LINGUE E LETTERATURE ANGLO-AMERICANE
Obiettivi formativi
L'insegnamento introduce allo studio della letteratura anglo-americana, attraverso lo studio di opere, autori, temi chiave per la comprensione di suoi aspetti fondamentali.
Canale 1
PAOLO SIMONETTI
Scheda docente
Programmi - Frequenza - Esami
Programma
“Silence is the only voice”: percorsi nella letteratura americana dell’Ottocento
Il corso, che si svolge al secondo semestre, offre un’introduzione critica alla letteratura americana del XIX secolo, analizzando il tema del silenzio come luogo simbolico e come modalità narrativa attraverso una selezione di opere fondamentali. Partendo dalla riflessione sulla voce negata o repressa, gli studenti esploreranno testi di Irving, Hawthorne, Melville, Dickinson e Douglass, per comprendere come il silenzio emerga quale strategia narrativa, simbolo di resistenza o testimonianza di marginalizzazione sociale e culturale. Il percorso proposto consente di approfondire i rapporti tra individuo e società, libertà e repressione, identità e alterità, affrontando temi come la schiavitù, l’alienazione, la ribellione morale e la ricerca di una voce poetica originale. Comprendere questi aspetti della letteratura americana ottocentesca permetterà inoltre di acquisire una chiave di lettura fondamentale per interpretare la realtà contemporanea degli Stati Uniti. Il corso è concepito per gli studenti del secondo anno e mira a sviluppare strumenti critici e competenze interpretative indispensabili per comprendere e contestualizzare le opere letterarie nel panorama storico-culturale degli Stati Uniti dell’Ottocento.
Prerequisiti
E' preferibile una conoscenza di base della letteratura angloamericana delle origini, nonché una buona conoscenza dell'inglese scritto e parlato.
Testi di riferimento
Edgar Allan Poe, “William Wilson” (1839)
Nathaniel Hawthorne, "The Scarlet Letter" (1850)
Herman Melville, “Bartleby the Scrivener: A Story of Wall Street” (1853); “Benito Cereno” (1855)
Emily Dickinson, poesie scelte.
Frederick Douglass, "Narrative of the Life of Frederick Douglass, An American Slave" (1845).
Tutti i testi primari saranno forniti dal docente, tranne "Narrative of the Life of Frederick Douglass, An American Slave" (1845). Si consiglia l’edizione Marsilio con testo a fronte (Narrazione della vita di Frederick Douglass, Marsilio 2015), il cui saggio introduttivo di M. G. Fabi costituisce testo d’esame.
Frequenza
La frequenza, pur non essendo obbligatoria, è fortemente consigliata in quanto le lezioni sono pensate come momenti di confronto e approfondimento collettivo. Agli studenti sarà richiesta una partecipazione attiva, che potrà avvenire attraverso interventi durante le discussioni in aula, commenti ai testi analizzati e contributi personali alle attività proposte.
Modalità di esame
L’esame orale (in inglese e italiano, oppure esclusivamente in inglese) ha l’obiettivo di verificare la conoscenza degli autori e dei testi affrontati durante il corso, nonché delle nozioni acquisite relative al contesto storico e biografico. Particolare attenzione sarà riservata alla capacità degli studenti di sviluppare un discorso critico-analitico sui testi studiati, attraverso il close reading di passaggi significativi e l’individuazione di collegamenti intertestuali tra diversi autori e contesti.
La valutazione terrà conto della conoscenza dei contenuti e dei testi da parte dello studente, della sua capacità di analisi critica e stilistica, dell’abilità nell’eseguire close readings e della competenza nel mettere in relazione testi, autori e contesti diversi. Saranno inoltre oggetto di valutazione la padronanza della lingua inglese, sia nella comprensione sia nell’espressione orale, nonché la chiarezza, coerenza e organizzazione dell’esposizione. Il voto complessivo sarà valutato secondo una griglia di valutazione strutturata.
