Organizzazione e contatti

Presidente del Corso di studio - Presidente del Consiglio di area didattica

Angelo Castaldo

Docenti di riferimento

ANGELO CASTALDO
CRISTINA NAPOLI
MICHAELA GIORGIANNI
LEONE NIGLIA
ANGELO SCHILLACI
MARIA IRENE PAPA
FABIO FRANCESCHI
ALESSANDRA PAOLINI
PIERFRANCESCO BRUNO
ALBERTA FABBRICOTTI
MICHELE POSTIGLIOLA
FILIPPO REGANATI

Rappresentanze studentesche

dott.ssa Silvia Milanato (milanato.2151498@studenti.uniroma1.it)

Tutor del corso

ANTONIO CAPIZZI
ANGELO SCHILLACI
CRISTINA NAPOLI
MARIA IRENE PAPA
ALESSANDRA PAOLINI

Referente di Facoltà per Disabilità e Dsa

Prof.ssa Maria Ambrosio (maria.ambrosio@uniroma1.it)

Commissioni, gruppi di lavoro

Nomina delle Commissioni permanenti del Corso di Studio
Ai sensi dell’art. 3 del Regolamento del Corso di Studio, il Presidente propone l’istituzione di tre Commissioni permanenti, così composte:
1. Commissione “In entrata”
La Commissione supporta il Presidente nelle attività relative all’accesso al Corso di Studio. In particolare, è chiamata a esprimersi in merito all’ammissione degli studenti, nonché a proporre iniziative volte all’ampliamento degli accordi internazionali e al rafforzamento dell’attrattività del Corso.
Il Presidente propone come componenti della Commissione:

  • Prof. Antonio Capizzi
  • Dott. Davide Perrone
  • Dott.ssa Lucia Virgillo

I docenti membri di questa Commissione saranno inoltre indicati su GOMP in qualità di docenti tutor.
2. Commissione “In itinere”
La Commissione è incaricata di monitorare l’andamento delle carriere studentesche, con particolare attenzione all’individuazione di criticità che possano ostacolare il regolare completamento del percorso formativo. Essa contribuirà anche alla verifica di eventuali sovrapposizioni nell’organizzazione dell’offerta didattica.
Il Presidente propone come componenti della Commissione:

  • Prof. Angelo Schillaci
  • Prof.ssa Cristina Napoli

Anche in questo caso, i docenti membri saranno registrati su GOMP come docenti tutor.
3. Commissione “In uscita”
La Commissione ha il compito di coadiuvare il Presidente nelle attività volte a rafforzare il collegamento tra il Corso di Studio e il mondo del lavoro. Tra i compiti della Commissione rientrano: la promozione di tirocini e stage, la predisposizione del Regolamento per le Altre Attività Formative (AAF), e il supporto all’istituzione del Comitato di Indirizzo.
Il Presidente propone come componenti della Commissione:

  • Prof.ssa Maria Irene Papa
  • Prof.ssa Alessandra Paolini

Anche i membri di questa Commissione saranno indicati in GOMP come docenti tutor.

Referente di corso per la didattica

Referente per la didattica: dott.ssa Lucia Virgillo (lucia.virgillo@uniroma1.it)

Garante studenti di Facoltà

Prof.ssa Roberta Tiscini (roberta.tiscini@uniroma1.it)

Consiglio del Corso di studio - Consiglio di area didattica - ulteriori informazioni

Composizioni e compiti: 

Art. 3 – COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO

  1. Il Corso di Studio è coordinato dal  Consiglio.
  2. Il Consiglio è composto da tutti i docenti a cui sono attribuiti compiti didattici. In particolare:
  1. professori di ruolo, anche afferenti alle Università partner, nel caso di Corsi di Studio Interateneo, ed i ricercatori, ivi compresi quelli a tempo determinato;
  2. personale di ruolo equiparato ai sensi del D.P.R. n. 382/80 e della Legge n. 341/90;
  3. docenti in convenzione ai sensi dell’art. 6, comma 11, della Legge 30 dicembre 2010, n. 240;
  4. docenti a cui sono attribuiti contratti ai sensi dell’art. 23, commi 1 e 2, della Legge 30 dicembre 2010, n. 240.

Il Consiglio è costituito, altresì, da una rappresentanza di studenti pari al 15% dei docenti.

