Programma
Il dialogo come genere filosofico e come stile di vita in Pietro Abelardo
Come molti autori del suo tempo, Pietro Abelardo (1079-1142) ha redatto un’opera filosofica in esplicita forma di dialogo, il Dialogo tra un filosofo, un ebreo e un cristiano (o Collationes). Inoltre, diversi altri suoi scritti hanno forme che in vari modi si avvicinano a quella del dialogo: certamente l’Epistolario con Eloisa e le altre epistole, in una certa misura i sermoni, il Carme ad Astrolabium e le due Confessiones, nei quali l’autore interloquisce con o come minimo interpella i destinatari e nello stessso tempo si rivolge a lettori terzi, e il Soliloquio. Quest’ultimo è un breve dialogo frutto di una sorta di sdoppiamento della persona di Abelardo, dal momento che gli interlocutori sono indicati uno come Pietro Abelardo e l’altro come Abelardo Pietro. Hanno inoltre caratteristiche per alcuni aspetti riconducibili a quelle del dialogo anche scritti esegetici, come il commento all’Esamerone, quello all’Epistola ai Romani e il Sic et non.
In ogni caso, queste opere di Abelardo sono sempre, in modo esplicito o implicito, profondamente calate nell’esperienza esistenziale e affettiva dell’autore: esse riflettono infatti l’intenso e a volte burrascoso vissuto di Abelardo nelle relazioni con i propri maestri, con gli allievi, con Eloisa, con i suoi critici e accusatori, con i confratelli. Il corso intende presentare la produzione filosofica e teologica abelardiana soffermandosi in particolare sui i testi più chiaramente ‘dialogici’ di Abelardo, nella convinzione che essi esprimano al meglio il carattere anche ‘relazionale’ ed ‘esistenziale’ del suo pensiero.
Inglese:
Dialogue as a philosophical genre and as a way of life in Peter Abelard
Like many authors of his time, Peter Abelard (1079-1142) wrote a philosophical work explicitly in the form of a dialogue, the Dialogue Between a Philosopher, a Jew, and a Christian (or Collationes). Furthermore, several of his other writings have forms that in various ways are like that of a dialogue: certainly his Letter collection, to a certain extent the sermons, the Carmen ad Astrolabium and the two Confessiones, in which the author interacts with the recipients and at the same time addresses third-party readers. The Soliloquium is a short dialogue resulting from a sort of splitting of Abelard's persona, since the interlocutors are referred to one as Peter Abelard and the other as Abelard Peter. Furthermore, exegetical writings, such as the Commentary on the Hexameron, the Commentary on the Epistole of st Paul to the Romans, and the Sic et non, also have characteristics that in some respects can be traced back to those of dialogue.
In any case, these works by Abelard are always, explicitly or implicitly, deeply rooted in the author's existential and emotional experience: they reflect Abelard's intense and sometimes turbulent experiences in his relationships with his teachers, his students, Héloïse, his critics and accusers, and his fellow monks. This course aims to present Abelard's philosophical and theological production, focusing on Abelard's most clearly "dialogical" texts, in the belief that they best express the "relational" and "existential" nature of his figure and thought.
Prerequisiti
Il corso richiede che si sia già acquisita una preparazione corrispondente al livello del corso di laurea triennale in filosofia. In particolare è poi richiesta una conoscenza dei tratti fondamentali della storia della filosofia con attenzione particolare alla storia della antica e filosofia medievale.
Testi di riferimento
Parte generale:
1. L. Valente, con la collaborazione di Massimiliano Lenzi, Filosofie del medioevo. Essere, felicità, linguaggio, Le Monnier Università, Milano, 2023 (selezione di capitoli che sarà indicata durante il corso e pubblicata sulla piattaforma classroom del corso stesso)
Parte Monografica:
1. A. Crocco, Abelardo. L’altro versante del medioevo, Napoli, Liguori, 1979 (difficilmente reperibile: ne verrà messa a dispozione una copia pdf).
2. J. Jolivet, Abelardo, Dialettica e mistero, Milano, Jaca Book, 1996 (difficilmente reperibile: ne verrà messa a dispozione una copia pdf).
3. Pietro Abelardo, Epistola XIII, in Giuseppe Allegro, Apologia della dialettica. L’epistola XIII di Pietro Abelardo. Introduzione, testo e traduzione, “Pan” 24 (2008), pp. 181-196.
4. Pietro Abelardo, Soliloquium, in Charles Burnett, Peter Abelard: Soliloquium: A Critical Edition, “Studi Medievali” 25 (1984), pp. 885-891.
Nota bene: gli studenti e le studentesse che avessero già sostenuto un esame di Storia della filosofia medievale preparando il manuale possono, se lo desiderano, sostituirne la lettura con un titolo diverso da concordare con la docente.
Frequenza
La frequenza è altamente raccomandabile
Modalità di esame
La valutazione consiste in un esame orale. Verranno valutate (anche durante il corso) 1. La conoscenza e la comprensione del testo oggetto del corso, a partire dai suoi aspetti più generali, sino ai dettagli; sarà valutata in particolare la capacità delle studentesse e degli studenti di confrontarsi con testi filosofici e di analizzarne criticamente ed in modo personale aspetti specifici (punti di valutazione 1-12). 2. Le capacità espressive e di dominio, anche dettagliato, del lessico (punti 1-8). 3. Le conoscenze del contesto storico (rispetto al pensiero degli autori/delle autrici oggetto del corso e rispetto alla storia della filosofia in generale) (punti 1-5). 4. La capacità di rielaborazione originale e di approfondimento personale delle questioni trattate (punti 1-5)
Bibliografia
- J. Marenbon, The Philosophy of Peter Abelard, Cambridge, Cambridge University Press, 1999.
- J. Marenbon, Abelard in four dimensions. A Twelfth Century Philosopher in His Context and Ours, University of Notre Dame Press, Notre Dame, Indiana 2013.
- L. Alici et al. (ed.), La filosofia come dialogo. A confronto con Agostino, Roma, Città Nuova, 2005.
- B. Hellemans (ed.), Rethinking Peter Abelard. A collection of critical essays, Leiden, Brill, 2014.
- L. Valente, Exhortatio e recta vivendi ratio. Filosofi antichi e filosofia come forma di vita in Pietro Abelardo, in L’antichità classica nel pensiero medievale. Atti del XIX Convegno internazionale di studi della Società Italiana per lo Studio del Pensiero Medievale, Trento, 27-29 settembre 2010, a cura di Alessandro Palazzo, Porto, FIDEM, 2011, pp. 39-66.
- L. Valente, Il desiderio di filosofia nel pensiero filosofico e teologico di Pietro Abelardo, in Il desiderio nel Medioevo. Atti del convegno Il desiderio nel pensiero medievale, Trento 4-5 ottobre 2013, a cura di A. Palazzo, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2014 (Temi e Testi, 132), pp. 185-206.
Modalità di erogazione
Lezioni frontali con ricostruzione del contesto e lettura, analisi e commento dei testi. I testi originali saranno costantemente tenuti in considerazione. Discussione seminariale degli argomenti trattati con eventuali esperimenti di “classe ribaltata”.