ASPETTI PSICOLOGICI E DEONTOLOGICI DELLA MEDIAZIONE CULTURALE

Obiettivi formativi

A) Conoscenza e capacità di comprensione: lo studente dovrà dimostrare di avere conoscenze degli aspetti psicologici propri della mediazione culturale, in particolare in riferimento alla comunità che usa la lingua dei segni, e capacità di comprensione anche degli aspetti deontologici della professione dell’interprete e mediatore. B) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: lo studente sarà in grado di comprendere e applicare nella sua professione le conoscenze acquisite inerentemente agli aspetti psicologici e cognitivi della persona sorda, nel rispetto delle sue specificità e delle caratteristiche individuali. Saprà inoltre applicare le conoscenze acquisite nel campo della deontologia nel delicato compito di interprete e mediatore culturale. C) Autonomia di giudizio: grazie alle conoscenze acquisite in ambito psicologico e deontologico lo studente saprà prendere decisioni ponderate e supportate da studi e ricerche nelle di comportamento da tenere con la persona sorda a seconda delle diverse situazioni che si verranno a creare; D) Abilità comunicative: lo studente sarà in grado di spiegare e comunicare gli aspetti psicologici legati alla professione dell'interprete professionista e saprà argomentare le principali implicazioni dal punto di vista deontologico, adeguatamente declinate alla comunità sorda; E) Capacità di apprendimento: lo studente disporrà degli strumenti necessari per approfondire gli aspetti psicologici e deontologici e per tenersi aggiornato sulle più recenti recenti ricerche nel campo della psicologia e della deontologia del ruolo dell'interprete.

Canale 1
VICTORIA CARICATO Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Testi di riferimento
Rudvin, M. (2015). Etica, filosofia e mediazione linguistica: dall’Etica della filosofia occidentale al codice deontologico della mediazione linguistica. Lingue e Linguaggi, 16, 393-412. REBAGLIATI, L. (2021). L'INTERPRETE DI LINGUA DEI SEGNI ITALIANA: Una figura professionale in evoluzione. Lingue e Linguaggi, 43 Poggeschi, G. (2015). La mediazione linguistica e culturale come strumento esemplare per la vigenza dei diritti linguistici di prima specie. Lingue e Linguaggi, 15, 435-443.
Frequenza
Frequenza caldamente consigliata. Possibilità di seguire le lezioni in presenza e/o online sulla piattaforma zoom
Modalità di esame
La valutazione avverrà sulla base di un colloquio che verterà sui principali concetti affrontati durante il corso, sulla conoscenza dei principali codici deontologici e sulla discussione di un caso. Sarà necessario mostrare una capacità di analisi e di ragionamento che possa guidare fino all'ipotesi di soluzione migliore che tenga in considerazione i princìpi, le responsabilità e gli obiettivi del lavoro di mediazione e interpretariato.
Modalità di erogazione
Possibilità di frequentare le lezioni in modalità mista. Caldamente consigliata la presenza
  • Codice insegnamento10607029
  • Anno accademico2025/2026
  • CorsoComunicazione e Interpretariato in Lingua dei segni italiana (LIS e LISt)
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno2º anno
  • Semestre1º semestre
  • SSDM-PSI/01
  • CFU6