  1. Partecipano al Consiglio con diritto di voto:
  • i docenti di cui al comma 3, lettere a), b) e c);
  • i rappresentanti degli studenti.

Partecipano al Consiglio senza diritto di voto:

  • i docenti di cui al comma 3, lettere d).

Art. 4 – COMPITI DEL CONSIGLIO

  1. Il Consiglio è un organo deliberante per tutte le materie e le attività di pertinenza del Corso di Studio ed opera in conformità al Regolamento Didattico di Ateneo.
  2. In particolare, il Consiglio:
  1. formula proposte relativamente all’ordinamento didattico, anche in funzione della assicurazione della qualità delle attività formative;
  2. individua annualmente i docenti cui attribuire la copertura didattica degli insegnamenti tenendo conto delle esigenze di continuità didattica;
  3. delibera sull’organizzazione didattica del Corsi di Studio;
  4. propone il regolamento didattico del Corsi di Studio per la successiva approvazione da parte del Dipartimento di riferimento del Corso;
  5. approva il percorso formativo individuale presentato dallo studente nel rispetto dell’ordinamento del Corso di Studio;

f)  regolamenta il riconoscimento di certificazioni nell’ambito delle attività formative volte ad acquisire ulteriori conoscenze linguistiche, nonché abilità informatiche e telematiche, relazionali, o comunque utili per l'inserimento nel mondo del lavoro, nonché attività formative volte ad agevolare le scelte professionali, tra cui, in particolare, i tirocini formativi e di orientamento;
g) riconosce i crediti acquisiti dallo studente in altro Corso di Studio dell’Università, ovvero nello stesso o in altro Corso di Studio di altra Università;
h) approva le domande di trasferimento presso Sapienza di studenti provenienti da altra Università, da Accademie Militari o istituzioni assimilate e le domande di passaggio di Corso di Studio;
i)   individua i cultori della materia che potranno essere inseriti all’occorrenza nelle Commissioni di esame, nominate dal Presidente, su proposta del docente       responsabile dell’insegnamento;
l) valuta la domanda degli studenti, già in possesso di Laurea o di Laurea magistrale, o del titolo di Laurea acquisito secondo l’ordinamento previgente, che intendano conseguire un ulteriore titolo di studio, al fine di ottenere il riconoscimento dei crediti già acquisiti;
m) approva il Rapporto di Riesame e la Scheda di Monitoraggio annuale, predisposta dalla Commissione di Gestione dell’Assicurazione della Qualità;
n) approva e modifica il Regolamento del Corso di Studio.

  1. Per la validità delle sedute del Consiglio è necessaria la presenza della metà più uno dei componenti dell’organo medesimo. Ai fini del computo della maggioranza, occorre sottrarre dal totale dei componenti del Consiglio il numero di coloro che hanno giustificato per iscritto la propria assenza.
  2. Il Consiglio si riunisce all’occorrenza e sulla base delle scadenze previste dall’Ateneo e dalla Facoltà ed è convocato dal Presidente. Il Consiglio può essere convocato e svolgersi con la simultanea e contestuale partecipazione sia in presenza fisica, negli ambienti a tal fine dedicati, che mediante collegamento a piattaforma informatica. In caso di urgenza, le riunioni del Consiglio possono svolgersi esclusivamente mediante collegamento a piattaforma informatica ovvero anche per via telematica. La convocazione del Consiglio ed il relativo ordine del giorno delle riunioni devono essere portati a conoscenza dei componenti, con almeno sette giorni di anticipo rispetto alla data della seduta, fatta eccezione per i casi di comprovata urgenza, nei quali l’avviso scritto deve pervenire almeno 48 ore prima rispetto alla data della seduta.
  3. Le deliberazioni sono prese a maggioranza dei presenti con diritto di voto. In caso di parità, il voto del Presidente vale doppio.
  4. Le votazioni del Consiglio avvengono in modo palese e per alzata di mano, fatta eccezione per i casi previsti dalla normativa vigente in materia. Le votazioni si possono svolgere in via telematica.
  5. Il verbale di ogni seduta deve essere approvato in apertura della successiva seduta del Consiglio; le eventuali correzioni e/o integrazioni al verbale devono essere proposte prima dell’approvazione.

