FILOSOFIA DELLA RELIGIONE I A

Obiettivi formativi

Il corso - fornisce allo studente conoscenza e comprensione degli aspetti metodologici, critico-problematici e applicativi della Disciplina propone prospettive areali e settoriali nelle quali sono attivi o si possono attivare progetti di ricerca attinenti la Disciplina; mostra la variabilità dei campi di interesse entro i quali si possono applicare le competenze disciplinari (descrittore 1); - sviluppa l’autonoma capacità dello studente di porre in relazione quanto appreso con altri SSD: storici, letterari, , artistici, dei beni culturali, economici, politici, storico-religiosi ecc. (descrittore 2); - mette lo studente in grado di utilizzare le conoscenze acquisite e il linguaggio specifico appreso per le cosiddette “competenze trasversali” (autonomia di giudizio, abilità comunicative, descrittori 3-5).

Canale 1
PIERLUIGI VALENZA Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Le religioni nell’idealismo tedesco Fin dal sorgere della filosofia della religione di età idealistica, l’occuparsi di religioni storiche, anche là dove, come nel Kant della "Religione entro i limiti della sola ragione", la fede storica è ricondotta alla fede razionale pura, ha comportato una qualche considerazione e riflessione comparativa: confronto tra radice naturale e radice morale delle religioni, tra politeismo e monoteismo, confronto in termini di convergenze e differenze tra le diverse religioni storiche. Il modulo prenderà le mosse da uno dei luoghi più articolati e completi di questo confronto nel primo decennio dell’Ottocento, il capitolo dedicato alla religione nella "Fenomenologia dello spirito" di Hegel, in cui il cristianesimo, come compimento della religione, è trattato a partire dalle religioni cosiddette naturali (religioni dell’Oriente, dell’India e dell’antico Egitto) e dal confronto con la religione artistica, ovvero il complesso della civiltà greca. Nella seconda parte del modulo, anche attraverso approfondimenti individuali e di gruppo dei partecipanti, la posizione hegeliana verrà messa a confronto con diversi altri modi di comparazione, rappresentati dall’insieme delle altre scelte testuali presenti nel programma
Prerequisiti
Il corso richiede che si sia già acquisita una preparazione corrispondente al livello del corso di laurea triennale in filosofia o conoscenze filosofiche a livello universitario
Testi di riferimento
G.W.F. Hegel, "Fenomenologia dello spirito" (qualsiasi edizione cartacea o digitale: G.W.F. Hegel, "Fenomenologia dello spirito", a cura di V. Cicero, Bompiani, Milano; G.W.F. Hegel, "La fenomenologia dello spirito", a cura di G. Garelli, Einaudi, Torino; G.W.F. Hegel, "Fenomenologia dello spirito", a cura di E. De Negri, Edizioni di Storia e Letteratura, Roma), capitolo VII Uno a scelta fra i seguenti testi: a) I. Kant, "La religione entro i limiti della sola ragione" (qualsiasi edizione: I. Kant, "La religione entro i limiti della sola ragione", a cura di M.M. Olivetti, Laterza, Roma-Bari; I. Kant, "Critica della ragione pratica e altri scritti morali", a cura di P. Chiodi, UTET), capitolo III b) F.D.E. Schleiermacher, "Sulla religione. Discorsi a quelle persone colte che la disprezzano", in F.D.E. Schleiermacher, "Scritti di filosofia e religione 1792-1806", a cura di D. Bondì, con testo tedesco a fronte, Giunti-Bompiani, Firenze-Milano 2021, Quinto discorso; c) F.W.J. Schelling, "Lezioni sul metodo dello studio accademico", a cura di F. Palchetti, Orthotes Editrice, Napoli-Salerno 2024, Lezioni 7-9; d) J. Görres, "Glauben und Wissen", Scherer, München 1805 (versione originale scaricabile gratuitamente dal sito books.google.it), pp. 1-18
Frequenza
La frequenza è altamente raccomandabile
Modalità di esame
L’esame prevede un colloquio orale e un elaborato scritto. Lo studente è tenuto a presentare una tesina scritta su un argomento a scelta relativo a quanto trattato nel corso o nel programma d’esame, da concordare con il docente e da consegnare nella sua versione definitiva almeno cinque giorni prima dell’appello prescelto. Il colloquio orale verterà sulla discussione della tesina e sul programma d’esame. La valutazione finale compendia il voto attribuito alla tesina ed alla sua discussione in sede d’esame, e il voto sull’esame orale sulle diverse parti del programma. La valutazione finale considera superata la prova (voto minimo 18/30) in presenza del conseguimento di alcuni elementi degli obiettivi di fondo e specifici (conoscenza, comprensione, capacità di comunicare quanto appreso, capacità critiche e di giudizio anche rispetto alle proprie elaborazioni scritte, elementi di lessico filosofico altamente specializzato), superata con un livello medio-alto di voto in presenza del pieno conseguimento degli obiettivi di fondo e qualche lacuna in quelli specifici (es., non pieno dominio di tutti i contesti oggetto di studio, o di tutti i diversi lessici, o con pienezza delle diverse forme di loro espressione, scritta e orale), superata al massimo livello in presenza del pieno conseguimento di tutti gli obiettivi, inclusa una piena autonomia di studio e uso in forma scritta e orale delle fonti e della letteratura a supporto e con particolare brillantezza e sicurezza nelle capacità critiche e di giudizio
