| 1026187 | SCIENZE E TECNICHE MORFO-FUNZIONALI AVANZATE [BIO/09, BIO/16] [ITA] | 1º | 1º | 6 |
| SCIENZE E TECNICHE MORFO-FUNZIONALI AVANZATE I [BIO/09] [ITA] | 1º | 1º | 3 |
| SCIENZE E TECNICHE MORFO-FUNZIONALI AVANZATE II [BIO/16] [ITA] | 1º | 1º | 3 |
| 1026831 | VIROLOGIA E PARASSITOLOGIA MOLECOLARE [MED/07, VET/06] [ITA] | 1º | 1º | 6 |
| VIROLOGIA [MED/07] [ITA] | 1º | 1º | 3 |
| PARASSITOLOGIA MOLECOLARE [VET/06] [ITA] | 1º | 1º | 3 |
| 1025532 | BIOTECNOLOGIE CELLULARI [BIO/17] [ITA] | 1º | 1º | 6 |
| 1047573 | BIOCHIMICA E BIOLOGIA STRUTTURALE - BIOINFORMATICA ED INGEGNERIA PROTEICA [BIO/10, BIO/11] [ITA] | 1º | 1º | 12 |
Obiettivi formativi BIOCHIMICA E BIOLOGIA STRUTTURALE
Imparare ad utilizzare metodologie per l’analisi della struttura di proteine.
Conoscere i principali metodi dell’analisi proteomica e i dati disponibili con speciale attenzione alle loro limitazioni.
Misurare la stabilità termodinamica e definire il meccanismo di folding delle proteine. Misurare l’affinità di legame. Definire meccanismi di riconoscimento intermolecolare.
Conoscere i meccanismi di aggregazione e fibrillogenesi.
Conoscere i principi di base del design de novo di proteine.
Acquisire capacità di lettura critica di articoli scientifici.
BIOINFORMATICA ED INGEGNERIA PROTEICA I E II
Conoscere i metodi bioinformatici e i dati biologici disponibili con speciale attenzione alle loro limitazioni
Essere in grado di utilizzare correttamente gli strumenti della bioinformatica, anche applicati alla proteomica
Comprendere i principi generali del design, produzione e mutagenesi di proteine.
Acquisire capacità di lettura critica di articoli scientifici.
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| BIOCHIMICA E BIOLOGIA STRUTTURALE [BIO/10] [ITA] | 1º | 1º | 6 |
Obiettivi formativi BIOCHIMICA E BIOLOGIA STRUTTURALE
Imparare ad utilizzare metodologie per l’analisi della struttura di proteine.
Conoscere i principali metodi dell’analisi proteomica e i dati disponibili con speciale attenzione alle loro limitazioni.
Misurare la stabilità termodinamica e definire il meccanismo di folding delle proteine. Misurare l’affinità di legame. Definire meccanismi di riconoscimento intermolecolare.
Conoscere i meccanismi di aggregazione e fibrillogenesi.
Conoscere i principi di base del design de novo di proteine.
Acquisire capacità di lettura critica di articoli scientifici.
BIOINFORMATICA ED INGEGNERIA PROTEICA I E II
Conoscere i metodi bioinformatici e i dati biologici disponibili con speciale attenzione alle loro limitazioni
Essere in grado di utilizzare correttamente gli strumenti della bioinformatica, anche applicati alla proteomica
Comprendere i principi generali del design, produzione e mutagenesi di proteine.
Acquisire capacità di lettura critica di articoli scientifici.
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| 10600157 | BASI MOLECOLARI DELLE FUNZIONI CELLULARI [MED/46, BIO/13] [ITA] | 1º | 1º | 6 |
Obiettivi formativi Il Corso si propone di fornire conoscenze dei meccanismi molecolari che controllano le normali funzioni cellulari (per es. proliferazione, morte, senescenza, differenziamento), di come la cellula regoli queste funzioni in risposta a stimoli provenienti dal microambiente tissutale nel quale si trova, di come integri questi segnali al fine di contribuire all’omeostasi di quel tessuto, del tipo di alterazioni che si riscontrano in diverse condizioni fisiopatologiche. La trasformazione neoplastica sarà utilizzata come paradigma di alterazioni che coinvolgono a più livelli la funzione cellulare, e il fegato come esempio di organo per studi di fisiopatologia.
