DIRITTO PUBBLICO COMPARATO

Obiettivi formativi

Conoscenza approfondita dei problemi generali e delle radici storiche del diritto pubblico comparato; comprensione e contestualizzazione di questioni attuali del diritto pubblico comparato; assimilazione degli strumenti critici adeguati a una comunicazione scritta e orale delle conoscenze acquisite; appropriazione delle coordinate concettuali per inquadrare le problematiche costituzional-comparatistiche nella futura vita lavorativa.

Canale 1
ANGELO SCHILLACI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Il corso si dividerà in quattro nuclei tematici: 1) la comparazione costituzionale, tra scienza e metodo; l’importanza dello studio del diritto costituzionale in prospettiva storico-comparativa nella formazione del/la giurista; comparazione costituzionale, culture, tradizioni: la comparazione (costituzionale) come mezzo di articolazione di relazioni con l’alterità giuridica; la comparazione costituzionale come strumento di riconoscimento; comparazione e costruzione delle identità costituzionali; 2) profilo storico del costituzionalismo; costituzionalismo antico e moderno; costituzionalismo e tradizione giusnaturalistica; costituzionalismo e dimensioni della statualità; il costituzionalismo e le grandi rivoluzioni: la tradizione inglese, quella francese e quella americana; limitazione e legittimazione del potere: separazione dei poteri, stato di diritto/rule of law e tutela dei diritti; il costituzionalismo liberale e la sua crisi; il costituzionalismo democratico e pluralista; il costituzionalismo democratico e sociale; costituzionalismo e dimensioni dei diritti fondamentali; il costituzionalismo oltre lo stato: fortuna e crisi tra XX e XXI secolo; 3) Forme di stato e forme di governo: itinerari per lo studio degli assetti istituzionali; Costituzione e processi di integrazione della comunità politica, tra forma di stato e forma di governo; legittimazione del potere e tutela delle minoranze: i limiti al potere della maggioranza attraverso la garanzia della Costituzione; modelli di giustizia costituzionale; la classificazione delle forme di governo, tra modelli ed esperienze: costituzionalismo, forme di governo e razionalizzazione della politica; la forma di governo presidenziale; la forma di governo parlamentare, il suo sviluppo storico e le sue diverse declinazioni; percorsi della razionalizzazione della forma di governo parlamentare, tra esigenze di stabilizzazione e dinamiche storico-politiche; la forma di governo semipresidenziale; l’organizzazione territoriale del potere, tra unità e pluralismo; tendenze attuali degli assetti istituzionali: declinazioni introverse e cooperative della statualità; populismi, crisi della rappresentanza politica e degenerazioni autoritarie della democrazia: il caso delle democrazie “illiberali”; assetti istituzionali e processi di integrazione sovranazionale; 4) Dignità e diritti nello sviluppo storico del costituzionalismo; l’immagine costituzionalmente rilevante della persona e la sua evoluzione; percorsi del riconoscimento di dimensioni della dignità nell’esperienza costituzionale; libertà, eguaglianza, solidarietà e responsabilità: diritti fondamentali, identità plurali e coesione della comunità politica; approfondimento di casi e decisioni paradigmatiche, con riferimento alle esperienze europee e a quella statunitense
Prerequisiti
Ferma restando la propedeuticità dell’esame di diritto costituzionale, è richiesta una buona conoscenza delle istituzioni di diritto pubblico, del diritto civile, della filosofia del diritto e della storia del diritto. Si consiglia la frequenza, preliminare o contestuale, di altri corsi di diritto comparato.
Testi di riferimento
- Un manuale a scelta tra i seguenti: G. Morbidelli – M. Volpi – G. Cerrina Feroni, Diritto costituzionale comparato, Torino, Giappichelli, 2024 A. Di Giovine – A. Algostino – F. Longo – A. Mastromarino, Lezioni di diritto costituzionale comparato, Firenze, Le Monnier, 2017 nonché - P. Ridola, Il principio libertà nello stato costituzionale, Torino, Giappichelli, 2018 Studentesse e studenti frequentanti potranno sostituire il manuale con M. Volpi, Libertà e autorità, Torino, Giappichelli, 2022 (ovvero l’ultima edizione disponibile). Durante il corso, ulteriori materiali verranno messi a disposizione delle studentesse e degli studenti tramite la piattaforma e-learning. Percorsi individuali di preparazione e di approfondimento – ad esempio, lo studio di un manuale o di testi in lingua straniera, ovvero la preparazione dell’esame su testi classici – potranno essere concordati con il docente.
