ATTIVITA' SEMINARIALE
Canale 1
FEDERICO VENUTA
Scheda docente
LUIGI TARANI
Scheda docente
Programmi - Frequenza - Esami
Programma
Assistenza in sala parto,
Traumi da parto,
Ittero neonatale,
Distress respiratorio,
Enterocolite necrotizzante,
Malattia emorragica del neonato,
Cardiopatie congenite
Alimentazione del bambino
La crescita e le sue patologie (bassa statura e obesità)
Vomito, diarrea, disidratazione
Sindromi da malassorbimento
Diabete infantile
Fibrosi Cistica
Allergie
Febbre, convulsioni febbrili
Epilessia
Infezioni respiratorie ed Asma
Anemie, Leucemie e tumori solidi
Ematurie e Infezioni delle vie urinarie
Prerequisiti
conoscenza della lingua e letteratura italiane e sensibilità umana ispirata alla solidarietà ed al servizio piuttosto che all'ambizione ed al materialismo
conoscenza della lingua inglese e capacità di comprendere articoli scientifici in inglese
capacità di fare squadra coi colleghi mista a capacità di leadership quando serve
buon voto di diploma superiore
capacità di studiare ripetendo e facendo schemi per memorizzare al fine di saper esporre un discorso corretto fatto di introduzione sviluppo e conclusioni comprensibile
Testi di riferimento
“MANUALE DI PEDIATRIA GENERALE E SPECIALISTICA” di Margherita Bonamico. ESCULAPIO EDITORE
"ELEMENTI ESSENZIALI DI PEDIATRIA" PER CORSI DI LAUREA TRIENNALI di GV Zuccotti ESCULAPIO
"MANUALE DI DIAGNOSI E TERAPIA PEDIATRICA" DI Andrea Pession Editrice AMBROSIANA
Modalità insegnamento
LEZIONI TRADIZIONALI EX CATHEDRA
Frequenza
in presenza almeno il 70% delle lezioni
intervenire con domande e considerazioni personali favorendo la lezione interattiva
Modalità di esame
esame orale
Modalità di erogazione
LEZIONI TRADIZIONALI EX CATHEDRA
CHIARA EBERSPACHER
Scheda docente
Programmi - Frequenza - Esami
Programma
Descrizione delle patologie chirurgiche addominale, affrontabili con la chirurgia laparoscopica, dagli esordi di questa metodica chirurgica fino alle ultime evoluzioni. Patologie benigne: calcolosi della colecisti, ernia addominali, malattia da reflusso gastroesofageo, appendicite acuta. Patologie maligne: il tumore del colon retto.
strumentario chirurgico laparoscopico. Vantaggi e svantaggi delle metodiche
Prerequisiti
Conoscenza di base dell'anatomia chirurgica, della fisiologia e della semeiotica chirurgica
Testi di riferimento
Non previsti
Frequenza
Obbligatoria durante il seminario
Modalità di esame
Non è prevista valutazione ma presenza attiva durante la lezione
Modalità di erogazione
Lezione frontale in presenza, con proiezione di slides, casi clinici e filmati chirurgici
FRANCESCO MUSTO
Scheda docente
Programmi - Frequenza - Esami
Programma
Docente: Francesco Musto
E-mail: francesco.musto@uniroma1.it
- BLSD-ILCOR/AHA/ERC 2020
- ACLS/AHA
Prerequisiti
I prerequisiti per il primo soccorso in anestesiologia variano a seconda del livello di formazione e del ruolo specifico che si desidera ricoprire. Tuttavia, in generale, è necessario avere una solida conoscenza di base in:
Anatomia e fisiologia: È fondamentale comprendere l'anatomia e la fisiologia del corpo umano, con particolare attenzione al sistema cardiovascolare, respiratorio e nervoso. Questo permette di comprendere i meccanismi alla base delle complicazioni anestesiologiche e di intervenire in modo efficace in caso di emergenza.
Farmacologia: La conoscenza dei farmaci anestetici e dei loro effetti è essenziale per la gestione sicura dei pazienti sottoposti ad anestesia. Ciò include la comprensione delle proprietà farmacologiche, delle indicazioni, delle controindicazioni, degli effetti collaterali e delle interazioni dei farmaci anestetici.
Fisiopatologia: La comprensione dei processi fisiopatologici che possono verificarsi durante l'anestesia è fondamentale per il riconoscimento e la gestione tempestiva delle complicazioni. Questo include la conoscenza delle cause e dei meccanismi di shock, aritmie cardiache, ostruzione delle vie aeree e altre emergenze anestesiologiche.
Tecniche di monitoraggio: La capacità di monitorare i parametri vitali del paziente, come la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna, la saturazione ossigenea e la respirazione, è essenziale per la valutazione del loro stato e l'identificazione precoce di potenziali problemi.
Tecniche di rianimazione cardiopolmonare (RCP): La conoscenza e la padronanza delle tecniche di RCP, sia per adulti che per bambini, sono fondamentali per poter intervenire in caso di arresto cardiaco.
Abilità di comunicazione: La capacità di comunicare in modo chiaro, conciso ed efficace con i pazienti, i colleghi e i membri del team è fondamentale per garantire la sicurezza e la collaborazione durante le procedure anestesiologiche.