Lo studente, una volta acquisita la conoscenza dei meccanismi che regolano funzioni comuni ai vari tipi cellulari, acquisirà competenze per proporre approcci sperimentali per l’analisi di queste funzioni in vitro e in vivo.
Tali competenze verranno sviluppate mediante simulazioni di problematiche scientifiche in lezioni interattive, dove gli studenti potranno sviluppare capacità critiche, applicare le conoscenze acquisite e discutere in gruppo dei possibili approcci sperimentali per la loro risoluzione.
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| BIOCOMPUTING [MED/46] [ITA] | 1º | 1º | 1 |
Obiettivi formativi Il Corso si propone di fornire conoscenze dei meccanismi molecolari che controllano le normali funzioni cellulari (per es. proliferazione, morte, senescenza, differenziamento), di come la cellula regoli queste funzioni in risposta a stimoli provenienti dal microambiente tissutale nel quale si trova, di come integri questi segnali al fine di contribuire all’omeostasi di quel tessuto, del tipo di alterazioni che si riscontrano in diverse condizioni fisiopatologiche. La trasformazione neoplastica sarà utilizzata come paradigma di alterazioni che coinvolgono a più livelli la funzione cellulare, e il fegato come esempio di organo per studi di fisiopatologia.
Lo studente, una volta acquisita la conoscenza dei meccanismi che regolano funzioni comuni ai vari tipi cellulari, acquisirà competenze per proporre approcci sperimentali per l’analisi di queste funzioni in vitro e in vivo.
Tali competenze verranno sviluppate mediante simulazioni di problematiche scientifiche in lezioni interattive, dove gli studenti potranno sviluppare capacità critiche, applicare le conoscenze acquisite e discutere in gruppo dei possibili approcci sperimentali per la loro risoluzione.
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| BASI MOLECOLARI DELLE FUNZIONI CELLULARI I [BIO/13] [ITA] | 1º | 1º | 5 |
Obiettivi formativi Il Corso si propone di fornire conoscenze dei meccanismi molecolari che controllano le normali funzioni cellulari (per es. proliferazione, morte, senescenza, differenziamento), di come la cellula regoli queste funzioni in risposta a stimoli provenienti dal microambiente tissutale nel quale si trova, di come integri questi segnali al fine di contribuire all’omeostasi di quel tessuto, del tipo di alterazioni che si riscontrano in diverse condizioni fisiopatologiche. La trasformazione neoplastica sarà utilizzata come paradigma di alterazioni che coinvolgono a più livelli la funzione cellulare, e il fegato come esempio di organo per studi di fisiopatologia.
Lo studente, una volta acquisita la conoscenza dei meccanismi che regolano funzioni comuni ai vari tipi cellulari, acquisirà competenze per proporre approcci sperimentali per l’analisi di queste funzioni in vitro e in vivo.
Tali competenze verranno sviluppate mediante simulazioni di problematiche scientifiche in lezioni interattive, dove gli studenti potranno sviluppare capacità critiche, applicare le conoscenze acquisite e discutere in gruppo dei possibili approcci sperimentali per la loro risoluzione.
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| 1047573 | BIOCHIMICA E BIOLOGIA STRUTTURALE - BIOINFORMATICA ED INGEGNERIA PROTEICA [BIO/10, BIO/11] [ITA] | 1º | 2º | 12 |
Obiettivi formativi BIOCHIMICA E BIOLOGIA STRUTTURALE
Imparare ad utilizzare metodologie per l’analisi della struttura di proteine.
Conoscere i principali metodi dell’analisi proteomica e i dati disponibili con speciale attenzione alle loro limitazioni.
