Regolamento Didattico

Corso di studio in
Scienze aziendali

Regolamento didattico del Corso di studio in Scienze aziendali (classe L-18)

Art. 1. Denominazione del Corso di studio
È istituito presso la Facoltà di Economia della Sapienza Università di Roma, il Corso di studio in Scienze aziendali, appartenente alla Classe L-18 delle lauree in Scienze dell'economia e della gestione aziendale

Art. 2. Conoscenze richieste per l'accesso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2)
Diploma di scuola secondaria superiore.
Prova di ingresso con verifica delle conoscenze (Delibera Giunta di Facoltà del 26 marzo 2015)

Art. 3 Obiettivi formativi specifici e descrizione del percorso formativo
Il Corso di studio in Scienze aziendali presenta spiccate caratteristiche di interdisciplinarietà, tipiche della tradizionale formazione nel campo economico ed economico-aziendale.
Il Corso mira a fornire capacità professionali atte ad operare, sia a livello direzionale che tecnico-operativo, in strutture complesse, private e pubbliche, di produzione di beni e di servizi, di professionalità a servizio del tessuto industriale che mirano a realizzare una equilibrata integrazione territoriale con particolare attenzione ai risvolti delle sempre più complesse tematiche ambientali e di innovazione tecnologica.
Il Corso di studio in Scienze aziendali si propone di preparare laureati idonei a:
- ricoprire incarichi di responsabilità in strutture complesse di produzione di beni e servizi, private e pubbliche, centrali e locali;
- svolgere attività di consulenza professionale di natura amministrativa, gestionale, finanziaria, tributaria e di auditing e di reporting normativo con funzioni autonome e responsabili per mansioni e compiti delegati;
- affrontare con competenza le tematiche aziendali relative alle tecnologie, alla certificazione della qualità ed alle politiche ambientali, fruendo di professionalità a servizio del tessuto industriale che mirano a realizzare un'equilibrata integrazione territoriale.
Per quanto attiene al percorso formativo, questo si incentra su una impostazione didattico-sequenziale che, partendo da un solido corredo di insegnamenti di base (impartiti nei primi 3 semestri, con contenuti comuni a tutti i corsi di laurea della Facoltà), prevede una successiva integrazione con insegnamenti mirati, comprendenti le discipline di ambito aziendale, economico, giuridico e quantitativo che concorrono a formare un primo livello di professionalità teorico-pratica e consentono il raggiungimento, grazie anche agli spazi lasciati alle scelte discrezionali degli studenti ed alla possibilità di proporre curricula differenziati, di distinte professionalità nei settori pubblico e privato, quali obiettivi specifici del Corso di studio .
Alcune opzioni di approfondimento e di attività formative pratiche, fondate anche su attività di laboratorio, completano l'offerta formativa del Corso di studio; naturale conclusione di tale percorso è la prova finale, fortemente integrata con uno o più dei suddetti moduli di approfondimento mirato.

Art. 4 Risultati di apprendimento attesi espressi tramite i descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma7)

