Programma
Il corso è dedicato alla storia dell’islam sciita, la principale minoranza religiosa all’interno del mondo musulmano. Proprio il suo essere minoranza sarò posto all’attenzione dell’audience: la sua storia, infatti, verrà indagata e discussa secondo gli strumenti analitici e gli approcci storiografici e antropologici che caratterizzano la storia delle minoranze. Lo spazio principale delle lezioni verrà utilizzato per fornire strumenti di conoscenza e comprensione della nascita e della formazione di una cultura religiosa e di una identità sciita. Particolare attenzione verrà dedicata alla divisione dello sciismo in sette, documentato nei primi secoli dell’islam dalla produzione eresiografica. Si seguiranno dunque lo sviluppo dello sciismo e delle sue ramificazioni dalle origini fino all’affermazione della dinastia safavide (XV secolo), con la quale l’Iran ha sperimentato un processo di conversione alla corrente maggioritaria dello sciismo – lo sciismo imamita.
Il syllabus è composto da due testi base, introduttivi alla storia e alla ripartizione geografica della costellazione sciita, e da materiali eterogenei – fonti classiche e letteratura accademica prodotta dalla corrente degli Shiite studies – su cui l’insegnamento verrà condotto.
Prerequisiti
Non è richiesto alcun prerequisito. Tuttavia, è auspicabile che studenti e studentesse abbiano sostenuto nell corso di laurea triennale l'esame di Storia dei paesi islamici, o un qualsiasi altro insegnamento afferente al SSD L-OR/10.
Testi di riferimento
L. Capezzone-M. Salati, L'islam sciita. Storia di una minoranza, Roma, Edizioni Lavoro, 2006.
B. Scarcia Amoretti, Sciiti nel mondo, Roma, Jouvence, 1994.
Frequenza
La frequenza non è obbligatoria. Tuttovia, essa costituisce un importante criterio di valutazione al momento dell'esame. Per aspirare al massimo dei voti si richiede una frequenza almeno pari al 70% delle lezioni. Il docente registrerà le presenze in maniera randomizzata durante il corso.
Modalità di esame
I criteri di valutazione delle conoscenze acquisite sono in conformità con i risultati di apprendimento attesi. Va però aggiunto che, benché non obbligatoria, la frequenza al corso costituisce un ulteriore criterio di positiva valutazione, data l’importanza attribuita dal docente alla partecipazione attiva dell’audience alle discussioni che caratterizzano l’andamento delle lezioni.
Bibliografia
La bibliografia del corso è data a mano a mano che il corso procede, ad è in funzione degli approfondimenti richiesti direttamente da studenti e studentesse.
Modalità di erogazione
Essendo il corso finalizzato all'acquisizione di nuove conoscenze, le lezioni si svolgeranno in didattica frontale tradizionale. Ampio spazio sarà dedicato alla discussione dei temi trattati, per verificare le capacità di pensiero critico e di collegamento fra competenze trasversali.