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Curricula per l'anno 2025 - Ingegneria della Sicurezza e Protezione Civile - Safety and Civil Protection Engineering (33491)

Gruppi opzionali

Lo studente deve acquisire 6 CFU fra i seguenti esami
InsegnamentoAnnoSemestreCFUSSDLingua
10621300 | GESTIONE E SICUREZZA DEI CANTIERI CON L'INTEGRAZIONE DEL BIM6ICAR/11, ING-IND/28ITA

Obiettivi formativi

Il corso si propone di definire, quale obiettivo specifico (knowledge and understanding), l’interazione tra i concetti di sostenibilità e sicurezza, in termini di origini e di sviluppo dei modelli di valutazione del rischio che integrano la definizione di un criterio etico-giuridico-sociale-economico-tecnico di “accettabilità” del rischio residuo, applicati per la verifica delle condizioni di sicurezza dei sistemi complessi, in particolare cantieri finalizzati alla realizzazione di opere civili. Le competenze trasversali (soft skills) arricchiscono conoscenza e comprensione di tali concetti con l’analisi delle strategie di produzione di beni e servizi, di utilizzo di tecnologie innovative applicate al lavoro nei cantieri destinati alla realizzazione di opere civili, di etica della sicurezza tecnica come unica scelta sostenibile.
In considerazione del carattere trasversale dei concetti di rischio e sicurezza, nel corso delle lezioni saranno presentate applicazioni che riguardano la vulnerabilità del territorio con riguardo alle infrastrutture critiche e i sistemi complessi e l'impatto di incidenti sul territorio: viene sviluppato il concetto di resilienza fino alla definizione di un modello integrato di analisi di rischio per la gestione di eventi critici (naturali o antropici) mediante la quantificazione della vulnerabilità territoriale.
Obiettivo del corso è, quindi, costruire uno schema teorico concettuale per individuare un indicatore di sintesi delle componenti del rischio territoriale, seguendo un modello di rappresentazione olistico, secondo cui tale grandezza è correlata positivamente a fattori di vulnerabilità territoriale e negativamente ai fattori di resilienza. Si intende descrivere il sistema locale nelle sue dimensioni (definite come iperspazio cindinico) per indagare come l’esposizione al rischio sia determinata da fattori di natura ambientale e antropica.
L’analisi della letteratura tecnica di riferimento, dei fattori economici, sociali e ambientali, rilevanti dal punto di vista dell’esposizione del territorio al rischio di una condizione perturbante, consente di costruire la mappa della resilienza territoriale a scala regionale. I criteri logici, etico-assiologici, epistemico-statistici consentiranno di ricondurre le componenti individuate alle macrocategorie “vulnerabilità” e “resilienza” (mediante l'individuazione di attributi che favoriscono eterogeneità strutturale, ridondanza e modularità funzionale, disponibilità di risorse, capacità d’adattamento del sistema territoriale).
Conoscenze acquisite: gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di affrontare le problematiche legate alla gestione della sicurezza sia dal punto di vista dell’analisi dei rischi, che delle strategie di pianificazione degli interventi.
Competenze acquisite: gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di effettuare scelte progettuali relativamente alla messa in sicurezza di sistemi complessi e alla valutazione delle ricadute in termini di impatto territoriale.
Gli studenti che abbiano superato l’esame acquisiranno inoltre autonomia di giudizio (making judgements) con particolare riferimento alle abilità di “valutare le condizioni di sicurezza nelle attività di servizi e nell'utilizzo di infrastrutture industriali in genere, di impianti dei settori dell'industria energetica e di processo, mettendo a punto le strategie progettuali, operative e procedurali necessarie a garantire un livello di sicurezza adeguato e a verificare l’accettabilità del rischio residuo”, in particolare nel caso di sistemi complessi.
L’acquisizione delle competenze previste contribuirà al processo di apprendimento autonomo (learning skills) che proseguirà in relazione alle capacità professionali attese dal processo formativo e alle problematiche specifiche connesse.
La preparazione di lavori progettuali individuali e di gruppo contribuirà inoltre allo sviluppo da parte dello studente di capacità di apprendimento autonomo anche con riferimento alla capacità di formulare giudizi e valutazioni critiche (making judgements) sulla base di informazioni limitate o incomplete.