Misurare la stabilità termodinamica e definire il meccanismo di folding delle proteine. Misurare l’affinità di legame. Definire meccanismi di riconoscimento intermolecolare.
Conoscere i meccanismi di aggregazione e fibrillogenesi.
Conoscere i principi di base del design de novo di proteine.
Acquisire capacità di lettura critica di articoli scientifici.
BIOINFORMATICA ED INGEGNERIA PROTEICA I E II
Conoscere i metodi bioinformatici e i dati biologici disponibili con speciale attenzione alle loro limitazioni
Essere in grado di utilizzare correttamente gli strumenti della bioinformatica, anche applicati alla proteomica
Comprendere i principi generali del design, produzione e mutagenesi di proteine.
Acquisire capacità di lettura critica di articoli scientifici.
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| BIOINFORMATICA ED INGEGNERIA PROTEICA II [BIO/10] [ITA] | 1º | 2º | 3 |
Obiettivi formativi BIOCHIMICA E BIOLOGIA STRUTTURALE
Imparare ad utilizzare metodologie per l’analisi della struttura di proteine.
Conoscere i principali metodi dell’analisi proteomica e i dati disponibili con speciale attenzione alle loro limitazioni.
Misurare la stabilità termodinamica e definire il meccanismo di folding delle proteine. Misurare l’affinità di legame. Definire meccanismi di riconoscimento intermolecolare.
Conoscere i meccanismi di aggregazione e fibrillogenesi.
Conoscere i principi di base del design de novo di proteine.
Acquisire capacità di lettura critica di articoli scientifici.
BIOINFORMATICA ED INGEGNERIA PROTEICA I E II
Conoscere i metodi bioinformatici e i dati biologici disponibili con speciale attenzione alle loro limitazioni
Essere in grado di utilizzare correttamente gli strumenti della bioinformatica, anche applicati alla proteomica
Comprendere i principi generali del design, produzione e mutagenesi di proteine.
Acquisire capacità di lettura critica di articoli scientifici.
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| BIOINFORMATICA ED INGEGNERIA PROTEICA I [BIO/11] [ITA] | 1º | 2º | 3 |
Obiettivi formativi BIOCHIMICA E BIOLOGIA STRUTTURALE
Imparare ad utilizzare metodologie per l’analisi della struttura di proteine.
Conoscere i principali metodi dell’analisi proteomica e i dati disponibili con speciale attenzione alle loro limitazioni.
Misurare la stabilità termodinamica e definire il meccanismo di folding delle proteine. Misurare l’affinità di legame. Definire meccanismi di riconoscimento intermolecolare.
Conoscere i meccanismi di aggregazione e fibrillogenesi.
Conoscere i principi di base del design de novo di proteine.
Acquisire capacità di lettura critica di articoli scientifici.
BIOINFORMATICA ED INGEGNERIA PROTEICA I E II
Conoscere i metodi bioinformatici e i dati biologici disponibili con speciale attenzione alle loro limitazioni
Essere in grado di utilizzare correttamente gli strumenti della bioinformatica, anche applicati alla proteomica
Comprendere i principi generali del design, produzione e mutagenesi di proteine.
Acquisire capacità di lettura critica di articoli scientifici.
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| 10596057 | IMMUNOLOGIA ED IMMUNOPATOLOGIA - PATOLOGIA MOLECOLARE E CELLULARE [MED/05, MED/46, MED/04] [ITA] | 1º | 2º | 12 |
| IMMUNOLOGIA ED IMMUNOPATOLOGIA I [MED/05] [ITA] | 1º | 2º | 2 |
| IMMUNOLOGIA ED IMMUNOPATOLOGIA II [MED/46] [ITA] | 1º | 2º | 2 |
| PATOLOGIA MOLECOLARE E CELLULARE II [MED/46] [ITA] | 1º | 2º | 2 |
| PATOLOGIA MOLECOLARE E CELLULARE I [MED/04] [ITA] | 1º | 2º | 3 |
| IMMUNOLOGIA ED IMMUNOPATOLOGIA III [MED/04] [ITA] | 1º | 2º | 3 |
| 1035663 | PRINCIPI DI BIOETICA DEONTOLOGIA DIRITTO ED ECONOMIA AZIENDALE - STRUMENTAZIONE ORGANIZZAZIONE E SICUREZZA DI LABORATORIO [SECS-P/08, MED/02, MED/42] [ITA] | 1º | 2º | 6 |
Obiettivi formativi Alla fine del corso, gli studenti dovrebbero:
- essere capaci di discutere le implicazioni etiche delle biotecnologie e di argomentare le diverse posizioni,
- avere nozioni di biodiritto e di soft law nel settore.
