ENDANGERED ARCHAEOLOGY THREATS AND MITIGATION

Obiettivi formativi

Il corso di “Endangered Archaeology: threats and mitigation” si pone come obbiettivo primario di fornire allo studente le conoscenze di base sulle minacce a cui i contesti e i materiali archeologici sono esposti e sulle azioni di contenimento del rischio e del danno - in via preventiva o correttiva- adottate su scale nazionali e a livello internazionale. I fattori di rischio più evidenti sono i saccheggi degli scavi clandestini e i rischi da conflitti bellici e dalla propaganda ideologica che portano alla distruzione e al traffico illecito dei beni. Altri aspetti da non trascurare sono i fattori di lungo periodo e di deterioramento dovuti a cause naturali e antropiche. Il corso permetterà allo studente di sviluppare una autonoma capacità di giudizio e una maggiore sensibilità agli aspetti di tutela e prevenzione del rischio per i siti e i materiali archeologici, che potrà approfondire ulteriormente nel percorso del Corso di Studi e poi applicare in futuri percorsi lavorativi. I riferimenti legislativi e operativi gli forniranno altresì gli strumenti per poter valutare e percorrere percorsi di collaborazione e lavorativi nell’ambito delle organizzazioni non governative o agenzie internazionali impegnate nella tutela e conservazione del patrimonio archeologico.

Canale 1
MARINA GALLINARO Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Il corso fornisce un'ampia panoramica e un'analisi delle minacce al paesaggio archeologico, ai siti e ai manufatti, e delle azioni di mitigazione e riduzione del rischio adottate su scala nazionale e internazionale. Il corso si articolerà in tre gruppi di lezioni: Nella prima sezione verranno introdotti i principali fattori di rischio dei siti e beni archeologici dovuti a fattori naturali e fattori antropici di varia intensità (eventi rari, comuni o processi cumulativi). La seconda sezione introdurrà i principali enti e organizzazioni nazionali e internazionali, governative e non governative, impegnati nella tutela del patrimonio archeologico. Verranno altresì discussi gli strumenti legislativi, le convenzioni e i protocolli internazionali. La terza sezione del corso sarà dedicata all’analisi di alcuni casi studio su proposta degli studenti. Temi discussi: - Valutazione del rischio archeologico - Conservazione dei beni, dei siti e dei paesaggi archeologici- Archeologia preventiva - Cambiamento climatico e siti archeologici - Archeologia in situazioni di conflitto e post-conflitto - Saccheggio e traffico illecito di materiali archeologici - Turismo e patrimonio archeologico - Etica dell’archeologia
Prerequisiti
nessun requisite richiesto
Testi di riferimento
Le letture essenziali per ogni classe sono dettagliate nel syllabus che sarà disponibile all'inizio del corso. La letteratura è fornita qui come riferimento generale per gli argomenti discussi nel corso. Comer D. 2012. Tourism and Archaeological Heritage Management at Petra: Driver to Development or Destruction? SpringerBriefs in Archaeology. Grove L. & Thomas S. (eds) 2014. Heritage Crime: Progress, Prospects and Prevention. Palgrave Macmillan, Basingstoke. Jokilehto J. 2016. ICCROM and the Conservation of Cultural Heritage. a history of the organization’s first 50 years, 1959-2009. Conservation Studies Number 11. Meskell, L. 2018. A Future in Ruins: UNESCO, World Heritage, and the Dream of Peace. Oxford: Oxford University Press. Meskell, L. 2015. Global heritage: a reader. Wiley Blackwell. Newson, P. & Young, R. (eds.) 2017. Post-Conflict Archaeology and Cultural Heritage: Rebuilding Knowledge, Memory and Community from War-Damaged Material Culture. Routledge. Smith C. (ed.) 2020. Encyclopedia of Global Archaeology. Springer - voci selezionate. UNESCO 1972. Convention concerning the protection of the World Cultural and Natural Heritage. Paris: UNESCO.
Modalità insegnamento
Il corso avrà una struttura modulare e alternerà lezioni frontali, discussioni di tipo seminariale e presentazioni degli studenti. Le lezioni hanno letture consigliate, che gli studenti dovranno aver fatto, per essere in grado di seguire e contribuire attivamente alla discussione.
Frequenza
in presence La frequenza è strettamente consigliata. Coloro impossibilitati a frequentare sono pregati di segnalare il loro interesse alla docente al fine di concordare il programma, previo colloquio da fissare via mail (marina.gallinaro@uniroma1.it).
Modalità di esame
- frequenza, partecipazione attiva alle lezioni e alla discussione (40% del voto), - presentazione finale, una presentazione formale, stile conferenza, di 20 minuti con PowerPoint (20% del voto) - tesina (font: Arial, 11 pt, 1.5 line spacing + bibliografia + 3-4 figure/tabelle) basata su un caso di studio (40% del voto)
Modalità di erogazione
Il corso avrà una struttura modulare e alternerà lezioni frontali, discussioni di tipo seminariale e presentazioni degli studenti. Le lezioni hanno letture consigliate, che gli studenti dovranno aver fatto, per essere in grado di seguire e contribuire attivamente alla discussione.
  • Codice insegnamento10598934
  • Anno accademico2025/2026
  • CorsoMediterranean Archaeology - Archeologia del Mediterraneo
  • CurriculumMediterranean Archaeology
  • Anno1º anno
  • Semestre2º semestre
  • SSDL-ANT/01
  • CFU6