| 10598572 | BIOPHYSICAL CHEMISTRY [CHIM/02] [ENG] | 2º | 1º | 6 |
Obiettivi formativi Obiettivi Generali
Gli argomenti trattati in questo insegnamento riguardano le proprietà chimico-fisiche dei sistemi biologici e delle tecniche spettroscopiche e strutturali, sperimentali e teoriche, che ne permettono la caratterizzazione. Saranno, quindi, trattati modelli teorici e le relative dimostrazioni per lo studio di sistemi biologici complessi.
Obiettivi specifici
Alla fine del corso, per quanto riguarda le conoscenze imprescindibili, lo studente dovrà aver acquisito competenze riguardo alle proprietà chimico-fisiche dei sistemi biologici e alle tecniche e metodologie teoriche e sperimentali più utilizzate per il loro studio. In particolare, dovrà conoscere i principali processi cinetici e termodinamici riguardanti i sistemi biologici, le grandezze in gioco e il loro significato fisico, a livello macroscopico e microscopico. Ci si aspetta che lo studente abbia la capacità di selezionare le equazioni e le formule più adatte alla risoluzione di problemi quantitativi e che sappia scegliere metodi di indagine idonei allo studio dei sistemi proposti (descrittori di Dublino 1 e 2).
Verrà, inoltre, valutata la capacità di analisi, di sintesi e di coerenza logica nell’esposizione e l’abilità dello studente di comunicare in un linguaggio appropriato (descrittori di Dublino 3 e 4) anche attraverso discussioni collettive in aula.
Infine, trattandosi di un insegnamento della Laurea Magistrale in Biochemistry, sarà apprezzata la conoscenza delle possibili applicazioni delle metodologie di indagine per risolvere problemi di carattere chimico-biologico.
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| 10598577 | ENZYME KINETICS [BIO/10] [ENG] | 2º | 1º | 6 |
Obiettivi formativi Obiettivi Generali
Lo scopo di questo corso è fornire agli studenti gli strumenti intellettuali fondamentali necessari a effettuare la misurazione, analisi e interpretazione di cinetiche enzimatiche. Al termine del corso gli studenti avranno acquisito dimestichezza con i concetti elementari di cinetica chimica, comprenderanno le basi teoriche della cinetica allo stato stazionario e di equilibrio rapido e saranno in grado di derivare le relative equazioni di velocità. Avranno inoltre familiarità con gli aspetti pratici della cinetica enzimatica, come i metodi di dosaggio enzimatico e l'uso di software per analizzare i dati cinetici. La comprensione e le capacità analitiche degli studenti includeranno le reazioni enzimatiche con più di un substrato, l’inibizione e l’attivazione enzimatica. Per quanto riguarda la fase pre-stazionaria delle reazioni enzimatiche, gli studenti comprenderanno le basi teoriche delle cinetiche rapide e le principali tecniche sperimentali utilizzate per la loro misurazione; sapranno anche analizzare e interpretare le cinetiche rapide.
Obiettivi Specifici
Alla fine del corso lo studente acquisirà
a) conoscenza e comprensione di:
principi teorici della cinetica allo stato stazionario e di equilibrio rapido di reazioni con uno o più substrati;
aspetti pratici legati alla misura e all’analisi delle cinetiche enzimatiche, che comprendono i vari metodi per saggiale l’attività enzimatica, la corretta determinazione della velocità di reazione, le strategie per la determinazione delle costanti cinetiche e di equilibrio mediante metodi grafici e software, la determinazione della concentrazione dei siti attivi e l’analisi statistica dei dati di cinetica enzimatica;
effetti del pH e della temperatura sull'attività enzimatica e sui parametri cinetici;
i principali tipi di inibizione e attivazione enzimatica, compresi i meccanismi complessi derivanti da interazioni allosteriche e non allosteriche con piccole molecole. Gli studenti conosceranno e comprenderanno anche i meccanismi d'inibizione irreversibile basati sul meccanismo d’azione degli enzimi. In questo contesto, gli studenti avranno modo di comprendere come gli enzimi sono regolati nel metabolismo e come l'inibizione enzimatica può essere utilizzata in medicina come mezzo di controllo del metabolismo cellulare;
principi teorici della cinetica pre-stazionaria, principali tecniche sperimentali e strumenti utilizzati per le misurazioni di cinetica rapida, inclusi i metodi di flusso continuo, flusso interrotto, laser e di rilassamento.
b) capacità di applicare conoscenza e comprensione:
applicare i principi della cinetica di stato stazionario e di equilibrio rapido per derivare equazioni che descrivono il comportamento di reazioni a substrato singolo e multisubstrato;
applicare queste equazioni all'analisi dei dati cinetici, utilizzando metodi grafici e software informatici, al fine di stimare i parametri cinetici e di equilibrio;
applicare le conoscenze sugli aspetti pratici della cinetica enzimatica per effettuare corrette misurazioni sperimentali e analisi dei dati cinetici;
derivare equazioni di velocità che descrivono sistemi di attivazione e inibizione semplici e complessi e applicare tali equazioni per analizzare i dati cinetici e stimare le costanti cinetiche e di equilibrio;
applicare le conoscenze sulla fase pre-stazionaria delle reazioni enzimatiche per derivare equazioni di velocità che descrivono le cinetiche rapide; applicare queste equazioni, utilizzando un software appropriato, per stimare i parametri cinetici.