Competenze organizzative e di gestione del tempo: La capacità di lavorare in modo organizzato, efficiente e sotto pressione è essenziale per gestire le emergenze anestesiologiche in modo efficace.
Atteggiamento positivo e proattivo: Un atteggiamento positivo, proattivo e orientato al problem solving è fondamentale per lavorare in un ambiente anestesiologico dinamico e ad alto ritmo.
Oltre a questi prerequisiti generali, alcuni ruoli specifici in anestesiologia possono richiedere una formazione e una certificazione aggiuntive. Ad esempio, gli anestesisti che desiderano lavorare con i bambini devono completare una formazione specifica in anestesiologia pediatrica.
Ecco alcune risorse che possono essere utili per saperne di più sui prerequisiti per il primo soccorso in anestesiologia:
Società Italiana di Anestesiologia, Rianimazione, Terapia Intensiva e Neonatologia (SIAARTI): https://www.siaarti.it/
Federazione Italiana Società di Anestesiologia (FISIA): https://www.fisiait.com/en/index.html
European Society of Anaesthesiology (ESA): https://esaic.org/
American Society of Anesthesiologists (ASA): https://www.asahq.org/
È importante ricordare che questa non è una lista esaustiva e che i prerequisiti specifici possono variare a seconda del paese, della regione e dell'istituzione.
Testi di riferimento
linee guida per rcp ed ecc
cpr.heart.org
https://cpr.heart.org › media › cpr-files › highlights
PDF
Per informazioni più dettagliate e referenze bibliografiche, leggere le Linee guida AHA 2020 per RCP ed ECC, incluso l'Executive Summary,1 pubblicati in ...
32 pagine
Manuale 2020 di trattamento delle emergenze ...
American Heart Association International
https://international.heart.org › our-courses › manuale-2...
Il Manuale 2020 di trattamento delle emergenze cardiovascolari per operatori sanitari include importanti informazioni e raccomandazioni di terapia estratte ...
Primo soccorso: un approccio pratico di Barbara K. Erste è un altro testo completo sul primo soccorso. Copre gli stessi argomenti del Manuale BLS-D, ma è scritto in modo più facile da capire. Il libro è una buona scelta per chi cerca una risorsa di primo soccorso di base.
Frequenza
Il primo soccorso in anestesiologia è una competenza fondamentale per tutti gli operatori sanitari che potrebbero dover affrontare emergenze anestesiologiche.
Modalità di esame
Modalità di valutazione delle conoscenze
Le modalità di valutazione delle conoscenze utilizzate all'interno di un corso o di un programma di apprendimento possono essere diverse e variate, a seconda degli obiettivi formativi specifici, del livello degli studenti e delle risorse disponibili. Tuttavia, alcune modalità di valutazione comuni includono:
Prove scritte:
Test a risposta multipla:
Una modalità di valutazione comune che consiste nel presentare agli studenti una serie di domande con diverse opzioni di risposta, tra cui una sola corretta.
I test a risposta multipla possono essere utilizzati per valutare la conoscenza di fatti, concetti e principi.
Test a risposta aperta:
Una modalità di valutazione che richiede agli studenti di fornire una risposta scritta più elaborata a una domanda o a un problema.
I test a risposta aperta possono essere utilizzati per valutare la capacità di analisi, sintesi e problem solving.
Temi:
Una modalità di valutazione che richiede agli studenti di scrivere un saggio o un elaborato su un argomento specifico. I temi possono essere utilizzati per valutare la capacità di ricerca, analisi, critica e comunicazione scritta.
Modalità di valutazione delle conoscenze
Le modalità di valutazione delle conoscenze utilizzate all'interno di un corso o di un programma di apprendimento possono essere diverse e variate, a seconda degli obiettivi formativi specifici, del livello degli studenti e delle risorse disponibili. Tuttavia, alcune modalità di valutazione comuni includono:
Prove scritte:
Test a risposta multipla:Una modalità di valutazione comune che consiste nel presentare agli studenti una serie di domande con diverse opzioni di risposta, tra cui una sola corretta. I test a risposta multipla possono essere utilizzati per valutare la conoscenza di fatti, concetti e principi.
Si apre in una nuova finestra
www.unidformazione.com
Prova a risposta multipla
Test a risposta aperta:
Una modalità di valutazione che richiede agli studenti di fornire una risposta scritta più elaborata a una domanda o a un problema.
I test a risposta aperta possono essere utilizzati per valutare la capacità di analisi, sintesi e problem solving.
Temi:
Una modalità di valutazione che richiede agli studenti di scrivere un saggio o un elaborato su un argomento specifico.
I temi possono essere utilizzati per valutare la capacità di ricerca, analisi, critica e comunicazione scritta.
Esami orali:
Una modalità di valutazione che consiste nel far sostenere agli studenti un colloquio individuale con un docente o una commissione di esperti.
Gli esami orali possono essere utilizzati per valutare la conoscenza approfondita di un argomento, la capacità di argomentare e la padronanza della comunicazione orale.
