DIRITTO DELLA CONCORRENZA DELLA UE

Obiettivi formativi

L'obiettivo principale delle norme dell'Unione in materia di concorrenza è garantire il corretto funzionamento del mercato interno. Una concorrenza effettiva consente alle imprese di competere in condizioni di parità in tutti gli Stati membri, sottoponendole al tempo stesso a forti pressioni affinché si sforzino costantemente di offrire ai consumatori i migliori prodotti al miglior prezzo possibile, il che, a sua volta, guida l'innovazione e la crescita economica a lungo termine. La politica di concorrenza rappresenta pertanto uno strumento chiave per il conseguimento di un mercato interno libero e dinamico, nonché per lo sviluppo di un benessere economico comune. La politica di concorrenza dell'UE si applica anche alle imprese di paesi terzi che operano nel mercato interno. I cambiamenti sociali, economici, geopolitici e tecnologici pongono costantemente nuove sfide alla politica di concorrenza dell'UE. Tali sviluppi costringono i responsabili politici a valutare gli attuali strumenti della politica di concorrenza per determinare se sono ancora efficaci nel raggiungere l'obiettivo primario della politica di concorrenza o se sono necessari adeguamenti. Questo processo costituirà una parte importante del lavoro della nuova Commissione europea, che ha assunto le sue funzioni nel dicembre 2019. In particolare, la Commissione ha intrapreso l'ambizioso compito di sviluppare una nuova strategia e di portare avanti il riesame delle norme in materia di antitrust, concentrazioni e aiuti di Stato.

Canale 1
ROBERTO CISOTTA Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Fondamenti economici del diritto della concorrenza. Il modello statunitense. Il diritto europeo della concorrenza: aspetti generali e legame col mercato interno. L’economia sociale di mercato. Fonti e ambito di applicazione del diritto europeo della concorrenza. Le “eccezioni” alla disciplina della concorrenza, in particolare l’art. 106 TFUE. Profili internazionali del diritto antitrust. L’articolo 101.1 TFUE: il divieto di intese anticoncorrenziali e i suoi requisiti di applicazione. Tipologie di intese, conseguenze del divieto e condizioni di esenzione. L’articolo 102 TFUE: il divieto di abuso di posizione dominante e i suoi requisiti di applicazione; le tipologie di abuso. Attuazione pubblica e privata del diritto della concorrenza europeo. L’intervento dell’UE nel settore digitale e i rapporti del diritto antitrust con altri settori del diritto dell’UE.
Prerequisiti
Avere una base in materie giuridiche e/o economiche e, in particolare, possedere qualche nozione di Diritto dell’Unione Europea.
Testi di riferimento
Per i frequentanti, la valutazione si basa sulle attività svolte e i temi affrontati durante le lezioni, nonché sulle slide e i materiali che verranno forniti agli studenti, integrati dalle pagine che saranno indicate a lezione del manuale di P. Manzini, Diritto antitrust dell’Unione europea, Giappichelli ed., 2023. Per i non frequentanti che vogliano sostenere l’esame, il testo adottato è: A. Pappalardo, Il diritto della concorrenza dell'Unione Europea. Profili sostanziali, UTET, 2018, capitoli da I a VI, pp. 1-856; capitolo VIII, pp. 935-995.
Frequenza
Frequenza delle lezioni e dei seminari in aula.
Modalità di esame
Si tratta di un corso per il quale è fortemente raccomandata la frequenza. Per i frequentanti la valutazione è effettuata in itinere e con una prova orale; per i non frequentanti ci sarà un esame orale.
Modalità di erogazione
Lezioni frontali alternate a discussioni in classe di casi pratici, nonché seminari con interventi di relatori esterni. Il corso 2024-2025 inizierà il 30 settembre 2024.
  • Codice insegnamento10596345
  • Anno accademico2025/2026
  • CorsoGiurisprudenza
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno2º anno
  • Semestre1º semestre
  • SSDIUS/14
  • CFU9