DIRITTO COMPARATO DEL PATRIMONIO CULTURALE

Obiettivi formativi

Il corso si propone di far conoscere alle studentesse e agli studenti il diritto del patrimonio culturale, materiale e immateriale, nelle principali democrazie stabilizzate europee e non europee. Lo studente, al termine del percorso di studio, potrà comprendere le forme giuridiche introdotte dall’ordinamento italiano e da alcuni tra i principali ordinamenti giuridici mondiali al fine di valorizzare e tutelare il patrimonio culturale di ciascuna Nazione. In particolare, lo studente conoscerà, al termine del percorso di studio: il concetto giuridico di patrimonio culturale in chiave comparata; il ruolo svolto dall’UNESCO per promuovere e salvaguardare il patrimonio culturale; le forme di tutela e di valorizzazione dei beni culturali e delle espressioni culturali immateriali nei principali paesi democratici del mondo. Ci si attende che lo studente, a conclusione del corso, possa: elaborare concetti e scrivere elaborati sul tema del patrimonio culturale, anche fornendo spunti di riflessione comparati; riflettere sulle possibili innovazioni da introdurre nell’ordinamento giuridico italiano al fine di rendere il contesto nazionale più efficiente con riferimento alla valorizzazione del bene culturale, appresi durante l’analisi comparativa; individuare i principali meccanismi giuridici di tutela del patrimonio culturale a livello nazionale.

Canale 1
PIER LUIGI PETRILLO Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Il corso sarà strutturato in due diversi parti: una parte generale finalizzata ad apprendere i fondamenti della comparazione e del diritto comparato; ed una parte speciale dedicata all’analisi dei singoli ordinamenti giuridici e, all’interno di questi, degli strumenti di tutela e valorizzazione dei patrimoni culturali. Parte generale 1. Il metodo comparativo 2. Le forme e gli istituti della comparazione 3. Forme di Stato e forme di governo Parte speciale 1. Il concetto di patrimonio culturale materiale e immateriale. Il ruolo dell’UNESCO 2. Gran Bretagna 3. Francia 4. Spagna 5. Canada 6. Stati Uniti d’America 7. Brasile 8. Giappone e Corea Ogni lezione sarà introdotta da casi specifici in modo da sviluppare un ragionamento quanto più pratico possibile.
Prerequisiti
Non sono previste propedeuticità di altri insegnamenti. Il docente fornirà le conoscenze utili per poter comprendere i contenuti delle attività didattiche.
Testi di riferimento
- T. E. Frosini (a cura di), Diritto pubblico comparato, Il Mulino 2024 (III edizione) Ad integrazione dei testi segnalati, saranno distribuite delle dispense nel corso delle lezioni.
Frequenza
La frequenza è obbligatoria. È richiesto l’ascolto di tutte le videolezioni e lo studio dei relativi materiali didattici e slide.
Modalità di esame
L’esame di fine corso si svolge in forma orale dinanzi ad una commissione presieduta dal docente titolare dell’insegnamento con valutazione della prova in trentesimi. L’esame mira a verificare il livello di preparazione e delle conoscenze acquisite, nonché la capacità di argomentare ed esporre in modo chiaro le conoscenze maturate. Rappresenta un elemento di valutazione finale la partecipazione alle attività didattiche interattive: test di auto-valutazione formativa; forum domanda/risposta di problem solving; webinar di simulazione, discussione e soluzione di un caso giudiziario con consegna di compito; webinar di riepilogo. Il livello è valutato in trentesimi e la determinazione del voto finale tiene conto sia dell’esito dell’esame orale (80%), sia dell’attiva e proficua partecipazione alle e-tivities del corso (20%). Per superare l'esame occorre conseguire un voto non inferiore a 18/30. Lo studente deve dimostrare di aver conseguito una conoscenza sufficiente degli argomenti del corso. Per conseguire un punteggio pari a 30/30 e lode lo studente deve dimostrare di aver conseguito una conoscenza eccellente di tutti gli argomenti del corso, sapendoli raccordarli in modo logico e coerente.
Modalità di erogazione
L’insegnamento è svolto integralmente a distanza. Tutte le attività didattiche si svolgono online tramite la piattaforma di e-learning di UnitelmaSapienza e secondo il modello di e-learning di UnitelmaSapienza. L'insegnamento ha una durata totale di 54 ore di didattica (erogativa più interattiva), di cui 36 video-lezioni equivalenti a 36 ore di attività didattica erogativa (DE) e 18 ore di attività didattiche interattiva (DI), e prevede un impegno complessivo dello studente pari a 225 ore, che includono la frequenza delle attività di didattica erogativa e didattica interattiva, lo studio individuale, nonché la partecipazione alle altre attività in autoapprendimento e di autovalutazione. Il corso utilizza i seguenti metodi e strumenti didattici: • videolezioni della durata di circa 30 minuti (didattica erogativa – DE, attraverso la quale lo studente acquisisce conoscenze, capacità di comprensione e capacità di apprendimento); • Webinar di analisi di case-study, e-tivity strutturata e articolata in tre fasi: 1. studio di materiale di approfondimento sul caso pratico; 2. webinar in cui gli studenti, guidati dal docente e in un contesto interattivo e collaborativo di apprendimento, analizzano e discutono/simulano il caso studiato; 3. elaborazione di un lavoro di gruppo in forma scritta, da esporre successivamente anche in forma orale in sede di esame di fine corso (didattica interattiva – DI, attraverso la quale lo studente acquisisce capacità di applicare conoscenza e comprensione, autonomia di giudizio e abilità comunicative). Un Tutor qualificato offre assistenza e sostegno al processo di apprendimento degli studenti.
  • Codice insegnamento10615996
  • Anno accademico2025/2026
  • CorsoDiritto, amministrazione e gestione del patrimonio culturale
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno1º anno
  • Semestre2º semestre
  • SSDIUS/21
  • CFU9