- avere acquisito conoscenza degli elementi base delle caratteristiche di funzionamento di un'impresa, della tecniche di costruzione di un business plan e delle caratteristiche di imprese innovative ad alto contenuto tecnologico
- conoscere la normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro nel settore biotecnologico. Essere in grado di condurre una valutazione del rischio connesso all’impiego di agenti biologici nei laboratori e negli impianti biotecnologici.
- conoscere le Norme della serie ISO sui Sistemi qualità (ISO 9001, Standard Certificazione; ISO 17025 Standard Accreditamento laboratori di prova)
- conoscere metodi strutturati e riproducibili per acquisizione dell'evidenza scientifica e la valutazione di qualità degli studi.
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| MODULO I [SECS-P/08] [ITA] | 1º | 2º | 2 |
Obiettivi formativi Alla fine del corso, gli studenti dovrebbero:
- essere capaci di discutere le implicazioni etiche delle biotecnologie e di argomentare le diverse posizioni,
- avere nozioni di biodiritto e di soft law nel settore.
- avere acquisito conoscenza degli elementi base delle caratteristiche di funzionamento di un'impresa, della tecniche di costruzione di un business plan e delle caratteristiche di imprese innovative ad alto contenuto tecnologico
- conoscere la normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro nel settore biotecnologico. Essere in grado di condurre una valutazione del rischio connesso all’impiego di agenti biologici nei laboratori e negli impianti biotecnologici.
- conoscere le Norme della serie ISO sui Sistemi qualità (ISO 9001, Standard Certificazione; ISO 17025 Standard Accreditamento laboratori di prova)
- conoscere metodi strutturati e riproducibili per acquisizione dell'evidenza scientifica e la valutazione di qualità degli studi.
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| MODULO II [MED/02] [ITA] | 1º | 2º | 2 |
Obiettivi formativi Alla fine del corso, gli studenti dovrebbero:
- essere capaci di discutere le implicazioni etiche delle biotecnologie e di argomentare le diverse posizioni,
- avere nozioni di biodiritto e di soft law nel settore.
- avere acquisito conoscenza degli elementi base delle caratteristiche di funzionamento di un'impresa, della tecniche di costruzione di un business plan e delle caratteristiche di imprese innovative ad alto contenuto tecnologico
- conoscere la normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro nel settore biotecnologico. Essere in grado di condurre una valutazione del rischio connesso all’impiego di agenti biologici nei laboratori e negli impianti biotecnologici.
- conoscere le Norme della serie ISO sui Sistemi qualità (ISO 9001, Standard Certificazione; ISO 17025 Standard Accreditamento laboratori di prova)
- conoscere metodi strutturati e riproducibili per acquisizione dell'evidenza scientifica e la valutazione di qualità degli studi.
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| MODULO III [MED/42] [ITA] | 1º | 2º | 2 |
Obiettivi formativi Alla fine del corso, gli studenti dovrebbero:
- essere capaci di discutere le implicazioni etiche delle biotecnologie e di argomentare le diverse posizioni,
- avere nozioni di biodiritto e di soft law nel settore.
- avere acquisito conoscenza degli elementi base delle caratteristiche di funzionamento di un'impresa, della tecniche di costruzione di un business plan e delle caratteristiche di imprese innovative ad alto contenuto tecnologico
- conoscere la normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro nel settore biotecnologico. Essere in grado di condurre una valutazione del rischio connesso all’impiego di agenti biologici nei laboratori e negli impianti biotecnologici.
