Programma
Il corso avrà per oggetto le strutture grammaticali dell’italiano contemporaneo, trattate con gli strumentari analitici oggi in uso nello studio sincronico delle lingue.
Nella prima parte (lezioni 1-16) , di carattere introduttivo, si descriveranno le caratteristiche principali dei vari livelli di analisi; nella seconda (lezioni 17-21), di approfondimento, da un lato si discuteranno questioni specifiche di morfologia, (morfo)sintassi e pragmatica, dall’altro ci si soffermerà sugli elementi “in movimento” del sistema.
IMPORTANTE: Gli studenti che hanno già sostenuto l'esame di Questioni di storia della lingua italiana dovranno contattare il docente e concordare un programma personalizzato da non frequentanti.
Prerequisiti
Il corso, rivolto agli studenti di II e III anno, presuppone la conoscenza delle nozioni impartite all’interno del modulo “Istituzioni di storia della lingua italiana”.
Testi di riferimento
STUDENTI FREQUENTANTI.
1) Gli argomenti discussi durante le lezioni.
2) IL seguente manuale:
- P. D’Achille, L’italiano contemporaneo, Bologna, il Mulino, 2019, capp. I-VIII.
NB: lo studio degli argomenti discussi nelle seconda parte del corso (lezioni 17-21) potrà essere accompagnato dalla lettura dei seguenti saggi, una cui versione digitale sarà messa a disposizione degli studenti sullo spazio dropbox del corso:
- V. Faraoni e C. Bernardasci, Sull’espansione funzionale di mega- in area svizzero-italiana: origine, analisi strutturale e distribuzione sociolinguistica, in «Vox romanica» 76, 2017, pp. 41-73.
- E. Lombardi Vallauri, La teoria come separatrice di fatti di livello diverso. L’esempio della struttura informativa dell’enunciato, in Dati empirici e teorie linguistiche, Atti del XXXIII Congresso Internazionale della Società di Linguistica Italiana (Napoli 28-30/10/1999), a cura di F. Albano Leoni et alii, Roma, Bulzoni 2001, pp. 151-173.
- M. Maiden, Il verbo italoromanzo: verso una storia autenticamente morfologica, in Il verbo italiano. Studi diacronici, sincronici, contrastivi, didattici, Atti del XXXV Congresso Internazionale della Società di Linguistica Italiana (Parigi, 20-22/9/2002), a cura di M. Giacomo-Marcellesi e A. Rocchetti, Roma, Bulzoni, 2003, pp. 3-21.
STUDENTI NON FREQUENTANTI.
1) Il seguente volume:
- P. D’Achille, L’italiano contemporaneo, Bologna, il Mulino, 2019.
2) I seguenti saggi, una cui versione digitale sarà messa a disposizione degli studenti sullo spazio dropbox del corso:
- V. Faraoni e C. Bernardasci, Sull’espansione funzionale di mega- in area svizzero-italiana: origine, analisi strutturale e distribuzione sociolinguistica, in «Vox romanica» 76, 2017, pp. 41-73.
- E. Lombardi Vallauri, La teoria come separatrice di fatti di livello diverso. L’esempio della struttura informativa dell’enunciato, in Dati empirici e teorie linguistiche, Atti del XXXIII Congresso Internazionale della Società di Linguistica Italiana (Napoli 28-30/10/1999), a cura di F. Albano Leoni et alii, Roma, Bulzoni 2001, pp. 151-173.
- M. Maiden, Il verbo italoromanzo: verso una storia autenticamente morfologica, in Il verbo italiano. Studi diacronici, sincronici, contrastivi, didattici, Atti del XXXV Congresso Internazionale della Società di Linguistica Italiana (Parigi, 20-22/9/2002), a cura di M. Giacomo-Marcellesi e A. Rocchetti, Roma, Bulzoni, 2003, pp. 3-21.
- A. Thornthon, La non canonicità del tipo it. braccio // braccia / bracci: sovrabbondanza, difettività o iperdifferenziazione?, in «Studi di grammatica italiana» 29-30, 2010-11, pp. 419-477.
STUDENTI DI LINGUA MADRE NON ITALIANA (ERASMUS, TIROCINI BILATERARLI, ECC.)
Ci sono due possibilità, a scelta degli studenti:
1) Frequentare il corso e studiare esclusivamente i contenuti presentati in aula nelle prime 16 lezioni;
2) Studiare il seguente manuale:
- P. D’Achille, L’italiano contemporaneo, Bologna, il Mulino, 2019, capp. I-VIII.
NB: i contenuti dei capp. I-VIII saranno spiegati – in buona parte – nella sezione introduttiva del corso (lezz. 1-16), che si consiglia vivamente di seguire.
Frequenza
La frequenza, benché consigliata, non è obbligatoria.
Modalità di esame
La prova consisterà in un colloquio orale di circa 30 minuti, diviso sostanzialmente in due parti. Nella prima parte, che durerà circa 15-20 minuti, lo studente verrà interrogato sulla sezione introduttiva del corso, con riferimento, quindi, sia agli argomenti trattati in aula sia a quelli presenti nel volume di D’Achille. Nella seconda parte (10-15 minuti), invece, verrà chiesto di riferire sugli approfondimenti svolti in aula e/o nella bibliografia specifica indicata. Per superare l’esame occorre conseguire un voto non inferiore a 18/30. Per il raggiungimento della sufficienza, lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito una conoscenza di base dei contenuti del corso. Per il conseguimento del voto massimo (30 e lode), lo studente dovrà dimostrare di esporre con sicurezza gli argomenti trattati, utilizzando una terminologia adeguata; dovrà altresì dimostrare di essere in grado di raccordare in modo coerente e logico parti diverse del programma.
Bibliografia
Vedi sopra.
Modalità di erogazione
Il corso, che prevedrà 2 (o 3) lezioni alla settimana per un totale di 42 ore, si svolgerà nel secondo semestre; il calendario sarà pubblicato nel mese di febbraio sulla pagina del docente (https://corsidilaurea.uniroma1.it/it/users/vincenzofaraoniuniroma1it; sezione "Notizie"). Nel mese di febbraio, sempre sulla pagina del docente, sarà possibile anche iscriversi alla mailing list del corso: il docente se ne servirà per comunicare rapidamente con gli studenti.