Segreterie

Per ogni esigenza le studentesse e gli studenti possono scrivere ai seguenti indirizzi di posta elettronica: lm90.giurisprudenza@uniroma1.it & didattica.giurisprudenza@uniroma1.it & lucia.virgillo@uniroma1.it
Per la Segreteria Didattica:
E-mail: didattica.giurisprudenza@uniroma1.it & lucia.virgillo@uniroma1.it
Ricevimento studenti: lunedì 11-12 & martedì 14.30-15.30 e su appuntamento
Per la Segreteria Amministrativa:
E-mail: segrstudenti.giurisprudenza@uniroma1.it
- Se sei iscritta/o alla Sapienza per favore scrivici dal tuo indirizzo mail istituzionale, sarà più facile aiutarti (cognome.matricola@studenti.uniroma1.it).
- Se richiedi un reset password o informazioni su pagamenti o carriera allega anche una copia o una foto del tuo documento di identità.
Attenzione: prima di scriverci, per favore leggi queste raccomandazioni
Vai alla pagina -> https://www.uniroma1.it/it/pagina/prima-di-scrivere-una-mail-alla-segret...
Skype: segr.giurisprudenza
Ricevimento: lunedì, mercoledì, venerdì dalle 08.30 alle 12.00 & martedì, giovedì dalle 14.30 alle 16.30
Sede: Piazzale Aldo Moro 5 - 00185 Roma, Medicina Legale edificio CU023, scala C - terzo piano

Regolamenti

Regolamento del corso

REGOLAMENTO DIDATTICO
del Corso di Laurea Magistrale in European Studies

Articolo 1 - Obiettivi formativi specifici
1. Il Corso di Laurea Magistrale in European Studies (LM-90), nell'approfondire gli attuali assetti istituzionali e ordinamentali europei e italiani e, più in generale, la cultura giuridica europea e italiana, intende formare nuove figure professionali in grado di coniugare le competenze giuridiche ed economiche a quelle più specificamente legate al mondo delle relazioni internazionali e della cooperazione, per analizzare, interpretare, valutare e gestire le problematiche dei sistemi politici, economici e sociali dell'Unione Europea.

2. Il Corso forma laureate/laureati dotate/i di solide conoscenze interdisciplinari di livello avanzato sul piano teorico, metodologico, culturale e professionale, che consentano loro di sapersi misurare con le nuove sfide emergenti nell'attuale scenario europeo e globale.

3. Il Corso, interamente erogato in lingua inglese, intende inoltre formare figure professionali con ottima conoscenza dell'inglese giuridico ed economico utile per l'inserimento in ambiti lavorativi di rilevanza anche sovranazionale.

4. Al termine del corso, gli studenti acquisiscono padronanza degli strumenti culturali e metodologici necessari per affrontare in modo adeguato questioni giuridiche ed economiche europee, sia di carattere generale che specialistico, nonché per analizzare casi e fattispecie, con particolare attenzione alla linguistica specialistica e alla redazione di testi scritti.

Articolo 2 – Articolazione: i curricula
1. Il Corso è articolato su tre curricula idonei a soddisfare gli obiettivi specifici sopra individuati attraverso traiettorie alternative del percorso formativo.

2. Il primo curriculum intende fornire un più elevato tasso di specializzazione relativamente alla stretta interdipendenza esistente tra le sfide emergenti e gli assetti istituzionali e ordinamentali europei (processo di convergenza europea, transizione ecologica, politica economica europea, diritto della concorrenza e aiuti di stato). Questo curriculum con una maggiore focalizzazione intende favorire un approccio interdisciplinare volto a valorizzare l'analisi economica del diritto per saper interpretare le evoluzioni degli ordinamenti giuridici e sviluppare una autonoma capacità per rinvenire soluzioni alle nuove sfide sociali.