Presentazioni:
Una modalità di valutazione che richiede agli studenti di presentare un argomento o un progetto di ricerca di fronte a un pubblico.
Le presentazioni possono essere utilizzate per valutare la capacità di comunicazione orale, la padronanza dei contenuti e la capacità di rispondere alle domande.
Valutazione continua:
Attività in aula:
Una modalità di valutazione che consiste nel valutare la partecipazione attiva degli studenti durante le lezioni, i seminari e i laboratori.
Le attività in aula possono includere discussioni di gruppo, lavori di gruppo, simulazioni e role-playing.
Compiti a casa:
Una modalità di valutazione che consiste nell'assegnare agli studenti compiti da svolgere a casa individualmente o in gruppo. I compiti a casa possono essere utilizzati per valutare la comprensione dei contenuti, la capacità di auto-apprendimento e la gestione del tempo.
Progetti:
Una modalità di valutazione che consiste nell'assegnare agli studenti progetti di ricerca o di lavoro da svolgere individualmente o in gruppo. I progetti possono essere utilizzati per valutare la capacità di ricerca, analisi, sintesi, problem solving e lavoro di gruppo.
La scelta delle modalità di valutazione più appropriate dipende da diversi fattori, tra cui:
Gli obiettivi formativi del corso: Le modalità di valutazione dovrebbero essere coerenti con gli obiettivi formativi del corso e dovrebbero valutare se gli studenti hanno raggiunto gli obiettivi previsti.
Il livello degli studenti: Le modalità di valutazione dovrebbero essere adatte al livello di conoscenza e di abilità degli studenti.
Le risorse disponibili: La scelta delle modalità di valutazione deve tenere conto delle risorse disponibili, come il tempo dei docenti e le tecnologie a disposizione.
Le preferenze degli studenti: È importante coinvolgere gli studenti nel processo di scelta delle modalità di valutazione e tenere conto delle loro preferenze.
È importante sottolineare che la valutazione non dovrebbe essere vista come un'attività fine a se stessa, ma come un processo continuo di apprendimento e miglioramento. Le diverse modalità di valutazione possono essere utilizzate per fornire agli studenti feedback utili sul loro percorso di apprendimento e per aiutarli a raggiungere il loro pieno potenziale.
Modalità di erogazione
Modalità di svolgimento: Didattica frontale/tradizionale
La didattica frontale, o tradizionale, è una modalità di insegnamento in cui il docente ha un ruolo centrale e attivo nella trasmissione delle conoscenze agli studenti. In questa modalità, il docente è il principale protagonista della lezione e gli studenti assumono un ruolo più passivo di ascoltatori e prenditori di appunti.
Caratteristiche della didattica frontale:
Lezione frontale: Il docente espone oralmente i contenuti della disciplina, utilizzando spiegazioni, esempi, dimostrazioni e altri strumenti didattici.
Lezione dialogata: Il docente stimola la partecipazione degli studenti attraverso domande, discussioni e attività di confronto.
Esercitazioni in aula: Gli studenti svolgono esercizi e attività sotto la guida del docente.
Spiegazioni individuali: Il docente fornisce spiegazioni individuali agli studenti che ne hanno bisogno.
Vantaggi della didattica frontale:
Permette al docente di trasmettere informazioni in modo chiaro e conciso.
Favorisce la comprensione immediata dei concetti.
Permette al docente di controllare il ritmo della lezione e di adattarlo alle esigenze degli studenti.
Si presta bene all'insegnamento di contenuti teorici e complessi.
Svantaggi della didattica frontale:
Può risultare passiva e poco coinvolgente per gli studenti.
Non favorisce sempre lo sviluppo di competenze trasversali, come il pensiero critico e la problem solving.
Può essere difficile per gli studenti con stili di apprendimento diversi.
Esempio di svolgimento di una lezione frontale:
Il docente inizia la lezione introducendo l'argomento e definendo gli obiettivi della lezione.
Il docente espone i contenuti della disciplina, utilizzando spiegazioni, esempi, dimostrazioni e altri strumenti didattici.
Durante la lezione, il docente stimola la partecipazione degli studenti attraverso domande, discussioni e attività di confronto.
Al termine della lezione, il docente riassume i concetti chiave e fornisce agli studenti materiale di approfondimento.
La didattica frontale può essere una modalità di insegnamento efficace se utilizzata in modo appropriato e combinata con altre modalità didattiche, come la didattica laboratoriale, la didattica a distanza e l'apprendimento peer-to-peer.
È importante sottolineare che il ruolo del docente è fondamentale nella didattica frontale. Il docente deve essere in grado di trasmettere le conoscenze in modo chiaro, coinvolgente e motivante, e di creare un clima di apprendimento positivo e inclusivo.
STEFANO TRINCHI
Scheda docente
- Codice insegnamentoAAF1405
- Anno accademico2024/2025
- CorsoInfermieristica (abilitante alla professione sanitaria di Infermiere) - Corso di laurea S - ASL Rieti
- CurriculumCurriculum unico
- Anno3º anno
- Semestre2º semestre
- CFU6
- Ambito disciplinareAltre attività quali l'informatica, attività seminariali ecc.