DIRITTO COMMERCIALE I

Canale 1
GIULIANA SCOGNAMIGLIO Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Il corso di Diritto commerciale I avrà i seguenti contenuti fondamentali: • Breve profilo storico del diritto commerciale. I fenomeni del mercato e dell’impresa. • La nozione di impresa nell’economia e nel diritto. La definizione dell’imprenditore nel codice civile. La nozione di impresa nel diritto europeo. • La diversificazione tra le imprese sotto il profilo dell’oggetto dell’attività: imprese agricole, commerciali, artigiane. La capacità all’esercizio dell’impresa. • Il profilo dimensionale: il piccolo imprenditore, le PMI, la “grande” impresa. • L’inizio e la cessazione (volontaria) dell’impresa. • La capacità all’esercizio dell’impresa. • L’imputazione dell’attività e del rischio d’impresa. Il criterio della spendita del nome; la teoria dell’imprenditore occulto. • La rappresentanza nell’esercizio dell’impresa. Le figure dell’institore, del procuratore, del commesso. • L’azienda e il ramo aziendale. La disciplina della circolazione dell’azienda (e del ramo aziendale): debiti, crediti, contratti relativi all’azienda ceduta; obbligo dell’alienante di astenersi dalla concorrenza; il regime pubblicitario. • I principi che governano la pubblicità legale dell’impresa ed i suoi effetti. La disciplina del registro delle imprese. Il procedimento di iscrizione e di cancellazione; il ruolo del giudice del registro. Gli effetti dell’iscrizione e della cancellazione. • I libri contabili (obbligatori e non) e le regole generali sulla tenuta della contabilità. Il bilancio: rinvio alla disciplina della s.p.a. • L’esercizio dell’impresa mediante il ricorso alla costituzione di un patrimonio dotato di autonomia: in particolare, le società. Autonomia patrimoniale e personalità giuridica. • Nozione di società e contratto di società: l’art. 2247 c.c. e la costituzione della società sulla base di atti o fatti diversi dal contratto. La società di fatto. • Il principio di tipicità delle società: tipi personalistici e capitalistici. Cenno alle forme societarie europee: Società Europea (SE) e Società Cooperativa Europea (SCE). • Gli scopi perseguibili attraverso lo strumento societario (il profilo causale): lo scopo lucrativo; lo scopo mutualistico; lo scopo consortile. Le imprese sociali. Le società benefit. La c.d. responsabilità sociale dell’impresa. • La disciplina delle società di persone (società semplice, società in nome collettivo, società in accomandita semplice): l’atto costitutivo e le sue modificazioni; la pubblicità legale e le società irregolari; la compagine sociale ed i mutamenti della stessa (per recesso, morte, esclusione del singolo socio); la struttura finanziaria: conferimenti e formazione del patrimonio; amministrazione e rappresentanza; responsabilità degli amministratori; il controllo sulla gestione; i diritti e i poteri dei soci. • La società per azioni e in accomandita per azioni. Atto costitutivo e statuto. I patti parasociali: nozione, contenuto, disciplina, pubblicità. • L’iscrizione della società nel registro delle imprese ed i suoi effetti. La nullità della società per azioni iscritta. • La compagine sociale. - I diversi gradi di apertura della compagine sociale al mercato: società chiuse e società aperte (diffuse, quotate). Lo “scalino” disciplinare fra le une e le altre. La società quotata. Società con più soci e società unipersonale. • Le società a partecipazione pubblica. • Le modifiche della compagine sociale: il recesso dei soci; il riscatto delle azioni da parte della società; la confisca delle azioni come sanzione e come misura di prevenzione. • I profili patrimoniali e la provvista finanziaria. Capitale, patrimonio, patrimonio netto. I conferimenti; Sottoscrizione ed esecuzione del conferimento. Inadempimento dell’obbligo di conferimento. La segregazione patrimoniale: patrimoni destinati e finanziamenti destinati. • L’informazione contabile e il bilancio d’esercizio. Struttura, funzioni e contenuto del bilancio. Norme codicistiche e principi contabili internazionali IAS/IFRS. Il procedimento di approvazione. Effetti dell’approvazione del bilancio. I vizi del bilancio. Il controllo sul bilancio: dal collegio sindacale al revisore legale esterno. • Le azioni di società. Il principio dell’uguaglianza di valore nominale. Cenno alle azioni senza valore nominale. Il divieto di emissione “al di sotto della pari”. • Le azioni come titoli di credito (rinvio alla parte II). • I diritti patrimoniali ed amministrativi connessi alle azioni (diritto di voto, diritto alla remunerazione del capitale, diritto di recesso, ecc.). • Le azioni munite di diritti “diversi”: le categorie di azioni. Le assemblee speciali. • Le operazioni sulle azioni proprie della società. • La circolazione delle azioni e la