Bibliografia
Per un inquadramento complessivo della letteratura americana si consiglia come riferimento principale: Giorgio Mariani (a cura di), "Il romanzo americano. Storia, forme, canoni", Carocci, Roma 2025. In particolare, ai fini del presente corso, è richiesto lo studio approfondito dei seguenti capitoli: cap. 1 “Dalle origini al Rinascimento americano”; cap. 8 “Il romanzo storico”; cap. 21 “Nathaniel Hawthorne, The Scarlet Letter”; cap. 22 “Herman Melville, Moby-Dick”.
IN ALTERNATIVA: Richard Gray, "A Brief History of American Literature", Wiley-Blackwell 2011, cap. 2: “Inventing Americas: The Making of American Literature 1800-1865”.
Mario Corona, “American Renaissance (1941): un’invenzione storiografica”, in Un Rinascimento impossibile. Letteratura, politica e sessualità nell’opera di Francis Otto Matthiessen, Ombre Corte.
Ugo Rubeo, “La scoperta della narrativa”, in Genio in bilico. Testo, contesto, intertesto in Edgar Allan Poe, Mimesis.
In alternativa: Nicholas Tyler Reich, “Bottom Terror in Poe’s ‘William Wilson’”, in The Edgar Allan Poe Review, vol. 21, n. 1, Spring 2020, pp. 86-108.
Valerio Massimo De Angelis, “In the Beginning…” + “An American Re-Naissance”, in La prima lettera. Miti dell’origine in The Scarlet Letter di Nathaniel Hawthorne, Lozzi & Rossi, Roma, pp. 9-42.
IN ALTERNATIVA: Sacvan Bercovitch, “The A-Politics of Ambiguity in The Scarlet Letter”, in New Literary History, vol. 19, n. 3, Spring 1988, pp. 629-654.
Paolo Simonetti, “‘Silence is the Only Voice’: Le Lettere a Hawthorne di Herman Melville e la scoperta di una nuova voce femminile”, in LEA – Lingue e letterature d’Oriente e d’Occidente, vol. 9, pp. 1-13.
Anna Scacchi, “Dal grigio al bianco e nero”, in A una voce sola. Il racconto della storia in “Benito Cereno” di Herman Melville, Lozzi & Rossi, Roma 2000.
Gilles Deleuze, “Bartleby; or, The Formula”, in Essays Critical and Clinical, University of Minnesota Press, Minneapolis 1997, pp. 68-90.
Marisa Bulgheroni, “Accendere una lampada e sparire”, in Emily Dickinson, Tutte le poesie, I Meridiani Mondadori, Milano, pp. ix-xxxiv.
IN ALTERNATIVA: Deirdre Fagan, “Emily Dickinson’s Unutterable Word”, in Emily Dickinson Journal, vol. 14, n. 2, Fall 2005, pp. 70-75.
Maria Giulia Fabi, “Introduzione” a Frederick Douglass, Narrazione della vita di Frederick Douglass, Marsilio, Venezia 2015, pp. 9-34.
IN ALTERNATIVA: Mark K. Burns, “‘A Slave in Form but Not in Fact’: Subversive Humor and the Rhetoric of Irony in Narrative of the Life of Frederick Douglass”, in Studies in American Humor, vol. 3, n. 12, 2005, pp. 83-96.
Modalità di erogazione
Il corso alternerà lezioni di tipo frontale, durante le quali il docente presenterà il contesto storico, culturale e biografico degli autori trattati, a momenti di tipo seminariale, incentrati sulla lettura e l’analisi dei testi da parte degli studenti. Questi ultimi saranno chiamati a partecipare attivamente attraverso interventi, presentazioni e discussioni in aula.
Ogni settimana verranno assegnati specifici capitoli dei romanzi o dei racconti in programma, che gli studenti dovranno leggere in preparazione alle lezioni. In alcuni casi potrà essere richiesto di redigere brevi abstract o presentazioni da condividere e discutere collettivamente.