Al termine del corso gli studenti comprenderanno come i dati di cinetica enzimatica possono essere utilizzati nello studio delle relazioni struttura-funzione delle proteine.
c) autonomia di giudizio:
saper scegliere le condizioni sperimentali e il metodo di misurazione più appropriati per condurre uno specifico studio di cinetica enzimatica;
giudicare la bontà dei risultati sperimentali in termini di riproducibilità e replicabilità;
riconoscere le principali caratteristiche del sistema cinetico in esame, in modo da derivare o identificare in letteratura le equazioni necessarie all'analisi dei dati; utilizzare queste equazioni per analizzare i dati sperimentali in termini quantitativi, utilizzando un software appropriato;
interpretare i risultati delle analisi cinetiche, in modo da proporre il modello teorico più appropriato che descriva il comportamento del sistema sperimentale in esame.
d) capacità di comunicazione:
saper presentare in forma scritta e orale dati cinetici sperimentali, equazioni e grafici;
per uno specifico sistema cinetico, spiegare l'analisi dei dati sperimentali e la loro interpretazione, presentare un modello teorico che spieghi i dati sperimentali;
ricondurre il modello teorico scelto alle relazioni struttura-funzione della proteina in esame.
e) capacità di apprendimento:
saper affrontare e risolvere autonomamente nuovi problemi di cinetica enzimatica;
continuare e fare progressi in modo indipendente nello studio della cinetica enzimatica;
imparare in modo indipendente, o con una supervisione limitata, come applicare le competenze acquisite in questo corso al lavoro
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| 10598575 | NANOTECHNOLOGIES [CHIM/09, BIO/10] [ENG] | 2º | 1º | 6 |
Obiettivi formativi Obiettivi generali.
L’insegnamento è svolto tramite lezioni frontali che vengono, per gli argomenti altamente specializzanti, integrate da seminari tematici coordinati in aula dal docente.
L’insegnamento si propone di sviluppare le seguenti competenze:
-conoscere le strutture e le funzioni delle varie classi di nanovettori, le problematiche formulative e produttive dei nanovettori;
-comprendere le relazioni esistenti tra proprietà chimico-fisiche e applicazione del nanocarrier;
-comprendere l’importanza delle varie tecniche di caratterizzazione per definire le proprietà chimico-fisiche del nanocarrier;
-comprendere l’importanza delle sostanze utilizzate e delle derivatizzazioni superficiali per ottenere una veicolazione mirata con strategie di targeting attivo e passivo;
-comprendere quale sia il nanovettore da utilizzare in funzione della natura del principio attivo e del campo di applicazione.
Obiettivi Specifici.
a) conoscenza e capacità di comprensione:
Conoscenza e comprensione del rapporto tra struttura e funzione dei nanovettori e delle proprietà chimico fisiche;
conoscenza delle varie tecniche di caratterizzazione;
conoscenza delle sostanze utilizzate e delle derivatizzazioni superficiali per ottenere una veicolazione mirata con strategie di targeting attivo e passivo;
conoscenza delle limitazioni legate alla natura del principio attivo e al campo di applicazione e loro influenza nella scelta del nanocarrier.
b) capacità di applicare conoscenza e comprensione:
capacità di scelta e di formulazione del nanocarrier in funzione della sostanza attiva da veicolare e del campo di applicazione;
capacità di scelta di tecniche appropriate per la caratterizzazione del nanocarrier.
c) autonomia di giudizio:
saper risolvere autonomamente problemi di veicolazione;
saper individuare gli ostacoli legati alla natura del principio attivo, alla via di somministrazione o al campo di applicazione nella scelta del nanocarrier più idoneo;
saper selezionare e valutare le tecniche più appropriate per la caratterizzazione del nanocarrier.
d) abilità comunicative:
saper illustrare e spiegare i vari tipi di nanocarrier e le loro applicazioni in termini appropriati e con rigore logico;
saper illustrare le principali tecniche di caratterizzazione in generale;
saper descrivere le strategie di targeting e il campo di applicazione dei nanocarrier.
e) capacità di apprendimento:
acquisizione dei fondamenti e degli strumenti cognitivi per proseguire autonomamente nell’approfondimento delle nanotecnologie;
acquisizione delle conoscenze di base per progredire autonomamente in altre discipline biologiche e tecnologiche formulative;
capacità di apprendere rapidamente e applicare le conoscenze apprese in differenti contesti lavorativi.
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| DRUG DELIVERY AND TARGETING STRATEGIES [CHIM/09] [ENG] | 2º | 1º | 3 |
Obiettivi formativi Obiettivi generali.
L’insegnamento è svolto tramite lezioni frontali che vengono, per gli argomenti altamente specializzanti, integrate da seminari tematici coordinati in aula dal docente.