MODULO 2 IL BIM PER LA SICUREZZA DEI CANTIERI3ICAR/11ITA

Obiettivi formativi

Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze necessarie per la predisposizione delle
aree di cantiere in ambiente BIM. Saranno forniti strumenti utili per l’utilizzo di tecnologie digitali
avanzate utili a identificare gli interventi più appropriati e funzionali sulla base delle caratteristiche
del cantiere, tenendo conto delle tecnologie emergenti e delle normative vigenti.
Gli studenti utilizzeranno strumenti digitali avanzati, come il BIM, per rappresentare digitalmente
l’area di cantiere oggetto di studio, e procedere ad una prima analisi della stessa, sviluppando
inoltre competenze in ambito di Internet of Things e Intelligenza Artificiale così da porre le basi per
la realizzazione di un Digital Twin.
Verranno affrontate le tecnologie per l'acquisizione e il monitoraggio dei dati in tempo reale tramite
sensori IoT, che consentiranno di raccogliere informazioni su parametri ambientali (ad es. IAQ, UR
e T). L’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale ha lo scopo di porre le basi per lo sviluppo sia dei sistemi
di automazione che delle capacità previsionali per le strutture oggetto di studio.
Il percorso formativo include l’approfondimento di diverse tecnologie per la produzione edilizia
sostenibile, trattate sia dal punto di vista dei materiali impiegati che dalle relative tecniche
esecutive, nel rispetto dei criteri CAM (Criteri Ambientali Minimi) previsti dall’attuale ordinamento
legislativo. Particolare attenzione inoltre sarà posta nell’analisi delle metodologie DNSH (Do Not
Significant Harm) applicate alle costruzioni, e ai protocolli LEED and WELL, con la finalità di
proiettare lo studente nel panorama concreto della progettazione a livello internazionale.
Attraverso l’uso combinato di BIM, IoT e AI verrà affrontato il sistema del Digital Twin, quest’ultimo
è, fra l’altro, in grado di raccogliere dati in tempo reale.

MODULO 1 PRINCIPI DI GESTIONE E SICUREZZA3ING-IND/28ITA

Obiettivi formativi

Il corso si propone di definire, quale obiettivo specifico (knowledge and understanding), l’interazione tra i concetti di sostenibilità e sicurezza, in termini di origini e di sviluppo dei modelli di valutazione del rischio che integrano la definizione di un criterio etico-giuridico-sociale-economico-tecnico di “accettabilità” del rischio residuo, applicati per la verifica delle condizioni di sicurezza dei sistemi complessi, in particolare cantieri finalizzati alla realizzazione di opere civili. Le competenze trasversali (soft skills) arricchiscono conoscenza e comprensione di tali concetti con l’analisi delle strategie di produzione di beni e servizi, di utilizzo di tecnologie innovative applicate al lavoro nei cantieri destinati alla realizzazione di opere civili, di etica della sicurezza tecnica come unica scelta sostenibile.
In considerazione del carattere trasversale dei concetti di rischio e sicurezza, nel corso delle lezioni saranno presentate applicazioni che riguardano la vulnerabilità del territorio con riguardo alle infrastrutture critiche e i sistemi complessi e l'impatto di incidenti sul territorio: viene sviluppato il concetto di resilienza fino alla definizione di un modello integrato di analisi di rischio per la gestione di eventi critici (naturali o antropici) mediante la quantificazione della vulnerabilità territoriale.
Obiettivo del corso è, quindi, costruire uno schema teorico concettuale per individuare un indicatore di sintesi delle componenti del rischio territoriale, seguendo un modello di rappresentazione olistico, secondo cui tale grandezza è correlata positivamente a fattori di vulnerabilità territoriale e negativamente ai fattori di resilienza. Si intende descrivere il sistema locale nelle sue dimensioni (definite come iperspazio cindinico) per indagare come l’esposizione al rischio sia determinata da fattori di natura ambientale e antropica.
L’analisi della letteratura tecnica di riferimento, dei fattori economici, sociali e ambientali, rilevanti dal punto di vista dell’esposizione del territorio al rischio di una condizione perturbante, consente di costruire la mappa della resilienza territoriale a scala regionale. I criteri logici, etico-assiologici, epistemico-statistici consentiranno di ricondurre le componenti individuate alle macrocategorie “vulnerabilità” e “resilienza” (mediante l'individuazione di attributi che favoriscono eterogeneità strutturale, ridondanza e modularità funzionale, disponibilità di risorse, capacità d’adattamento del sistema territoriale).
Conoscenze acquisite: gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di affrontare le problematiche legate alla gestione della sicurezza sia dal punto di vista dell’analisi dei rischi, che delle strategie di pianificazione degli interventi.
Competenze acquisite: gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di effettuare scelte progettuali relativamente alla messa in sicurezza di sistemi complessi e alla valutazione delle ricadute in termini di impatto territoriale.
Gli studenti che abbiano superato l’esame acquisiranno inoltre autonomia di giudizio (making judgements) con particolare riferimento alle abilità di “valutare le condizioni di sicurezza nelle attività di servizi e nell'utilizzo di infrastrutture industriali in genere, di impianti dei settori dell'industria energetica e di processo, mettendo a punto le strategie progettuali, operative e procedurali necessarie a garantire un livello di sicurezza adeguato e a verificare l’accettabilità del rischio residuo”, in particolare nel caso di sistemi complessi.
L’acquisizione delle competenze previste contribuirà al processo di apprendimento autonomo (learning skills) che proseguirà in relazione alle capacità professionali attese dal processo formativo e alle problematiche specifiche connesse.
La preparazione di lavori progettuali individuali e di gruppo contribuirà inoltre allo sviluppo da parte dello studente di capacità di apprendimento autonomo anche con riferimento alla capacità di formulare giudizi e valutazioni critiche (making judgements) sulla base di informazioni limitate o incomplete.