Frequenza
La frequenza non è obbligatoria, ma ad essa è legata la possibilità di preparare l'esame sul programma riservato ai frequentanti e, compatibilmente con le esigenze organizzativa, la possibilità di sostenere una prova scritta intermedia.
Modalità di esame
Esame orale, riguardante gli argomenti oggetto del programma e i testi indicati per la preparazione dell’esame. Per gli studenti frequentanti, potrà essere prevista una prova scritta intermedia ovvero, a seconda del numero di partecipanti, lo svolgimento di approfondimenti tematici durante le lezioni, affidati a gruppi di studenti sotto la supervisione del docente.
Bibliografia
Ulteriori testi consigliati: L. Elia, Costituzione, partiti, istituzioni, Bologna, Il Mulino, 2009; C. Mortati, Le forme di governo, Padova, CEDAM, 1973; A. A. Cervati, Per uno studio comparativo del diritto costituzionale, Torino, Giappichelli, 2009; P. Häberle, Per una dottrina della Costituzione come scienza della cultura, Roma, Carocci, 1998; Id., voce Stato costituzionale, in Enciclopedia giuridica; M. Galizia, Diritto costituzionale (profili storici) e Fiducia parlamentare, entrambe in Enciclopedia del Diritto; P. Legrand, Le droit comparé, Parigi, PUF, 1999; G. Frankenberg, Comparative Law as Critique, Northampton, Edward Elgar, 2019; P. Glenn, Tradizioni giuridiche del mondo, Bologna, Il Mulino, 2011; N: Matteucci, Organizzazione del potere e libertà, Bologna, Il Mulino, 2016; S. Ragone - G. Smorto, Il primo libro di diritto comparato, Torino, Einaudi, 2025.
Modalità di erogazione
Lezioni frontali, con possibilità di svolgere esercitazioni di gruppo per l'approfondimento di testi classici o casi.
ANGELO SCHILLACI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Il corso si dividerà in quattro nuclei tematici: 1) la comparazione costituzionale, tra scienza e metodo; l’importanza dello studio del diritto costituzionale in prospettiva storico-comparativa nella formazione del/la giurista; comparazione costituzionale, culture, tradizioni: la comparazione (costituzionale) come mezzo di articolazione di relazioni con l’alterità giuridica; la comparazione costituzionale come strumento di riconoscimento; comparazione e costruzione delle identità costituzionali; 2) profilo storico del costituzionalismo; costituzionalismo antico e moderno; costituzionalismo e tradizione giusnaturalistica; costituzionalismo e dimensioni della statualità; il costituzionalismo e le grandi rivoluzioni: la tradizione inglese, quella francese e quella americana; limitazione e legittimazione del potere: separazione dei poteri, stato di diritto/rule of law e tutela dei diritti; il costituzionalismo liberale e la sua crisi; il costituzionalismo democratico e pluralista; il costituzionalismo democratico e sociale; costituzionalismo e dimensioni dei diritti fondamentali; il costituzionalismo oltre lo stato: fortuna e crisi tra XX e XXI secolo; 3) Forme di stato e forme di governo: itinerari per lo studio degli assetti istituzionali; Costituzione e processi di integrazione della comunità politica, tra forma di stato e forma di governo; legittimazione del potere e tutela delle minoranze: i limiti al potere della maggioranza attraverso la garanzia della Costituzione; modelli di giustizia costituzionale; la classificazione delle forme di governo, tra modelli ed esperienze: costituzionalismo, forme di governo e razionalizzazione della politica; la forma di governo presidenziale; la forma di governo parlamentare, il suo sviluppo storico e le sue diverse declinazioni; percorsi della razionalizzazione della forma di governo parlamentare, tra esigenze di stabilizzazione e dinamiche storico-politiche; la forma di governo semipresidenziale; l’organizzazione territoriale del potere, tra unità e pluralismo; tendenze attuali degli assetti istituzionali: declinazioni introverse e cooperative della statualità; populismi, crisi della rappresentanza politica e degenerazioni autoritarie della democrazia: il caso delle democrazie “illiberali”; assetti istituzionali e processi di integrazione sovranazionale; 4) Dignità e diritti nello sviluppo storico del costituzionalismo; l’immagine costituzionalmente rilevante della persona e la sua evoluzione; percorsi del riconoscimento di dimensioni della dignità nell’esperienza costituzionale; libertà, eguaglianza, solidarietà e responsabilità: diritti fondamentali, identità plurali e coesione della comunità politica; approfondimento di casi e decisioni paradigmatiche, con riferimento alle esperienze europee e a quella statunitense
Prerequisiti
Ferma restando la propedeuticità dell’esame di diritto costituzionale, è richiesta una buona conoscenza delle istituzioni di diritto pubblico, del diritto civile, della filosofia del diritto e della storia del diritto. Si consiglia la frequenza, preliminare o contestuale, di altri corsi di diritto comparato.