L’insegnamento si propone di sviluppare le seguenti competenze:
-conoscere le strutture e le funzioni delle varie classi di nanovettori, le problematiche formulative e produttive dei nanovettori;
-comprendere le relazioni esistenti tra proprietà chimico-fisiche e applicazione del nanocarrier;
-comprendere l’importanza delle varie tecniche di caratterizzazione per definire le proprietà chimico-fisiche del nanocarrier;
-comprendere l’importanza delle sostanze utilizzate e delle derivatizzazioni superficiali per ottenere una veicolazione mirata con strategie di targeting attivo e passivo;
-comprendere quale sia il nanovettore da utilizzare in funzione della natura del principio attivo e del campo di applicazione.
Obiettivi Specifici.
a) conoscenza e capacità di comprensione:
Conoscenza e comprensione del rapporto tra struttura e funzione dei nanovettori e delle proprietà chimico fisiche;
conoscenza delle varie tecniche di caratterizzazione;
conoscenza delle sostanze utilizzate e delle derivatizzazioni superficiali per ottenere una veicolazione mirata con strategie di targeting attivo e passivo;
conoscenza delle limitazioni legate alla natura del principio attivo e al campo di applicazione e loro influenza nella scelta del nanocarrier.
b) capacità di applicare conoscenza e comprensione:
capacità di scelta e di formulazione del nanocarrier in funzione della sostanza attiva da veicolare e del campo di applicazione;
capacità di scelta di tecniche appropriate per la caratterizzazione del nanocarrier.
c) autonomia di giudizio:
saper risolvere autonomamente problemi di veicolazione;
saper individuare gli ostacoli legati alla natura del principio attivo, alla via di somministrazione o al campo di applicazione nella scelta del nanocarrier più idoneo;
saper selezionare e valutare le tecniche più appropriate per la caratterizzazione del nanocarrier.
d) abilità comunicative:
saper illustrare e spiegare i vari tipi di nanocarrier e le loro applicazioni in termini appropriati e con rigore logico;
saper illustrare le principali tecniche di caratterizzazione in generale;
saper descrivere le strategie di targeting e il campo di applicazione dei nanocarrier.
e) capacità di apprendimento:
acquisizione dei fondamenti e degli strumenti cognitivi per proseguire autonomamente nell’approfondimento delle nanotecnologie;
acquisizione delle conoscenze di base per progredire autonomamente in altre discipline biologiche e tecnologiche formulative;
capacità di apprendere rapidamente e applicare le conoscenze apprese in differenti contesti lavorativi.
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| NANOPARTICLE APPLICATIONS [BIO/10] [ENG] | 2º | 1º | 3 |
Obiettivi formativi Obiettivi generali.
L’insegnamento è svolto tramite lezioni frontali che vengono, per gli argomenti altamente specializzanti, integrate da seminari tematici coordinati in aula dal docente.
L’insegnamento si propone di sviluppare le seguenti competenze:
-conoscere le strutture e le funzioni delle varie classi di nanovettori, le problematiche formulative e produttive dei nanovettori;
-comprendere le relazioni esistenti tra proprietà chimico-fisiche e applicazione del nanocarrier;
-comprendere l’importanza delle varie tecniche di caratterizzazione per definire le proprietà chimico-fisiche del nanocarrier;
-comprendere l’importanza delle sostanze utilizzate e delle derivatizzazioni superficiali per ottenere una veicolazione mirata con strategie di targeting attivo e passivo;
-comprendere quale sia il nanovettore da utilizzare in funzione della natura del principio attivo e del campo di applicazione.
Obiettivi Specifici.
a) conoscenza e capacità di comprensione:
Conoscenza e comprensione del rapporto tra struttura e funzione dei nanovettori e delle proprietà chimico fisiche;
conoscenza delle varie tecniche di caratterizzazione;
conoscenza delle sostanze utilizzate e delle derivatizzazioni superficiali per ottenere una veicolazione mirata con strategie di targeting attivo e passivo;
conoscenza delle limitazioni legate alla natura del principio attivo e al campo di applicazione e loro influenza nella scelta del nanocarrier.
b) capacità di applicare conoscenza e comprensione:
capacità di scelta e di formulazione del nanocarrier in funzione della sostanza attiva da veicolare e del campo di applicazione;
capacità di scelta di tecniche appropriate per la caratterizzazione del nanocarrier.
c) autonomia di giudizio:
saper risolvere autonomamente problemi di veicolazione;
saper individuare gli ostacoli legati alla natura del principio attivo, alla via di somministrazione o al campo di applicazione nella scelta del nanocarrier più idoneo;
saper selezionare e valutare le tecniche più appropriate per la caratterizzazione del nanocarrier.
d) abilità comunicative:
saper illustrare e spiegare i vari tipi di nanocarrier e le loro applicazioni in termini appropriati e con rigore logico;
saper illustrare le principali tecniche di caratterizzazione in generale;
saper descrivere le strategie di targeting e il campo di applicazione dei nanocarrier.
e) capacità di apprendimento:
acquisizione dei fondamenti e degli strumenti cognitivi per proseguire autonomamente nell’approfondimento delle nanotecnologie;
acquisizione delle conoscenze di base per progredire autonomamente in altre discipline biologiche e tecnologiche formulative;
capacità di apprendere rapidamente e applicare le conoscenze apprese in differenti contesti lavorativi.
