Programma
Il corso ha ad oggetto il fenomeno processuale come espressione della funzione giurisdizionale e della giustizia, di cui vengono trattati i principii fondamentali e costituzionali in relazione alle diverse tipologie (civile, penale, amministrativa); si incentra poi sulla tutela giurisdizionale civile, ossia quella relativa ai diritti soggettivi, e sui principii e caratteri del processo giurisdizionale statale innanzi al giudice civile, dando anche conto dell’esistenza della giurisdizione privata che si realizza con il processo arbitrale. In questa prospettiva vengono trattati i principi generali e gli istituti di base del diritto processuale civile necessari alla comprensione del rapporto tra diritto e giustizia e degli aspetti fondamentali della tutela giurisdizionale dei diritti. Sono oggetto del corso: a) giustizia, giurisdizione, processo; diritto e giustizia, giurisdizione e giustizia; giustizia consensuale e giustizia processuale (strumenti autonomi e strumenti eteronomi di risoluzione delle controversie); giurisdizione statale e giurisdizione privata; i principi generali della giurisdizione, anche alla luce della Costituzione e delle garanzie sovranazionali; il processo giurisdizionale; b) le varie forme di giurisdizione e i diversi tipi di giudice; giurisdizione ordinaria e giurisdizioni speciali; la giurisdizione civile ordinaria; c) la tutela giurisdizionale dei diritti: dichiarativa (di accertamento, di condanna e costitutiva), esecutiva e cautelare e la cognizione del giudice; d) la domanda di tutela giurisdizionale e la difesa in giudizio; e) il processo cumulativo; f) gli atti del processo civile, i termini; il processo civile telematico; g) la nullità degli atti processuali; h) le parti (capacità, rappresentanza, rappresentanza tecnica: il difensore, interesse e legittimazione ad agire); la pluralità di parti e le modificazioni riguardanti le parti (artt. 102-111 c.p.c.); i) il giudice, il pubblico ministero e gli altri organi giurisdizionali; astensione e ricusazione del giudice e degli altri organi giurisdizionali (cenni); l) i limiti della giurisdizione del giudice ordinario in materia civile; m) la competenza dei giudici ordinari in materia civile; n) il giudice, i fatti e le prove: principi generali e lineamenti dell’attività istruttoria; o) il giudice, le norme di diritto e l’equità; p) il risultato del processo e la cosa giudicata (cenni); q) la tutela dichiarativa e l’esistenza di diversi modelli di processo a cognizione piena; struttura, fasi, lineamenti del processo ordinario di cognizione in primo grado.
Prerequisiti
Anche in assenza di specifiche propedeuticità previste nell’ordine degli studi, è auspicabile possedere prima dell’inizio dello studio la conoscenza delle fondamentali nozioni del diritto civile e del diritto costituzionale (es. fonti del diritto anche comunitarie, principi del giusto processo e della giurisdizione, ruolo della Corte costituzionale)
Testi di riferimento
- G. RUFFINI (a cura di), Diritto processuale civile, volume I, Il Mulino, Bologna 2023, capitoli da 1 a 6; capitolo 7, paragrafi da 1 a 6 incluso e da 8 a 12 incluso; capitolo 8, paragrafi da 1 a 8 incluso; capitolo 9, paragrafi da 1 a 6 incluso; capitoli da 10 a 12 incluso; capitoli 14 e 15; capitolo 16, paragrafi da 1 a 8 incluso; capitolo 18, paragrafi da 1, 2, 3 e 9; e G. RUFFINI (a cura di), Diritto processuale civile, volume II, Il Mulino, Bologna 2024, capitolo 2, paragrafi 1 e 2; capitolo 3, paragrafi da 1 a 8 incluso; paragrafi da 10 a 14 incluso; paragrafi 17, 18, 20 e 21.
È inoltre essenziale la costante consultazione di un codice di procedura civile aggiornato.
Frequenza
La frequenza è facoltativa ma fortemente consigliata
Modalità di esame
La prova è unica ed è svolta oralmente. Agli studenti e alle studentesse vengono rivolti orientativamente tre o quattro diversi quesiti sugli argomenti oggetto delle lezioni o comunque inclusi nel programma del corso.
Su richiesta degli studenti e delle studentesse è possibile lo svolgimento, durante il corso, di prove intermedie e/o esercitazioni (in forma scritta o orale, con o senza valutazione). Nel caso in cui per le esercitazioni sia prescelta la forma scritta, si tratterà di rispondere a tre o quattro quesiti a stimolo chiuso e risposta aperta (avendo gli studenti a disposizione 2 ore accademiche).
Nella valutazione dell’esame si terrà conto dei seguenti elementi, in conformità con gli obiettivi formativi e i risultati attesi: la logica seguita dallo studente nella formulazione delle risposte, il grado di conoscenza e di comprensione degli argomenti proposti come domande di esame e inclusi tra i contenuti del programma del corso, la capacità di collegamento e di ragionamento, l’impiego di un linguaggio appropriato, la capacità espositiva, la frequenza e la partecipazione attiva al corso.