3. Il secondo curriculum intende offrire un più elevato tasso di specializzazione relativamente alle principali discipline del diritto privato, pubblico, europeo e internazionale, in una prospettiva di comparazione con altri ordinamenti, tenendo conto delle ricadute e degli effetti economici delle architetture e istituzioni internazionali. Questo curriculum con una maggiore focalizzazione è rivolto alla trasmissione di competenze idonee a comprendere e a risolvere questioni giuridiche che toccano contestualmente ordinamenti diversi (il diritto nazionale, quello dell'Unione europea, quello internazionale, nonché ordinamenti stranieri), in settori-chiave dell'esperienza sociale (commercio, concorrenza, ambiente, intelligenza artificiale, immigrazione, diritti fondamentali, globalizzazione e fenomeni religiosi nei contesti internazionali).
4. Il terzo curriculum, infine, intende fornire un più elevato tasso di specializzazione sulle più recenti sfide che i decisori politici, nazionale ed europeo, si trovano a dover affrontare: l’intelligenza artificiale, l’analisi economica del diritto ambientale e transizione verde, i mercati digitali. Questo curriculum prevede una maggiore focalizzazione verso la trasmissione di competenze volte a arricchire le prospettive di studio e di analisi sulle potenzialità e al contempo sui rischi posti dell'innovazione tecnologica agli odierni ordinamenti giuridici e al ruolo svolto dalle politiche implementate a livello europeo.

Articolo 3 - Prospettive professionali e sbocchi occupazionali
1. Il Corso di Studi in European Studies forma laureati in grado di accedere a opportunità professionali di rilievo sia nel settore pubblico sia in quello privato, a livello nazionale, europeo e internazionale. Le studentesse e gli studenti possono ambire a posizioni nella pubblica amministrazione, nelle autorità amministrative indipendenti, nel corpo diplomatico dello Stato e negli organismi e istituzioni europee. Sono altresì preparati per operare all’interno di organizzazioni internazionali e non governative, nonché in società di consulenza rivolte sia alla pubblica amministrazione sia al settore privato. Le competenze acquisite permettono inoltre di inserirsi con successo in imprese e organizzazioni private, nazionali e multinazionali, nonché in associazioni di advocacy e gruppi di pressione a livello nazionale, europeo e internazionale. Infine, il percorso formativo prepara le laureate e i laureati a svolgere attività in enti di ricerca e centri studi, contribuendo all’analisi, alla gestione e allo sviluppo di politiche, strategie e progetti nei settori dell’integrazione europea, delle relazioni internazionali, della regolamentazione dei mercati e delle politiche pubbliche.

2. Il Corso di laurea favorisce la possibilità per gli studenti di svolgere stage e tirocini formativi presso strutture ed enti convenzionati, promuovendo un’esperienza applicativa e professionalizzante.

Articolo 4 - Durata del corso
1. Il Corso di laurea ha una durata ordinaria di due anni e prevede l’acquisizione di un numero minimo di almeno 120 crediti formativi universitari (CFU), secondo la distribuzione e le opzioni selettive di cui al Manifesto degli studi, come annualmente disciplinato e pubblicato sul sito del Corso e della Facoltà, che si considera parte integrante del presente Regolamento.

Articolo 5 – Insegnamenti fondamentali e a scelta, ambiti professionalizzanti
1. Il Corso di Studio si distingue per un forte orientamento pratico e professionalizzante, integrato dalla possibilità di svolgere tirocini e dall’impiego di metodologie didattiche che combinano approcci tradizionali ed esperienziali.

2. Il percorso formativo è articolato in insegnamenti obbligatori, fondamentali per assicurare una solida preparazione di base negli Studi Europei e distribuiti in base agli anni di corso, e in insegnamenti opzionali, pensati per offrire un approfondimento specialistico.
L’elenco completo degli insegnamenti viene aggiornato annualmente e pubblicato nel Manifesto degli Studi del Corso di Laurea, che costituisce parte integrante del presente regolamento.

3. L’offerta formativa è organizzata in aree disciplinari, anche per quanto riguarda gli insegnamenti a scelta, con un orientamento professionalizzante. La suddivisione delle materie per aree di specializzazione supporta lo studente nella definizione del proprio percorso di orientamento verso specifici ambiti lavorativi. La scelta degli insegnamenti avviene tramite la predisposizione del piano di studi individuale da parte delle studentesse e degli studenti.

Articolo 6 – Requisiti di ammissione
1. Lo studente che intende iscriversi al corso di laurea magistrale in "European Studies” (classe LM-90) deve essere in possesso della laurea o del diploma universitario di durata triennale o di altro titolo di studio conseguito all'estero e riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente. Deve, inoltre essere in possesso di specifici requisiti curriculari e di una adeguata personale preparazione.