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| 10598578 | MEDICINAL CHEMISTRY [CHIM/08] [ENG] | 2º | 1º | 6 |
Obiettivi formativi Obiettivi generali
Al termine del corso, lo studente avrà acquisito le principali nozioni di base riguardanti la chimica farmaceutica attraverso un approccio di tipo biochimico. In particolare, lo stesso conoscerà i principi fisici e chimici dell’azione dei farmaci, le classi di recettori su cui i farmaci agiscono e l’azione delle principali classi di farmaci sui relativi recettori.
Obiettivi specifici
a) conoscenza e capacità di comprensione
- conoscenza delle principali classi di recettori coinvolti nell’azione dei farmaci
- conoscenza della struttura chimica dei farmaci
b) capacità di applicare conoscenza e comprensione
- capacità di spiegare il meccanismo di azione dei farmaci in chiave biochimica
- capacità di interpretare il legame fra farmaco e recettore
c) autonomia di giudizio
- saper identificare i fenomeni biochimici alla base dell’azione dei farmaci
- saper valutare l’eventuale azione dei farmaci su recettori diversi
d) abilità comunicative
- saper riprodurre le strutture chimiche dei farmaci
- saper descrivere l’interazione dei farmaci sui relativi recettori in chiave biochimica
e) capacità di apprendimento
- acquisizione delle basi della chimica farmaceutica per proseguire l’approfondimento della materia
- capacità di applicare le conoscenze acquisite in contesti lavorativi chimico-farmaceutici
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| 10598573 | BIOCHEMICAL AND MOLECULAR DIAGNOSTICS [BIO/10, BIO/12] [ENG] | 2º | 1º | 6 |
Obiettivi formativi Obiettivi generali
Lo studente sarà in grado di descrivere in maniera completa l’esecuzione di un test diagnostico, dalla fase di prelievo del campione, alla fase dello studio delle principali macromolecole (proteine, lipidi, carboidrati) o metaboliti di rilevanza clinica, fino all’interpretazione delle variazioni dei loro livelli o delle loro proprietà chimico-fisiche nell’ambito dello studio della fisiologia e della patologia di diversi organi e tessuti.
Obiettivi Specifici
a) conoscenza e capacità di comprensione:
- Conoscere i principi teorici delle tecniche usate per la preparazione e l’analisi del campione biologico;
- Conoscere il ruolo biologico dei principali marcatori di interesse clinico trattati durante il corso;
- Comprendere il significato delle variazioni dei livelli e/o delle proprietà chimico-fisiche dei principali marcatori di interesse clinico trattati durante il corso;
b) capacità di applicare conoscenza e comprensione:
- Saper valutare criticamente l’adeguatezza e i limiti di una data procedura sperimentale per risolvere alcuni quesiti diagnostici di Biochimica Clinica;
- Saper valutare il significato diagnostico dei principali marcatori utilizzati o di possibili nuovi marcatori nell’ambito della Biochimica Clinica;
c) autonomia di giudizio:
- Imparare a valutare in maniera critica i risultati dei test analitici studiati;
- Acquisire capacità di comprensione e analisi critica della letteratura scientifica nell’ambito della Biochimica Clinica;
d) abilità comunicative:
Lo studente sarà in grado di:
- Descrivere con proprietà di linguaggio e rigore scientifico i principi di funzionamento delle principali tecniche analitiche nell’ambito delle analisi Biochimico Cliniche;
- Spiegare e interpretare i risultati dei principali esami diagnostici, mettendoli in relazione con gli aspetti fisiologici e patologici dell’apparato, organo o tessuto in esame;
e) capacità di apprendimento:
- Apprendere la terminologia specifica;
- Acquisire le conoscenze di base necessarie per svolgere attività nell’ambito dei laboratori di diagnostica clinica
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| MOLECULAR DIAGNOSTICS [BIO/10] [ENG] | 2º | 1º | 3 |
Obiettivi formativi Obiettivi generali
Lo studente apprenderà i principi teorico/pratici delle metodologie più frequentemente usate nell’ambito delle analisi diagnostiche biomolecolari e sarà in grado di valutare e interpretare criticamente i procedimenti sperimentali e i risultati dei test usati per la diagnosi di alcune delle principali patologie.
In particolare, lo studente sarà in grado di descrivere in maniera completa l’esecuzione di un test diagnostico, dalla fase di prelievo del campione, sia esso un liquido biologico (plasma, siero, urine), un preparato tissutale o cellulare, fino all’interpretazione dei risultati dello studio diagnostico.
