Programma
L’insegnamento ha lo scopo di fornire una conoscenza approfondita dell’esecuzione forzata, come disciplinata dal III libro del codice di procedura civile. Il corso si propone innanzi tutto di evidenziare i tratti distintivi tra esecuzione e cognizione, mettendone in luce il rapporto di funzionalità; si orienta poi sui principi del processo di esecuzione civile e sull’analisi delle varie forme di esecuzione forzata previste dall’ordinamento. In particolare, essenziale obiettivo formativo è la comprensione in profondità dei seguenti temi: Nozioni generali sul processo esecutivo. Rapporti tra processo esecutivo e processo di cognizione. Principi e disposizioni generali del processo esecutivo. Il titolo esecutivo. L’azione esecutiva. Gli atti prodromici all’esecuzione forzata. La domanda esecutiva. L’espropriazione forzata. Forme del pignoramento (pignoramento mobiliare, presso terzi, immobiliare). Gli effetti del pignoramento. L’intervento dei creditori. La vendita forzata e l’assegnazione: forme ed effetti sostanziali. La distribuzione del ricavato e le controversie in sede di riparto. L’espropriazione dei beni indivisi. L’espropriazione contro il terzo proprietario. L’esecuzione in forma specifica. L’esecuzione per consegna o rilascio. L’esecuzione degli obblighi di fare o non fare. Le misure di coercizione indiretta. Le opposizioni esecutive. La sospensione e l’estinzione del processo esecutivo.
Durante le lezioni verranno esaminati alcuni casi giurisprudenziali di particolare interesse, volta a volta opportunamente segnalati.
Prerequisiti
Non sono previste propedeuticità. E’ comunque fondamentale la conoscenza del diritto privato e utile il contestuale studio del diritto processuale civile
Testi di riferimento
I testi consigliati sono, in alternativa fra loro, nella loro ultima edizione pubblicata:
B. Capponi, Diritto dell’esecuzione civile, Giappichelli, Torino;
F.P. Luiso, Diritto processuale civile, vol. III, Giuffrè, Milano.
Essenziale è l’uso e la costante consultazione di un codice di procedura civile aggiornato alle più recenti riforme.
Letture consigliate:
R. Tiscini, Le categorie del processo civile, Zanichelli, Bologna, ultima edizione.
Modalità insegnamento
L’insegnamento viene svolto con lezioni frontali tenute dal docente responsabile Prof.ssa Roberta Tiscini e dal docente coaffidatario Avv. Vittorio Violante. È poi previsto lo svolgimento di didattica integrativa, in forma di esercitazioni tenute dai ricercatori e dottori di ricerca e rivolte a gruppi più ristretti di studenti, in occasione delle quali – anche sulla base delle proposte o delle sollecitazioni degli studenti stessi – vengono offerti chiarimenti sugli istituti più complessi del processo civile, pure attraverso l’illustrazione di fattispecie esemplificative, atti giudiziari nonché con l’esame degli orientamenti giurisprudenziali.
Frequenza
Frequenza consigliata.
Modalità di esame
La prova è unica ed è svolta oralmente.
Nella valutazione dell’esame, in conformità agli obiettivi formativi, si terrà conto dei seguenti elementi: la logica seguita dallo studente nella formulazione delle risposte, il grado di conoscenza degli argomenti proposti come domande di esame e compresi tra i contenuti del programma del corso, la capacità di collegamento e di ragionamento giuridico, l’impiego di un linguaggio appropriato, il possesso di capacità critiche e di autonomia di pensiero, la frequenza e la partecipazione attiva al corso.
Per superare l’esame occorre conseguire un voto non inferiore a 18/30. Ai fini della sufficienza, lo studente deve dimostrare di aver acquisito una conoscenza di base degli argomenti proposti come domande di esame, con linguaggio sufficientemente appropriato.
Per conseguire i voti che si collocano nella fascia più elevata (da 27/30 a 30/30 e lode), lo studente deve dimostrare di avere acquisito una conoscenza da elevata ad ottima degli argomenti proposti come domande di esame, di possedere capacità di collegamento e di ragionamento giuridico, di esprimersi con proprietà di linguaggio e di saper sviluppare riflessioni critiche.
Collocazione temporale della prova: fisiologicamente al termine dell’insegnamento (e comunque nei periodi stabiliti secondo la programmazione didattica deliberata dagli organi competenti).
Durata della prova: difficilmente definibile trattandosi di prova orale.
E’ necessaria la prenotazione mediante il sistema Infostud.
Modalità di erogazione
L’insegnamento viene svolto con lezioni frontali tenute dalla Prof.ssa Roberta Tiscini. È poi previsto lo svolgimento di didattica integrativa, in forma di esercitazioni tenute dai ricercatori e dottori di ricerca e rivolte a gruppi più ristretti di studenti, in occasione delle quali – anche sulla base delle proposte o delle sollecitazioni degli studenti stessi – vengono offerti chiarimenti sugli istituti più complessi del processo civile, pure attraverso l’illustrazione di fattispecie esemplificative, atti giudiziari nonché con l’esame degli orientamenti giurisprudenziali.