10621057 | AFFIDABILITÀ E DURABILITÀ DEI MATERIALI: METODI DI ANALISI E APPLICAZIONI6ING-IND/21ITA

Obiettivi formativi

Gli obiettivi del corso sono l'apprendimento delle proprieta' dei materiali ed in particolare della loro resistenza meccanica statica e ciclica. In particolare verranno trattati materiali tradizionali ed innovativi focalizzandosi sulla loro affidabilita' e durabilita' nel tempo. Verranno trattati criteri di progettazione avanzati per garantire la resistenza statica ed a fatica in presenza di difetti e discontinuita' geometriche

Lo studente deve acquisire 6 CFU fra i seguenti esami
InsegnamentoAnnoSemestreCFUSSDLingua
1035574 | VALUTAZIONE GEOCHIMICA DELLA QUALITA' AMBIENTALE6GEO/08ITA

Obiettivi formativi

Conoscere distribuzione naturale e comportamento degli elementi chimici nei principali processi di dispersione, anche antropogenica, nell’ambiente; avere ben chiari i concetti di anomalia e rischio geochimico; acquisire una prima conoscenza dell’approccio metodologico, analitico e descrittivo utilizzato nello studio delle più comuni problematiche ambientali riferite a suoli ed acque.

1031907 | PROGETTAZIONE STRUTTURALE ANTINCENDIO6ICAR/09ITA

Obiettivi formativi

Il corso considera i problemi di sicurezza e di progettazione strutturale delle costruzioni nei riguardi dell’azione incendio. Particolare riguardo è dato alle costruzioni in acciaio e in conglomerato armato.
L'esame consiste in una prova orale sugli aspetti teorici alla base dell’analisi e della progettazione strutturale antincendio e nella presentazione e discussione di un elaborato che lo Studente concorda con la Docenza e sviluppa dagli elementi forniti durante le lezioni e le esercitazioni. Le valutazioni numeriche sono sviluppate con i codici ANSYS, STRAUS7, NeNASTRAN, ADINA, ABAQUS, FDS, CFAST.

Lo studente deve acquisire 6 CFU fra i seguenti esami
InsegnamentoAnnoSemestreCFUSSDLingua
10621243 | ADVANCED APPROACHES FOR A SAFE DESIGN6ING-IND/21ENG

Obiettivi formativi

Affidabilita' dei materiali per utilizzo strutturale con particolare attenzione alle loro proprieta' metallurgiche, fisiche e meccaniche. Lo studente deve essere in grado di scegliere il miglior materiale in base alle applicazioni e garantirne la resistenza strutturale anche con metodi avanzati.

10589293 | PROCESS AND PRODUCT SAFETY IN THE CHEMICAL INDUSTRY6ING-IND/27ENG

Obiettivi formativi

The course aims at giving a deeper understanding in the properties and hazardous nature of chemicals, assessing the analysis and control of chemical processes.
The aim of this course is threefold:
- to give students an overview of statistics of accidents, to handle an accident as a dynamical process, and to introduce a system approach towards accidents
- to be capable of assessing hazards that are inherent properties of the products and hazards that are related to the physical conditions of materials or processes, to be familiar with the classification of hazardous products
- to be able to assess a prevention strategy for the use of dangerous chemicals (in a lab and industrial environment) and to adopt the protection measures adequate against accidents

10599950 | ASSESSMENT AND SUSTAINABLE USE OF ENVIRONMENTAL RESOURCES6GEO/09ENG

Obiettivi formativi

Obiettivi generali
Il corso intende fornire le basi scientifiche e le conoscenze tecniche per sviluppare competenze interdisciplinari finalizzate alla valutazione della sostenibilità dell’utilizzo delle risorse rinnovabili ed esauribili e, in generale, di tutte le attività produttive. Attraverso la conoscenza e l’uso di strumenti e metodi per il monitoraggio ambientale, per la caratterizzazione dei carichi ambientali ed energetici dei cicli produttivi (LCA) e dei costi ambientali ad essi collegati (LCC), il corso, in accordo con i principi dell’economia circolare e con gli OSS n. 7, 11, 12 e 13 dell’AGENDA ONU 2030, si propone di analizzare gli impatti di prodotto e/o processo, perseguendo il controllo e il miglioramento delle prestazioni ambientali, anche allo scopo di implementare strumenti ad adesione volontaria quali le Etichettature Ecologiche e i Sistemi di Gestione Ambientale.