Obiettivi Specifici
a) conoscenza e capacità di comprensione:
- Conoscenza dei metodi di Biologia Molecolare e Genetica Molecolare utilizzati nella diagnostica molecolare e delle loro basi teoriche;
- Conoscenza dei fondamenti di Biologia e Genetica Molecolari necessari per l’interpretazione dei risultati diagnostici molecolari;
b) capacità di applicare conoscenza e comprensione
- Saper valutare criticamente l’adeguatezza e i limiti delle differenti metodologie di Diagnostica Molecolare;
- Capacità di scegliere la metodologia molecolare più adatta a uno specifico quesito diagnostico;
c) Autonomia di giudizio
- Imparare a valutare in maniera critica i risultati dei test analitici studiati;
- Acquisizione di capacità di comprensione e analisi critica della letteratura scientifica nell’ambito della Diagnostica Molecolare;
d) abilità comunicative:
Lo studente sarà in grado di:
- descrivere con proprietà di linguaggio e rigore scientifico i principi di funzionamento delle principali tecniche analitiche nell’ambito delle analisi biomolecolari;
- spiegare e interpretare i risultati dei principali metodi diagnostici, mettendoli in relazione con gli aspetti patologici esaminati;
e) capacità di apprendimento
- Apprendere la terminologia specifica;
- Acquisizione delle conoscenze di base necessarie per svolgere attività nell’ambito dei laboratori di diagnostica clinica
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| BIOCHEMICAL DIAGNOSTICS [BIO/12] [ENG] | 2º | 1º | 3 |
Obiettivi formativi Obiettivi generali
Lo studente sarà in grado di descrivere in maniera completa l’esecuzione di un test diagnostico, dalla fase di prelievo del campione, alla fase dello studio delle principali macromolecole (proteine, lipidi, carboidrati) o metaboliti di rilevanza clinica, fino all’interpretazione delle variazioni dei loro livelli o delle loro proprietà chimico-fisiche nell’ambito dello studio della fisiologia e della patologia di diversi organi e tessuti.
Obiettivi Specifici
a) conoscenza e capacità di comprensione:
- Conoscere i principi teorici delle tecniche usate per la preparazione e l’analisi del campione biologico;
- Conoscere il ruolo biologico dei principali marcatori di interesse clinico trattati durante il corso;
- Comprendere il significato delle variazioni dei livelli e/o delle proprietà chimico-fisiche dei principali marcatori di interesse clinico trattati durante il corso;
b) capacità di applicare conoscenza e comprensione:
- Saper valutare criticamente l’adeguatezza e i limiti di una data procedura sperimentale per risolvere alcuni quesiti diagnostici di Biochimica Clinica;
- Saper valutare il significato diagnostico dei principali marcatori utilizzati o di possibili nuovi marcatori nell’ambito della Biochimica Clinica;
c) autonomia di giudizio:
- Imparare a valutare in maniera critica i risultati dei test analitici studiati;
- Acquisire capacità di comprensione e analisi critica della letteratura scientifica nell’ambito della Biochimica Clinica;
d) abilità comunicative:
Lo studente sarà in grado di:
- Descrivere con proprietà di linguaggio e rigore scientifico i principi di funzionamento delle principali tecniche analitiche nell’ambito delle analisi Biochimico Cliniche;
- Spiegare e interpretare i risultati dei principali esami diagnostici, mettendoli in relazione con gli aspetti fisiologici e patologici dell’apparato, organo o tessuto in esame;
e) capacità di apprendimento:
- Apprendere la terminologia specifica;
- Acquisire le conoscenze di base necessarie per svolgere attività nell’ambito dei laboratori di diagnostica clinica
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| 10598579 | NUTRITIONAL BIOCHEMISTRY AND FOOD BIOTECHNOLOGY [AGR/16, BIO/10] [ENG] | 2º | 1º | 6 |
Obiettivi formativi Obiettivi generali
Il corso, organizzato in due moduli, è finalizzato alla comprensione degli aspetti biochimici riguardanti la nutrizione (biochimica della nutrizione, 3 cfu) e i processi biotecnologici alimentari (biotecnologie degli alimenti, 3 cfu).
In particolare, saranno oggetto del corso lo studio di macro- e micro-nutrienti e dei relativi processi di digestione, assorbimento e trasporto, con descrizione di pathway metabolici e delle relative interconnessioni, e delle regolazioni ormonali. Il corso prevede la trattazione delle principali disfunzioni metaboliche e carenze nutrizionali derivanti da diete sbilanciate, così come la descrizione di caratteristiche e importanza, dal punto di vista metabolico, di composti funzionali, integratori, prodotti dietetici.
Una accurata descrizione della qualità delle materie prime e dei processi biotecnologici basati sull’impiego di microrganismi sarà invece oggetto del modulo Biotecnologie degli Alimenti. L’influenza dei processi fermentativi, operati mediante fermentazioni spontanee o con l’impiego di starter selezionati, sugli aspetti nutrizionali, funzionali, sensoriali, oltre che tecnologici e sensoriali, sarà descritta in relazione alle filiere enologica, lattiero casearia, dei lievitati da forno, delle carni e dei vegetali fermentati.
Obiettivi specifici- Biochimica della nutrizione
a) conoscenza e capacità di comprensione.
Comprensione di: struttura e funzione dei principali macro e micronutrienti; processi di digestione, assorbimento e trasporto dei nutrienti; pathway metabolici e interconnessioni tra i vari metabolismi; regolazione ormonale dei processi metabolici; interrelazioni metaboliche tra i vari organi; ruolo di nutraceutici, integratori alimentari e prodotti dietetici.
b) capacità di applicare conoscenza e comprensione:
Capacità di individuare e descrivere l’importanza nutrizionale dei diversi alimenti, composti funzionali, integratori e di descrivere le principali carenze nutrizionali. Capacità di correlare meccanismi metabolici, funzionalità degli ormoni ai processi digestivi di assorbimento e di trasporto dei nutrienti nel sangue.
c) autonomia di giudizio:
Capacità di analizzare il destino metabolico degli alimenti che compongono un pasto; individuazione, dal punto di vista metabolico, delle possibili carenze nutritive di un soggetto che assume una dieta sbilanciata.
d) abilità comunicative:
Capacità di descrivere i principali pathway metabolici del metabolismo dei nutrienti e le principali tecniche biochimiche di investigazione correlate.
e) capacità di apprendimento:
Capacità di analizzare criticamente la letteratura scientifica nel campo della biochimica della nutrizione.