- conoscere le Norme della serie ISO sui Sistemi qualità (ISO 9001, Standard Certificazione; ISO 17025 Standard Accreditamento laboratori di prova)
- conoscere metodi strutturati e riproducibili per acquisizione dell'evidenza scientifica e la valutazione di qualità degli studi.
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| AAF1041 | TIROCINIO [N/D] [ITA] | 1º | 2º | 3 |
| 10596058 | PATOLOGIA GENETICA E GENETICA UMANA - BIOTECNOLOGIE DELLA RIPRODUZIONE UMANA [MED/04, MED/05, MED/05, MED/46] [ITA] | 2º | 1º | 9 |
Obiettivi formativi In questo corso verranno illustrati gli aspetti principali inerenti l'organizzazione e regolazione del genoma umano, la mutazione, la citogenetica. Saranno sviluppati gli aspetti molecolari di malattie monogeniche e complesse e le informazioni di base sulla instabilità del genoma umano. Verranno inoltre descritte le applicazioni pratiche della genetica umana (consulenza genetica, diagnosi prenatale, screening genetico). Sarà inoltre affrontata la problematica relativa alle cause della mutazione, come responsabili delle malattie ereditarie.
Il Corso di Biotecnologie della riproduzione umana ha l'obiettivo di fornire una specifica formazione scientifica allo scopo di definire una nuova figura di ricercatore, il biotecnologo della riproduzione, altamente specializzato nello studio della gametologia e della fertilità.
Fornire i fondamenti per l'analisi delle basi molecolari delle malattie genetiche e dei meccanismi fisiopatologici e molecolari che portano all’instaurarsi della malattia. Integrare i programmi degli altri corsi e moduli che fanno riferimento al settore scientifico-disciplinare Patologia generale (MED/04) nella Laurea Magistrale. Acquisire la capacità di collegare le alterazioni a livello molecolare con la patogenesi dei processi patologici ai livelli di integrazione superiori (cellule, tessuti e organi, organismo). Fornire le basi concettuali per la progettazione di terapie personalizzate e geniche.
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| PATOLOGIA GENETICA E GENETICA UMANA I [MED/04] [ITA] | 2º | 1º | 3 |
Obiettivi formativi In questo corso verranno illustrati gli aspetti principali inerenti l'organizzazione e regolazione del genoma umano, la mutazione, la citogenetica. Saranno sviluppati gli aspetti molecolari di malattie monogeniche e complesse e le informazioni di base sulla instabilità del genoma umano. Verranno inoltre descritte le applicazioni pratiche della genetica umana (consulenza genetica, diagnosi prenatale, screening genetico). Sarà inoltre affrontata la problematica relativa alle cause della mutazione, come responsabili delle malattie ereditarie.
Il Corso di Biotecnologie della riproduzione umana ha l'obiettivo di fornire una specifica formazione scientifica allo scopo di definire una nuova figura di ricercatore, il biotecnologo della riproduzione, altamente specializzato nello studio della gametologia e della fertilità.
Fornire i fondamenti per l'analisi delle basi molecolari delle malettie genetiche e dei meccanismi fisiopatologici e molecolari che portano all’instaurarsi della malattia. Integrare i programmi degli altri corsi e moduli che fanno riferimento al settore scientifico-disciplinare Patologia generale (MED/04) nella Laurea Magistrale. Acquisire la capacità di collegare le alterazioni a livello molecolare con la patogenesi dei processi patologici ai livelli di integrazione superiori (cellule, tessuti e organi, organismo). Fornire le basi concettuali per la progettazione di terapie personalizzate e geniche.
