Prova finale

Canale 1
SALVATORE RAFFA Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
La prova pratica costituisce uno sbarramento: in caso di valutazione insufficiente, l’esame si interrompe e si ritiene non superato. Il candidato non può essere ammesso alla dissertazione della tesi e potrà ripresentarsi solo nella seduta successiva. Lo Studente ha la disponibilità di 5 crediti (150 ore) finalizzanti alla preparazione della prova pratica e della Tesi di Laurea . Per essere ammesso all’esame finale, lo studente deve avere seguito tutti i corsi del piano di studio, ed avere superato tutti gli esami e tirocini previsti. L’esame di Laurea verte sulla discussione di una tesi elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un Relatore e di un Correlatore. Il Relatore e il Correlatore devono appartenere al corpo docente, il Correlatore dovrà essere segnalato dal Relatore e/o dallo studente ed accettato da entrambi. Il Relatore e/o Correlatore devono appartenere al SSD specifico del CdL (MED/45). Nel caso in cui lo studente venga seguito dal solo Relatore, lo stesso deve necessariamente appartenere al SSD specifico del CdL (MED/45). La Commissione per la prova finale è composta da non meno di 7 e non più di 11 membri, nominati dal Rettore su proposta del Consiglio di Corso di Laurea, e comprende almeno 2 membri designati dal Collegio Professionale IPASVI e da 1 rappresentante del Ministero della Salute. Il punteggio finale di Laurea è espresso in cento decimi (110) con eventuale lode ed è ottenuto dalla media non ponderata degli esami di profitto, e dalla somma delle valutazioni ottenute nella prova finale. Le due diverse parti dell’unica prova finale concorrono entrambe alla determinazione del voto finale, per un totale complessivo di 13
Prerequisiti
Aver superato tutti gli esami, compresi quelli di tirocinio, di primo, secondo e terzo anno.
Testi di riferimento
L. J. CARPENITO; Diagnosi Infermieristiche Applicazione alla pratica clinica, 6° edizione, Casa Editrice Ambrosiana P. Badon,, M. Canesi, A. Monterosso” Procedure Infermieristiche” ed. Ambrosiana 2018 P. Badon, A. Zampieron “ Procedure Infermieristica in Pediatria” ed. Ambrosiana 2018 P. Lynn, “Manuale di tecniche e procedure infermieristiche” ed. Piccin 2016
Frequenza
obbligatoria
Modalità di esame
Prova pratica: il candidato, attraverso una prova scritta sulla risoluzione di un caso/problema e una prova di simulazione di una procedura assistenziale, deve dimostrare il raggiungimento delle competenze previste dallo specifico profilo professionale. Attraverso tale prova, sono valutate le competenze di cui ai Descrittori di Dublino: conoscenza e capacità di comprensione applicate, autonomia di giudizio, abilità comunicative Dissertazione di una tesi
Bibliografia
L. J. CARPENITO; Diagnosi Infermieristiche Applicazione alla pratica clinica, 6° edizione, Casa Editrice Ambrosiana P.Badon,, M. Canesi, A. Monterosso” Procedure Infermieristiche” ed. Ambrosiana 2018 P. Badon, A. Zampieron “ Procedure Infermieristica in Pediatria” ed. Ambrosiana 2018 P. Lynn, “Manuale di tecniche e procedure infermieristiche” ed. Piccin 2016
Modalità di erogazione
Didattica fontale laboratorio e tirocinio
  • Codice insegnamentoAAF1003
  • Anno accademico2025/2026
  • CorsoInfermieristica (abilitante alla professione sanitaria di Infermiere) - Roma Centro Studi “San Giovanni di Dio” Ospedale San Pietro
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno3º anno
  • Semestre2º semestre
  • SSDN/D
  • CFU5
  • Ambito disciplinarePer la prova finale