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| FOOD BIOTECHNOLOGY [AGR/16] [ENG] | 2º | 1º | 3 |
Obiettivi formativi Obiettivi generali
Il corso, organizzato in due moduli, è finalizzato alla comprensione degli aspetti biochimici riguardanti la nutrizione (biochimica della nutrizione, 3 cfu) e i processi biotecnologici alimentari (biotecnologie degli alimenti, 3 cfu).
In particolare, saranno oggetto del corso lo studio di macro- e micro-nutrienti e dei relativi processi di digestione, assorbimento e trasporto, con descrizione di pathway metabolici e delle relative interconnessioni, e delle regolazioni ormonali. Il corso prevede la trattazione delle principali disfunzioni metaboliche e carenze nutrizionali derivanti da diete sbilanciate, così come la descrizione di caratteristiche e importanza, dal punto di vista metabolico, di composti funzionali, integratori, prodotti dietetici.
Una accurata descrizione della qualità delle materie prime e dei processi biotecnologici basati sull’impiego di microrganismi sarà invece oggetto del modulo Biotecnologie degli Alimenti. L’influenza dei processi fermentativi, operati mediante fermentazioni spontanee o con l’impiego di starter selezionati, sugli aspetti nutrizionali, funzionali, sensoriali, oltre che tecnologici e sensoriali, sarà descritta in relazione alle filiere enologica, lattiero casearia, dei lievitati da forno, delle carni e dei vegetali fermentati.
Obiettivi specifici- Biotecnologie degli alimenti
a) conoscenza e capacità di comprensione:
Conoscenza degli aspetti microbiologici delle principali materie prime impiegate dell’industria agroalimentare, delle caratteristiche di selezione degli starter e del loro impiego, dei principali processi biotecnologici per l’ottenimento di alimenti e bevande di qualità.
b) capacità di applicare conoscenza e comprensione:
Capacità di individuare, applicare e progettare interventi biotecnologici finalizzati ad ottenere idonei standard qualitativi (organolettici, tecnologici, igienico-sanitari e nutrizionali) dei prodotti alimentari fermentati.
c) autonomia di giudizio:
Capacità di individuare e applicare in autonomia idonee biotecnologie per la trasformazione e la sicurezza igienico-sanitaria da applicare ai processi produttivi e ai prodotti di trasformazione in campo agroalimentare.
d) abilità comunicative:
Capacità di comunicare l'importanza e il ruolo dei microrganismi e le finalità dei processi biotecnologici per il controllo e la trasformazione delle materie prime in alimenti, al fine dell'ottenimento di specifici standard qualitativi.
e) capacità di apprendimento:
Capacità di aggiornare e approfondire le proprie conoscenze sulle biotecnologie di trasformazione degli alimenti mediante studio delle pubblicazioni scientifiche del settore microbiologico, con specifico riferimento alle applicazioni nei campi enologico, lattiero-caseario, dei lievitati da forno, delle carni e dei vegetali fermentati.
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| NUTRITIONAL BIOCHEMISTRY [BIO/10] [ENG] | 2º | 1º | 3 |
Obiettivi formativi Obiettivi generali
Il corso, organizzato in due moduli, è finalizzato alla comprensione degli aspetti biochimici riguardanti la nutrizione (biochimica della nutrizione, 3 cfu) e i processi biotecnologici alimentari (biotecnologie degli alimenti, 3 cfu).
In particolare, saranno oggetto del corso lo studio di macro- e micro-nutrienti e dei relativi processi di digestione, assorbimento e trasporto, con descrizione di pathway metabolici e delle relative interconnessioni, e delle regolazioni ormonali. Il corso prevede la trattazione delle principali disfunzioni metaboliche e carenze nutrizionali derivanti da diete sbilanciate, così come la descrizione di caratteristiche e importanza, dal punto di vista metabolico, di composti funzionali, integratori, prodotti dietetici.
Una accurata descrizione della qualità delle materie prime e dei processi biotecnologici basati sull’impiego di microrganismi sarà invece oggetto del modulo Biotecnologie degli Alimenti. L’influenza dei processi fermentativi, operati mediante fermentazioni spontanee o con l’impiego di starter selezionati, sugli aspetti nutrizionali, funzionali, sensoriali, oltre che tecnologici e sensoriali, sarà descritta in relazione alle filiere enologica, lattiero casearia, dei lievitati da forno, delle carni e dei vegetali fermentati.
Obiettivi specifici- Biochimica della nutrizione
a) conoscenza e capacità di comprensione.
