DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO
Obiettivi formativi
Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire agli studenti la conoscenza critica dei problemi generali della materia nonché dei differenti metodi utilizzabili all’interno di essa e di offrire una visione completa del sistema italiano di diritto internazionale privato. Ampio spazio sarà dedicato anche ai recenti ed importanti sviluppi del diritto dell’Unione europea nel campo del diritto internazionale privato.
Canale 1
FABRIZIO MARONGIU BUONAIUTI
Scheda docente
Programmi - Frequenza - Esami
Programma
1. Il problema del diritto internazionale privato: la pluralità e diversità dei sistemi giuridici nazionali
in un mondo sempre maggiormente interconnesso.
1.1. I principali metodi per la soluzione dei problemi di diritto internazionale privato: il ricorso al
diritto materiale uniforme e il ricorso alle regole di diritto internazionale privato, e i diversi
metodi secondo i quali queste possono operare.
1.2. La coesistenza di diversi livelli di disciplina della materia: regole di diritto internazionale privato
nazionali; convenzioni internazionali di diritto internazionale privato e atti adottati nel contesto
di organizzazioni di integrazione economica regionale, con particolare riferimento all'Unione
europea e alla sua azione nel settore della cooperazione giudiziaria in materia civile.
1.3. Le questioni giuridiche principali regolate dal diritto internazionale privato: l'attribuzione della
giurisdizione; l'individuazione della legge applicabile e il riconoscimento e l'esecuzione di
decisioni e atti stranieri, e l'interrelazione tra queste questioni apparentemente autonome.
2. L'attribuzione della giurisdizione: quadro delle disposizioni pertinenti (principali regolamenti
adottati dall’Unione europea: regolamento (UE) n. 1215/2012, concernente la materia civile e
commerciale, c.d. Bruxelles I-bis; regolamento (UE) 2019/1111, relativamente alla materia
matrimoniale e di potestà genitoriale, c.d. Bruxelles II-ter; accenni agli altri regolamenti in
materia di obbligazioni alimentari, successioni, rapporti patrimoniali tra coniugi e effetti
patrimoniali delle unioni registrate; ruolo delle convenzioni internazionali e della disciplina
nazionale, contenuta nella legge 31 maggio 1995, n. 218).
3. L'individuazione della legge applicabile: un quadro delle c.d. questioni generali del diritto
internazionale privato: qualificazione; rinvio; questioni preliminari; norme di applicazione
necessaria; ordine pubblico, e della disciplina contenuta nei principali regolamenti dell’Unione
europea (regolamento (CE) n. 593/2008 in materia di obbligazioni contrattuali; regolamento
(CE) n. 864/2007, in materia di obbligazioni extracontrattuali); accenni agli altri regolamenti
che contengono disposizioni sulla legge applicabile in altri ambiti; coordinamento con le
convenzioni internazionali e con le norme della legge 31 maggio 1995, n. 218.
4. Il riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni straniere: quadro delle disposizioni pertinenti
(principali regolamenti adottati dall’Unione europea: regolamento (UE) n. 1215/2012,
concernente la materia civile e commerciale, c.d. Bruxelles I-bis; regolamento (UE) 2019/1111,
relativamente alla materia matrimoniale e di potestà genitoriale, c.d. Bruxelles II-ter; accenni
agli altri regolamenti in materia di obbligazioni alimentari, successioni, rapporti patrimoniali
tra coniugi e effetti patrimoniali delle unioni registrate; ruolo delle convenzioni internazionali
e della disciplina nazionale, contenuta nella legge 31 maggio 1995, n. 218).
5. Il riconoscimento di status personali e familiari creati all'estero: il riconoscimento di atti e
documenti pubblici stranieri e delle situazioni giuridiche in quanto tali.
6. Il diritto internazionale privato europeo delle successioni, alla luce della disciplina introdotta dal
regolamento (UE) n. 650/2012.
Prerequisiti
Benché non vi siano propedeuticità formali, una conoscenza del diritto privato, del diritto internazionale e del diritto dell'Unione europea costituiscono presupposti impliciti di un'adeguata comprensione dei temi trattati nel corso.
Testi di riferimento
F. Mosconi, C. Campiglio, Diritto internazionale privato e processuale. Parte generale e
obbligazioni, UTET Giuridica – Wolters Kluwer Italia, ultima edizione,
e
A. Davì, A. Zanobetti, Il nuovo diritto internazionale privato europeo delle successioni, Torino,
Giappichelli, 2014.
Frequenza
La frequenza del corso è libera. Nondimeno, al fine del sostenimento della prova scritta parziale riservata ai frequentanti, vengono raccolte le forme di presenza a lezione.
Modalità di esame
Gli esami si svolgeranno in forma scritta e orale. La prova scritta si baserà su domande a risposta aperta, sulle diverse parti della materia come trattata nel corso (per gli studenti frequentanti) ovvero nei libri di testo (per i non frequentanti). La prova orale, la quale presuppone il previo superamento della prova scritta, potrà comportare un'ulteriore domanda volta a meglio precisare il voto finale. Gli studenti frequentanti potranno sostenere una prova scritta intermedia, relativa agli argomenti trattati nelle prima parte del corso. I frequentati che avranno superato tale prova intermedia, sosterranno la prova finale solamente sugli argomenti trattati nella restante parte del corso.
Le prove saranno finalizzata a valutare l’apprendimento e la capacità di elaborazione degli argomenti trattati durante il corso. La verifica sarà condotta in base ai seguenti criteri: conoscenza dei principi e degli istituti, chiarezza espositiva, adeguata proprietà di linguaggio, esposizione efficace sorretta da argomentazioni valide e giuridicamente corrette, capacità di sintesi.
Per superare l'esame occorre conseguire un voto non inferiore a 18/30. Lo studente deve dimostrare di aver acquisito una conoscenza sufficiente degli argomenti trattati e di essere in grado di esporli con proprietà di linguaggio e capacità di operare collegamenti.
Per conseguire un punteggio pari a 30/30 e lode, lo studente deve dimostrare di aver acquisito una conoscenza eccellente di tutti gli argomenti trattati durante il corso, essendo in grado di raccordarli in modo logico e coerente.
Modalità di erogazione
Il corso si svolgerà con lezioni frontali, integrate con la discussione di casi, con particolare riferimento alla giurisprudenza della Corte di giustizia relativa all'interpretazione dei regolamenti UE relativi ai diversi profili della materia, al fine di sviluppare negli studenti la capacità di affrontare con consapevolezza le questioni che si pongono in termini di applicazione delle regole esaminate nella realtà concreta dei rapporti giuridici transnazionali.
- Codice insegnamento1009274
- Anno accademico2025/2026
- CorsoGiurisprudenza
- CurriculumCurriculum unico
- Anno5º anno
- Semestre2º semestre
- SSDIUS/13
- CFU9