Conoscenza e capacità di comprensione
I laureati devono avere sviluppato le conoscenze fondamentali nelle aree economica, giuridica, matematico-statistica, gestionale, finanziaria, giuridica e quantitativa, e, proprio per la tipologia del Corso di studio interdisciplinare, le capacità di stabilire sinergie tra le diverse discipline.
Tali conoscenze e capacità sono acquisite con il supporto di strumenti didattici tradizionali (lezioni e libri di testo avanzati) e innovativi (utilizzo di sistemi informativi ed internet); sono altresì valutate, per ogni insegnamento, tramite prove intermedie, discussione di lavori di gruppo o elaborati redatti singolarmente dai discenti e accertate tramite esami di tipo tradizionale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
I laureati devono essere in grado di applicare nei contesti professionali le conoscenze e le capacità acquisite durante il ciclo di studio, e possedere le competenze adeguate per ideare e affrontare argomenti tipici dell'attività economica e disporre degli strumenti utili per la soluzione di concreti problemi amministrativo-gestionali.
Tali capacità sono sviluppate attraverso la formazione in aula, esercitazioni anche in ambienti informatici, business game e lavori di gruppo.
La capacità di applicare conoscenza e comprensione dello studente è monitorata con attività di laboratorio e discussioni guidate di casi aziendali e valutata con esami scritti/orali.
Autonomia di giudizio
I laureati devono saper disporre degli strumenti e tecniche necessari per raccogliere e analizzare i dati relativi ai campi economici, giuridici, quantitativi, gestionali ritenuti utili a determinare giudizi autonomi, inclusa la riflessione su temi sociali, scientifici o etici ad essi connessi, compendiando il giudizio in analisi integrate.
Tali capacità si acquisiscono attraverso l'impiego di tecniche di analisi dei dati a realtà operative diverse nell'ambito di esercitazioni, attività laboratoriali, lavori di gruppo previsti nei singoli moduli del corso di studio.
La valutazione della capacità dello studente di esprimere giudizi in modo autonomo è condotta tramite la stesura di elaborati personali, sia nell'ambito dei singoli moduli che nella prova finale.
Abilità comunicative
I laureati devono saper trasmettere informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti usando un linguaggio scientifico adatto alle situazioni e applicativi informatici.
L'utilizzo di lavori di gruppo e lo sviluppo di business game permettono allo studente di affinare le abilità comunicative, che vengono valutate dai singoli docenti durante l'attività didattica ed in sede di accertamento.
Capacità di apprendimento
I laureati devono avere sviluppato quelle capacità di apprendimento necessarie per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia. Tali capacità sono sviluppate con gli strumenti didattici tradizionali, con attività di laboratorio, svolte singolarmente e in gruppo.

Art. 5 Ambiti occupazionali previsti
Gli sbocchi professionali per i laureati del Corso sono rappresentati dall'impiego nelle aziende private e pubbliche, con particolare riferimento alle attività manageriali ed organizzative con specifici collegamenti alle aree tecnologiche, della gestione della qualità e delle problematiche ambientali che costituiscono materie di approfondimento specifico, nonché dalle libere professioni dell'area aziendale, economica e finanziaria.

Art. 6 Calendario e articolazione delle attività didattiche
Le attività didattiche sono articolate in due semestri la cui durata è stabilita nel Calendario didattico. L’erogazione dei moduli si svolge nell’arco di 12/13 settimane per ogni semestre e impegna un numero diverso di settimane in funzione del numero di crediti assegnati al modulo. Le lezioni sono articolate in moduli da 6 crediti (48 ore), 9 crediti (72 ore).
La quantità media di impegno complessivo di apprendimento svolto in un anno dallo studente a tempo pieno è convenzionalmente fissata in 60 crediti.

Art. 7 Attività ad autonoma scelta dello studente
Come espressamente previsto dall’art. 10 c. 5a del DM 270/04, le attività formative a scelta dello studente possono essere rappresentate da corsi di insegnamento, purché coerenti con il percorso formativo dello studente.
A tal riguardo il Corso di studio in Scienze aziendali prevede che i crediti previsti per le attività a scelta (12 CFU complessivi) debbano essere ottenuti mediante moduli didattici erogati nella Facoltà di Economia, nei limiti previsti dal Manifesto degli Studi di Ateneo

https://www.uniroma1.it/it/pagina/regolamento-studenti

Art. 8 Modalità di frequenza e studenti part time
La frequenza ai corsi, pur non essendo formalmente obbligatoria, è fortemente consigliata, in quanto elemento formativo fondamentale ai fini dell’acquisizione delle competenze previste negli obiettivi didattici. Anche dal punto di vista della normativa, la frequenza in aula costituisce una parte dell’impegno previsto per l’ottenimento dei crediti formativi.
I docenti sono tenuti ad adottare tutte le iniziative in grado di favorire e incentivare la frequenza, prevedendo le più idonee modalità di completamento della formazione per coloro che, per cause di forza maggiore, non riescano a frequentare con continuità i corsi offerti. Al fine di agevolare al massimo la possibilità di frequenza, la Facoltà farà in modo, nei limiti del possibile, di assicurare, per i corsi sdoppiati, lo svolgimento di un modulo nell’orario pomeridiano-serale.
In osservanza a quanto previsto all’apposito articolo del Manifesto degli studi di Ateneo, è data la possibilità di iscriversi in modalità part-time. Per part-time si intende la possibilità data a ciascuno studente che non abbia la piena disponibilità del proprio tempo da dedicare allo studio, di concordare, all’atto dell’immatricolazione o durante gli anni successivi di iscrizione, un percorso formativo con un numero di crediti variabile fra 20 e 40 invece dei 60 crediti/anno previsti normalmente. La richiesta di opzione di tempo parziale può essere effettuata una sola volta. Lo studente che ottenga l’autorizzazione al regime di tempo parziale ha diritto alla riduzione delle tasse universitarie, applicata sulla seconda rata, nella misura indicata dal Manifesto degli Studi di Ateneo.

