico-religiosa propone, nonché la sua autonomia di porre in relazione quanto appreso durante il corso con le conoscenze acquisite in altri SSD.
Bibliografia
–Religious Studies: Issues, Prospects, and Proposals, edited by L. Hurtado – K. Klostermaier, vol. 2, Atlanta, Scholars Press, 1991 –Methodology in Religious Studies. The Interface with Women's Studies, edited by A. Sharma, Albany, State University of New York Press, 2002 –L’esegesi femminista del XX secolo, a cura di E. Schüssler Fiorenza, Trapani, Il Pozzo di Giacobbe, 2016 –R. M. Gross, A Garland of Feminist Reflections: Forty Years of Religious Exploration, Berkeley - Los Angeles, University of California Press, 2009.
Modalità di erogazione
Didattica frontale e seminariale. Durante il corso si pianificheranno delle lezioni seminariali nella modalità flipped-classroom nelle quali gli studenti lavoreranno in gruppo per esplorare specifici aspetti del corso e della parte monografica del programma.
  • Codice insegnamento10600125
  • Anno accademico2025/2026
  • CorsoAntropologia Culturale ed Etnologia
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno1º anno
  • Semestre2º semestre
  • SSDM-STO/06
  • CFU6