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| BIOTECNOLOGIE DELLA RIPRODUZIONE UMANA [MED/05, MED/05] [ITA] | 2º | 1º | 3 |
Obiettivi formativi In questo corso verranno illustrati gli aspetti principali inerenti l'organizzazione e regolazione del genoma umano, la mutazione, la citogenetica. Saranno sviluppati gli aspetti molecolari di malattie monogeniche e complesse e le informazioni di base sulla instabilità del genoma umano. Verranno inoltre descritte le applicazioni pratiche della genetica umana (consulenza genetica, diagnosi prenatale, screening genetico). Sarà inoltre affrontata la problematica relativa alle cause della mutazione, come responsabili delle malattie ereditarie.
Il Corso di Biotecnologie della riproduzione umana ha l'obiettivo di fornire una specifica formazione scientifica allo scopo di definire una nuova figura di ricercatore, il biotecnologo della riproduzione, altamente specializzato nello studio della gametologia e della fertilità.
Fornire i fondamenti per l'analisi delle basi molecolari delle malattie genetiche e dei meccanismi fisiopatologici e molecolari che portano all’instaurarsi della malattia. Integrare i programmi degli altri corsi e moduli che fanno riferimento al settore scientifico-disciplinare Patologia generale (MED/04) nella Laurea Magistrale. Acquisire la capacità di collegare le alterazioni a livello molecolare con la patogenesi dei processi patologici ai livelli di integrazione superiori (cellule, tessuti e organi, organismo). Fornire le basi concettuali per la progettazione di terapie personalizzate e geniche.
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| PATOLOGIA GENETICA E GENETICA UMANA II [MED/46] [ITA] | 2º | 1º | 3 |
Obiettivi formativi In questo corso verranno illustrati gli aspetti principali inerenti l'organizzazione e regolazione del genoma umano, la mutazione, la citogenetica. Saranno sviluppati gli aspetti molecolari di malattie monogeniche e complesse e le informazioni di base sulla instabilità del genoma umano. Verranno inoltre descritte le applicazioni pratiche della genetica umana (consulenza genetica, diagnosi prenatale, screening genetico). Sarà inoltre affrontata la problematica relativa alle cause della mutazione, come responsabili delle malattie ereditarie.
Il Corso di Biotecnologie della riproduzione umana ha l'obiettivo di fornire una specifica formazione scientifica allo scopo di definire una nuova figura di ricercatore, il biotecnologo della riproduzione, altamente specializzato nello studio della gametologia e della fertilità.
Fornire i fondamenti per l'analisi delle basi molecolari delle malettie genetiche e dei meccanismi fisiopatologici e molecolari che portano all’instaurarsi della malattia. Integrare i programmi degli altri corsi e moduli che fanno riferimento al settore scientifico-disciplinare Patologia generale (MED/04) nella Laurea Magistrale. Acquisire la capacità di collegare le alterazioni a livello molecolare con la patogenesi dei processi patologici ai livelli di integrazione superiori (cellule, tessuti e organi, organismo). Fornire le basi concettuali per la progettazione di terapie personalizzate e geniche.
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| 10596062 | MEDICINA MOLECOLARE E MODELLI ANIMALI DI MALATTIA - MEDICINA CLINICA E RIGENERATIVA [MED/46, MED/04, MED/08, MED/11, MED/15, VET/01] [ITA] | 2º | 1º | 12 |
| MEDICINA MOLECOLARE E MODELLI ANIMALI DI MALATTIA I [MED/46] [ITA] | 2º | 1º | 2 |
| MEDICINA MOLECOLARE E MODELLI ANIMALI DI MALATTIA II [MED/04] [ITA] | 2º | 1º | 1 |
| MEDICINA MOLECOLARE E MODELLI ANIMALI DI MALATTIA III [MED/46] [ITA] | 2º | 1º | 1 |
| MEDICINA CLINICA E RIGENERATIVA IV [MED/08] [ITA] | 2º | 1º | 1 |
| MEDICINA CLINICA E RIGENERATIVA I [MED/46] [ITA] | 2º | 1º | 2 |
| MEDICINA CLINICA E RIGENERATIVA II [MED/11] [ITA] | 2º | 1º | 2 |
| MEDICINA CLINICA E RIGENERATIVA III [MED/15] [ITA] | 2º | 1º | 2 |
| MEDICINA MOLECOLARE E MODELLI ANIMALI DI MALATTIA IV [VET/01] [ITA] | 2º | 1º | 1 |
| 10600131 | FARMACOLOGIA E TERAPIE MOLECOLARI [MED/46, BIO/14] [ITA] | 2º | 2º | 6 |
Obiettivi formativi Apprendere I principi della farmacocinetica e la loro rilevanza per la ricerca farmacologica e per la terapia.
