MEDICINA DEL LAVORO

Obiettivi formativi

Obiettivi Generali del corso integrato Conoscenza delle norme fondamentali per conservare e promuovere la salute del singolo e delle comunità, delle norme e delle pratiche atte a mantenere e promuovere la salute negli ambienti di vita e del lavoro e delle principali norme legislative che regolano l’organizzazione sanitaria. Conoscenza delle diseguaglianze nella salute e nell’assistenza sanitaria tra i paesi e all’interno dei paesi e delle loro principali politiche di contrasto attraverso un approccio di Salute Globale. Conoscenza dei principi basilari dell’Igiene generale ed applicata con particolare riguardo all’aspetto applicativo della prevenzione in ospedale e sul territorio, delle malattie cronico degenerative ed infettive. L’igiene ospedaliera e lo studio delle caratteristiche e peculiarità degli interventi. Conoscenza delle tematiche di medicina di comunità. Adeguata conoscenza della Medicina di famiglia della specificità delle competenze del MMG, dell’acquisizione di concetti quali la medicina di intervento, l’analisi dei bisogni sanitari di una popolazione in relazione alla presenza di una alta frequenza di malattie cronico-degenerative e la prevenzione terziaria. Il concetto di “compliance” nelle terapie croniche, la prevenzione nelle vari fasce di età. Definizione e campi di applicazione della Medicina del lavoro; valutazione dei fattori di rischio lavorativo con inquadramento legislativo ed epidemiologico; conoscenza dei principi di prevenzione primaria e secondaria delle patologie occupazionali. Conoscenza delle problematiche generali di Sanità pubblica con riguardo al rischio biologico e NRBC dovuti a terrorismo o eventi accidentali. Obiettivi Specifici del Corso Integrato Conoscenza e comprensione: superare l’esame garantisce la conoscenza delle norme fondamentali per conservare e promuovere la salute del singolo e delle comunità, delle norme e delle pratiche atte a mantenere e promuovere la salute negli ambienti di vita e del lavoro e delle principali norme legislative che regolano l’organizzazione sanitaria; conoscenza dei principi basilari dell’Igiene generale ed applicata con particolare riguardo all’aspetto applicativo della prevenzione in ospedale e sul territorio, delle malattie cronico degenerative ed infettive; l’igiene ospedaliera e lo studio delle caratteristiche e peculiarità degli interventi; la conoscenza delle tematiche di medicina di comunità; una adeguata conoscenza della Medicina di famiglia della specificità delle competenze del MMG, Definizione e campi di applicazione della Medicina del lavoro; valutazione dei fattori di rischio lavorativo con inquadramento legislativo ed epidemiologico; conoscenza dei principi di prevenzione primaria e secondaria delle patologie occupazionali; la definizione e i campi di applicazione della medicina del lavoro; la conoscenza delle problematiche generali di Sanità pubblica con riguardo al rischio biologico e NRBC dovuti a terrorismo o eventi accidentali Capacità di applicare conoscenza e comprensione: superare l’esame garantisce l’acquisizione di concetti quali la medicina di intervento, l’analisi dei bisogni sanitari di una popolazione in relazione alla presenza di una alta frequenza di malattie cronico-degenerative e la prevenzione terziaria. Il concetto di “compliance” nelle terapie croniche, la prevenzione nelle varie fasce di età; la conoscenza delle diseguaglianze nella salute e nell’assistenza sanitaria tra i paesi e all’interno dei paesi e delle loro principali politiche di contrasto attraverso un approccio di Salute Globale; la valutazione dei fattori di rischio lavorativo con inquadramento legislativo ed epidemiologico; la conoscenza dei principi di prevenzione primaria e secondaria delle patologie occupazionali. Autonomia di giudizio: superare l’esame implica la capacità di valutare in autonomia e con appropriatezza i dati epidemiologici, per formulare un corretto iter di prevenzione e promozione della salute. Abilità comunicative: superare l’esame implica la capacità di esporre in modo efficace il ragionamento che dalla collezione dei rilievi epidemiologici conduce alle corrette strategie di intervento e di prevenzione. Capacità di apprendimento: superare l’esame implica la capacità di apprendere le norme fondamentali per conservare e promuovere la salute del singolo e delle comunità, delle norme e delle pratiche atte a mantenere e promuovere la salute negli ambienti di vita e del lavoro e delle principali norme legislative che regolano l’organizzazione sanitaria.