Testi di riferimento
- Un manuale a scelta tra i seguenti: G. Morbidelli – M. Volpi – G. Cerrina Feroni, Diritto costituzionale comparato, Torino, Giappichelli, 2024 A. Di Giovine – A. Algostino – F. Longo – A. Mastromarino, Lezioni di diritto costituzionale comparato, Firenze, Le Monnier, 2017 nonché - P. Ridola, Il principio libertà nello stato costituzionale, Torino, Giappichelli, 2018 Studentesse e studenti frequentanti potranno sostituire il manuale con M. Volpi, Libertà e autorità, Torino, Giappichelli, 2022 (ovvero l’ultima edizione disponibile). Durante il corso, ulteriori materiali verranno messi a disposizione delle studentesse e degli studenti tramite la piattaforma e-learning. Percorsi individuali di preparazione e di approfondimento – ad esempio, lo studio di un manuale o di testi in lingua straniera, ovvero la preparazione dell’esame su testi classici – potranno essere concordati con il docente.
Frequenza
La frequenza non è obbligatoria, ma ad essa è legata la possibilità di preparare l'esame sul programma riservato ai frequentanti e, compatibilmente con le esigenze organizzativa, la possibilità di sostenere una prova scritta intermedia.
Modalità di esame
Esame orale, riguardante gli argomenti oggetto del programma e i testi indicati per la preparazione dell’esame. Per gli studenti frequentanti, potrà essere prevista una prova scritta intermedia ovvero, a seconda del numero di partecipanti, lo svolgimento di approfondimenti tematici durante le lezioni, affidati a gruppi di studenti sotto la supervisione del docente.
Bibliografia
Ulteriori testi consigliati: L. Elia, Costituzione, partiti, istituzioni, Bologna, Il Mulino, 2009; C. Mortati, Le forme di governo, Padova, CEDAM, 1973; A. A. Cervati, Per uno studio comparativo del diritto costituzionale, Torino, Giappichelli, 2009; P. Häberle, Per una dottrina della Costituzione come scienza della cultura, Roma, Carocci, 1998; Id., voce Stato costituzionale, in Enciclopedia giuridica; M. Galizia, Diritto costituzionale (profili storici) e Fiducia parlamentare, entrambe in Enciclopedia del Diritto; P. Legrand, Le droit comparé, Parigi, PUF, 1999; G. Frankenberg, Comparative Law as Critique, Northampton, Edward Elgar, 2019; P. Glenn, Tradizioni giuridiche del mondo, Bologna, Il Mulino, 2011; N: Matteucci, Organizzazione del potere e libertà, Bologna, Il Mulino, 2016; S. Ragone - G. Smorto, Il primo libro di diritto comparato, Torino, Einaudi, 2025.
Modalità di erogazione
Lezioni frontali, con possibilità di svolgere esercitazioni di gruppo per l'approfondimento di testi classici o casi.
Canale 2
ALESSANDRA DI MARTINO Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Il corso è incentrato sull’approfondimento di alcuni fra i principali temi del diritto pubblico comparato e si divide in tre parti. Nella prima parte, si affronteranno i principali orientamenti del metodo comparativo, con particolare riferimento alla comparazione costituzionale. Nell’ambito di quest’ultima, sarà valorizzato l’approccio incentrato sulle culture costituzionali. La riflessione sulle tradizioni giuridiche verrà contestualizzata in una prospettiva non etnocentrica, con un’attenzione alle reciproche comunicazioni tra le diverse tradizioni. Sempre nel primo blocco di lezioni, si approfondirà il significato della dottrina del costituzionalismo in una prospettiva storica e comparativa, e si metteranno in luce le questioni nodali che investono l’uso di questo concetto nell’ambito dei processi di globalizzazione e de-globalizzazione, nell’area politico-culturale occidentale e in quelle non occidentali. La seconda parte di lezioni sarà tesa a indagare i temi del constitution-making e delle forme di governo, e al loro