Per superare l’esame occorre conseguire un voto non inferiore a 18/30. Ai fini della sufficienza, lo studente deve dimostrare di aver acquisito una conoscenza di base degli argomenti proposti come domande di esame, con linguaggio sufficientemente appropriato.
Per conseguire i voti che si collocano nella fascia più elevata (da 27/30 a 30/30 e lode), lo studente deve dimostrare di avere acquisito una conoscenza da elevata ad ottima degli argomenti proposti come domande di esame, di aver maturato piena comprensione degli istituti processuali oggetto di esame, di possedere capacità di collegamento e di ragionamento giuridico, di esprimersi con sicura proprietà di linguaggio e chiarezza espositiva.
Collocazione temporale della prova: fisiologicamente al termine dell’insegnamento (e comunque nei periodi stabiliti secondo la programmazione didattica deliberata dagli organi competenti)
Durata della prova: difficilmente definibile trattandosi di prova orale.
Modalità di erogazione
L’insegnamento viene svolto nel primo semestre con lezioni frontali tenute dalla docente titolare del corso prof. Valentina Bertoldi, aperte a domande e interventi degli studenti e delle studentesse. Possono svolgersi lezioni integrative, per il completamento o l’approfondimento di temi trattati nelle lezioni frontali, attività di tutorato ed esercitazioni e/o eventuali prove intermedie, collocate durante o al termine del corso, se richieste dalle studentesse e dagli studenti. Lo svolgimento di esercitazioni orali (senza attribuzione di voti) è comunque consigliato anche al fine di consentire alle la verifica e l’autovalutazione del proprio livello di conoscenza e del livello di comprensione degli argomenti trattati a lezione o comunque inclusi nel programma, nonché di favorire la capacità di collegamento tra gli argomenti e l’acquisizione di proprietà di linguaggio.
Vengono inoltre fornite su Classroom, per ciascuna lezione, le schede con l’indicazione dettagliata degli argomenti trattati e con i riferimenti ai capitoli e paragrafi del manuale consigliato, nonché eventuali materiali integrativi di dottrina e/o giurisprudenza.
La prima parte del corso sarà dedicata ai seguenti temi: giustizia, giurisdizione e processo; giustizia consensuale e giustizia processuale; giurisdizione statale e giurisdizione privata; i principi generali della giurisdizione, anche alla luce della Costituzione e delle garanzie sovranazionali; nozioni fondamentali relative al processo giurisdizionale: i soggetti e gli atti (rinvio a successive lezioni), processo e contraddittorio, processo e questioni, condizioni per la pronuncia sulla fondatezza della domanda nel merito; giurisdizioni, giudici uffici giudiziari: le varie forme di giurisdizione, giurisdizione e Stato, giudici ordinari e giudici speciali, giudici ordinari civili, sezioni specializzate.
La seconda parte avrà ad oggetto le tipologie di tutela giurisdizionale con particolare riferimento a quella dichiarativa; le diverse forme di cognizione; la domanda giudiziale: forme di proposizione ed effetti, requisiti; il principio dispositivo, l’onere di allegazione; la difesa in giudizio: eccezioni e difese; domande, difese ed eccezioni nella dinamica del processo; il processo cumulativo.
La terza parte del corso avrà ad oggetto gli atti del processo civile: individuazione, caratteri, classificazione degli atti processuali; la rilevanza della forma degli atti: atti scritti, atti orali, attività materiali; forme degli atti processuali e processo civile telematico; atti digitali, atti analogici, atti misti; i termini processuali; le udienze; comunicazioni e notificazioni; la nullità degli atti processuali
La quarta parte del corso avrà ad oggetto le parti: nozione di parte processuale; legittimazione e interesse ad agire; capacità processuale e rappresentanza; la rappresentanza tecnica; la pluralità di parti: litisconsorzio necessario e litisconsorzio facoltativo, l’intervento volontario, l’intervento coatto; l’estromissione; la successione nel processo e nel diritto controverso
La quinta parte del corso avrà ad oggetto i limiti della giurisdizione del giudice ordinario in materia civile, il rilievo delle questioni di giurisdizione, la decisione sulla giurisdizione, il regolamento di giurisdizione; la competenza dei giudici ordinari in materia civile: competenza per materia, valore e territorio; l’eccezione di incompetenza, la decisione sulla competenza, la translatio iudicii e il regolamento di competenza d’ufficio; litispendenza e continenza
La sesta parte del corso avrà ad oggetto i fondamenti del giudizio di fatto, l’onere della prova e la valutazione delle prove, prove documentali e prove costituende (cenni); il risultato del processo (cenni); struttura, fasi e lineamenti del processo ordinario di cognizione