Apprendere le principali attività di monitoraggio post-marketing dei farmaci.
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| TERAPIE MOLECOLARI [MED/46] [ITA] | 2º | 2º | 2 |
Obiettivi formativi Comprendere il ruolo e l’importanza delle terapie a bersaglio molecolare, terapie epigenetiche e dell’uso degli acidi nucleici come agenti terapeutici.
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| FARMACOLOGIA [BIO/14] [ITA] | 2º | 2º | 4 |
Obiettivi formativi Apprendere I principi della farmacocinetica e la loro rilevanza per la ricerca farmacologica e per la terapia.
Apprendere le principali attività di monitoraggio post-marketing dei farmaci.
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| 1035496 | DIAGNOSTICA DI LABORATORIO E MOLECOLARE - DIAGNOSTICA MOLECOLARE E IMAGING [BIO/12, MED/04, MED/04, MED/08, MED/36] [ITA] | 2º | 2º | 9 |
Obiettivi formativi Diagnostica di laboratorio e molecolare
Fornire le basi della conoscenza dei principi generali e delle tecniche più comunemente utilizzate nella diagnosi molecolare di patologie umane.
Apprendimento dei principi e finalità della diagnostica di laboratorio e molecolare nelle biotecnologie applicate alla diagnostica medica. Comprensione delle potenzialità e dei limiti dell'approccio biomolecolare, sia qualitativo che quantitativo. Comprensione delle finalità, potenzialità e limiti degli approcci automatizzati ad alta produttività. Applicazione pratica a specifiche malattie genetiche.
Diagnostica molecolare e imaging
Acquisizione delle metodologie che consentono di scegliere le migliori e più sicure tecniche di diagnostica molecolare ad applicazione tessutale ai fini di trattamenti oncologici personalizzati.
Rendere edotto lo studente su: utilità e campo d’azione dell’anatomia patologica; differenza tra diagnosi clinica e diagnosi istologica; modalità di analisi di un tessuto patologico sia a livello morfologico che molecolare.
Apprendere le nozioni di base sui radioisotopi, radiofarmaci e strumentazione per imaging molecolare in vivo con sonde radioattive o fluorescenti.
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| MODULO I [BIO/12] [ITA] | 2º | 2º | 2 |
Obiettivi formativi Diagnostica di laboratorio e molecolare
Fornire le basi della conoscenza dei principi generali e delle tecniche più comunemente utilizzate nella diagnosi molecolare di patologie umane.
Apprendimento dei principi e finalità della diagnostica di laboratorio e molecolare nelle biotecnologie applicate alla diagnostica medica. Comprensione delle potenzialità e dei limiti dell'approccio biomolecolare, sia qualitativo che quantitativo. Comprensione delle finalità, potenzialità e limiti degli approcci automatizzati ad alta produttività. Applicazione pratica a specifiche malattie genetiche.
Diagnostica molecolare e imaging
Acquisizione delle metodologie che consentono di scegliere le migliori e più sicure tecniche di diagnostica molecolare ad applicazione tessutale ai fini di trattamenti oncologici personalizzati.
Rendere edotto lo studente su: utilità e campo d’azione dell’anatomia patologica; differenza tra diagnosi clinica e diagnosi istologica; modalità di analisi di un tessuto patologico sia a livello morfologico che molecolare.
Apprendere le nozioni di base sui radioisotopi, radiofarmaci e strumentazione per imaging molecolare in vivo con sonde radioattive o fluorescenti.