rapporto con la giustizia costituzionale, valorizzando una prospettiva di storia costituzionale comparata. Con riguardo alle forme di governo, saranno considerate sia la complessa questione classificatoria sia la concreta struttura e i singoli istituti che informano i rapporti tra poteri e organi costituzionali. Un’indagine specifica avrà a oggetto gli ordinamenti costituzionali del Regno Unito, degli Stati Uniti, della Francia, della Germania, nonché il “laboratorio” della Repubblica di Weimar. Approfondimenti specifici, a scelta degli studenti, saranno dedicati a problemi recenti relativi alla tenuta degli assetti democratici e di governo in sistemi politici polarizzati, con particolare riguardo a Brexit, alla presidenza di Donald Trump, alle evoluzioni del semipresidenzialismo francese e della cd. democrazia protetta in Germania, alle democrazie illiberale in Ungheria e Polonia. La terza parte del corso sarà dedicata all’esame di questioni relative alla tutela dei diritti fondamentali, sempre attraverso un approccio storico alla comparazione costituzionale. Si analizzeranno le concezioni dei diritti attraverso l’età moderna, l’esperienza liberale, l’età democratica e i principali dilemmi loro sottesi. Ampia attenzione verrà dedicata alla tutela dei diritti fondamentali negli ordinamenti di democrazia pluralista: ci si soffermerà in particolare sull’evoluzione del concetto di stato di diritto, sul rapporto tra libertà ed eguaglianza, sulla multidimensionalità dei diritti, sui bilanciamenti e sulle ponderazioni, evidenziando le specificità delle diverse culture costituzionali. Ulteriori approfondimenti, a scelta degli studenti, saranno dedicati alla protezione ambientale, con particolare riguardo alla climate litigation, alla libertà di espressione online e alla moderazione dei contenuti, e a temi riguardanti la libertà femminile.
Prerequisiti
Propedeuticità dell’esame di istituzioni di diritto pubblico; Utile la conoscenza della storia costituzionale; Utile la conoscenza delle lingue straniere.
Testi di riferimento
Studenti frequentanti: - Materiali didattici riguardanti il metodo della comparazione costituzionale, il costituzionalismo e le sue storie, evoluzioni recenti delle forme di governo, problemi specifici della protezione dei diritti fondamentali. - M. Volpi, Libertà e autorità. La classificazione delle forme di stato e delle forme di governo, 8a ed., Torino, Giappichelli, 2022 (introduzione e cap. II). - P. Ridola, Il principio libertà nello stato costituzionale. I diritti fondamentali in prospettiva storico-comparativa, Giappichelli, Torino, 2018 (capp. I-II). Studenti non frequentanti: - Un manuale a scelta fra G. Morbidelli, L. Pegoraro, A. Reposo, M. Volpi, Diritto pubblico comparato, 5a ed., Torino, Giappichelli, 2016; A. Di Giovine, A. Algostino, F. Longo, A. Mastromarino, Lezioni di diritto costituzionale comparato, Milano Firenze, Mondadori Le Monnier, 2017; G. Cerrina Feroni, G. Morbidelli, M. Volpi, Diritto costituzionale comparato, Torino, Giappichelli, 2024. - P. Ridola, Democrazia rappresentativa e parlamentarismo, Torino, Giappichelli, 2011 (capp. I-IV). - P. Ridola, Il principio libertà nello stato costituzionale. I diritti fondamentali in prospettiva storico-comparativa, Giappichelli, Torino, 2018 (capp. I-II).
Frequenza
In presenza
Modalità di esame
Esame orale per la prova finale; prova intermedia orale per gli studenti frequentanti. Obiettivo delle prove è verificare lo studio e la capacità di ragionamento degli studenti, e di comparare diverse culture costituzionali. La prova intermedia pesa dal 50 al 75% rispetto alla valutazione dell'esame finale. Possibilità di fare una presentazione con power point durante il corso.