Obiettivi specifici
Conoscenza e capacità di comprensione
Al termine del corso gli studenti saranno in grado di:
● definire gli elementi che identificano una crescita sostenibile; valutare quale uso delle risorse rinnovabili possa considerarsi sostenibile e come lo sfruttamento minerario e l’utilizzo delle risorse esauribili vadano analizzati in un’ottica di razionalizzazione e riduzione, senza trascurare l’ecocompatibilità dei processi di estrazione;
● conoscere la metodologia Life Cycle Assessment, identificandola come strumento di caratterizzazione del carico ambientale ed energetico lungo tutto il ciclo di vita di un prodotto/servizio e come strumento utile ad individuare i possibili interventi di mitigazione sugli impatti ambientali indotti, anche attraverso la riduzione delle materie prime e dell’energia utilizzate;
● conoscere la metodologia Life Cycle Costing come strumento di valutazione dei costi totali (privati e ambientali) lungo tutto il ciclo di vita di un prodotto/servizio; discernere le implicazioni legate alla sostituzione del criterio di “prezzo” di un bene con quello di “costo”, in un’ottica di economia circolare
● conoscere i sistemi di etichettatura ecologica e gli strumenti di management che consentono alle organizzazioni economiche e non di controllare gli impatti ambientali delle proprie attività, perseguendo il miglioramento continuo delle prestazioni ambientali;
● conoscere le tecniche di analisi delle immagini satellitari a media e alta risoluzione per caratterizzare il territorio e tutti i suoi componenti dal punto di vista qualitativo e quantitativo

Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Al termine del corso gli studenti saranno in grado di:
● valutare la fattibilità economica dello sfruttamento e dell’utilizzo delle risorse esauribili e rinnovabili;
● sviluppare una LCA impostando le diverse fasi della metodologia: unità funzionale e confini di sistema, analisi di inventario (LCI) con la creazione di un modello analogico di sistema, identificazione degli input e output di processo, analisi e interpretazione dei dati relativi agli impatti risultanti (LCIA);
● impostare una ipotetica procedura di etichettatura ecologica di prodotto/servizio, scegliere la tipologia di etichettatura in funzione degli obiettivi e del gruppo di prodotto/servizio monitorato; creare indicatori di impatto al fine di semplificare l’informazione ottenuta e renderla fruibile anche ai non addetti ai lavori;
● utilizzare software di analisi di immagine per correggere radiometricamente e geometricamente immagini satellitari a diversa risoluzione; valutare gli elementi di copertura dal punto di vista qualitativo e quantitativo ed operare una fotointerpretazione di tali elementi; identificare immagini in composizioni di colore e “indici” che amplifichino le capacità interpretative, evidenziando le caratteristiche degli elementi di copertura.

Autonomia di giudizio
Attraverso la condivisione da parte del docente di presentazioni, documenti e pubblicazioni specifiche, il corso svilupperà negli studenti capacità di analisi e autonomia di giudizio, stimolando la valutazione dello specifico sistema trattato al fine di identificarne gli elementi di criticità e di miglioramento. Durante le lezioni saranno inoltre utilizzati software di LCA e di analisi di immagine per presentare casi applicativi, anche complessi, esortando gli studente alla discussione sulle ipotesi interpretative e sulle possibili soluzioni analitiche delle problematiche evidenziate. Al termine del corso gli studenti saranno in grado di operare sugli argomenti trattati sia in autonomia che come componenti di un team.

Abilità comunicative
Il docente stimolerà le capacità comunicative degli studenti, invitandoli alla discussione e all’analisi sui temi e sui casi applicativi trattati.

Capacità di apprendere
La condivisione del materiale relativo al corso, la discussione e l’individuazione degli attori principali in riferimento ai temi trattati, l’identificazione di come i concetti di sviluppo sostenibile ed economia circolare vadano ad interagire con tutte le attività antropiche ed i processi produttivi e di consumo: tutto ciò contribuirà a sviluppare negli studenti una spiccata capacità di proseguire, in totale autonomia, lo studio e l’aggiornamento professionale e scientifico sulle tematiche trattate