Modalità di erogazione
Didattica frontale in aula con inquadramento dei testi e delle problematiche trattate sul piano teorico e storico-filosofico. Approfondimenti individuali e a gruppi e loro presentazione e discussione in forma seminariale
PIERLUIGI VALENZA Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Le religioni nell’idealismo tedesco Fin dal sorgere della filosofia della religione di età idealistica, l’occuparsi di religioni storiche, anche là dove, come nel Kant della "Religione entro i limiti della sola ragione", la fede storica è ricondotta alla fede razionale pura, ha comportato una qualche considerazione e riflessione comparativa: confronto tra radice naturale e radice morale delle religioni, tra politeismo e monoteismo, confronto in termini di convergenze e differenze tra le diverse religioni storiche. Il modulo prenderà le mosse da uno dei luoghi più articolati e completi di questo confronto nel primo decennio dell’Ottocento, il capitolo dedicato alla religione nella "Fenomenologia dello spirito" di Hegel, in cui il cristianesimo, come compimento della religione, è trattato a partire dalle religioni cosiddette naturali (religioni dell’Oriente, dell’India e dell’antico Egitto) e dal confronto con la religione artistica, ovvero il complesso della civiltà greca. Nella seconda parte del modulo, anche attraverso approfondimenti individuali e di gruppo dei partecipanti, la posizione hegeliana verrà messa a confronto con diversi altri modi di comparazione, rappresentati dall’insieme delle altre scelte testuali presenti nel programma
Prerequisiti
Il corso richiede che si sia già acquisita una preparazione corrispondente al livello del corso di laurea triennale in filosofia o conoscenze filosofiche a livello universitario
Testi di riferimento
G.W.F. Hegel, "Fenomenologia dello spirito" (qualsiasi edizione cartacea o digitale: G.W.F. Hegel, "Fenomenologia dello spirito", a cura di V. Cicero, Bompiani, Milano; G.W.F. Hegel, "La fenomenologia dello spirito", a cura di G. Garelli, Einaudi, Torino; G.W.F. Hegel, "Fenomenologia dello spirito", a cura di E. De Negri, Edizioni di Storia e Letteratura, Roma), capitolo VII Uno a scelta fra i seguenti testi: a) I. Kant, "La religione entro i limiti della sola ragione" (qualsiasi edizione: I. Kant, "La religione entro i limiti della sola ragione", a cura di M.M. Olivetti, Laterza, Roma-Bari; I. Kant, "Critica della ragione pratica e altri scritti morali", a cura di P. Chiodi, UTET), capitolo III b) F.D.E. Schleiermacher, "Sulla religione. Discorsi a quelle persone colte che la disprezzano", in F.D.E. Schleiermacher, "Scritti di filosofia e religione 1792-1806", a cura di D. Bondì, con testo tedesco a fronte, Giunti-Bompiani, Firenze-Milano 2021, Quinto discorso; c) F.W.J. Schelling, "Lezioni sul metodo dello studio accademico", a cura di F. Palchetti, Orthotes Editrice, Napoli-Salerno 2024, Lezioni 7-9; d) J. Görres, "Glauben und Wissen", Scherer, München 1805 (versione originale scaricabile gratuitamente dal sito books.google.it), pp. 1-18
Frequenza
La frequenza è altamente raccomandabile
Modalità di esame
L’esame prevede un colloquio orale e un elaborato scritto. Lo studente è tenuto a presentare una tesina scritta su un argomento a scelta relativo a quanto trattato nel corso o nel programma d’esame, da concordare con il docente e da consegnare nella sua versione definitiva almeno cinque giorni prima dell’appello prescelto. Il colloquio orale verterà sulla discussione della tesina e sul programma d’esame. La valutazione finale compendia il voto attribuito alla tesina ed alla sua discussione in sede d’esame, e il voto sull’esame orale sulle diverse parti del programma. La valutazione finale considera superata la prova (voto minimo 18/30) in presenza del conseguimento di alcuni elementi degli obiettivi di fondo e specifici (conoscenza, comprensione, capacità di comunicare quanto appreso, capacità critiche e di giudizio anche rispetto alle proprie elaborazioni scritte, elementi di lessico filosofico altamente specializzato), superata con un livello medio-alto di voto in presenza del pieno conseguimento degli obiettivi di fondo e qualche lacuna in quelli specifici (es., non pieno dominio di tutti i contesti oggetto di studio, o di tutti i diversi lessici, o con pienezza delle diverse forme di loro espressione, scritta e orale), superata al massimo livello in presenza del pieno conseguimento di tutti gli obiettivi, inclusa una piena autonomia di studio e uso in forma scritta e orale delle fonti e della letteratura a supporto e con particolare brillantezza e sicurezza nelle capacità critiche e di giudizio
Modalità di erogazione
Didattica frontale in aula con inquadramento dei testi e delle problematiche trattate sul piano teorico e storico-filosofico. Approfondimenti individuali e a gruppi e loro presentazione e discussione in forma seminariale
  • Codice insegnamento1023069
  • Anno accademico2025/2026
  • CorsoScienze storiche. Medioevo, età moderna, età contemporanea
  • CurriculumStoria moderna e contemporanea (Percorso valido anche ai fini del rilascio del doppio titolo italo-francese)
  • Anno2º anno
  • Semestre1º semestre
  • SSDM-FIL/03
  • CFU6