Programma
Assetto storico e costituzionale. Il ruolo dei poteri pubblici per la promozione sociale ed economica nella Costituzione: il welfare state e la rimozione degli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono il pieno sviluppo della persona umana (art.3, comma 2, Cost). Gli strumenti: la potestà fiscale; la disciplina delle proprietà private e pubbliche; disciplina dell’iniziativa economica privata e la regolazione pubblica; i servizi pubblici; la spesa pubblica; gli enti e le imprese pubbliche.
Gli istituti e i principi: la proprietà privata e pubblica, gli statuti proprietari e i poteri pubblici di conformazione; urbanistica ed edilizia come strumenti di governo sociale ed economico; le proprietà pubbliche; l’iniziativa economica privata come diritto di libertà funzionale; i principi fondamentali del sistema tributario (la capacità fiscale e la progressività del sistema); i servizi pubblici e la funzioni pubbliche (obblighi dello Stato e ambiti di autonomia dei privati; i servizi pubblici a disciplina amministrativa: scuola e sanità; i servizi aventi ad oggetto attività di impresa e le imprese pubbliche in regime di monopolio legale (la nazionalizzazione dell’energia elettrica l’istituzione dell’ENEL); sovvenzioni e concessioni (es. concessioni di servizi pubblici); gli ordinamenti sezionali (il credito).
2. Globalizzazione, liberismo e concorrenza. La crisi fiscale del walfare state e il problema del debito pubblico, l’affermazione dei principii del liberismo economico a livello internazionale e la globalizzazione dell’economia. L’Unione europea e la formazione dello Stato regolatore: l’ordine giuridico del mercato. Il principio di concorrenza e il divieto di aiuti di Stato come principii dell’ordine economico. Libertà economiche come regola e le tutele sociali come eccezioni; il principio di concorrenza e la regolazione economica; i SIG e i SIEG. Le liberalizzazioni e le privatizzazioni. Il patto di stabilità come limite strutturale alla spesa pubblica la modifica dell’art. 81 della Cost.
Gli istituti: cenni ai regolatori globali e sovranazionali, pubblici e privati; le regole del mercato e la sua autonomia; le trasformazioni degli enti pubblici; le privatizzazioni di asset pubblici; le autorità amministrative indipendenti e la regolazione pubblica indipendente (i diversi modelli dell’AGCM e, ad esempio, dell’ARERA); le reti di regolatori europei; quadro dei settori regolati; la regolazione dei servizi di interesse economico generale; le vigilanze sui mercati e l’autonomia degli operatori (l’esempio della vigilanza sui mercati finanziari); discrezionalità tecnica e il sindacato giurisdizionale del G.A.
3. La crisi della globalizzazione economica; le crisi geopolitiche e militari regionali; la pandemia e l’emergenza climatica; il ritorno dello Stato imprenditore e promotore a fianco dello – e oltre allo - stato regolatore; la nuova dimensione dell’antitrust; il contrasto al riscaldamento climatico, il quadro del GDE e le politiche di decarbonizzazione; la crisi dei grandi servizi amministrativi: SSN e scuola.
Gli istituti: il golden power nell’UE e a livello nazionale; le nuove regole sugli aiuti di Stato; il Next generation EU: piano condizionato di performance; il ritorno della discrezionalità politica; le società in-house dello Stato e delle amministrazioni centrali; la Cassa depositi e prestiti; il nuovo antitrust alla luce dei poteri ex. Art.1del decreto-legge 10 agosto 2023, n. 104, conv. in l. 136 del 2023; le esigenze ambientali come limite generale delle attività economiche e fine primario delle politiche pubbliche nel GDE (le politiche di decarbonizzazione; il Regolamento sul clima; il PNIEC); le regolazione dei servizi pubblici locali; cenni alla regolazione delle tecnologie digitali e dell’IA (digital market act e digital serivices act e regolamento sull’i.a.).
Prerequisiti
Non vi sono prerequisiti specifici
Testi di riferimento
C. Contessa, A. Lalli, Manuale di diritto amministrativo, La Tribuna, Piacenza, 2021 solo i seguenti capitoli: VII Le società pubbliche; XIV I beni pubblici; XV L’Amministrazione e l’economia: le sfide della pandemia e della sostenibilità; XVII I servizi pubblici; XXI Urbanistica, edilizia, ambiente.
A. Lalli, Effetti istituzionali e strutturali dell’espansione dei golden powers, in Diritto Costituzionale, Rivista Quadrimestrale 2/2022, p.77-101
Gli studenti potranno avvalersi dei materiali didattici che saranno indicati a lezione e inseriti nella classroom del corso.
Frequenza
La frequenza è raccomandata
Modalità di esame
L’esame è orale.
Gli studenti avranno la possibilità di sostenere anche una prova
intermedia scritta, a loro esclusivamente dedicata, su una parte del programma.
Chi avrà superato la prova intermedia, dovrà completare l’esame oralmente sulla
rimanente parte del programma presentandosi a uno degli appelli dell’anno accademico in corso.
Se avrà svolto un parere, un atto o una tesina, l’oggetto degli stessi costituirà argomento di una delle domande della seconda parte dell’esame.
Il voto finale non sarà la media matematica dei voti conseguiti nella prova intermedia e nell'esame orale finale: lo studente avrà infatti la possibilità all'orale di dimostrare che merita un voto maggiore della media matematica dei voti.
Per il conseguimento della sufficienza (18, 19) lo studente dovrà dimostrare di conoscere le essenziali nozioni normative sugli istituti e sugli argomenti studiati e di saperle esprimere in un linguaggio grammaticalmente corretto;
per il conseguimento di una valutazione media ( tra 20 e 25), lo studente/ la studentessa dovrà dimostrare di conoscere oltre alla disciplina normativa, le prassi amministrative e almeno i principali orientamenti giurisprudenziali e di saperli esporre con adeguata consequenzialità logica;
per il conseguimento di una buona valutazione ( tra 26 e 30), lo studente/la studentessa dovrà dimostrare di conoscere quanto richiesto nella precedente fascia di votazione e, in più, di essere in grado di evidenziare collegamenti e nessi tra gli argomenti e di valutare criticamente gli orientamenti giurisprudenziali e quelli dottrinari;
per conseguire l’eccellenza (30 e lode), lo studente/ la studentessa oltre a dimostrare quanto richiesto per la precedente fascia di voto, dovrà dare prova di autonomia di giudizio e originalità di approccio, rispettando sempre la coerenza con il diritto positivo.
Modalità di erogazione
La lezione si svolge in presenza. E' sollecitata la partecipazione attiva degli studenti che sono invitati a programmare interventi orali e dibattiti sui temi di volta in volta affrontati.