STORIA DELLE RELIGIONI II

Obiettivi formativi

In applicazione dei descrittori di Dublino, il corso - fornisce allo studente conoscenza e comprensione degli aspetti metodologici, critico-problematici e applicativi della Disciplina propone prospettive areali e settoriali nelle quali sono attivi o si possono attivare progetti di ricerca attinenti la Disciplina; mostra la variabilità dei campi di interesse entro i quali si possono applicare le competenze disciplinari (descrittore 1); - sviluppa l’autonoma capacità dello studente di porre in relazione quanto appreso con altri SSD: storici, letterari, artistici, dei beni culturali, economici, politici, storico-religiosi ecc. (descrittore 2); - mette lo studente in grado di utilizzare le conoscenze acquisite e il linguaggio specifico appreso per le cosiddette “competenze trasversali” (autonomia di giudizio, abilità comunicative, descrittori 3-5).

Canale 1
SERGIO BOTTA Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Il corso si propone di indagare, come caso di studio, lo sciamanesimo come categoria centrale nel panorama religioso contemporaneo. Il corso si occuperà di indagare i più recenti approcci teorici e metodologici nell’analisi dello sciamanesimo sviluppati nella storia dei religious studies. Il corso tenterà di proporre una “archeologia” dello sciamanesimo capace di tracciare una storia del dibattito sulla religione – attraverso l’immagine della religiosità indigena – dal XVII al XXI secolo.
Prerequisiti
All’inizio del corso, lo studente deve possedere una conoscenza elementare dei metodi e delle teorie nello studio delle religioni.
Testi di riferimento
1. Appunti del corso e materiali didattici; 2. S. Botta, Dagli sciamani allo sciamanesimo. Discorsi, credenze, pratiche, Carocci, Roma 2018; Uno a scelta tra i seguenti testi 1. J.-L. Amselle, Psicotropici. La fiera dell’ayahuasca nella foresta amazzonica, Meltemi, Roma 2020. 2. L. Arcari, A. Saggioro (a cura di), Sciamanesimo e sciamanesimi. Un problema storiografico (Sapienza Sciamanica, 3), Nuova Cultura, Roma 2015. 3. S. Beggiora, Il cosmo sciamanico. Ontologie indigene fra Asia e Americhe, Franco Angeli, Milano 2019. 4. S. Botta, M. Ferrara, Corpi sciamanici. La nozione di persona negli studi sullo sciamanesimo (Sapienza Sciamanica, 4), Nuova Cultura, Roma 2017. 5. S. De Matteis, Gli sciamani non ci salveranno, Elèuthera, Milano 2023. 6. E. Viveiros de Castro, Prospettivismo cosmologico in Amazzonia e altrove, Quodlibet, Roma 2019.
Frequenza
Le lezioni avranno un carattere prevalentemente frontale, ma, al fine di applicare le conoscenze acquisite, saranno proposte esercitazioni, letture e analisi di casi di studio.
Modalità di esame
La modalità della prova è di tipo orale (a stimolo aperto e con risposta aperta) e si svolge al termine dell’insegnamento. Nella valutazione si terrà conto, per quanto riguarda gli studenti frequentanti, delle capacità di applicare conoscenze e comprensione la frequenza e la partecipazione al corso, in special modo per quanto concerne i momenti di discussione in gruppo.
Modalità di erogazione
Le lezioni avranno un carattere prevalentemente frontale, ma, al fine di applicare le conoscenze acquisite, saranno proposte esercitazioni, letture e analisi di casi di studio.
  • Codice insegnamento1036626
  • Anno accademico2025/2026
  • CorsoStoria, Antropologia, Religioni
  • CurriculumTeorie e pratiche dell'antropologia
  • Anno3º anno
  • Semestre2º semestre
  • SSDM-STO/06
  • CFU6