Comprensione di: struttura e funzione dei principali macro e micronutrienti; processi di digestione, assorbimento e trasporto dei nutrienti; pathway metabolici e interconnessioni tra i vari metabolismi; regolazione ormonale dei processi metabolici; interrelazioni metaboliche tra i vari organi; ruolo di nutraceutici, integratori alimentari e prodotti dietetici.
b) capacità di applicare conoscenza e comprensione:
Capacità di individuare e descrivere l’importanza nutrizionale dei diversi alimenti, composti funzionali, integratori e di descrivere le principali carenze nutrizionali. Capacità di correlare meccanismi metabolici, funzionalità degli ormoni ai processi digestivi di assorbimento e di trasporto dei nutrienti nel sangue.
c) autonomia di giudizio:
Capacità di analizzare il destino metabolico degli alimenti che compongono un pasto; individuazione, dal punto di vista metabolico, delle possibili carenze nutritive di un soggetto che assume una dieta sbilanciata.
d) abilità comunicative:
Capacità di descrivere i principali pathway metabolici del metabolismo dei nutrienti e le principali tecniche biochimiche di investigazione correlate.
e) capacità di apprendimento:
Capacità di analizzare criticamente la letteratura scientifica nel campo della biochimica della nutrizione.
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| 10598581 | SUSTAINABLE CROP PROTECTION [AGR/12] [ENG] | 2º | 1º | 6 |
Obiettivi formativi Obiettivi Generali
Al termine del corso e al superamento dell’esame, lo studente avrà acquisito le conoscenze e competenze nelle aree sotto riportate. In generale sarà in grado di:
- descrivere le principali cause delle malattie nell’ambito della patologia vegetale;
- spiegare le principali vie metaboliche alla base della comunicazione tra pianta e patogeno;
- descrivere le vie di difesa della pianta costitutive e inducibili;
- spiegare i meccanismi biochimici alla base della comunicazione pianta-ambiente-bioma (fitobioma) finalizzati a migliorare le strategie sostenibili di contenimento delle fitopatie;
- descrivere l'approccio metagenomico e bioinformatico per controllare e contenere le fitopatie sfruttando le naturali capacità dell’agrobioma;
- descrivere i meccanismi di azione dei principali agrochimici per il contenimento delle fitopatie;
Lo studente sarà fornito degli strumenti concettuali con i quali potrà interpretare l’esperienza pratica grazie a esercitazioni in laboratorio, e anche grazie a grandi attrezzature messe a disposizione dall’Ateneo (es. Smart Phytotrones). Le capacità comunicative saranno esplorate durante alcune lezioni, infatti il corso si propone di far acquisire allo studente la capacità di utilizzare le risorse bibliografiche e di esporre con chiarezza contenuti scientifici relativi agli aspetti oggetto del programma.
Obiettivi Specifici.
a) conoscenza e capacità di comprensione:
- conoscenza e comprensione dell’interazione pianta-patogeno-bioma-ambiente;
- conoscenza dei fitopatogeni;
- conoscenza e comprensione del concetto di malattia e del patobioma;
- conoscenza delle principali vie metaboliche alla base della comunicazione pianta-patogeno;
- conoscenza dei biostimolanti e dei bio-protettori delle colture;
- conoscenza delle tecniche di indagine nello studio delle relazioni pianta-patogeno (es. metagenomica e bioinformatica);
- comprensione dell’uso più corretto e sostenibile dei prodotti fitosanitari con l’obiettivo di tutelare la salute umana e l’ambiente.
b) capacità di applicare conoscenza e comprensione:
- capacità di usare la terminologia specifica;
- capacità di interpretare e spiegare i fenomeni biologici alla base dell’interazione pianta-patogeno;
- capacità di delineare le strategie classiche ed integrate di controllo delle fitopatie;
- capacità di utilizzare le risorse bibliografiche e i software disponibili nel Web per affrontare e interpretare problemi specifici relativi alle tematiche oggetto dell’insegnamento.
- Capacità di cercare nelle principali banche dati per la caratterizzazione metagenomica delle comunità complesse
c) autonomia di giudizio:
- saper individuare i meccanismi biologici alla base delle interazioni pianta-patogeno;
- saper individuare le nuove strategie per la salvaguardia delle principali coltivazioni di interesse alimentare
- acquisire la capacità di giudizio critico, attraverso lo studio di articoli scientifici su aspetti chiave e attraverso approfondite discussioni collettive.
d) abilità comunicative:
- saper descrivere i flussi metabolici che intercorrono a livello di interazione complesse tra piante, organismi ed ambiente;
- saper illustrare un lavoro scientifico attraverso discussioni e seminari;
- saper illustrare i risultati della ricerca e della sperimentazione svolta nell’ambito delle esercitazioni.
e) capacità di apprendimento:
- apprendimento della terminologia specifica;
- acquisizione di un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali nell’ambito della ricerca scientifica;
- Acquisizione di abilità nell’uso di strumenti bioinformatici.