Modalità di erogazione
Lezione frontale tradizionale con sollecitazione dinamica della partecipazione degli studenti; alcune lezioni dedicate a relazioni degli studenti su singoli temi; supporto informatico per la distribuzione di ulteriori materiali didattici
ALESSANDRA DI MARTINO Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Il corso è incentrato sull’approfondimento di alcuni fra i principali temi del diritto pubblico comparato e si divide in tre parti. Nella prima parte, si affronteranno i principali orientamenti del metodo comparativo, con particolare riferimento alla comparazione costituzionale. Nell’ambito di quest’ultima, sarà valorizzato l’approccio incentrato sulle culture costituzionali. La riflessione sulle tradizioni giuridiche verrà contestualizzata in una prospettiva non etnocentrica, con un’attenzione alle reciproche comunicazioni tra le diverse tradizioni. Sempre nel primo blocco di lezioni, si approfondirà il significato della dottrina del costituzionalismo in una prospettiva storica e comparativa, e si metteranno in luce le questioni nodali che investono l’uso di questo concetto nell’ambito dei processi di globalizzazione e de-globalizzazione, nell’area politico-culturale occidentale e in quelle non occidentali. La seconda parte di lezioni sarà tesa a indagare i temi del constitution-making e delle forme di governo, e al loro rapporto con la giustizia costituzionale, valorizzando una prospettiva di storia costituzionale comparata. Con riguardo alle forme di governo, saranno considerate sia la complessa questione classificatoria sia la concreta struttura e i singoli istituti che informano i rapporti tra poteri e organi costituzionali. Un’indagine specifica avrà a oggetto gli ordinamenti costituzionali del Regno Unito, degli Stati Uniti, della Francia, della Germania, nonché il “laboratorio” della Repubblica di Weimar. Approfondimenti specifici, a scelta degli studenti, saranno dedicati a problemi recenti relativi alla tenuta degli assetti democratici e di governo in sistemi politici polarizzati, con particolare riguardo a Brexit, alla presidenza di Donald Trump, alle evoluzioni del semipresidenzialismo francese e della cd. democrazia protetta in Germania, alle democrazie illiberale in Ungheria e Polonia. La terza parte del corso sarà dedicata all’esame di questioni relative alla tutela dei diritti fondamentali, sempre attraverso un approccio storico alla comparazione costituzionale. Si analizzeranno le concezioni dei diritti attraverso l’età moderna, l’esperienza liberale, l’età democratica e i principali dilemmi loro sottesi. Ampia attenzione verrà dedicata alla tutela dei diritti fondamentali negli ordinamenti di democrazia pluralista: ci si soffermerà in particolare sull’evoluzione del concetto di stato di diritto, sul rapporto tra libertà ed eguaglianza, sulla multidimensionalità dei diritti, sui bilanciamenti e sulle ponderazioni, evidenziando le specificità delle diverse culture costituzionali. Ulteriori approfondimenti, a scelta degli studenti, saranno dedicati alla protezione ambientale, con particolare riguardo alla climate litigation, alla libertà di espressione online e alla moderazione dei contenuti, e a temi riguardanti la libertà femminile.
Prerequisiti
Propedeuticità dell’esame di istituzioni di diritto pubblico; Utile la conoscenza della storia costituzionale; Utile la conoscenza delle lingue straniere.
Testi di riferimento
Studenti frequentanti: - Materiali didattici riguardanti il metodo della comparazione costituzionale, il costituzionalismo e le sue storie, evoluzioni recenti delle forme di governo, problemi specifici della protezione dei diritti fondamentali. - M. Volpi, Libertà e autorità. La classificazione delle forme di stato e delle forme di governo, 8a ed., Torino, Giappichelli, 2022 (introduzione e cap. II). - P. Ridola, Il principio libertà nello stato costituzionale. I diritti fondamentali in prospettiva storico-comparativa, Giappichelli, Torino, 2018 (capp. I-II). Studenti non frequentanti: - Un manuale a scelta fra G. Morbidelli, L. Pegoraro, A. Reposo, M. Volpi, Diritto pubblico comparato, 5a ed., Torino, Giappichelli, 2016; A. Di Giovine, A. Algostino, F. Longo, A. Mastromarino, Lezioni di diritto costituzionale comparato, Milano Firenze, Mondadori Le Monnier, 2017; G. Cerrina Feroni, G. Morbidelli, M. Volpi, Diritto costituzionale comparato, Torino, Giappichelli, 2024. - P. Ridola, Democrazia rappresentativa e parlamentarismo, Torino, Giappichelli, 2011 (capp. I-IV). - P. Ridola, Il principio libertà nello stato costituzionale. I diritti fondamentali in prospettiva storico-comparativa, Giappichelli, Torino, 2018 (capp. I-II).
Frequenza
In presenza
Modalità di esame
Esame orale per la prova finale; prova intermedia orale per gli studenti frequentanti. Obiettivo delle prove è verificare lo studio e la capacità di ragionamento degli studenti, e di comparare diverse culture costituzionali. La prova intermedia pesa dal 50 al 75% rispetto alla valutazione dell'esame finale. Possibilità di fare una presentazione con power point durante il corso.
Modalità di erogazione
Lezione frontale tradizionale con sollecitazione dinamica della partecipazione degli studenti; alcune lezioni dedicate a relazioni degli studenti su singoli temi; supporto informatico per la distribuzione di ulteriori materiali didattici
  • Codice insegnamento1017513
  • Anno accademico2025/2026
  • CorsoGiurisprudenza
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno5º anno
  • Semestre2º semestre
  • SSDIUS/21
  • CFU9