2. Ai fini dell'accesso al Corso di laurea magistrale, la candidata o il candidato deve trovarsi in una delle seguenti due condizioni (requisito curriculare):
a) Essere in possesso di una Laurea in una delle seguenti classi di laurea (o nelle corrispondenti classi attivate ai sensi del decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509):
- L-14 Scienze dei servizi giuridici;
- L-16 Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione;
- L-18 Scienze dell'economia e della gestione aziendale;
- L-33 Scienze economiche;
- L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali;
- L-37 Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace;
- LMG-01 Giurisprudenza.
b) Essere in possesso di una Laurea triennale, diversa da quelle indicate al punto a), purché abbiano conseguito almeno 60 CFU nei seguenti ambiti e settori scientifici disciplinari caratterizzanti della Classe LM-90: Giuridico IUS/01, IUS/02, IUS/04, IUS/05, IUS/08, IUS/09, IUS/13, IUS/14, IUS/19, IUS/21; Economico-statistico M-GRR/02, SECS-P/01, SECS-P/02, SECS-P/03, SECS-P/06, SECS-P/10, SECS-S/01, SECS-S/03, SECS-S/04, SECS-S/05; Settore Storico M-STO/02, M-STO/03, M-STO/04, SECS-P/04, SECS-P/12, SPS/02, SPS/03, SPS/06; Discipline Linguistiche: L-LIN/04, L-LIN/07, L-LIN/12, L-LIN/14, L-LIN/09; Politico-Sociale SPS/01, SPS/04, SPS/07, SPS/08, SPS/09, SPS/11. Di questi 60 CFU, almeno 18 devono essere stati acquisiti nell’ambito giuridico, mentre i restanti devono essere distribuiti su almeno altri due ambiti disciplinari.

3. Oltre ai requisiti previsti dall’Ordinamento per l’accesso al corso di laurea magistrale, il Corso di Studio prevede una verifica dell’adeguatezza della preparazione personale. Tale preparazione, insieme al possesso di una conoscenza della lingua inglese di livello minimo B2, richiesta esclusivamente ai candidati che soddisfano i requisiti di accesso, viene accertata da una commissione didattica nominata dal CdS e coordinata dal Presidente, attraverso un colloquio online in lingua inglese.

4. I risultati del colloquio, aventi valore orientativo ai fini dell’iscrizione, saranno utilizzati dal CdS per definire interventi mirati — in particolare l’articolazione del piano di studi — volti a facilitare l’integrazione di studenti provenienti da differenti classi di laurea triennali e Atenei.

Articolo 7 – Orientamento in ingresso e in itinere
1. Il Corso, compatibilmente con le risorse di personale docente disponibile, sostiene e promuove qualunque iniziativa di ausilio nello studio, sia nelle forme deliberate dai docenti con riferimento ai propri insegnamenti, sia con iniziative generali riguardanti l’intera offerta formativa.

2. Particolare attenzione è dedicata ai servizi di tutorato, per garantire una rete di assistenza agli studenti durante l’intero percorso di studio. Organizzazione e modalità di tali servizi sono deliberate, d’intesa, dal Consiglio di corso di studio e dalla Facoltà.

3. Il Corso di studio promuove iniziative a favore di studenti in situazioni particolari (tra cui ad esempio lavoratori, con figli minori, portatori di disabilità, fuori sede). Tali iniziative sono determinate, d’intesa, dal Consiglio di corso di studio e dalla Facoltà.

Articolo 8 – Modalità di conseguimento del titolo
1. Il Corso di laurea si articola in prove di verifica dell’apprendimento (esami), secondo le modalità meglio specificate all’articolo 9.

2. Il titolo è conseguito in seguito al positivo svolgimento della prova finale prevista dall’articolo 10.

Articolo 9 – Prove di esame
1. Le prove di verifica dell’apprendimento (esami) si svolgono in forma orale, scritta, oppure orale e scritta, a discrezione del docente, nel rispetto della vigente normativa in materia. Le modalità di svolgimento delle prove sono indicate, prima dell’inizio di ogni anno accademico, nelle singole schede di insegnamento.

2. La durata delle sessioni di esame e il numero degli appelli consentiti sono stabiliti annualmente, su proposta del Consiglio del corso di studi, con delibera dei competenti organi di Facoltà e sono inseriti nella programmazione didattica.