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| 10598580 | BIOTECHNOLOGY APPLIED TO ENVIRONMENTAL REMEDIATION [ING-IND/25] [ENG] | 2º | 1º | 6 |
Obiettivi formativi Il corso ha l’obiettivo di fornire le conoscenze di base relative ai principali fondamenti e alle applicazioni di processi biotecnologici nel campo della protezione ambientale. In tale ambito, particolare attenzione sarà dedicata sia allo studio di processi di trattamento e valorizzazione biologica di rifiuti e acque reflue che alle tecnologie avanzate per il trattamento di suoli e acque di falde contaminate. Il corso intende fornire gli elementi metodologici dell’analisi dei processi biotecnologici, come mutuati dall’ingegneria chimica (analisi cinetica, bilanci di materia ed energia, relazioni d’equilibrio), come base necessaria per la comprensione dei processi suddetti. Il corso sarà articolato in due moduli, i cui obiettivi formativi sono consultabili nell’apposita sezione relativa al allo specifico modulo.
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| SOIL AND GROUNDWATER BIOREMEDIATION [ING-IND/25] [ENG] | 2º | 1º | 3 |
Obiettivi formativi Obiettivi Generali
Il corso ha l’obiettivo di fornire le conoscenze di base relative ai principali fondamenti e alle applicazioni di processi biotecnologici nel campo della protezione ambientale. In tale ambito, particolare attenzione sarà dedicata sia allo studio di processi di trattamento e valorizzazione biologica di rifiuti e acque reflue che alle tecnologie avanzate per il trattamento di suoli e acque di falde contaminate. Il corso intende fornire gli elementi metodologici dell’analisi dei processi biotecnologici, come mutuati dall’ingegneria chimica (analisi cinetica, bilanci di materia ed energia, relazioni d’equilibrio), come base necessaria per la comprensione dei processi suddetti. Il corso sarà articolato in due moduli. Di seguito sono descritti gli obiettivi specifici del modulo SOIL AND GROUNDWATER BIOREMEDIATION.
Obiettivi Specifici
a) Conoscenza e capacità di comprensione:
Il modulo fornisce allo studente conoscenza e comprensione dei fondamenti relativi ai fenomeni di contaminazione di suoli e falde acquifere. Tale apprendimento include sia lo studio dei meccanismi che governano la dispersione di contaminanti nelle matrici ambientali che la descrizione dettagliata di strategie biotecnologiche di intervento per il recupero e la riqualificazione di siti contaminati.
b) Capacità di applicare conoscenza e comprensione:
Capacità di predisporre un piano di caratterizzazione per un sito potenzialmente contaminato e di identificare la strategia più appropriata nella bonifica/messa in sicurezza dello stesso.
c) Autonomia di giudizio:
Saper individuare la migliore soluzione tra quelle studiate per la bonifica di un sito inquinato, con particolare riferimento a casi reali di contaminazione.
d) Abilità comunicative:
Saper illustrare e descrivere le strategie/tecnologie analizzate con un linguaggio specifico ed appropriato, anche in base a quanto appreso nei corsi affini (competenze trasversali).
e) Capacità di apprendimento:
Capacità di identificare autonomamente la migliore soluzione da applicare per effettuare in sicurezza la bonifica di un sito contaminato.
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| WASTE AND WASTEWATER BIOTREATMENT AND VALORIZATION [ING-IND/25] [ENG] | 2º | 1º | 3 |
Obiettivi formativi Obiettivi Generali
Il corso ha l’obiettivo di fornire le conoscenze di base relative ai principali fondamenti e alle applicazioni di processi biotecnologici nel campo della protezione ambientale. In tale ambito, particolare attenzione sarà dedicata sia allo studio di processi di trattamento e valorizzazione biologica di rifiuti e acque reflue che alle tecnologie avanzate per il trattamento di suoli e acque di falde contaminate. Il corso intende fornire gli elementi metodologici dell’analisi dei processi biotecnologici, come mutuati dall’ingegneria chimica (analisi cinetica, bilanci di materia ed energia, relazioni d’equilibrio), come base necessaria per la comprensione dei processi suddetti. Il corso sarà articolato in due moduli. Di seguito sono descritti gli obiettivi specifici del modulo WASTE AND WASTEWATER BIOTREATMENT AND VALORIZATION.
Obiettivi Specifici
a) Conoscenza e capacità di comprensione:
Il modulo fornisce allo studente conoscenza e comprensione dei fondamenti relativi ai principali processi biotecnologici finalizzati al trattamento di rifiuti e acque reflue, nonché alla loro relativa valorizzazione sia come risorsa secondaria che a fini energetici. Tale apprendimento include sia lo studio di tecniche di controllo dei processi studiati, che l’analisi e il dimensionamento delle relative apparecchiature.
b) Capacità di applicare conoscenza e comprensione:
Capacità di applicare diverse tecnologie per il trattamento e la valorizzazione di rifiuti e acque di scarico, nel contesto più generale di salvaguardia e sostenibilità ambientale.
c) Autonomia di giudizio:
Saper individuare il processo biotecnologico adeguato a trattare e simultaneamente valorizzare al massimo uno specifico refluo o rifiuto.
d) Abilità comunicative:
Saper illustrare e descrivere i processi biotecnologici studiati con un linguaggio specifico e appropriato, anche in relazione a quanto appreso in altri corsi affini (competenze trasversali).
e) Capacità di apprendimento:
Capacità di identificare autonomamente la migliore strategia da adottare per trattare e valorizzare uno specifico rifiuto o refluo.
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