Diplomatica

Obiettivi formativi

Il corso intende introdurre gli studenti ai processi complessi di analisi critica (testuale, paleografica, diplomatistica) dei testi documentari dell'età medievale come presupposto per loro l’interpretazione come fonti storiche, attraverso un duplice obiettivo: l’acquisizione a un livello avanzato della conoscenza del sistema di documentazione dell'Occidente medievale e l’acquisizione delle competenze necessarie sia a esercitare la critica dei testi documentari in tradizione diretta sia a sviluppare la capacità di leggere a livello professionale una eventuale loro edizione critica.

Canale 1
ANTONELLA GHIGNOLI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
II corso è concepito per la preparazione a livello avanzato di giovani storici e paleografi dell'età medievale. La storia delle pratiche documentarie nell'Occidente medievale e la fenomenologia delle scritture pragmatiche conservate per questo periodo saranno affrontate attraverso l'esercizio della critica di testi di natura documentaria (forniti in immagine digitale) selezionati allo scopo di rappresentare sia le forme tipiche del periodo medievale (nella sua più ampia estensione cronologica) sia le forme più complesse e apparentemente singolari, anche riguardo alla loro trasmissione. L'esercizio della critica include l'esperienza di lettura professionale di eventuali edizioni critiche dei testi presi in esame. L'esame è condotto in aula con il coinvolgimento degli studenti. All'inizio del corso sarà distribuito ai frequentanti un Syllabus dettagliato, con calendario delle lezioni, indicazioni degli argomenti e segnature o collocazioni dei documenti e dei manoscritti trattati in ogni seduta. È previsto un seminario su una specifica tipologia di documento e una visita in un ente conservatore (archivio o biblioteca).
Prerequisiti
È indispensabile la conoscenza, tra le lingue antiche, almeno del latino e la buona conoscenza (capacità di lettura e comprensione di saggi critici) di almeno una delle seguenti lingue straniere moderne: tedesco, francese, inglese; è un prerequisito anche la padronanza di lettura delle scritture in alfabeto latino dalla tarda antichità alla prima età moderna, per testi in lingua latina e volgare.
Testi di riferimento
1) Paolo Cammarosano, Italia medievale. Struttura e geografia delle fonti scritte, Roma, Carocci, 2016. 2) Olivier Guyotjeannin, Jaques Pycke et Benoît-Michel Tock,Diplomatique médiévale, 3. ed. revue et corrigée, Turnhout, Brepols, 2006 (LìAtelier du Médiéviste, 2), disponibile anche online all’indirizzo: https://archive.org/details/diplomatique-medievale. 2) Thomas Frenz, I documenti pontifici nel medioevo e nell'età moderna, ed. it. a cura di S. Pagano, Città del Vaticano, Scuola Vaticana di Archivistica, Paleografia e Diplomatica, 1989 e ristampe successive (questa traduzione italiana con le sue ristampe si basa, purtroppo, sulla prima edizione del 1986, superata dalla seconda edizione aggiornata dell'autore: Th. Frenz, Papsturkunden des Mittelalters und der Neuzeit, Stuttgart, Franz Steiner Verlag, 2000: per gli studenti che non leggono il tedesco, la docente avvertirà sulle diverse e importanti novità della seconda edizione): si consideri l'apparato iconografico del volume (le illustrazioni), sia nella versione italiana sia in quella tedesca, come parte integrante del libro di studio. 3) Alessandro Pratesi, Genesi e forme del documento medievale, Roma, Jouvence, 1979 (e ristampe successive), soltanto il cap. XIII: "Gli usi cronologici nei documenti latini medievali", pp. 111-123. Del manuale nr. 2 dell'elenco sono da studiare soltanto alcuni capitoli, che verranno indicati a lezione. Avvertenza: l'elenco non esaurisce la bibliografia dell'esame. Ulteriore bibliografia sarà indicata e discussa a lezione. Registrata mano a mano con ogni dettaglio in un elenco di cui, alla fine, disporranno gli studenti frequentanti, tale ulteriore bibliografia è da considerarsi parte integrante del programma d'esame, insieme alle riproduzioni digitali dei documenti analizzati e ad altro materiale distribuito a lezione.
Frequenza
La frequenza è assolutamente raccomandata per il raggiungimento degli obiettivi dichiarati, e anche perché la prova in itinere e il colloquio vertono sui casi discussi a lezione. Avvertenza importante: coloro che sanno di non poter frequentare con assiduità, sono pregati di mettersi in contatto con la docente all'inizio del semestre, comunque prima possibile durante il semestre.
Modalità di esame
Valutazione in itinere: consiste nella trascrizione e interpretazione scritta di uno dei documenti esaminati, da consegnare prima della fine del corso. Valutazione finale orale: il colloquio orale avrà per oggetto tutti i documenti esaminati a lezione e i testi dati in programma.
Bibliografia
1) P. Cammarosano, Italia medievale. Struttura e geografia delle fonti scritte, Roma, Carocci, 2016 2) Olivier Guyotjeannin, Jaques Pycke et Benoît-Michel Tock,Diplomatique médiévale, 3. ed. revue et corrigée, [Turnhout], Brepols, 2006 [disponibile in internet all’indirizzo: . 2) Thomas Frenz, I documenti pontifici nel medioevo e nell'età moderna, ed. it. a cura di S. Pagano, Città del Vaticano, 1989 (e ristampe successive): si consideri l'apparato iconografico del volume (le illustrazioni) come parte integrante del libro di studio.
Modalità di erogazione
Lezioni frontali con coinvolgimento diretto e partecipazione attiva degli studenti anche preparando elaborati scritti.
  • Codice insegnamento1044646
  • Anno accademico2025/2026
  • CorsoScienze storiche. Medioevo, età moderna, età contemporanea
  • CurriculumStoria Medievale e Paleografia (Percorso valido anche ai fini del rilascio del doppio titolo italo-francese)
  • Anno1º anno
  • Semestre2º semestre
  • SSDM-STO/09
  • CFU6