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| MODULO II [MED/04, MED/04] [ITA] | 2º | 2º | 2 |
Obiettivi formativi Diagnostica di laboratorio e molecolare
Fornire le basi della conoscenza dei principi generali e delle tecniche più comunemente utilizzate nella diagnosi molecolare di patologie umane.
Apprendimento dei principi e finalità della diagnostica di laboratorio e molecolare nelle biotecnologie applicate alla diagnostica medica. Comprensione delle potenzialità e dei limiti dell'approccio biomolecolare, sia qualitativo che quantitativo. Comprensione delle finalità, potenzialità e limiti degli approcci automatizzati ad alta produttività. Applicazione pratica a specifiche malattie genetiche.
Diagnostica molecolare e imaging
Acquisizione delle metodologie che consentono di scegliere le migliori e più sicure tecniche di diagnostica molecolare ad applicazione tessutale ai fini di trattamenti oncologici personalizzati.
Rendere edotto lo studente su: utilità e campo d’azione dell’anatomia patologica; differenza tra diagnosi clinica e diagnosi istologica; modalità di analisi di un tessuto patologico sia a livello morfologico che molecolare.
Apprendere le nozioni di base sui radioisotopi, radiofarmaci e strumentazione per imaging molecolare in vivo con sonde radioattive o fluorescenti.
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| MODULO III [MED/08] [ITA] | 2º | 2º | 4 |
Obiettivi formativi Diagnostica di laboratorio e molecolare
Fornire le basi della conoscenza dei principi generali e delle tecniche più comunemente utilizzate nella diagnosi molecolare di patologie umane.
Apprendimento dei principi e finalità della diagnostica di laboratorio e molecolare nelle biotecnologie applicate alla diagnostica medica. Comprensione delle potenzialità e dei limiti dell'approccio biomolecolare, sia qualitativo che quantitativo. Comprensione delle finalità, potenzialità e limiti degli approcci automatizzati ad alta produttività. Applicazione pratica a specifiche malattie genetiche.
Diagnostica molecolare e imaging
Acquisizione delle metodologie che consentono di scegliere le migliori e più sicure tecniche di diagnostica molecolare ad applicazione tessutale ai fini di trattamenti oncologici personalizzati.
Rendere edotto lo studente su: utilità e campo d’azione dell’anatomia patologica; differenza tra diagnosi clinica e diagnosi istologica; modalità di analisi di un tessuto patologico sia a livello morfologico che molecolare.
Apprendere le nozioni di base sui radioisotopi, radiofarmaci e strumentazione per imaging molecolare in vivo con sonde radioattive o fluorescenti.
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| MODULO IV [MED/36] [ITA] | 2º | 2º | 1 |
Obiettivi formativi Diagnostica di laboratorio e molecolare
Fornire le basi della conoscenza dei principi generali e delle tecniche più comunemente utilizzate nella diagnosi molecolare di patologie umane.
Apprendimento dei principi e finalità della diagnostica di laboratorio e molecolare nelle biotecnologie applicate alla diagnostica medica. Comprensione delle potenzialità e dei limiti dell'approccio biomolecolare, sia qualitativo che quantitativo. Comprensione delle finalità, potenzialità e limiti degli approcci automatizzati ad alta produttività. Applicazione pratica a specifiche malattie genetiche.
Diagnostica molecolare e imaging
Acquisizione delle metodologie che consentono di scegliere le migliori e più sicure tecniche di diagnostica molecolare ad applicazione tessutale ai fini di trattamenti oncologici personalizzati.
Rendere edotto lo studente su: utilità e campo d’azione dell’anatomia patologica; differenza tra diagnosi clinica e diagnosi istologica; modalità di analisi di un tessuto patologico sia a livello morfologico che molecolare.
Apprendere le nozioni di base sui radioisotopi, radiofarmaci e strumentazione per imaging molecolare in vivo con sonde radioattive o fluorescenti.
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| A SCELTA DELLO STUDENTE [N/D] [ITA] | 2º | 2º | 9 |
| AAF1016 | PROVA FINALE [N/D] [ITA] | 2º | 2º | 18 |