PAOLO SIMONETTI
Scheda docente
Programmi - Frequenza - Esami
Programma
“Silence is the only voice”: percorsi nella letteratura americana dell’Ottocento
Il corso, che si svolge al secondo semestre, offre un’introduzione critica alla letteratura americana del XIX secolo, analizzando il tema del silenzio come luogo simbolico e come modalità narrativa attraverso una selezione di opere fondamentali. Partendo dalla riflessione sulla voce negata o repressa, gli studenti esploreranno testi di Irving, Hawthorne, Melville, Dickinson e Douglass, per comprendere come il silenzio emerga quale strategia narrativa, simbolo di resistenza o testimonianza di marginalizzazione sociale e culturale. Il percorso proposto consente di approfondire i rapporti tra individuo e società, libertà e repressione, identità e alterità, affrontando temi come la schiavitù, l’alienazione, la ribellione morale e la ricerca di una voce poetica originale. Comprendere questi aspetti della letteratura americana ottocentesca permetterà inoltre di acquisire una chiave di lettura fondamentale per interpretare la realtà contemporanea degli Stati Uniti. Il corso è concepito per gli studenti del secondo anno e mira a sviluppare strumenti critici e competenze interpretative indispensabili per comprendere e contestualizzare le opere letterarie nel panorama storico-culturale degli Stati Uniti dell’Ottocento.
Prerequisiti
E' preferibile una conoscenza di base della letteratura angloamericana delle origini, nonché una buona conoscenza dell'inglese scritto e parlato.
Testi di riferimento
Edgar Allan Poe, “William Wilson” (1839)
Nathaniel Hawthorne, "The Scarlet Letter" (1850)
Herman Melville, “Bartleby the Scrivener: A Story of Wall Street” (1853); “Benito Cereno” (1855)
Emily Dickinson, poesie scelte.
Frederick Douglass, "Narrative of the Life of Frederick Douglass, An American Slave" (1845).
Tutti i testi primari saranno forniti dal docente, tranne "Narrative of the Life of Frederick Douglass, An American Slave" (1845). Si consiglia l’edizione Marsilio con testo a fronte (Narrazione della vita di Frederick Douglass, Marsilio 2015), il cui saggio introduttivo di M. G. Fabi costituisce testo d’esame.
Frequenza
La frequenza, pur non essendo obbligatoria, è fortemente consigliata in quanto le lezioni sono pensate come momenti di confronto e approfondimento collettivo. Agli studenti sarà richiesta una partecipazione attiva, che potrà avvenire attraverso interventi durante le discussioni in aula, commenti ai testi analizzati e contributi personali alle attività proposte.
Modalità di esame
L’esame orale (in inglese e italiano, oppure esclusivamente in inglese) ha l’obiettivo di verificare la conoscenza degli autori e dei testi affrontati durante il corso, nonché delle nozioni acquisite relative al contesto storico e biografico. Particolare attenzione sarà riservata alla capacità degli studenti di sviluppare un discorso critico-analitico sui testi studiati, attraverso il close reading di passaggi significativi e l’individuazione di collegamenti intertestuali tra diversi autori e contesti.
La valutazione terrà conto della conoscenza dei contenuti e dei testi da parte dello studente, della sua capacità di analisi critica e stilistica, dell’abilità nell’eseguire close readings e della competenza nel mettere in relazione testi, autori e contesti diversi. Saranno inoltre oggetto di valutazione la padronanza della lingua inglese, sia nella comprensione sia nell’espressione orale, nonché la chiarezza, coerenza e organizzazione dell’esposizione. Il voto complessivo sarà valutato secondo una griglia di valutazione strutturata.
