Programma
Aristotele e la tragedia
A un secolo circa di distanza dalla grande stagione tragica del V sec. a.C. Aristotele analizza nella sua Poetica l’origine, lo sviluppo e le caratteristiche del genere tragico. Si tratta di una testimonianza eccezionale, che pone, però, seri problemi di interpretazione. Qual era lo scopo della Poetica di Aristotele? A chi era diretta? Quanto l’approccio di Aristotele alla tragedia riflette quello realmente praticato dal pubblico ateniese del V sec. a.C e quanto, invece, esso è innovativo nel suo modo di trattare i grandi autori tragici del V sec. a.C? A queste domande si proverà a fornire qualche possibile risposta anche attraverso la lettura di testi significativi delle opere dei tre grandi tragici.
Prerequisiti
Le nozioni di grammatica e sintassi apprese apprese durante gli anni del Liceo e le nozioni di grammatica storica impartite durante il corso di Lingua e Letteratura Greca I debbono essere ripassate, perché saranno, comunque, oggetto di indagine durante l’esame finale.
Testi di riferimento
Testi da portare all’esame
• Aristotele, Poetica: lettura della seguente sezione: 1447a 1 – 1456a 32. Ediz. di riferimento: D.W. Lucas, Aristotle. Poetics, Oxford 1968 [Oxford University Press: il testo critico ivi riprodotto è quello di: R. Kassel, Aristotelis Poetica, Oxford 1965] (fotocopie in vendita presso la copisteria Copy Net, Via degli Irpini, 10). Come traduzione italiana di riferimento (accompagnata, peraltro, da ottima introduzione) si consiglia: D. Lanza, Aristotele. Poetica, Milano 1987 [BUR]
• Eschilo, Sette contro Tebe: lettura integrale del testo greco e del commento. Ediz. di riferimento: G. Hutchinson, Aeschylus. Seven against Thebes, Oxford 1985 (fotocopie in vendita presso la copisteria Copy Net, Via degli Irpini, 10). Per una traduzione di riferimento si consiglia: F. Ferrari, Eschilo. Persiani. Sette contro Tebe. Supplici, Milano (BUR) 1987.
• Sofocle, Filottete: lettura integrale del testo greco e del commento. Ediz. di riferimento: G. Avezzù – P. Pucci, Sofocle. Filottete, Milano 2003 (Fondazione Lorenzo Valla)
• Euripide, Medea. Ediz. di riferimento: D.L. Page, Euripides. Medea, Oxford 1938.
Manuali/articoli
• L.E. Rossi, Letteratura Greca, Firenze (Le Monnier) 1995 (ediz. fuori-commercio: fotocopie in vendita presso la copisteria Copy Net, Via degli Irpini, 10). In alternativa è possibile studiare su un altro manuale a scelta dello studente, purché vengano abbracciate tutte le fasi della letteratura greca dalle origini alla tarda età imperiale.
Frequenza
Gli studenti sono tenuti alla frequenza delle lezioni. Chi fosse impossibilitato a farlo è tenuto ad informare il docente. Gli studenti sono anche invitati a iscriversi alla classe virtuale (Classroom), utile per mandare rapide comunicazioni e la distribuzione di materiali. Informazioni a riguardo verranno pubblicate per tempo sul sito internet del docente.
Attenzione: il corso è canalizzato (A.L: Prof. Maurizio Sonnino; M-Z: Prof. Luca Bettarini). Non è possibile passare da un corso all’altro senza ricevere prima l’autorizzazione del docente.
Attenzione: Inizio lezioni: venerdì 4 ottobre 2024; orario lezioni: giov./ven. 8-10 (Aula Magna Pasquini, Zoologia).
Modalità di esame
È prevista una prova di traduzione dal greco, che, in caso di esito positivo, consentirà l’accesso all’esame orale. L'esame finale consisterà in un'interrogazione orale volta ad appurare il grado di conoscenza di lingua, metrica e letteratura greca raggiunto dallo studente. Gli studenti dovranno tradurre alcuni dei testi indicati nel programma, e rispondere a domande su questioni grammaticali (morfologia e sintassi). In seguito sarà loro chiesto di ricollocare quanto letto nel giusto contesto storico. L'esame si concluderà con alcune domande sulla storia della Letteratura Greca. La capacità di portare a buon fine questi tre momenti dell'esame orale dà diritto a un voto pieno.
Modalità di erogazione
Il corso si articolerà in due diverse fasi. Nel primo semestre si procederà alla lettura di sezioni significative della Poetica di Aristotele, ponendo attenzione al suo linguaggio tecnico e ad alcuni aspetti della teoria della tragedia qui sviluppata. Nel secondo semestre si procederà alla lettura di sezioni tratte dalle tragedie (Eschilo, Sette contro Tebe; Euripide, Medea; Sofocle, Filottete), che gli studenti dovranno leggere integralmente per sostenere l’esame finale. È prevista una prova di traduzione dal greco, che consentirà l’accesso all’esame orale se rivelerà una buona conoscenza della lingua greca da parte dello studente