Art. 9 Modalità di verifica dell’apprendimento

Si rimanda a quanto pubblicato nella “Carta dei diritti e dei doveri delle studentesse e degli studenti”

http://www.uniroma1.it/sites/default/files/allegati/carta_diritti_0.pdf

Art. 10 Ulteriori esami di profitto (ex. Art. 6 del R.D. n. 1269/38)

Si rimanda all’apposito articolo del Manifesto generale degli studi di Ateneo.

https://www.uniroma1.it/it/pagina/regolamento-studenti

Art. 11 Prova finale
La prova finale dei Corsi di laurea mira all’acquisizione di competenze linguistiche, chiarezza espositiva, capacità di sintesi e di analisi, utili tanto per la prosecuzione degli studi, quanto nell’ambito dell’attività lavorativa.

La prova consiste nella discussione su un tema di ricerca assegnato da un docente supervisore, supportato da un testo scritto di almeno 20 cartelle. Il candidato viene ammesso a sostenere la prova finale previa approvazione scritta del lavoro svolto da parte del docente supervisore. Il docente supervisore è tenuto ad informare il laureando delle sanzioni disciplinari e penali previste in caso di plagio, avvalendosi in particolare delle Linee guida sul plagio pubblicate sul sito web della Facoltà. Il laureando sottoscrive una dichiarazione, allegata alle stesse Linee guida sul plagio, di presa visione delle suddette Linee guida.

Le strutture didattiche assicurano che l’attribuzione e la responsabilità degli elaborati siano ripartite equamente fra i docenti. Gli studenti hanno diritto a vedersi assegnato il tema dell’elaborato finale entro un tempo massimo di 30 giorni dal momento della richiesta alle strutture competenti.

La Commissione provvede a dare notizia dei risultati della valutazione finale.

La Commissione provvede altresì alla pubblicazione degli esiti sull’albo e/o sul sito web di Facoltà, nel rispetto della normativa vigente.

Al termine di ogni sessione la Facoltà organizza una Cerimonia per i laureati, Graduation day, alla presenza del Preside della Facoltà e dei Presidenti dei Corsi di Laurea o loro delegati, finalizzata alla consegna dei diplomi di laurea.

Art. 12 Periodi di studio all’estero
Secondo quanto previsto dalla normativa e dai regolamenti attualmente vigenti, lo studente potrà altresì acquisire presso un’Università straniera fino a un massimo di 60 (sessanta) crediti relativi ad attività formative che possono essere ricondotte al Regolamento del corso di studio, purché il progetto rientri in una convenzione o un programma di cooperazione universitaria
I Requisiti specifici vengono indicati nel Bando ERASMUS.

Art. 13 Trasferimento da altri corsi di studio
Il Consiglio di Corso di studi determina i criteri per il riconoscimento dei crediti in caso di trasferimento da altro corso di studio. In particolare saranno riconosciuti i cfu corrispondenti agli esami di SSD corrispondenti o equivalenti, previa valutazione della congruità con il piano di studi del CdL. Nel caso in cui il trasferimento dello studente sia effettuato tra Corsi di laurea appartenenti alla medesima classe, la quota di CFU relativi al medesimo settore scientifico-disciplinare direttamente riconosciuti allo studente non può essere inferiore al 50% di quelli già maturati.