Programma
L’obiettivo generale del corso è di fornire una conoscenza approfondita delle problematiche teoriche e metodologiche relative allo studio dell’acquisizione del linguaggio nelle sue diverse componenti, discutendo i modelli teorici e analizzando le principali tappe di sviluppo sia tipico che atipico, nella prospettiva dello sviluppo. Verranno inoltre considerati i fattori di rischio per possibili ritardi di sviluppo nonché discussi aspetti relativi alla diagnosi, con presentazione di strumenti di valutazione dello sviluppo linguistico per l'individuazione di ritardi e disturbi del linguaggio, con proposte di programmi di intervento. Infine, verrà discussa la relazione fra lo sviluppo linguistico e altri aspetti della cognizione umana, con particolare riferimento alle funzioni esecutive.
Il corso è articolato in tre parti. Nella prima parte verranno approfonditi i principali approcci teorici allo sviluppo del linguaggio, mettendoli a confronto in base alle argomentazioni proposte relativamente a tre temi: natura e origine del linguaggio, struttura e funzionamento del sistema linguistico, meccanismi di acquisizione del linguaggio. Nella seconda parte verranno discusse le fasi dello sviluppo tipico del linguaggio (complessità pregrammaticale, grammaticalizzazione degli enunciati, sviluppo della ricorsività, riorganizzazione in funzione del discorso), illustrati i fattori di rischio di ritardi e/o disturbi nell’area linguistica ed i profili di sviluppo atipico. Nella terza parte del corso verrà implementata una attività laboratoriale che verrà definita durante il corso.
Alla fine del corso lo studente avrà acquisito conoscenze teorico-pratiche che gli consentiranno di analizzare il linguaggio infantile, distinguere il livello di sviluppo linguistico di un bambino, identificare gli strumenti idonei a valutarne aspetti di forza e debolezza, anche in base alla prospettiva teorica di riferimento, elaborare il suo profilo di sviluppo e riconoscere gli eventuali indicatori di rischio e/o patologici per definire una diagnosi.
Prerequisiti
Non ci sono prerequisiti specifici per questo modulo.
Testi di riferimento
1/ D’Amico S. e Devescovi, A. (a cura di) (2013). Psicologia dello sviluppo del linguaggio, Bologna: Il Mulino
2/ A scelta uno dei seguenti testi:
a/ Rinaldi, P. Tomasuolo, E. e Resca, A. (2019). La sorditá infantile, Nuove prospettive di intervento. Trento: Erickson.
b/ Maria Cristina Caselli, Arianna Bello, Pasquale Rinaldi, Silvia Stefanini, Patrizio Pasqualetti (2015). Il Primo Vocabolario del Bambino: Gesti, Parole e Frasi. Seconda edizione. Milano: Franco Angeli
Testi e dispense aggiuntive saranno indicati dalla docente durante le lezioni.
Frequenza
La frequenza alle lezioni e in particolare alle attività di laboratorio è altamente consigliata al fine di conseguire la padronanza terminologica e concettuale dei temi trattati.
Modalità di esame
L'esame consiste in una prova orale che include domande aperte atte a valutare:
- la conoscenza approfondita e organica degli argomenti trattati nel corso e nei materiali bibliografici assegnati;
- la conoscenza della terminologia specifica utilizzata nei testi;
- la capacità di applicare le conoscenze acquisite a contesti osservativi appresi durante le ore di laboratorio.
Il voto finale sarà in trentesimi.
Durante le lezioni si chiederà agli studenti frequentanti di attuare una prova pratica da concludersi in un breve elaborato da sottomettere al termine del primo semestre in una data concordata con gli studenti. Tale attività aggiungerà un punteggio massimo di tre punti al voto ottenuto con la prova orale.
La medesima attivitá di laboratorio é obbligatoria, anche per gli studenti non frequentanti.
La conoscenza approfondita e completa degli argomenti in programma, il possesso di una padronanza espressiva con capacità di analisi e di sintesi e di linguaggio specifico per la disciplina, e la capacità di riflettere sull’applicazione delle conoscenze acquisite per l’osservazione e la valutazione in contesti clinici saranno valutati con voti di eccellenza.
La conoscenza mnemonica degli argomenti in programma, un’ espressione dei concetti corretta ma non articolata e/o con un linguaggio non sempre specifico per la disciplina e una riflessione meccanica sull’applicazione delle conoscenze acquisite per l’osservazione e la valutazione in contesti clinici porteranno a valutazioni discrete.
Una conoscenza poco approfondita degli argomenti in programma con alcune lacune formative e/o con un linguaggio non specifico per la disciplina e la mancanza di riflessione sull’applicazione delle conoscenze acquisite per l’osservazione e la valutazione in contesti clinici porteranno a una valutazione appena sufficiente.
Una conoscenza molto scarsa degli argomenti in programma con notevoli lacune formative, linguaggio non specifico per la disciplina e mancanza di orientamento e riflessione rispetto ai materiali di studio e al trasferimento di queste conoscenze per l’osservazione e la valutazione in contesti clinici porteranno a una valutazione insufficiente.
Modalità di erogazione
Le lezioni frontali avverranno in aula accompagnate da discussioni in aula, alternativamente online su piattaforma universitaria, in linea con le direttive ministeriali e di Ateneo.