legittimazione all’esercizio dei diritti di socio. • Le azioni dematerializzate e la loro circolazione. • I limiti legali, statutari e parasociali alla circolazione delle partecipazioni societarie (clausole di gradimento, clausole di prelazione, sindacati di blocco, ecc.). • Gli strumenti finanziari partecipativi. • Il prestito obbligazionario nelle sue varie forme. Posizione giuridica ed organizzazione degli obbligazionisti. Poteri e doveri del rappresentante comune. Le obbligazioni convertibili. • Gli organi sociali. Il metodo della collegialità e le sue regole. • L’assemblea dei soci. Le competenze. Il principio maggioritario. I quorum. L’invalidità (nullità, annullabilità, inefficacia) delle deliberazioni. Le impugnazioni e le tutele (invalidativa, risarcitoria) a favore del socio non assenziente. Le ipotesi di tutela del socio tramite exit. • La funzione di amministrazione e quella di controllo. La disciplina del potere di rappresentanza della società. • I diversi sistemi di amministrazione e controllo (tradizionale, monistico, dualistico). • Poteri e doveri dei preposti alle funzioni di amministrazione e controllo. Nomina e cessazione dalla carica. La remunerazione. La disciplina della revoca. • La responsabilità dei preposti alle funzioni di amministrazione e di controllo per i danni arrecati alla società, a singoli soci o terzi, al patrimonio sociale. Le azioni dirette a farla valere. • Poteri e doveri dei preposti alle funzioni di amministrazione e di controllo nell’appressarsi della crisi o dell’insolvenza della società. • Il controllo giudiziario sull’amministrazione. • La società a responsabilità limitata nelle sue diverse forme. La s.r.l. semplificata. La s.r.l. start up-innovativa. La s.r.l. PMI, innovativa e non. • La struttura finanziaria. Il capitale sociale. Società con capitale pari a 1 euro. Tipologie di conferimenti dei soci. Sottoscrizione ed esecuzione del conferimento; inadempimento dell’obbligo di conferimento. I prestiti dei soci. • Le operazioni sul capitale. Le operazioni sulle quote proprie. • La quota di s.r.l.: differenze tra quote ed azioni. I diritti attribuiti dalla quota. Le categorie di quote munite di diritti diversi. La circolazione delle quote. Accesso delle quote di s.r.l. al mercato dei capitali: il fenomeno del crowdfunding. • La raccolta di capitale di credito tramite emissione di titoli di debito. Confronto con la disciplina delle obbligazioni di s.p.a. • La compagine sociale e le sue modificazioni. Recesso ed esclusione del socio. • I poteri dei soci. La responsabilità del socio influente sulla gestione. Decisioni dei soci e deliberazioni assembleari nella s.r.l. • Gli organi sociali e la distribuzione delle funzioni di amministrazione e controllo. • L’organo di controllo (monocratico o collegiale). Il diritto di informazione e di controllo spettante al singolo socio. • Le azioni di responsabilità avverso gli amministratori. L’attivazione del controllo giudiziario sull’amministrazione. La contabilità ed il controllo sulla stessa. • Le società a scopo mutualistico: le società cooperative; le società consortili (previa illustrazione del contratto di consorzio). • Scioglimento, liquidazione (volontaria) ed estinzione delle società di persone, di capitali e cooperative. Le cause e gli effetti dello scioglimento. La nomina ed i poteri dei liquidatori. Le fasi del procedimento di liquidazione fino all’estinzione della società. Dopo l’estinzione: le eventuali sopravvenienze attive e passive.
Prerequisiti
Costituisce prerequisito per lo studio del Diritto commerciale (e per il superamento del relativo esame) una buona conoscenza delle Istituzioni di diritto privato, attestata dal superamento del relativo esame, che infatti è propedeutico. In particolare, è richiesta, ai fini dello studio del diritto commerciale, una buona conoscenza degli istituti della proprietà e del possesso, nonché della materia contenuta nel libro IV del codice civile (obbligazioni e contratti in generale; obbligazioni contrattuali ed extracontrattuali; responsabilità civile contrattuale ed extracontrattuale) e nel libro VI del medesimo codice (tutela dei diritti; responsabilità patrimoniale; garanzie del credito). Al tempo stesso, il superamento dell’esame di Diritto commerciale è il presupposto per affrontare con successo lo studio delle seguenti discipline: Diritto bancario, Diritto della concorrenza e della proprietà intellettuale, Diritto della crisi e ristrutturazione d’impresa, Diritto dei mercati ed intermediari finanziari, International and European Commercial Law. Chi desideri affrontare al meglio lo studio del Diritto commerciale dovrà anche padroneggiare le nozioni di base dell’Economia politica, per cui si consiglia di sostenere il relativo esame prima di affrontare quello di Diritto commerciale.