Canale 1
MATTEO VITALI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
1. Definizione e scopi dell’Igiene del Lavoro La medicina del lavoro; la sicurezza; l’organizzazione 2. Decreto 81/2008. Enti di vigilanza; Organizzazione, figure della sicurezza: ramo operativo, ramo consultivo e ramo di supporto; DVR; formazione e informazione; sorveglianza sanitaria 3. Sostanze pericolose Rischio chimico, mutageno e cancerogeno Rapporto esposizione-dose-effetti-risposta Studio di accettabilità delle sostanze per l’uomo e prevenzione tossicologica. Effetti acuti: definizione e studi tossicologici specifici – tossicità acuta. Tossicologia genetica (mutagenesi) test di valutazione del metabolismo e tossicocinetica. Effetti per la salute umana e tossicità subcronica e cronica. Effetti acuti e cronici: differenze. Rapporti dose, tempo, effetti. Curve di correlazione dose effetto e dose risposta per sostanze essenziali e sostanze non essenziali. Valutazione del rischio per la popolazione generale: Estrapolazione dati da animali all’uomo: NoAEL animale, NoAEL uomo e DGA. Applicazione DGA per limiti della normativa restrittiva nelle matrici ambientali. Problemi della DGA nell’applicazione pratica: effetti sinergici, estrapolazione da animali, sostanze cancerogene. Definizione del livello di rischio di accettabilità per i cancerogeni. Valutazione del rischio occupazionale: il concetto di soglia (threshold); limiti nazionali 81/2008, CE e internazionali; TLV e BEI; significato e natura degli indicatori biologici Polveri sottili; frazioni di interesse occupazionale e relativi limiti; la norma ambientale e il PM La valutazione del rischio chimico e cancerogeno: esempi di DVR 4. Rischio fisico Microclima; concetti base e linee guida; PMV e PPD; esempio di DVR Rumore; 81/2008 ed esempio di DVR Vibrazioni; 81/2008 ed esempio di DVR 5. Rischio biologico Le classi di pericoli biologici e le strategie di prevenzione e protezione correlate; esempio DVR (impianto depurazione); il rischio legionellosi con esempi di DVR e spiegazione LG 2015
Prerequisiti
Per la frequenza alle lezioni, gli studenti devono possedere i prerequisiti per l'anno di corso Conoscenze di microbiologia, malattie infettive, epidemiologia di base e patologia medica
Testi di riferimento
Durante lo svolgimento delle lezioni, gli studenti sono forniti di dispense, articoli scientifici, documenti di organismi nazionali e internazionali, legislazione specifica. Questi documenti sono costantemente aggiornati e forniti sia in formato cartaceo che elettronico
Frequenza
obbligatoria
Modalità di esame
Esame scritto: domande chiuse a risposta multipla Esame orale: domande aperte su tutti gli argomenti del programma Per superare l'esame occorre conseguire un voto non inferiore a 18/30. Lo studente deve dimostrare di aver acquisito una conoscenza sufficiente degli argomenti del programma di studio. Per conseguire un punteggio pari a 30/30 e lode, lo studente deve invece dimostrare di aver acquisito una conoscenza eccellente di tutti gli argomenti trattati durante il corso, essendo in grado di raccordarli in modo logico e coerente
Bibliografia
D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO Attuazione dell’articolo 1 della Legge 3 agosto 2007, n. 123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. (Gazzetta Ufficiale n. 101 del 30 aprile 2008 - Suppl. Ordinario n. 108) (Decreto integrativo e correttivo: Gazzetta Ufficiale n. 180 del 05 agosto 2009 - Suppl. Ordinario n. 142/L)
Modalità di erogazione
Insegnamento erogato in modalità convenzionale, prevalentemente in presenza e in didattica frontale. È possibile che una limitata attività didattica sia erogata con modalità telematiche. Il programma dell’insegnamento riporta tutti gli argomenti che verranno trattati a lezione, durante la quale sarà stimolata la partecipazione degli studenti mediante: domande aperte rivolte dal docente, con discussione guidata fino alla soluzione apertura agli interventi volontari degli studenti question time
DAVIDE CASTIGLIA Scheda docente
  • Anno accademico2025/2026
  • CorsoMedicina e chirurgia (abilitante all'esercizio della professione di Medico Chirurgo) - Roma Azienda Ospedaliera Sant'Andrea
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno5º anno
  • Semestre1º semestre
  • SSDMED/44
  • CFU2