3. Sono previsti appelli ordinari e appelli straordinari secondo quanto stabilito dal Regolamento di Facoltà e dalla Carta dello studente di Ateneo.

4. Le date degli esami non possono essere anticipate rispetto alle indicazioni contenute nel calendario generale degli esami. Esse possono essere posticipate solo per giustificati motivi, previa apposita e tempestiva comunicazione alla segreteria della Presidenza (lm90.giurisprudenza@uniroma1.it) e pubblicazione dei relativi avvisi sul sito del Corso di studio e sul sito di Facoltà, nonché con ogni opportuna forma di comunicazione con gli studenti.

5. Le prove sono pubbliche ed è pubblica la comunicazione del voto finale.

Articolo 10 - Prova finale
1. La prova finale consiste nella discussione di un elaborato scritto in lingua inglese davanti a un’apposita Commissione, su un tema approvato da una docente o un docente di una disciplina compresa nel percorso formativo della/dello studentessa/studente, il quale ne segue l’elaborazione.

2. Per l’ammissione alla prova finale la/lo studentessa/studente deve aver conseguito tutti i crediti formativi previsti dall’ordinamento didattico per le attività diverse dalla prova finale. La segreteria amministrativa studenti, nel predisporre il curriculum da inviare alla Commissione per la prova finale, controlla la regolarità del percorso formativo della/dello studentessa/studente.

3. La Commissione giudicatrice della prova finale è nominata dal Preside di Facoltà ed è formata da almeno sette membri. Potranno far parte della Commissione giudicatrice professori di ruolo e ricercatori, indipendentemente dal dipartimento di afferenza, nonché professori a contratto relativamente all’anno accademico interessato. La maggioranza dei componenti della Commissione deve essere costituita da professori di ruolo e ricercatori.

4. La Commissione giudicatrice esprime la propria valutazione in centodecimi e può, all’unanimità, concedere alla/allo studentessa/studente il massimo dei voti con lode. Il voto minimo per il superamento della prova è sessantasei centodecimi. Dello svolgimento e dell’esito della prova finale la Commissione redige apposito verbale.

5. È nella facoltà del Corso di studio valutare, e conseguentemente proporre ai competenti organi della Facoltà, l’attribuzione di punti aggiuntivi a quelli corrispondenti alla media esami, in riferimento a meriti particolari da riconoscere allo studente in relazione alla sua carriera (a titolo meramente esemplificativo, la laurea in corso o le esperienze di studio all’estero).

Articolo 11 – Modalità di svolgimento dei corsi
1. Il Corso di Laurea è erogato in presenza e interamente in lingua inglese. Il corso è organizzato in semestri.

2. La struttura e l’articolazione di ogni insegnamento, i programmi, gli obiettivi e i risultati di apprendimento, nonché ogni altra informazione utile agli studenti, sono specificati nelle schede di insegnamento annualmente pubblicate sul sito del Corso di studio e sul sito di Facoltà.

Articolo 12 – Durata dei corsi e programmazione didattica
1. La durata di tutti i corsi è semestrale e il carico didattico di ciascun insegnamento può essere alternativamente di 6 CFU oppure di 9 CFU.

2. Le attività didattiche si svolgono secondo il calendario della programmazione didattica annualmente proposto dal Consiglio di corso di studio e approvato dai competenti organi della Facoltà.

Articolo 13 – Trasferimenti da altra Università
1. Sono consentiti trasferimenti da altro Ateneo di studenti iscritti al medesimo Corso di laurea o provenienti da altro Corso, nonché trasferimenti interni a Sapienza di studenti iscritti a Corsi di laurea diversi dalla LM-90.

2. Il trasferimento e il riconoscimento dei CFU altrove maturati sono subordinati ad una valutazione del Consiglio del Corso di Studi, conformemente ai criteri e ai limiti stabiliti nel Regolamento didattico di Ateneo.

Articolo 14 – Internazionalizzazione
1. Il Corso di laurea dedica particolare attenzione al profilo dell’internazionalizzazione, grazie alle numerose relazioni – in forma di convenzioni o accordi – che Sapienza intrattiene con qualificati Atenei stranieri, a livello europeo e internazionale, enti e istituzioni estere.

2. Durante il corso di studio è consentito accedere al progetto Erasmus plus, trascorrere un semestre di studio o partecipare ad una esperienza di elaborazione della tesi di laurea all’estero.