Bibliografia
Per un inquadramento complessivo della letteratura americana si consiglia come riferimento principale: Giorgio Mariani (a cura di), "Il romanzo americano. Storia, forme, canoni", Carocci, Roma 2025. In particolare, ai fini del presente corso, è richiesto lo studio approfondito dei seguenti capitoli: cap. 1 “Dalle origini al Rinascimento americano”; cap. 8 “Il romanzo storico”; cap. 21 “Nathaniel Hawthorne, The Scarlet Letter”; cap. 22 “Herman Melville, Moby-Dick”.
IN ALTERNATIVA: Richard Gray, "A Brief History of American Literature", Wiley-Blackwell 2011, cap. 2: “Inventing Americas: The Making of American Literature 1800-1865”.
Mario Corona, “American Renaissance (1941): un’invenzione storiografica”, in Un Rinascimento impossibile. Letteratura, politica e sessualità nell’opera di Francis Otto Matthiessen, Ombre Corte.
Ugo Rubeo, “La scoperta della narrativa”, in Genio in bilico. Testo, contesto, intertesto in Edgar Allan Poe, Mimesis.
In alternativa: Nicholas Tyler Reich, “Bottom Terror in Poe’s ‘William Wilson’”, in The Edgar Allan Poe Review, vol. 21, n. 1, Spring 2020, pp. 86-108.
Valerio Massimo De Angelis, “In the Beginning…” + “An American Re-Naissance”, in La prima lettera. Miti dell’origine in The Scarlet Letter di Nathaniel Hawthorne, Lozzi & Rossi, Roma, pp. 9-42.
IN ALTERNATIVA: Sacvan Bercovitch, “The A-Politics of Ambiguity in The Scarlet Letter”, in New Literary History, vol. 19, n. 3, Spring 1988, pp. 629-654.
Paolo Simonetti, “‘Silence is the Only Voice’: Le Lettere a Hawthorne di Herman Melville e la scoperta di una nuova voce femminile”, in LEA – Lingue e letterature d’Oriente e d’Occidente, vol. 9, pp. 1-13.
Anna Scacchi, “Dal grigio al bianco e nero”, in A una voce sola. Il racconto della storia in “Benito Cereno” di Herman Melville, Lozzi & Rossi, Roma 2000.
Gilles Deleuze, “Bartleby; or, The Formula”, in Essays Critical and Clinical, University of Minnesota Press, Minneapolis 1997, pp. 68-90.
Marisa Bulgheroni, “Accendere una lampada e sparire”, in Emily Dickinson, Tutte le poesie, I Meridiani Mondadori, Milano, pp. ix-xxxiv.
IN ALTERNATIVA: Deirdre Fagan, “Emily Dickinson’s Unutterable Word”, in Emily Dickinson Journal, vol. 14, n. 2, Fall 2005, pp. 70-75.
Maria Giulia Fabi, “Introduzione” a Frederick Douglass, Narrazione della vita di Frederick Douglass, Marsilio, Venezia 2015, pp. 9-34.
IN ALTERNATIVA: Mark K. Burns, “‘A Slave in Form but Not in Fact’: Subversive Humor and the Rhetoric of Irony in Narrative of the Life of Frederick Douglass”, in Studies in American Humor, vol. 3, n. 12, 2005, pp. 83-96.
Modalità di erogazione
Il corso alternerà lezioni di tipo frontale, durante le quali il docente presenterà il contesto storico, culturale e biografico degli autori trattati, a momenti di tipo seminariale, incentrati sulla lettura e l’analisi dei testi da parte degli studenti. Questi ultimi saranno chiamati a partecipare attivamente attraverso interventi, presentazioni e discussioni in aula.
Ogni settimana verranno assegnati specifici capitoli dei romanzi o dei racconti in programma, che gli studenti dovranno leggere in preparazione alle lezioni. In alcuni casi potrà essere richiesto di redigere brevi abstract o presentazioni da condividere e discutere collettivamente.
- Codice insegnamento1026812
- Anno accademico2025/2026
- CorsoLingue, Culture, Letterature, Traduzione
- CurriculumCurriculum unico
- Anno2º anno
- Durata12 mesi
- SSDL-LIN/11
- CFU6