Testi di riferimento
I manuali sopra menzionati (che lo studente avrà eventualmente cura di procurarsi nell’edizione più recente in commercio) sono da considerare ovviamente come alternativi l’uno rispetto all’altro. Tuttavia, per conseguire una preparazione di buon livello, è consigliabile, in particolare a chi non possa o non voglia frequentare le lezioni, la contemporanea consultazione di due o più manuali. In aula saranno trattati casi giurisprudenziali e si presterà molta attenzione all’attualità. Si raccomanda quindi caldamente di frequentare le lezioni con assiduità. La frequenza saltuaria non ha nessuna efficacia didattica. Il docente rilascerà delle dispense nel corso del semestre. È comunque indispensabile, sia nello studio in aula, sia in quello individuale, la consultazione costante delle fonti normative (codice civile e leggi collegate), nella versione vigente.
Frequenza
La frequenza delle lezioni, pur facoltativa, è incoraggiata, al fine di consentire il pieno conseguimento degli obiettivi formativi.
Modalità di esame
Alla fine del corso la verifica della preparazione verrà fatta sulla base di una prova orale o scritta. Per superare l’esame è necessario dimostrare di aver acquisito una conoscenza sufficiente degli istituti del diritto commerciale, assicurata dallo studio dei testi di riferimento indicati nella versione “sintetica” del programma d’esame. Per conseguire un punteggio elevato, e specialmente per conseguire il punteggio massimo, è necessario dimostrare di aver acquisito una conoscenza di livello alto o eccellente di tutti i temi (derivante dallo studio dei manuali consigliati per una preparazione approfondita dell’esame), di essere in grado di identificare in modo autonomo i collegamenti tra i diversi argomenti e di riuscire a prospettare soluzioni coerenti e convincenti a problemi concreti, posti all’attenzione dello studente.
Modalità di erogazione
Il metodo didattico adoperato è quello dell’analisi testuale, condotta in maniera interattiva, accompagnata da continui riferimenti storici e sistematici, quando possibile anche comparatistici; viene inoltre prestata attenzione alla casistica giurisprudenziale, attraverso la quale il discente viene invitato a verificare quanto appreso in sede di analisi esegetica e di sistemazione teorica dei diversi istituti.
Canale 2
VINCENZO MELI Scheda docente
Canale 3
DANIELE UMBERTO SANTOSUOSSO Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Il corso avrà ad oggetto i seguenti temi: - I principi generali del diritto della crisi e della ristrutturazione - Gli obblighi dei soggetti che partecipano alla regolazione della crisi e dell'insolvenza - Le procedure di allerta e di composizione assistita della crisi - La composizione negoziata per la soluzione della crisi d'impresa - Le procedure e gli strumenti di regolazione della crisi e dell'insolvenza - I quadri di ristrutturazione preventiva - Gli accordi di ristrutturazione dei debiti - Gli accordi di ristrutturazione in esecuzione di piani attestati di risanamento - Gli accordi di ristrutturazione ordinari - Gli accordi di ristrutturazione agevolati - Gli accordi di ristrutturazione ad efficacia estesa - La convenzione di moratoria - La transazione fiscale e gli accordi su crediti contributivi - Le procedure di composizione delle crisi da sovraindebitamento: la ristrutturazione dei debiti del consumatore e il concordato minore - Il concordato preventivo - Il concordato semplificato
Prerequisiti
Costituisce prerequisito essenziale l’adeguata conoscenza delle Istituzioni di diritto privato e del Diritto commerciale, comprovata dal superamento dei relativi esami.
Testi di riferimento
Alessandro Nigro, Daniele Vattermoli, Diritto della crisi delle imprese, Le procedure concorsuali, Il Mulino, Bologna, 2021. Luciano Panzani, Il D.L. “Pagni” ovvero la lezione (positiva) del Covid, in Diritto della crisi (www.dirittodellacrisi.it) Durante le lezioni saranno segnalati articoli e sentenze di cui verrà suggerita o raccomandata la lettura.
Frequenza
Le lezioni sono svolte 3 volte a settimana, con una durata di 2 ore ciascuna.
Modalità di esame
La verifica di profitto consiste in una prova scritta oppure orale; il docente si riserva di proporre entrambe o una sola tra le modalità di verifica. Una valutazione in itinere potrà essere prevista con adeguato preavviso. Qualora venga adottata la modalità della prova scritta, essa consisterà in domande a risposta chiusa e aperta.
Modalità di erogazione
Il corso si articola in una serie di lezioni e seminari frontali durante le quali gli studenti vengono sollecitati ad una continua interazione con i docenti. Potranno essere invitati anche autorevoli esperti (tra cui Giudici) del settore per fornire testimonianze su esperienze concrete.
  • Codice insegnamento1021261
  • Anno accademico2024/2025
  • CorsoGiurisprudenza
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno2º anno
  • Semestre1º semestre
  • SSDIUS/04
  • CFU9
  • Ambito disciplinareCommercialistico